Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Oggi la rubrica Milk, Cookies&Books: libri a merenda è curata dalla nostra Ms Rosewater che ci parla di un simpatico libro illustrato, Le mie fiabe sottosopra, di Giobi, una rivisitazione delle fiabe più conosciute che vi divertirete a scoprire. Vi lascio alla recensione, lasciate pure un commento se vi va ;)
A presto!
Le mie fiabe sottosopra
di Giobi
Prezzo: 9,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 96
Genere: narrativa per bambini, bambini
Editore: Sonda
Data di pubblicazione: 24 febbraio 2022
"Dopo aver letto tante fiabe, Alice si fa una serie di domande, ad esempio: perché tutte le protagoniste sono principesse o sognano di diventarlo sposando un principe? Possibile che siano tutte bellissime e un po' uguali? Così non va, queste fiabe hanno bisogno di qualche ritocco e sarà proprio Alice a riscriverle. Un libro pieno di sorprese!" Età di lettura: da 7 anni.
Forse ispirata dai recenti successi di libri che promuovono un modello femminile lontano dagli stereotipi e raccontano figure di donne importanti, la giovane illustratrice Giobi ha deciso di rileggere con gli occhi di una bambina dei nostri tempi, Alice, alcune fiabe classiche, la maggior parte anche oggetto di interpretazioni Disneyane, partendo comunque dalla versione letteraria originale. Anche se l'idea non è nuova, fa sempre piacere vedere quale forma assumeranno le storie per l'infanzia più note, che costituiscono, al di là appunto degli stereotipi trasmessi superficialmente dalla cultura popolare e soprattutto televisiva, una serie di archetipi classici riconducibili a modelli psicologici, di status quo patriarcale, ma anche di riti di passaggio dall'infanzia alla condizione adulta, nonché un modo per affrontare ed esorcizzare le paure ataviche dell'uomo (fame e morte prima di tutto).
Giobi sceglie innanzitutto di rifiutare e rivedere il concetto omologante di principessa espresso nelle storie classiche, che propongono donne spesso inermi, delicate e sempliciotte, principesse per nascita o lo diventano unicamente grazie alla loro bellezza o all'incontro con un principe (sempliciotto anche lui) che s'innamora istantaneamente di loro. Ciò che Alice non smette mai di ripetere è che non tutte le bambine vogliono essere principesse e che ogni scelta è degna di rispetto. Con la schiettezza e la logica schiacciante tipiche dei bambini mette in evidenza alcuni elementi raccapriccianti, come il fatto che Raperonzola viene affidata a una maga in cambio di due chili di rape oppure che Bestia de “La bella e la bestia” sostanzialmente tiene reclusa Belle, pur colmandola di gentilezze e libri, e scoprendo (pur senza nominarla) una sindrome di Stoccolma ante litteram. Non solo, riscrive alcuni finali e scardina lo stereotipo (imprescindibile nei film Disney) del matrimonio finale con l'immancabile “... e vissero tutti felici e contenti”, riflettendo sulle azioni che portano talvolta a conclusioni drammatiche, come ne “La Sirenetta”, che nella versione originale finisce molto male.
La narrazione è vivace e veloce, piena di incisi colorati con le riflessioni di Alice e qualche gioco che chiama in causa la fantasia e l'intervento dei piccoli lettori. Se un difetto c'è, per la sottoscritta sta nello stile, molto, molto colloquiale, che di letterario non ha praticamente nulla. Sottolineo che si tratta di gusto personale, sono consapevole che i bambini, specialmente se già conoscono queste storie, apprezzeranno moltissimo un linguaggio molto vicino al loro sentire, privo di pesantezze verbose, che li incoraggia a essere critici, a farsi domande sulle azioni degli adulti, a riscrivere le storie che conoscono e amano, a non accettare passivamente ciò che il cinema, la televisione e alcuni libri offrono loro, a vedere ogni persona come unica e ogni scelta di vita come degna. L'autrice ha anche realizzato le tantissime, divertenti illustrazioni che animano ogni pagina e rendono ancora più piacevole la lettura.
Se penso a me quando ero bambina, credo che avrei letto e riletto questo libretto divertendomi moltissimo per i disegni e le osservazioni taglienti di Alice, e poi avrei tentato di emularla, riscrivendo e illustrando le favole che più mi piacevano, probabilmente sarebbe ancora nella mia libreria di adulta, come adesso sarà.
Ms Rosewater
Photo credit: @lisapavesi
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