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martedì 19 marzo 2024

Recensione: "Iron Flame" di Rebecca Yarros (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Rieccoci con una nuova recensione! Oggi la nostra Eleonora ci parla di Iron Flame, di Rebecca Yarros, seguito del fenomeno del Book Tok Fourth Wing. Scopriamo cosa ne pensa di questo secondo volume. Voi lo avete letto? Lasciateci un commento per dirci se vi è piaciuto ;) A presto!

Iron Flame
di Rebecca Yarros

Prezzo: 11,99 € (eBook) 18,90 € (cop. rigida)
Pagine: 672
Genere: fantasy, romantasy
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 30 gennaio 2024

Tutti si aspettavano che Violet Sorrengail morisse durante il suo primo anno all’accademia militare di Basgiath, compresa lei stessa. Ma la Trebbiatura è stata solo la prima, difficilissima prova per eliminare i candidati più insicuri, indegni e sfortunati. Ora inizia l’addestramento vero e proprio, e Violet già si chiede come farà a superarlo. Perché non sarà soltanto terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite. Il vero pericolo è il nuovo vicecomandante, che ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata a fatica, a meno che non tradisca l’uomo che ama. Forse il corpo di Violet è più debole di quello degli altri, ma di certo non le mancano né l’ingegno, né una volontà di ferro. E soprattutto, il vicecomandante non tiene conto della lezione più importante di Basgiath: i cavalieri di draghi si fanno le regole da soli. Ma la determinazione a sopravvivere non sarà sufficiente quest’anno. Perché Violet conosce il vero segreto nascosto da secoli all’accademia militare di Basgiath e niente, nemmeno il fuoco dei draghi, potrebbe essere sufficiente a salvarli.

Eccoci al secondo capitolo di questa fighissima serie iniziata con Fourth Wing (QUI la mia recensione) e continuata con Iron Flame. In questo seguito, atteso con estrema impazienza, ripartiamo esattamente da dove l’autrice ci aveva lasciati nel primo libro, ossia con le certezze di Violet che sono state spazzate via da rivelazioni scioccanti, con tutte le conseguenze che queste comportano. La nostra protagonista, di solito piena di risorse per affrontare qualsiasi sfida le venga posta di fronte, improvvisamente si ritrova a dover dubitare di tutto e di tutti, a non fidarsi più né di Xaden e nemmeno di se stessa e, cosa peggiore, nel tentativo di gestire una situazione troppo grande per lei, allontana i suoi più preziosi alleati, i suoi amici. Dopo i giochi di Guerra che lei e la sua squadra hanno dovuto affrontare nel primo libro, e sappiamo tutti come sono andati a finire (no, Rebecca, non sei stata ancora perdonata per le tue decisioni), le dinamiche a Basgiath sono a dir poco cambiate, sia per quanto riguarda la direzione dell’accademia sia all’interno delle rispettive Ali; l’odioso Dain è stato promosso a Wingleader, mentre Rihannon, la migliore amica di Violet, è la caposquadra. La cosa che risulta davvero problematica è che Xaden sia stato mandato al confine dei territori del regno come Luogotenente in servizio attivo e ciò è stato organizzato per limitare i rapporti tra lui e la protagonista, con non poco “disappunto” dei due e dei loro draghi che, ricordiamo, sono compagni e non possono stare separati per più di un tot di tempo. Anche se una soluzione si trova comunque, questa non risulta ottimale, specie se consideriamo tutte le questioni in sospeso che corrono tra i due che la distanza e l’impossibilità di comunicare decentemente non fanno che rendere sempre più spinose. 

In ogni caso, l’allontanamento forzato è solo una delle tattiche messe in atto dal comando dell’accademia e dell’esercito per controllare meglio i cadetti dell’accademia e in particolare i figli dei ribelli; un’altra delle mosse attuate è un cambiamento nello staff e nei metodi di insegnamento delle varie discipline studiate, che si fanno sempre più cruenti e sospetti per la direzione ancora più sanguinaria che prendono i corsi, in un modo che sembra quasi voglia spezzare i cadetti e metterli tutti uno contro l’altro. Se a questo si aggiungono delle informazioni prefabbricate e false che vengono trasmesse riguardo le zone di guerra e dei movimenti inconsueti e poco chiari che si verificano tra le mura di quelle che una volta erano zone franche come l’infermeria, l’intera faccenda comincia a essere sempre più losca.

Violet, dunque, memore di quello che ha appreso prima di fare ritorno a Basgiath e soprattutto consapevole ormai della realtà che la circonda e dai cui la maggior parte delle persone è tenuta all’oscuro, cerca con ogni mezzo di fare la sua parte procurandosi nel percorso tutta una schiera di oppositori che paiono spuntare come funghi, anzi alcuni di loro ritornano proprio dalla terra dove lei pensava di averli lasciati. La situazione continua a farsi critica e a tornare sempre di meno finché casi estremi richiedono misure estreme da cui poi sarà impossibile tornare indietro, per lei e per tutti i suoi amici e parenti; misure che sconvolgeranno drasticamente le vite e gli equilibri dell’intero regno così come di quelli confinanti. Ritornano fantasmi dal passato e rispuntano ex fastidiosi e d’impiccio, ci saranno scontri, battaglie e Death Rolls ma anche nuove scoperte e rappacificazioni, il tutto per arrivare a un finale che, accidentaccio a Rebecca, ci catapulta verso il terzo libro, che spero sia quasi pronto per essere dato alle stampe.

Venendo ai personaggi, in Iron Flame vediamo una componente maggiore rispetto a Fourth Wing di drammi e dilemmi romantici tra Violet e Xaden, le discussioni appassionate, così come la tensione tra i due è praticamente un sottofondo costante nella storia anche se, come arriveremo a capire poi, le motivazioni di tutto non sono così semplici come ci viene fatto credere in un primo momento. A essere sincera, per quanto io adori Xaden e Violet, ogni tanto mi sarebbe venuto da prenderli e scrollarli per fargli ripigliare un po’ di buon senso, veramente alle volte non capivo come potessero essere così ottusi l’uno per l’altra e anche in generale, fortuna poi però che questi erano solo brevi sprazzi in cui l’autrice cercava di imbrogliare noi poveri lettori. Per quanto riguarda il resto dei personaggi, devo dire che Rihannon e gli altri mi sono piaciuti un sacco in questo nuovo volume, gli è stato dato un filo più di margine di azione e ancora una volta si sono dimostrati preziosi all’interno dello svolgimento della trama. A proposito di quest'ultima, c’è da ammettere che alcuni particolari erano prevedibilissimi già da Fourth Wing e in generale non si può definire questa serie una novità assoluta nel panorama fantasy, per quanto Tairn e Andarna siano favolosi (specie la nostra novella adolescente draghesca con tutte le sue bizze e le sue risposte acide al buon vecchio Tairn ormai sull’orlo dello sfinimento), infatti moltissime delle dinamiche che incontriamo nel corso della storia sono già state viste in serie più vecchie, anche quel maleficissimo finale, quello ha ripreso pari pari una dinamica di una delle mie saghe preferite, motivo per cui ora che sono rimasta appesa sono nuovamente partite tutte le speculazioni e le teorie del complotto per vedere come si sbroglierà il tutto. L’autrice rimarrà fedele allo spunto che ha preso o lo farà andare avanti in maniera diversa? Io spero nel primo caso perché francamente l’altra opzione mi spaventa non poco. Comunque, a onor del vero, anche se molte scene sono già familiari, per quanto mi riguarda si può soprassedere senza alcun problema, perché in ogni caso la storia scorre fluida e incalzante, facendoci arrivare al finale al galoppo e con il batticuore, ergo, qualcuno faccia uscire i prossimi libri il prima possibile, per favore! Già mi sono giunte voci che non sarà una trilogia ma che si tratterà di una serie di almeno cinque volumi e il pensiero di dover attendere anni per il finale è a dir poco terrorrizzante.

Eleonora


Photo credit: @eleonoranicoletto

giovedì 30 novembre 2023

Recensione: "Fourth Wing" di Rebecca Yarros (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di uno dei romanzi più acclamati degli ultimi tempi, Fourth Wing, romantasy (con i draghi!) di Rebecca Yarros, uscito in Italia per Sperling & Kupfer. Vi lascio alla sua opinione, ma scriveteci pure le vostra nei commenti, se avete letto o sentito parlare del libro. Siamo sempre ansiose di confrontarci con voi ;) 
A presto!

Fourth Wing
di Rebecca Yarros

Prezzo: 11,99 € (eBook) 19,90 € (cop. rigida)
Pagine: 528
Genere: fantasy romance
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 7 novembre 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo...

Una delle uscite più attese di quest’anno dominato dai draghi, non quelli di case editrici ma le creature fantastiche (sì mr. Paolini, sto parlando pure di lei) è sicuramente Fourth Wing e, per chi lo aveva già letto in inglese il suo seguito, Iron Flame. Attualmente io sono qui per parlare solo del primo volume, il secondo è in fremente attesa di essere letto nella mia libreria e bando alle ciance parto subito col dire che ho adorato questo libro.

La protagonista è Violet Sorrengail, la figlia minore di un generale dell’esercito del regno di Navarra, che, per quanto riluttante, si sta preparando per affrontare la sfida più sanguinosa della sua vita fino a questo momento: il giorno della coscrizione. In questa giornata i giovani volontari del regno affrontano la prova per cui si sono preparati tutta la loro vita e che li porterà a entrare a far parte del Quadrante dei Cavalieri, o meglio entreranno prima nell’accademia di Basgiath, luogo dove verranno sottoposti a un addestramento brutale per poi arrivare, se tutto va bene, a essere scelti da un drago e diventare una volta per tutte Cavalieri, anche se ancora in addestramento. Peccato che Violet fino a sei mesi prima non aveva la minima intenzione di sottoporsi a questa prova, non ce l’ha nemmeno ora, ma con sua madre che è tra i nomi più noti dell’esercito e senza più suo padre ad appoggiarla, non ha altra scelta che abbandonare il suo sogno di essere una scriba e seguire le orme di famiglia, come hanno fatto anche i suoi due fratelli più grandi prima di lei. Le sue prospettive di sopravvivenza di certo non sono avallate da un fisico adatto alla fatica e alla salute, infatti tra i tre figli Sorrengail Violet è sempre stata la più debole e malaticcia, se a questo uniamo il fatto che in accademia ci sono tutti i figli dei ribelli sterminati da sua madre, obbligati con la forza a Basgiath, e che nutrono un ben giustificato risentimento per la donna, la giovane dà praticamente per certa la sua dipartita, o quantomeno una continua tortura per rimanere viva. Contro ogni pronostico però Violet supera le prove per essere ammessa all’accademia, grazie anche a qualche piccolo suggerimento da casa. La parte più semplice è alle spalle, ora comincia il vero inferno e a peggiorare le cose ci mancava solo Xaden Riorson, il figlio del capo dei ribelli che sin da subito l’ha presa di mira; per fortuna c’è anche Dain con lei, il suo migliore amico d’infanzia e forse anche in potenza qualcosa di più. Tra esercitazioni di battaglie, sfide all’ultimo sangue, vendette personali, segreti e sentimenti repressi che prima o poi vengono a galla, nonché un esito sorprendente per Violet, la sua avventura a Basgiath dimostra che forse la sua posizione tra i Cavalieri è esattamente il posto in cui deve stare. Il vincolo che inizialmente lega controvoglia Violet a Xaden si fa sempre più profondo e personale, complici anche due draghi alquanto focosi, in tutti i sensi, che contribuiscono ogni tanto a rendere parecchio imbarazzante l’atmosfera (avviso ai lettori potrebbero esserci delle scene per alcuni cringe per altri esilaranti). Noi poveri malcapitati soccomberemo alle dinamiche tra Violet e il Wing Leader del Quarto Quadrante, faremo il tifo per loro, ma ovviamente il “maiunagioia” è dietro l’angolo e quando si scatena la disfatta brucia enormemente (alias preparate i fazzoletti a tonnellate). Il finale si chiude con un odiosissimo cliffhanger e colpo di scena, che solo i più esperti cospirazionisti librari avevano potuto in qualche modo prevedere, i poveri comuni lettori no. A proposito di cospirazioni, una volta finito il libro non si può fare a meno di immergersi in tutte le teorie strampalate di tutto il booktok e bookstagram, oltre che in tutte le fanart, per cercare di prevedere come proseguirà la faccenda, ma questi sono dettagli.

Fourth Wing ti conquista da subito, i cliché più tradizionali di un fantasy con un buon elemento romance in mezzo ci sono tutti e a me francamente non dispiace per nulla, abbiamo la classica protagonista inizialmente debole e “più indifesa” rispetto a tutti ma che poi si dimostra quella con una maggiore forza caratteriale e inaspettatamente la migliore nel suo corso, abbiamo la controparte maschile descritta come un personaggio bellissimo e morally grey, col passato traumatico e dal cuore come un bignè alla crema (più o meno) disposto a fare di tutto per la protagonista, ma soprattutto ci sono dei “side characters” a cui noi non possiamo fare a meno che affezionarci e per i quali vorremmo fare una petizione all’autrice.

Il sistema che segna la struttura di Basgiath è semplice ma ben definito, al contrario di tutto quello che sta al di fuori di essa che è ancora molto confuso, anche se penso che capiremo di più nei prossimi libri. Il ritmo è bello acceso e tra rivalità e scaramucce c’è di che divertirsi. La traduzione italiana mi sembra ben fatta, anche se secondo me in lingua originale il libro rende molto di più, ma questa è una mia impressione generale. Veniamo ora alla parte che ho adorato di più, e come me penso molti: i draghi! Il legame che c’è tra drago e cavaliere è stato ben spiegato, con tutti i suoi pro e i suoi contro, a volte pure con un eccesso di informazioni, però le personalità dei singoli draghi fanno praticamente metà della storia da quando entrano in gioco. Tairn è favoloso, dispotico, saccente e al limite della brutalità ,sa decisamente qual è il suo ruolo e lo fa ben presente a tutti ad ogni occasione, cavalieri compresi. Ovviamente lui non è il solo e ce ne sono molti altri, ognuno di essi con un carattere ben definito, che a volte imita quello del cavaliere che si sono scelti. I draghi qui rappresentati non sono di certo adorabili lucertole cresciute, sono dei veri e propri combattenti, al pari, se forse non di più, delle loro controparti umane, e sotto certi aspetti il legame tra loro e gli esseri umani mi ricorda molto quello che c’è (ATTENZIONE POSSIBILE SPOILER!!) tra le dodici streghe con i loro draghi nella serie di Throne of Glass.

Di fatto altro non rimane da dire che ho adorato Fourth Wing e che, anche se forse non sarà il libro più innovativo e geniale dell’anno, mi sono affezionata un sacco a tutti i personaggi e francamente non vedo l’ora di scoprire cosa ha in serbo l’autrice nel secondo libro, col rischio di rimanere appesa sul finale visto che a quanto pare ancora non ha iniziato a scrivere il terzo libro. Ultimo appunto: la parte romance è molto molto ben presente e a dir poco esplosiva quindi se volete allacciate le cinture e attraversate il Parapetto per entrare ufficialmente nella caserma di Basgiath.
Eleonora


Fonte immagini: Pinterest

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