Buongiorno, lettor*! ^^
Se in questi giorni mi avete seguita su Instagram, saprete che ho preso parte a un fantastico evento, organizzato da Ultime dai libri: Un Natale di libri. Si è parlato di cinque libri di genere diverso, li abbiamo conosciuti tramite le presentazioni e le recensioni di tantissime blogger e come ultima tappa conosceremo meglio gli autori e le autrici di ognuno grazie a delle piccole interviste. L'autore che ho intervistato io è Luca Scopitteri. Vi ho parlato del suo romanzo, il thriller soprannaturale Gioca con me, giusto qualche giorno fa. Adesso scopriamo qualcosa di più su di lui e il suo lavoro.
INTERVISTA
1. Ciao Luca, è un piacere averti sul mio blog! Grazie di essere qui :) Comincio subito col chiederti: cosa ti ha spinto a scrivere un romanzo di genere thriller?
Grazie a te e un saluto a tutti i lettori del tuo blog. Credo sia una forma di rivincita... quando ero piccolo avevo paura di molte cose, immaginarie o meno. Crescendo, non solo ho razionalizzato le origini di quelle paure, ma ora ne vado quasi alla ricerca, una sorta di sfida. Scriverne è una conseguenza, la possibilità di essere io l’artefice di quei mondi e dettarne le regole.
2. Quando hai capito che volevi fare lo scrittore?
È stato un crescendo. Quando ho pubblicato il mio primo romanzo in self publishing non ero per nulla soddisfatto del risultato. Così, ho iniziato a seguire corsi di scrittura, ho letto moltissimo e mi sono esercitato ancora di più. Questo mi ha spronato a un continuo miglioramento, una sorta di corsa verso un “me stesso migliore” sempre avanti di almeno un passo. Scrivere è fatica, impegno, costanza; andare avanti con queste premesse, vuol dire che è una cosa che senti dentro, una necessità.
3. C'è qualche autore o autrice a cui ti ispiri o di cui ammiri molto le opere?
Mi dispiace di non essere particolarmente originale, ma devo dire Stephen King. Leggo moltissimo, e di tanti generi letterari. Avrei un elenco di almeno due pagine di scrittori che mi lasciano con la pelle d’oca. Tuttavia, ritengo che King sia inarrivabile.
4. Hai già in mente delle idee per dei futuri romanzi? Puoi anticiparci qualcosa?
Sì, ho un libro pronto che necessita di una revisione generale e poi la palla passa alla editor. Si tratta dell’indagine di un giornalista che cerca di mettere in relazione politica, un movimento religioso, e alcuni omicidi seriali. Per scriverlo mi sono documentato moltissimo. Come per Gioca con me, anche in questo caso il confine tra ciò che crediamo reale e quello che risulta immaginazione, è abbastanza sottile.
5. Cosa consiglieresti a chi vuole scrivere dei thriller che funzionino davvero?
Secondo me bisogna essere dei buoni conoscitori della paura. Questa emozione dev’essere una compagna di viaggio, non una nemica da sconfiggere... anche perché non sarebbe possibile riuscirci. Bisogna ascoltare, soffermarsi sulle emozioni umane, sui loro lati oscuri e quelli pubblici. Inoltre, è importante conoscere le dinamiche della suspense, e studiare e leggere autori affermati è un grande aiuto.
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LUCA SCOPITTERI
Nato a Novara nel 1977. Appassionato di mistero, descrive nei suoi romanzi mondi nei quali l’atmosfera soprannaturale e onirica si incontra e si scontra con la realtà. Frequenta il corso di scrittura creativa “Raul Montanari” e nel 2017 pubblica il suo romanzo d’esordio Il creatore di sogni. Nel 2020 vince il primo premio nel “Concorso Letterario Lago Gerundo” con il racconto Gioca con me. Lo stesso anno esce il suo secondo romanzo, Il creatore di ombre, finalista al “Premio Letterario Città di Latina” e al “Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti” di Seravezza, oltre che menzione d’onore al “Premio Residenze Gregoriane” di Roma e “Irdidestinazionearte” di Firenze.
A luglio del 2023 pubblica “Gioca con me”, romanzo thriller soprannaturale edito da Morellini Editore.
Nel 2023 è nei quattrocento finalisti del torneo “Io Scrittore”.
Instagram: https://www.instagram.com/lucascopitteri/
Facebook: https://www.facebook.com/luca.scopitteri.autore
GIOCA CON ME
«L’essere osservava incuriosito quella scena. Un ragazzo morente ai suoi piedi, un altro accanto che presto l’avrebbe seguito. [...] Nonostante tutto le venne da sorridere: per la prima volta due prede l’avevano divertita.»
Durante una gita tra le montagne della Val d’Ossola, una ragazza scompare. I carabinieri seguono la pista di un rapimento, mentre il fidanzato, Guido, è convinto che la sparizione di Francesca sia opera di un essere soprannaturale che infesta i boschi.
Insieme all’amico Stefano, Guido inizia la ricerca della fidanzata per conto proprio, mentre misteriosi eventi sconvolgono la sua quotidianità. Più la convinzione del soprannaturale si radica in lui, più Stefano ritiene che l’amico sia vittima di un raggiro. L’arrivo di un uomo dal passato oscuro, Mario Spani, getta altre ombre su una storia forse iniziata negli anni Sessanta all’ospedale psichiatrico di Novara. Il rapporto tra i due amici diventa sempre più conflittuale e si radicalizza in opposte convinzioni che li fa allontanare.
Chi ha rapito Francesca? Perché strani incubi tormentano Guido e Stefano? C’è davvero un essere demoniaco che si aggira nei boschi?
Acquista Gioca con me: IBS, laFeltrinelli (link aff.)
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Spero abbiate trovato interessante questa intervista. Vi consiglio di recuperare Gioca con me e di tenere d'occhio l'autore ;) A presto!
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