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sabato 21 maggio 2022

Review Party: "Dark Wings. Ali di fuoco" di Krisha Skies (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*!
Oggi la nostra Giulia ci parla di "Dark Wings. Ali di fuoco", di Krisha Skies, libro letto in occasione di un Review Party. Si tratta del secondo volume del Ciclo delle Ali Oscure. Conoscete questa serie e la sua autrice? Scoprite di più nella recensione che segue e passate a leggere anche le altre recensioni del Review Party (calendario in fondo al post) ;) A presto!

Dark Wings. Ali di fuoco
di Krisha Skies

Prezzo: 21,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 421
Genere: urban-fantasy, paranormal fantasy
Editore: Horti di Giano
Data di pubblicazione: 9 febbraio 2022

La guerra incombe tra gli Alati di Azra e gli umani dei Paesi federati del Patto Meridionale. La giovane umana Lyan Alba, dopo gli eventi di quattro anni prima vissuti nella capitale azrariana, per sfuggire a un passato difficile da gestire ha deciso di lasciare la sua famiglia per cominciare una nuova vita nella città-Stato di Cartago. Ma un nuovo conflitto sta per travolgerla e un attacco inatteso arriva dal cielo, facendo iniziare una guerriglia urbana tra invasori e Milizia per la Resistenza umana. La forza latente che Lyan ha sempre cercato di tenere nascosta e inerte dentro di sé si risveglia prepotentemente, richiamando l’attenzione dei membri della società segreta azrariana delle Ali di Fuoco. Così il passato torna a perseguitarla e nuove avventure la coinvolgeranno, costringendola a intrecciare il suo destino ancora una volta con quei trascorsi da cui era fuggita invano. Dovrà quindi fare i conti con un amore che sembra impossibile e con un destino che le chiederà di compiere delle scelte che potrebbero segnare per sempre la sua esistenza e quella delle persone che ama. Dopo Dark Wings, è finalmente disponibile il secondo capitolo della saga "Il ciclo delle Ali Oscure".

Quando mi è stato proposto di leggere questo libro in anteprima, sinceramente non vedevo l’ora di farlo. Non ricordavo quanto mi erano piaciuti il mondo e la storia creati da Krisha, e ritornare a leggere di Lyan e Azalel è stato bello, bellissimo. Non ricordavo come fosse finito il primo libro, ma ricordavo che avevo pianto, avevo sofferto per il comportamento di Lyan e Azalel, ma li avevo capiti, avevo compreso la storia e le loro motivazioni e non mi aspettavo che questo libro, rispetto al primo, potesse piacermi ancora di più.

Sono passati quattro anni da quando abbiamo lasciato Lyan a Cartago, sono passati quattro anni dall’ultima volta che Lyan ha pronunciato il nome di Azalel. Quattro anni in cui lei ha studiato molto e finalmente sta mostrando la sua tesi per la laurea. È passato tantissimo da quando lei ha scoperto i suoi poteri, la Lungimiranza che le permette di scovare il passato delle persone, quel potere che le permette di scoprire anche i segreti più nascosti, in tutto questo tempo ha tenuto segregato il suo potere nella parte più oscura di sé, e nessuno l’ha trovata, fino ad adesso. Proprio il giorno della sua laurea, questo potere che era stato ben custodito dentro di lei esce fuori e, involontariamente, immedesimandosi nel corpo di un ragazzo che lei conosce fin troppo bene, scopre una parte tetra e dolorosa del passato di Azalel, vive in prima persona la morte dei suoi genitori. Proprio quando tutto sembrava non potesse andare peggio di così, la guerra tra gli azrariani e gli umani incombe sempre più potente, e sta arrivando alle porte di Cartago. Lyan, che da quando è stata costretta a lasciare Azra, ha trovato lavoro come insegnante ed educatrice presso un centro di accoglienza per gli azrariani internati che allo scoppio della guerra abitavano e lavoravano nelle città “umane”, lavoro che le permette di mantenersi e studiare allo stesso tempo, di certo non si sarebbe aspettata che il generale che sta invadendo la sua città sia proprio un membro delle Ali di Fuoco, e che proprio Azalel gli abbia detto dove la ragazza si trovava. Lyan è arrabbiata e delusa da Azalel ma, allo stesso tempo, come lei gli ha promesso, non ha mai smesso di amarlo, non ha mai smesso di pensarlo e non ha mai smesso di soffrire per lui. Azalel sembra cambiato, sembra più duro, più forte e più insensibile, e quasi Lyan non riconosce più quel ragazzo che tanto aveva amato.

La vita di Lyan dopo l’arrivo dell’armata alata è cambiata completamente, cosa vorranno da lei le Ali di Fuoco? Perché Azalel li ha condotti da lei? Ma soprattutto riuscirà Lyan a tirarsi fuori da questa situazione tragica?

Parto col dire che le mie alte aspettative, in merito a questo secondo libro, sono state leggermente deluse, perchè sinceramente mi aspettavo che la storia di questo libro non fosse impostata come in realtà è stato fatto. Mi aspettavo azione, avventura, nuove verità da scoprire, un’evoluzione dell’amore tra Lyan e Azalel, e devo dire che sono stata accontentata in parte. La storia di questo secondo volume, come anche l’autrice spiega nei ringraziamenti e come anche io ho capito leggendo, è interamente incentrata sul rapporto conflittuale tra Lyan e Azalel, sono stata felicissima di sapere che finalmente siano riusciti a confessarsi tutta la verità che i loro cuori celavano, però mi aspettavo un’evoluzione anche per quanto riguarda tutto il contesto al di fuori. Vengono svelate nuove cose, vi è l’arrivo di nuovi personaggi fondamentali e che personalmente ho adorato, però ho letto tutto il libro con la speranza che arrivasse quel colpo di scena che non è mai arrivato. Questo non è per dire che il libro non mi è piaciuto, anzi ho molto apprezzato la scelta dell’autrice di mettere in un certo senso un po' più di verità nel rapporto tra i due protagonisti, ho amato l'evolversi e l’affermarsi dei loro sentimenti, anche se alcune volte avrei voluto ucciderli entrambi per motivi differenti, se da un lato ho odiato l’infantilità di Lyan nel prendere alcune decisioni, dall’altro ho odiato la vigliaccheria di Azalel in determinati punti della storia. Ma ho anche imparato ad amare e accettare la determinazione e l’amore che entrambi provano, un amore che va oltre il tempo e lo spazio, si amano anche se sanno che potrebbe essere il motivo della loro fine.

“Avrei voluto dirgli di non lasciarmi andare, perchè non mi importava niente delle Ali di fuoco, della guerra: per me contavano solo il modo in cui mi stringeva in quel momento e il battito del suo cuore all’unisono con il mio”

Se da un lato Lyan ha passato quattro anni a cercare di nascondersi dal nemico e involontariamente anche da Azalel, lui non ha fatto altro che cercarla ovunque e non si è mai arreso. Nemmeno quando tutti dicevano che lei era morta, non avrebbe mai voluto vivere una vita in un mondo in cui lei non esisteva più.
Azalel non è più lo stesso ragazzo che abbiamo incontrato nel primo libro, è cambiato, è più freddo, calcolatore, sembra diventato un esperto nel celare le proprie emozioni. Però, nonostante questo, soffre, soffre più di tutti, il cuore di pietra che mostra a tutti sanguina, e Lyan ne è consapevole, le basta guardarlo negli occhi per una frazione di secondo per capire che se non fa qualcosa per fermare quello che sta accadendo intorno a loro, probabilmente perderà l’unico uomo che è mai stata in grado di amare.

“ Eppure, pensare a te mi ha impedito di perdere me stesso. Il tuo ricordo è stato ciò a cui mi appigliavo ogni volta che sentivo di non riuscire più a capire che cosa fossi e cosa stessi diventando”

Seppure in piccola parte, questo volume aggiunge alcune cose alla storia iniziale, abbiamo l’introduzione di nuovi personaggi e soprattutto veniamo a scoprire nuovi segreti che si celano dietro le Ali di Fuoco.
Un personaggio secondario che ho amato e che vorrei protagonista di una sua storia personale, è sicuramente Kamael, un Alato cresciuto da due umani, che Lyan sente come un fratello più piccolo. Ma non è solo quello che li lega e purtroppo Lyan viene a scoprire troppo tardi cosa è Kamael e cosa soprattutto può fare. E credo sia stato un personaggio fondamentale per fare capire a Lyan molte cose su se stessa e sui suoi poteri da Lungimirante, un personaggio che si ama o si odia. Mi ha conquistato con la sua aria da spavaldo. Nonostante si sia rivelato un bel personaggio, in alcune circostanze l’avrei preso a sberle volentieri, è ancora un ragazzo e questo si nota in alcune sue risposte e in certe decisioni che prende.

Concludo dicendo che non vedo l’ora di leggere il terzo capitolo di questa saga che mi ha conquistato e che spero potrà conquistare anche voi.




Giulia


Photo credit: @g_booklover

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