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giovedì 30 novembre 2023

Recensione: "Fourth Wing" di Rebecca Yarros (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di uno dei romanzi più acclamati degli ultimi tempi, Fourth Wing, romantasy (con i draghi!) di Rebecca Yarros, uscito in Italia per Sperling & Kupfer. Vi lascio alla sua opinione, ma scriveteci pure le vostra nei commenti, se avete letto o sentito parlare del libro. Siamo sempre ansiose di confrontarci con voi ;) 
A presto!

Fourth Wing
di Rebecca Yarros

Prezzo: 11,99 € (eBook) 19,90 € (cop. rigida)
Pagine: 528
Genere: fantasy romance
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 7 novembre 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo...

Una delle uscite più attese di quest’anno dominato dai draghi, non quelli di case editrici ma le creature fantastiche (sì mr. Paolini, sto parlando pure di lei) è sicuramente Fourth Wing e, per chi lo aveva già letto in inglese il suo seguito, Iron Flame. Attualmente io sono qui per parlare solo del primo volume, il secondo è in fremente attesa di essere letto nella mia libreria e bando alle ciance parto subito col dire che ho adorato questo libro.

La protagonista è Violet Sorrengail, la figlia minore di un generale dell’esercito del regno di Navarra, che, per quanto riluttante, si sta preparando per affrontare la sfida più sanguinosa della sua vita fino a questo momento: il giorno della coscrizione. In questa giornata i giovani volontari del regno affrontano la prova per cui si sono preparati tutta la loro vita e che li porterà a entrare a far parte del Quadrante dei Cavalieri, o meglio entreranno prima nell’accademia di Basgiath, luogo dove verranno sottoposti a un addestramento brutale per poi arrivare, se tutto va bene, a essere scelti da un drago e diventare una volta per tutte Cavalieri, anche se ancora in addestramento. Peccato che Violet fino a sei mesi prima non aveva la minima intenzione di sottoporsi a questa prova, non ce l’ha nemmeno ora, ma con sua madre che è tra i nomi più noti dell’esercito e senza più suo padre ad appoggiarla, non ha altra scelta che abbandonare il suo sogno di essere una scriba e seguire le orme di famiglia, come hanno fatto anche i suoi due fratelli più grandi prima di lei. Le sue prospettive di sopravvivenza di certo non sono avallate da un fisico adatto alla fatica e alla salute, infatti tra i tre figli Sorrengail Violet è sempre stata la più debole e malaticcia, se a questo uniamo il fatto che in accademia ci sono tutti i figli dei ribelli sterminati da sua madre, obbligati con la forza a Basgiath, e che nutrono un ben giustificato risentimento per la donna, la giovane dà praticamente per certa la sua dipartita, o quantomeno una continua tortura per rimanere viva. Contro ogni pronostico però Violet supera le prove per essere ammessa all’accademia, grazie anche a qualche piccolo suggerimento da casa. La parte più semplice è alle spalle, ora comincia il vero inferno e a peggiorare le cose ci mancava solo Xaden Riorson, il figlio del capo dei ribelli che sin da subito l’ha presa di mira; per fortuna c’è anche Dain con lei, il suo migliore amico d’infanzia e forse anche in potenza qualcosa di più. Tra esercitazioni di battaglie, sfide all’ultimo sangue, vendette personali, segreti e sentimenti repressi che prima o poi vengono a galla, nonché un esito sorprendente per Violet, la sua avventura a Basgiath dimostra che forse la sua posizione tra i Cavalieri è esattamente il posto in cui deve stare. Il vincolo che inizialmente lega controvoglia Violet a Xaden si fa sempre più profondo e personale, complici anche due draghi alquanto focosi, in tutti i sensi, che contribuiscono ogni tanto a rendere parecchio imbarazzante l’atmosfera (avviso ai lettori potrebbero esserci delle scene per alcuni cringe per altri esilaranti). Noi poveri malcapitati soccomberemo alle dinamiche tra Violet e il Wing Leader del Quarto Quadrante, faremo il tifo per loro, ma ovviamente il “maiunagioia” è dietro l’angolo e quando si scatena la disfatta brucia enormemente (alias preparate i fazzoletti a tonnellate). Il finale si chiude con un odiosissimo cliffhanger e colpo di scena, che solo i più esperti cospirazionisti librari avevano potuto in qualche modo prevedere, i poveri comuni lettori no. A proposito di cospirazioni, una volta finito il libro non si può fare a meno di immergersi in tutte le teorie strampalate di tutto il booktok e bookstagram, oltre che in tutte le fanart, per cercare di prevedere come proseguirà la faccenda, ma questi sono dettagli.

Fourth Wing ti conquista da subito, i cliché più tradizionali di un fantasy con un buon elemento romance in mezzo ci sono tutti e a me francamente non dispiace per nulla, abbiamo la classica protagonista inizialmente debole e “più indifesa” rispetto a tutti ma che poi si dimostra quella con una maggiore forza caratteriale e inaspettatamente la migliore nel suo corso, abbiamo la controparte maschile descritta come un personaggio bellissimo e morally grey, col passato traumatico e dal cuore come un bignè alla crema (più o meno) disposto a fare di tutto per la protagonista, ma soprattutto ci sono dei “side characters” a cui noi non possiamo fare a meno che affezionarci e per i quali vorremmo fare una petizione all’autrice.

Il sistema che segna la struttura di Basgiath è semplice ma ben definito, al contrario di tutto quello che sta al di fuori di essa che è ancora molto confuso, anche se penso che capiremo di più nei prossimi libri. Il ritmo è bello acceso e tra rivalità e scaramucce c’è di che divertirsi. La traduzione italiana mi sembra ben fatta, anche se secondo me in lingua originale il libro rende molto di più, ma questa è una mia impressione generale. Veniamo ora alla parte che ho adorato di più, e come me penso molti: i draghi! Il legame che c’è tra drago e cavaliere è stato ben spiegato, con tutti i suoi pro e i suoi contro, a volte pure con un eccesso di informazioni, però le personalità dei singoli draghi fanno praticamente metà della storia da quando entrano in gioco. Tairn è favoloso, dispotico, saccente e al limite della brutalità ,sa decisamente qual è il suo ruolo e lo fa ben presente a tutti ad ogni occasione, cavalieri compresi. Ovviamente lui non è il solo e ce ne sono molti altri, ognuno di essi con un carattere ben definito, che a volte imita quello del cavaliere che si sono scelti. I draghi qui rappresentati non sono di certo adorabili lucertole cresciute, sono dei veri e propri combattenti, al pari, se forse non di più, delle loro controparti umane, e sotto certi aspetti il legame tra loro e gli esseri umani mi ricorda molto quello che c’è (ATTENZIONE POSSIBILE SPOILER!!) tra le dodici streghe con i loro draghi nella serie di Throne of Glass.

Di fatto altro non rimane da dire che ho adorato Fourth Wing e che, anche se forse non sarà il libro più innovativo e geniale dell’anno, mi sono affezionata un sacco a tutti i personaggi e francamente non vedo l’ora di scoprire cosa ha in serbo l’autrice nel secondo libro, col rischio di rimanere appesa sul finale visto che a quanto pare ancora non ha iniziato a scrivere il terzo libro. Ultimo appunto: la parte romance è molto molto ben presente e a dir poco esplosiva quindi se volete allacciate le cinture e attraversate il Parapetto per entrare ufficialmente nella caserma di Basgiath.
Eleonora


Fonte immagini: Pinterest

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