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martedì 14 febbraio 2023

Recensione: "Princess of Souls" di Alexandra Christo (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di Princess of Souls, di Alexandra Christo, romanzo fantasy uscito anche in Italia per Fanucci con il titolo La Principessa delle anime. Le sarà piaciuto? Scopritelo leggendo il suo parere e lasciateci il vostro nei commenti. A presto! ;)

Princess of Souls
di Alexandra Christo

Titolo italiano: La Principessa delle anime (edito Fanucci)
Prezzo: 1,00 € (eBook) 18,17 € (cop. rigida) 10,68 € (cop. flessibile)
Pagine: 416
Genere: fantasy
Editore: Hot Key Books
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2022

For sixteen years, Selestra has been trapped in her tower on the Floating Mountain, preparing to take her mother’s place as the King's Witch, who foretells deaths in the Festival of Predictions. Outrunning your fate earns a wish and the chance to steal the King’s immortality. But die and your soul is forfeit. And though thousands have tried, nobody has ever beaten death. A soldier in the King's army, Nox is an unlikely candidate for the Festival, but, driven by revenge, he is determined to steal the King’s immortality and kill the entirety of his court, starting with Selestra. Yet when Selestra touches Nox in her very first prediction, their fates become entwined, and death seeks to take both their souls. Only by working together can they survive long enough to escape the dark fate and the immortal King that now hunts them.

Dalla stessa autrice di Regina delle Sirene quest’oggi parliamo di Princess of Souls, il nuovo romanzo uscito in italiano con il titolo di Principessa delle Anime. Prima impressione a caldo? Mi aspettavo qualcosina in più. Dopo essere rimasta soddisfatta dal suo primo romanzo, di cui solo il finale, per quanto azzeccato, non mi aveva entusiasmato così tanto e in cui nel resto della storia magia, background e anche la parte romantica erano ben costruite e ben intrecciate, in questo caso ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa, mi è parso tutto blando e spento, privo di vitalità e movimento.

Passiamo ora alla trama per capire bene come e dove piazzare le mie riserve su questo libro.
La storia prende ispirazione dalla favola di Raperonzolo (e, sì, me la sono riletta per capire i punti in comune, ben pochi come scopriremo più avanti). Selestra, la protagonista, ha sedici anni ed è la figlia ed erede magica della strega al servizio del re Seryth. Come la principessa a cui si ispira è anche lei rinchiusa in una torre isolata su una montagna, ufficialmente per proteggere gli altri e se stessa dalla sua magia, che nonostante non sia ancora del tutto sviluppata è già presente e molto particolare. Con un solo contatto pelle contro pelle infatti Selestra può predire la morte delle persone e, una volta diventata definitivamente strega del re, potrà arrivare fino ad assorbire la loro anima per poi convogliarla nel sovrano e garantirne così l’immortalità. Per tutta la vita la nostra erede al potere magico del regno è stata usata come una pedina nelle mani dell’immortale re e il suo massimo desiderio è sempre stato quello di essere finalmente libera dai vincoli che la legano a lui, fino a quando durante la tradizionale festa e cerimonia in cui il re raccoglie le anime non accade qualcosa di strano che cambierà per sempre il suo destino. L’ultima persona a prestare giuramento al re affinché al termine del tempo previsto questi possa reclamare la sua anima è Nox, il miglior soldato tra le guardie di Sua Maestà e anche il più determinato a portare a termine una sua vendetta personale contro il sovrano e la sua corte, streghe incluse. Le cose, però, non vanno esattamente come previsto e, per uno scherzo o un piano del destino, Selestra e Nox vedono i loro destini legati, o almeno Selestra lo vede, il soldato ne rimarrà ignaro fin quasi alla fine del libro; se muore lui morirà anche lei e viceversa. La giovane dunque decide di fare tutto quanto è in suo potere per mantenere in vita entrambi, arrivando così a stipulare un patto di mutuo beneficio con il ragazzo. L’obbiettivo di lui è uccidere il re, quello di lei è essere finalmente libera

Fin dove li porterà il viaggio in cui stanno per imbarcarsi accompagnati solo dai loro due più cari amici? Ovviamente non ve lo dico altrimenti vi rovinerei la sorpresa. Posso dire solamente che in questa avventura piena di segreti, bugie e misunderstanding avremo a che fare con un bello sviluppo enemies-to-lovers, in cui la fiducia reciproca viene conquistata con fatica e attraverso sbagli, errori e riparazioni.

Passando alle note dolenti, perché questo libro non ha soddisfatto le mie aspettative? Perché nonostante la promessa di azione e tutta la voglia dei due protagonisti di lottare contro i loro demoni personali, siano essi fisici o meno, di fatto per buona parte del libro non succede praticamente nulla o comunque non viene dato risalto a quelle parti della storia che segnano degli step precisi e fondamentali nel suo sviluppo. Mi spiego meglio. Il “contratto” stipulato da Nox con il re prevede che il giovane riceva una prima profezia di morte, se sopravvive alla prima avrà diritto ad altre due “morti”, in ogni occasione qualora la profezia si avveri Serynth ha il diritto di reclamare l’anima del soldato. Se però il destinatario delle profezie sopravvive alle tre morti gli rimane un lasso di tempo durante il quale il re gli dà la caccia e lo può personalmente uccidere. Se Nox dovesse sopravvivere a tutte le sfide il potere del re passerebbe a lui e il sovrano morirebbe. Nel nostro caso, come abbiamo detto prima, le vite di Nox e Selestra sono legate, dunque ogni occasione in cui rischia di rimetterci le penne lui vale anche per lei e noi potenzialmente ci potremmo trovare ad avere zero protagonisti superstiti. Le scene in cui le varie profezie si avverano dunque dovrebbero avere una certa importanza. A quanto pare invece scorrono talmente in fretta che non ti rendi nemmeno conto di quello che sta succedendo e tutto continua in maniera parecchio piatta.

Altra cosa che non mi ha fatto impazzire è stata secondo me una generale superficialità che di fatto si è concretizzata in un worldbuilding quasi inesistente, nel dover aspettare fino a circa ottanta pagine dal finale per avere un ritmo della storia calzante e intrigante, fino a una caratterizzazione dei personaggi, specie quelli secondari, abbastanza banale.

Riassumendo, dunque, le impressioni generali che mi ha dato questo romanzo il mio parere è che, come dicevano le mie insegnanti da bambina, “ha le capacità ma non si applica”. Il potenziale per un gran bella storia c’era tutto, personaggi più grigi e particolari, un'impostazione magica più complessa rispetto al libro precedente e più interessante, purtroppo però questo nuovo lavoro dell’autrice non mi è sembrato studiato e affrontato a dovere e mi è parso un po’ buttato là, a caso, in fretta e furia. Ah, per non parlare poi dell’“ispirarsi” alla favola di Raperonzolo, dopo essermela riletta davvero non sono riuscita a trovarci grandi similitudini a parte la torre isolata, che poi così isolata non è, tanto che mi ero proprio scordata dell’analogia fatta tra le due storie.

Eleonora


Photo credit: @eleonoranicoletto

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