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lunedì 18 dicembre 2023

Recensione: "I due volti di gennaio" di Patrisha Highsmith (a cura di Ms Rosewater)

Buongiorno, lettor*! ^^
Questa nuova settimana inizia con la recensione di I due volti di gennaio, di Patrisha Highsmith, autrice di Il talento di Mr Ripley. Lo ha letto la nostra Ms Rosewater, scoprite cosa ne pensa e lasciateci un commento, se vi va ;)

I due volti di gennaio
di Patricia Highsmith

Prezzo: 7,99 € (eBook) 18,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 360
Genere: thriller
Editore: La nave di Teseo
Data di pubblicazione: 29 aprile 2021
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Grecia, Atene, primi anni sessanta. Rydal Keener, un ragazzo in fuga dai fantasmi del passato e in cerca di avventure, ammazza il tempo in un albergo facendo la guida e spennando con moderazione i turisti che accompagna. Un pomeriggio si imbatte in Chester MacFarland, truffatore quarantenne americano, che trascina il corpo di un uomo lungo il corridoio dell’hotel: forse perché Chester gli ricorda il padre, Rydal si offre di aiutarlo. Quando poi conosce Colette, la giovane moglie di Chester, bella e inquieta, Rydal ne rimane incantato e i loro destini si intrecciano fatalmente. In un crescendo di seduzione, nessuno dei tre ha più il controllo dei propri istinti, e nel momento in cui Chester si rende conto che la moglie sta per cedere al fascino del giovane amico, prepara una terribile vendetta nel labirinto del palazzo di Cnosso.

Patricia Highsmith viaggiò molto in Europa, dove si trasferì stabilmente a partire dal 1963 e, come molti autori americani (ricordo tra tutti John Cheever), trasse ispirazione dai luoghi che visitava, specialmente dai paesi mediterranei, così diversi dalle città d'oltreoceano. Dieci anni dopo Il talento di Mr Ripley, diabolico gran tour dell'Italia, arrivò I due volti di gennaio, un duello di nervi ambientato in una delle mete più affascinanti del vecchio continente, la Grecia.

Tra Atene e Creta, i due protagonisti - l’abile imbroglione in fuga da un’inchiesta finanziaria in America, Chester McFarland, e il giovane di buona famiglia volontariamente esiliato dalla madre patria, Rydal Keneer - si affrontano in una sfida fatta di minacce, tentativi di omicidio e ricatti ma anche di false confessioni e inaspettata pietà.

Sin dall'inizio il rapporto tra i due uomini si basa su un sostegno e una complicità che superano la legge: Rydal aiuta il compatriota McFarland a nascondere un cadavere (il suo primo cadavere) e a procurare nuovi documenti per lui e la moglie Colette. I coniugi hanno le sembianze di due persone che in passato hanno tradito Rydal (il padre e la cugina Agnes) causandogli un trauma non ancora superato, e il giovane si lega a loro come riflessi del suo passato, comportandosi di conseguenza. Costretti ad abbandonare Atene, i McFarland si recano a Creta, dove l'antagonismo dei due uomini esploderà definitivamente dando inizio al vero duello tra Rydal e l'immagine di suo padre incarnata in un uomo esattamente agli antipodi del genitore, abituato alla truffa, terrorizzato dalla povertà e tenace nel suo tentativo di restare libero a ogni costo.

Mentre Il Talento di Mr Ripley è un lunghissimo piano sequenza visto con gli occhi del protagonista, in cui ossessioni e pensieri ricorrenti si accumulano dando forma a una mente paranoica (come minimo), la presenza di due personaggi principali obbliga la Highsmith ad adottare il punto di vista esterno, arretrato, seguendo entrambi prima simultaneamente e poi separatamente; al contrario di Tom Ripley, poi, Rydal Keener è consapevole che la sua attrazione per Colette e il contrasto con Chester sono dovuti al tentativo di riparare e superare lo shock subìto anni prima, mantiene i piedi per terra, senza scivolare in spirali di paranoia e follia.

L'autrice accentua deliberatamente l'elemento psicologico e fa del rapporto padre-figlio il vero fulcro della vicenda, che si svolge in luoghi iconici per il turista e il viaggiatore americani, come il Palazzo di Cnosso, testimone della leggenda di un padre che condanna il figlio alla prigionia e alla segregazione a causa della sua mostruosità e di ciò che essa rappresenta. Tutto il resto sono solo mezzi per portare avanti lo scontro tra i due. Rydal e Chester si colpiscono duramente, eppure non hanno mai il coraggio di andare fino in fondo, di tradire completamente l’altro, raccontano alla polizia verità mai totalmente vere, si denunciano e coprono più volte, fino all'epilogo.

Non manca lo sguardo acido che l’autrice riserva agli americani, attratti dalla bellezza dei paesi del sud Europa e convinti di poter fare qualsiasi cosa col loro denaro, che gli abitanti del posto siano tutti fannulloni e piccoli criminali facili da comprare con pochi dollari, per poi venire puntualmente smentiti.

Un romanzo ricco di sfumature che riesce a coniugare il consueto cinismo dell'autrice con azioni e stati d'animo inconsueti e talvolta imprevedibili.
Ms Rosewater


Photo credit: @lisapavesi

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