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giovedì 19 novembre 2020

Review Party: "Gideon. La Nona" di Tamsyn Muir


Buongiorno, miei cari lettori caffeinomani! ^^
Oggi parliamo di una delle ultime uscite Oscar Mondadori, ovvero “Gideon. La Nona” di Tamsyn Muir. Vi dico da subito che all’inizio non ero convintissima di leggerlo, ma per fortuna ho dato ascolto a una vocina che mi sussurrava con insistenza di farlo perché mi sarebbe piaciuto. Aveva ragione. Il review party a cui partecipo è organizzato da Erika di Spill the Book e la ringrazio immensamente per avermi inclusa. Ringrazio anche la casa editrice per la copia eBook fornitami in cambio di un’onesta opinione. Vi lascio alla recensione ;)

Gideon La Nona
di Tamsyn Muir


Prezzo: 22 euro (cartaceo), 10,99 euro (eBook)
Pagine: 559
Genere: fantasy, sci-fi, horror
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 17 novembre 2020

Gideon la Nona di Tamsyn Muir ci svela una galassia di duelli a fil di spada, spietati giochi di potere e necromanti lesbiche. I suoi personaggi saltano fuori dalla pagina, magistralmente animati come arcani redivivi. Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un'infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù - nell'aldiquà - e una da cadavere rianimato - nell'aldilà. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un'audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio. Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L'Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un torneo all'ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un'onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all'ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà. Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.

Per approcciarsi a Gideon La Nona il primo consiglio che mi sento di darvi è di dimenticarvi qualunque altra lettura abbiate fatto, qualunque libro pensiate possa assomigliare a Gideon, qualunque paragone abbiate in mente. Gideon La Nona non è libro che si possa paragonare ad altri, è una lettura talmente originale e unica che pensare, anche solo lontanamente, di inquadrarlo da subito potrebbe rivelarsi la scelta più sbagliata che abbiate mai preso. Non lasciatevi scoraggiare dai primi capitoli, parecchio confusionari, perché la Muir ci butta subito nel mondo di Gideon senza darci il libretto di istruzioni e lascia che il lettore se la cavi da solo, in mezzo a pianeti sconosciuti, squinternate che si pitturano la faccia e scheletri animati. È un mondo assolutamente folle, sappiatelo, e più cercherete di trovare risposta a tutto o di capirci qualcosa e più fallirete. Questa lettura va presa per quello che è, un romanzo fuori da ogni canone o classificazione di genere, che saprà rivelare i suoi veri punti forti solo superato lo scoglio iniziale, quando la storia entra davvero nel vivo e, allora, non riuscirete più a metterlo giù. La Muir ha sperimentato qualcosa di nuovo, mettendo insieme fantasy, horror/gothic e sci-fi e ne è venuto fuori un bel minestrone che, in un primo momento, potrebbe far storcere un po’ di nasi o destabilizzarvi, ma che, a conti fatti, è un esperimento davvero interessante e anche abbastanza funzionante, direi. Forse alcune caratteristiche del worldbuilding restano un po’ troppo confuse, sfocate, appena abbozzate, ma ciò che c’è da capire, ciò che è utile al fine della storia, si comprende e si porta a casa. Della serie, accontentiamoci di quello che ci viene dato perché da una storia che si preannuncia come la più pazza lettura che farete mai non potete aspettarvi diversamente. 
La nostra protagonista, Gideon, è un'orfana, una monaca legata al Santo Sepolcro e facente parte della Nona Casa
. È una combattente, addestrata per anni a maneggiare un grosso spadone e il suo sogno è quello di arruolarsi nell’esercito della Coorte imperiale, essere in prima fila durante le invasioni più importanti su qualche altro pianeta (<<La prima linea della Coorte era una via preferenziale per la gloria>>). I suoi sogni di gloria, però vengono presto messi in discussione dalla Sovrana della Nona Casa, la necromante Harrowark Nonagesimus, che ha ben altri progetti per lei. Se Gideon vuole ottenere la libertà ed essere svincolata dalla sua casa, dovrà diventare la sua Paladina durante una missione molto importante. Harrow, infatti, è stata convocata dall'Imperatore per diventare littrice, una sorta di consigliera, la cui posizione le donerebbe poteri illimitati e una vita lunghissima. La cosa potrebbe anche andare bene a Gideon, che pur di combattere e avere la possibilità di ottenere la libertà che desidera sarebbe disposta a tutto. Peccato che lei e Harrow si detestino profondamente e non facciano altro che insultarsi e darsi addosso ad ogni occasione. Da nemiche e nemesi a complici il passo è infinito. Ne dovranno passare tante prima che il loro rapporto evolva in maniera appena percettibile, ma questa piccolissima evoluzione sarà veramente gradevole da leggere e infinitamente appagante. Non è facile parlare di queste due protagoniste, perché sono talmente particolari e uniche e fuori di melone che trovare le parole giuste mi sembra un’impresa quasi titanica, eppure meritano il riconoscimento di essere dei personaggi fuori dagli schemi, così fuori che irrimediabilmente vi conquisteranno. Gideon è una vera forza e il suo punto di vista, quello che seguiamo nella narrazione, non è mai noioso o banale. Il suo sarcasmo è pungente, le sue battute sono un capolavoro, la sua scurrilità è di uno spasso unico, però se a voi potrebbe dare fastidio un linguaggio particolarmente sboccato vi avviso, qui ce n’è in dose abbondante e magari dovreste pensarci un attimo prima di approcciarvi a questa lettura. Se, invece, siete pronti a tutto, allora buttatevi a capofitto perché vi divertirete da morire. Di Harrow cosa dire? Beh, lei è piena di sorprese e già questo deve bastarvi per farvela amare, perché sono sicura che in più di un’occasione, dopo averla conosciuta, vorrete batterle le mani o tirarle qualcosa addosso. Ha un carattere completamente diverso da Gideon, è molto più fredda e controllata, silenziosa, impassibile, ma, come vi ho detto, si farà amare. I battibecchi tra lei e Gideon credo siano la parte migliore di tutto il romanzo, li ho trovati sempre spassosi e incisivi. Per quanto riguarda gli altri personaggi, quelli secondari, ce ne sono davvero tanti perché quando Harrow dovrà presentarsi sul pianeta che ospita la Prima Casa per partecipare all’esame per diventare littrice, anche gli eredi delle altre case, con i rispettivi Paladini, dovranno farlo e lì avremo modo di conoscerli tutti, chi più, chi meno. In cosa consiste questo esame tanto importante? 
Nessuno lo sa con esattezza, nemmeno il Maestro che li accoglie sul pianeta e nella Casa di Canaan. Nessuno sa in cosa consistono le prove, ma tutti gli eredi dovranno affrontarle e aspettarsi di tutto. DI. TUTTO. Persino la morte, viene detto loro. Quello che mi ha affascinata di più è stata l’atmosfera di decadenza e rovina in cui riversa il mastodontico edificio in cui si ritroveranno. Un luogo oscuro, spettrale, pericoloso, una sorta di labirinto che tra le sue mura nasconde orrori di ogni sorta, mostri, fantasmi, brutalità. Questa accesa venatura dark e a tratti splatter - ma non poi così tanto quanto si possa pensare - mi ha colpito parecchio ed è stata capace di incutermi la giusta dose di brividi e di tenermi incollata alle pagine. Va detto anche che la violenza in questo romanzo non manca, ma se siete lettori impavidi allora non fatevi scoraggiare. Se, invece, pensate di non poter sopportare sangue, scheletri, mostri e morti strane, pensateci bene. La traduzione l’ho trovata notevole. Sicuramente la Muir ha uno stile molto particolare e non deve essere stato facile avvicinarsi a un testo del genere, ma la Crescentini è stata molto brava e ogni battuta, ogni termine particolare, ogni doppio senso, ogni riferimento è reso in maniera convincente, quindi ottimo lavoro anche da questo punto di vista. In conclusione, Gideon La Nona è un romanzo anticonvezionale, sfrontato e crudo, troverete delle protagoniste che sono antieroine per eccellenza, ma che si faranno amare. Il caos regnerà sovrano per gran parte della lettura, ma, allo stesso tempo, la vostra curiosità sarà ai massimi livelli perché la Muir ha saputo impreziosire la sua storia di tanti elementi interessanti, anche se, talvolta, buttati dentro un po’ a casaccio. Non cercate di trovare un senso a tutto, ma godetevi il viaggio, un viaggio nello spazio, tra necromanti, scheletri e magia di ogni sorta, colorato da un sarcasmo irresistibile, da un linguaggio sporco ma mai esageratamente volgare, da scene forti e macabre, combattimenti violenti, ma anche siparietti divertenti e tante sorprese. Insomma, date una chance a Gideon perché, secondo me, vale la pena. Il vostro viaggio avrà un sapore diverso se lascerete che vi stupisca, come ha stupito me. Buona lettura, buon viaggio e non dimenticate le riviste zozze :P
4 tazzine di caffè per un romanzo figo, crudo, macabro e spassoso. Tanta roba!

A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
Banner: @tigerlilybooks

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