Buon pomeriggio! ^^
Continua l'avventura della nostra Melz nel mondo di Narnia. Oggi ci parla del quarto volume, Il principe Caspian. Scoprite se le è piaciuto e fateci sapere se siete fan di questa serie o se avete preferito le trasposizioni cinematografiche. Vi aspettiamo nei commenti! ;)
Il principe Caspian. Le cronache di Narnia
di C.S. Lewis
Serie: Le Cronache di Narnia #4
Prezzo: 4,99 € (eBook) 12,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 200
Genere: fantasy, ragazzi
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 6 novembre 2018
Terra 1941 - Narnia 2303. La pacifica Narnia è stata conquistata dagli umani. Folletti, giganti, fauni e ninfe si sono nascosti, insieme agli animali parlanti, nel fitto delle foreste, fra gli alberi amici. Nel mondo degli umani nessuno parla di loro, nessuno vuole ricordare. Ma il giovanissimo Caspian, l'erede al trono, decide di guidare la riscossa del popolo nascosto. Al suo fianco, quattro ragazzi che un tempo erano stati i saggi sovrani dell'antica Narnia. La battaglia è aperta...
Continuano le mie avventure a Narnia, arrivando finalmente al principe che mi ha rubato il cuore, crush indiscussa della mia adolescenza. Cioè dai... che colpo di genio è stato scegliere Ben Barnes per interpretarlo? Perfetto è dire poco.
Con questo quarto volume, torniamo nelle vite di Peter, Susan, Edmund e Lucy, nuovamente a Londra e in procinto di iniziare la scuola. Sarà proprio in quel momento che si ritroveranno ancora una volta catapultati nel magico mondo di Aslan. Non sarà tutto rose e fiori e la loro felicità iniziale lascerà spazio allo sgomento quando si accorgeranno di essere in mezzo alle rovine di un regno che avevano lasciato prospero. La sorpresa più grande sarà, però, scoprire che sono passati secoli! Narnia ha perso gran parte della sua magia e i Telmarini, guidati ora dal Re Miraz, hanno ucciso gran parte delle creature. Ma allora chi è questo Caspian? Ma il nipote di Miraz che, fuggendo dal suo castello per scampare al tentativo di suo zio di ucciderlo, suonerà il corno della regina Susan.
Dopo Il cavallo e il ragazzo sono finalmente tornata a respirare l’aria di meraviglia che mi aveva lasciato Il leone, la strega e l’armadio. Per quanto Peter sia sempre un calcio nel di dietro (questo tra film e libro è un dettaglio davvero molto fedele, devo dire), i tre fratelli rendono la storia in qualche modo continuativa e completa. Ognuno di loro ha delle caratteristiche uniche che riescono a cucire una vicenda viva, una di quelle che ti fa girare le pagine senza riuscire a smettere fin proprio alla fine.
Lo stile di Lewis è sempre lo stesso, favolistico e diretto al lettore, ma così come mi era piaciuto in Il nipote del mago continuo ad adorarlo anche ora. I nuovi personaggi sono caratterizzati bene come quelli vecchi, soprattutto Briscola e Caspian che riescono a farci empatizzare fin subito con le loro vicende e i loro caratteri super determinati. Certo anche in questo caso il film prende delle libertà, ma la storia resta fedelissima. Ecco, se avete intenzione di leggere il libro per la storia d’amore tra Caspian e Susan... non fatelo perché non esiste. Ma se vi è piaciuta la trama allora sarà godibile come la visione.
I rimandi religiosi, anche in questo caso, come nei libri precedenti sono abbastanza velati e nascosti. Si riscontrano nelle apparizioni di Aslan mirate soltanto a Lucy, perché è l’unica che in quel momento crede in lui e nel suo aiuto. Sono molto più importanti rimandi di altro tipo, come insegnamenti sul coraggio, sull’amicizia e sulla redenzione. Inoltre, sempre molto preponderante, il significato che non si è mai soli se hai qualcuno in cui credere e che crede in te.
“Vostra maestà conosce la strada, vero?”
“Veramente no” rispose Peter [...]
“Hai con te la bussola tascabile, no? Perfetto siamo a cavallo. Non dobbiamo far altro che andare a nord-ovest e attraversare quel piccolo ruscello [...]
“Spero tu abbia ragione, io non ricordo nulla” si lamentò Susan.
“Ecco il peggior difetto delle ragazze” rimarcò Edmund “ Non riescono a ficcarsi in testa una mappa o una bella cartina”
“Perché le nostre teste sono troppo piene, caro Edmund” rispose Lucy per le rime.
Credo che questo libro mi sia piaciuto più dei precedenti perché mi ricorda molto il mondo vero. I Telmarini non sono una strega cattiva che vuole sconfiggere i ragazzi o impossessarsi del mondo magico, sono delle persone. I Telmarini sono umani che vogliono distruggere le varie razze di Narnia perché diversi e contronatura. Si nascondono dietro questa facciata solo perché hanno paura del diverso. In più, si fanno la guerra anche tra loro, gli abitanti di Narnia non lo farebbero mai.
In conclusione, questo è il mio preferito finora. Ora mi fiondo sul Viaggio del veliero che spero non mi deluda perché la trasposizione filmica, tra le tre, è quella che preferisco.
Melz
Fonte immagini: Google immagini
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