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lunedì 8 marzo 2021

Recensione: "A colpi di Cannonau" di Titania Blesh

Cari lettori,
oggi, finalmente, vi parlo di “A colpi di Cannonau”, romanzo di Titania Blesh, edito Acheron Books. Ringrazio la casa editrice per l’ebook inviatomi in cambio di un’onesta opinione. Avrei dovuto leggere questo romanzo molto prima, ma, tra le tante letture, il suo momento è arrivato adesso e posso dirvi che si è rivelato una bellissima sorpresa. Sono stata davvero contenta di leggerlo e non nego che Sara Simoni, autrice de "La principessa di Ys", mi ha influenzata non poco con il suo consiglio spassionato. Beh, anche io ve lo darò. Dovete assolutamente leggere questo romanzo perché è un’autentica rivelazione. Vi lascio alla recensione, che arriva non a caso nel giorno della festa della donna. Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e se leggerete A colpi di Cannonau.

A colpi di Cannonau
di Titania Blesh


Prezzo: 14,00 euro (cartaceo), 4,99 euro (eBook)
Pagine: 332
Genere: fantasy storico
Editore: Acheron Books
Data di pubblicazione: 25 Giugno 2020

Sardegna, 1600. Intrappolata in un’isola deprimente e in un matrimonio disastroso, la ribelle Fiammetta rincorre il sogno folle di diventare piratessa. Da anni prepara la fuga a bordo del veliero che ha acquistato in gran segreto da un mercante genovese, e adesso la sua ciurma composta da mogli insoddisfatte sembra pronta al grande varo. L’occasione perfetta si presenta quando Stellina, una ragazzina dotata di strani poteri, promette di condurla al mitico tesoro sepolto del leggendario pirata Capitan Sauro. Ma tutto si complica quando Ambrosio, cacciatore di streghe per la Santa Inquisizione spagnola, posa i suoi occhi sulla ragazzina. Lui sa bene che gli spiriti Zipa, come quello che infesta il corpo di Stellina, possono percepire l’oro del Nuovo Mondo... oro che il bieco inquisitore brama disperatamente. La posta in gioco si alza. Fiammetta e la sua ciurma di donne sbandate devono imbarcarsi in una sfida impossibile: trovare il tesoro prima degli spagnoli, oppure la libertà sarà l’ultima delle loro preoccupazioni!

<<Diventare piratesse per noi significa rinascere. È un'ideologia. Significa avventura, viaggi, amicizia, rispetto...>>

Acheron Books è una piccola realtà editoriale che ho avuto modo di conoscere meglio nell’ultimo anno e che, vi assicuro, ha da offrire delle piccole perle ai lettori del fantasy italiano in ogni sua forma. Dopo essermi appassionata alla serie di Ys di Sara Simoni (trovate le mie recensioni qui sul blog), stavolta è stato il turno di una storia molto diversa ma ugualmente bella. Titania Blesh ci regala un fantasy storico di ambientazione sarda, con componente piratesca, tematiche femministe, elementi paranormal e uno stile ironico e fresco che, per me, è stato un vero piacere leggere. Potrebbe sembrare un guazzabuglio di cose, ma non è assolutamente il caso della troppa carne sul fuoco, perché l’autrice ha saputo dosare tutto alla perfezione. Non starei qui a consigliarvi questo libro se così non fosse, credetemi quando vi dico che questa autrice è da tenere d’occhio. A colpi di Cannonau non è il primo romanzo dell’autrice, vi basterà fare un salto sul suo sito per scoprire quante storie ha scritto e quanto siano tutte originalissime. Anche se non tutte sono state pubblicate, la Blesh, è il caso dirlo, è un vulcano di idee. Quelle che ha messo in A colpi di Cannonau sono tutte vincenti e le ho amate moltissimo. Il romanzo è ambientato nel 1600 sull’isola di Sabbianera, un luogo che Fiammetta detesta con tutta se stessa. Lo detesta perché, in realtà, vorrebbe solo fuggire da lì, allontanarsi dall’uomo che ha sposato e che la maltratta e salpare per i sette mari. Il suo sogno è, infatti, quello di diventare una Piratessa. Suo nonno le ha infuso quel desiderio, lui che ha viaggiato tanto per mare, sulle navi di pirati, quello stesso nonno che le ha regalato, oltre a tanti nostalgici aneddoti, un antico doblone d’oro che lei porta sempre con sé. Sarà proprio quel doblone a farle fare una scoperta che le cambierà la vita quando conoscerà Stellina, la figlia di un signorotto del paese. Stellina è speciale, una bambina posseduta da uno spirito Zipa che sente il richiamo dell’oro. Nessuno è a conoscenza di questo segreto, così Fiammetta decide di allearsi con la ragazzina perché la conduca a quell’oro. Sarà l’occasione per lei di lasciare la deprimente Sabbianera e tutti i brutti ricordi e i maltrattamenti subiti e per Stellina di evitare un matrimonio combinato non voluto. Passerà del tempo prima che Fiammetta riesca a mettere le mani su una vecchia caravella fatiscente, a sistemarla e a prepararla per il viaggio che vuole affrontare. Ad aiutarla chiamerà a raccolta tutte le mogli e le figlie insoddisfatte di Sabbianera, donne che come lei non ne possono più dei rozzi mariti, delle botte dei padri, dei soprusi, e che si uniranno alla sua causa. Per loro diventare piratesse significa appropriarsi finalmente di un’indipendenza che non hanno mai avuto, significa dire addio a delle vite che non amano ed essere finalmente libere, libere di essere se stesse, di essere chi vogliono, libere di decidere del loro destino senza che sia un uomo a farlo
La narrazione al presente dal punto di vista di Fiammetta, si arricchisce anche con flashback di qualche anno prima, utilissimi a farci scoprire come sia nato il sogno di Fiammetta, come sia riuscita ad ottenere la Soddisfazione, l’imbarcazione sulla quale riporre tutti i suoi sogni, ed è anche un ottimo espediente per presentarci gli altri personaggi di questa storia, le donne della sua ciurma. Ognuna di loro ha un motivo ben preciso per seguire Fiammetta, ognuna di loro, come lei, ha un desiderio forte ad animarla. Seguiamo così questa marmaglia di donne che sanno dimostrare di essere capaci di cavarsela in qualunque situazione, di non essere da meno degli uomini. Non sapranno granché combattere, ma a modo loro sanno essere geniali, chi più chi meno. Il loro non è solo un semplice sodalizio ma unite formeranno una vera e propria famiglia. E se da un lato troviamo Fiammetta, caparbia capitana di una nave tutta al femminile, dall’altro lato c’è Ambrosio, cacciatore di streghe per la Santa Inquisizione. Anche di questo personaggio l’autrice ci regala il punto di vista presente e quello passato e, vi dirò, l’ho trovata davvero una scelta vincente. Non c’è stato un momento in cui mi sia annoiata leggendo di Ambrosio, un uomo dedito alla sua missione ma che nasconde un segreto inimmaginabile per uno come lui. Ambrosio vuole mettere le mani su Stellina, ha bisogno che lo conduca allo stesso tesoro che sta cercando Fiammetta, ma i motivi che spingono lui sono di tutt’altra sostanza. Lui vuole salvare qualcuno e per farlo non si farà alcun tipo di scrupolo. È il suo unico obiettivo. Ma non è soltanto questo il segreto che nasconde. E qui taccio per non fare spoiler :P
In questo romanzo funziona tutto
. L’ambientazione è curata molto bene ed è uno degli elementi che ho apprezzato di più. Mi piace quando gli autori mi spiazzano con ambientazioni originali e, fino ad ora, non avevo ancora letto un fantasy ambientato in Sardegna. L’autrice, poi, ha un talento narrativo non da poco. È riuscita a confezionare un romanzo mettendo insieme elementi molto diversi ma che insieme collimano alla perfezione e affascinano il lettore. Oltre questo, troviamo anche dei personaggi ben caratterizzati, in particolare i due protagonisti, Fiammetta e Ambrosio. Entrambe figure forti e ostinate, tra di loro lo scontro è inevitabile ed è chiaro che scaturiranno scompigli di ogni tipo. Eppure, per quanto siano due personaggi apparentemente all’opposto, scopriremo essere più simili che mai, spinti dalla stessa smania di raggiungere i propri scopi. Ho adorato il finale di questa storia. C’è stato un momento in cui mi sono sentita spaesata, senza riuscire a capire, a prevedere minimamente come si sarebbe potuto concludere il romanzo, visto la piega che avevano preso certi eventi. Ma la Blesh è riuscita a spiazzarmi con un finale giustissimo e impeccabile. Insomma, A Colpi di Cannonau è riuscito a sorprendermi fino alla fine e di questo sono grata all’autrice, perché sembra sempre più raro trovare romanzi davvero originali, oltre che ben scritti. Questa recensione arriva nel giorno della festa della donna perché mi sembrava anche carino parlarvi di un romanzo con delle tematiche femministe molto forti. In questa storia troverete delle donne che trovano il coraggio di ribellarsi ai loro mondi opprimenti, donne che non si piangono addosso ma che, pur di realizzare il proprio sogno, sono capaci di fare sacrifici e scendere a compromessi, ma solo per avere l'occasione di mettersi in gioco e lanciarsi in un’avventura che non hanno idea di dove le porterà. Ovunque sarà, avranno comunque raggiunto una piccola vittoria. 
Il nome del loro vascello, Soddisfazione, non è sicuramente stato scelto a caso. La Soddisfazione
rappresenta per loro un primo trionfo, un primo traguardo. E nel finale ho amato il modo in cui dimostrano di aver fatto ben più di un passo avanti. Le donne di questo romanzo non hanno bisogno degli uomini per essere qualcuno, non hanno bisogno di identificarsi in dei ruoli prestabiliti. Sono donne libere, orgogliose, indipendenti. Da sbandate diventano autentiche piratesse, affrontando ogni genere di sfida e stupendo tutti, lettore compreso. E, giungerà, dunque, il momento della Rivincita… Un ottimo romanzo A colpi di Cannonau, in cui divertimento e serietà sono ben calibrati, sempre. Se cercate avventura, amicizia, lealtà, originalità, stravaganza, ma anche competenza da parte dell’autore, allora questo romanzo è la scelta giusta per voi. Lasciatevi conquistare dal fascino del mare, di un tesoro nascosto, di spiriti infestanti, di protagonisti straordinari. La vostra avventura inizi da qui.
A presto!
xoxo

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