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mercoledì 7 dicembre 2022

Recensione: "Foundryside" di Robert Jackson Bennett

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Oggi recensisco un altro dei libri letti a Ottobre, Foundryside, di Robert Jackson Bennett, uscita che ho atteso con impazienza e che ho praticamente divorato. Un worldbuilding accattivante e una trama non banale fanno di Foundryside un fantasy assolutamente imperdibile. Scopritelo nella recensione e fatemi sapere se lo avete letto o avete intenzione di farlo ;)

Foundryside
di Robert Jackson Bennett

Prezzo: 9,99 € (eBook) 19,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 600
Genere: fantasy, high-fantasy
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 4 ottobre 2022

Sancia Grado è una ladra, e una ladra tremendamente brava. Il suo ultimo obiettivo, un magazzino sorvegliatissimo sul molo di Tevanne, non sembra per niente fuori della sua portata. Ciò che Sancia non sa è che quello che le hanno chiesto di rubare è un manufatto dal potere inimmaginabile, che potrebbe rivoluzionare la tecnologia magica delle istoriazioni. Le compagnie mercantili che controllano questo potere – l'arte di usare speciali segni per far diventare gli oggetti quotidiani senzienti – l'hanno già usato per trasformare Tevanne in una spietata macchina capitalista. E se dovessero riuscire a decifrare i segreti del manufatto, riscriverebbero il mondo stesso per adattarlo ai loro scopi. Nemici potenti vogliono Sancia morta e il manufatto per sé. E nella città di Tevanne non c'è nessuno che possa fermarli. Per avere una possibilità di sopravvivere e di fermare il letale processo che si è messo in moto, la ragazza dovrà schierare alleati improbabili, imparare a sfruttare il potere del manufatto e, soprattutto, dovrà trasformarsi in qualcosa che non avrebbe mai immaginato.

Finalmente è arrivato in Italia Foundryside, primo volume della serie dei Fondatori, di Robert Jackson Bennett. Tra tutti i libri letti quest’anno, questa storia è forse una delle più originali in cui mi sia imbattuta, merito soprattutto di un worldbuilding ben costruito, dettagliato e regolamentato. Mi sono subito innamorata del mondo creato dall’autore, con i suoi vaghi richiami al genere steampunk e con un'ambientazione che ricorda il Rinascimento italiano; ha presto colmato la nostalgia che ho per la serie dei Bastardi Gentiluomini (che vorrei rileggere un mese sì e l'altro pure). A dispetto della serie di Lynch, però, qui l’elemento magico è decisamente più presente, anzi devo dire che costituisce la parte più innovativa e intrigante di tutto il romanzo. Ma Foundryside non è solo un buon worldbuilding e un buon sistema magico, in realtà è molto di più, grazie ai temi importanti trattati e alle critiche che emergono in maniera incisiva, rendendo l’esperienza di lettura migliore di quanto ci si possa aspettare. Tevanne è una grande città portuale costituita al suo interno da quattro piccole città-stato cinte da mura invalicabili, ognuna con le sue scuole, i suoi quartieri, la sua cultura, tutte praticamente diverse tra loro. Ogni città-stato è controllata da una delle principali Compagnie Mercantili di Tevanne: Michiel, Dandolo, Candiano e Morsini. Queste città - o campos - occupano circa l’ottanta per cento di Tevanne. Ma se non si lavora per una Compagnia o non si è un affiliato, allora si vive nel restante venti per centro della città, costituito dalla Comune

Le differenze tra la Comune e i campos sono parecchie, ma la principale riguarda le leggi. Nella Comune non ci sono leggi. Ecco perché vi abitano ladri, assassini, gente povera e malfamata, contraffattori di ogni specie, chiunque non abbia trovato posto nell'altra parte della città. Sancia vive da sempre nella Comune, Foundryside, la Terra delle Fonderie, è praticamente l'unica casa che conosce. Lei è un’abile ladra, nonostante la giovane età, è abituata a vivere un giorno alla volta, a farsi poche domande e a portare a termine i compiti che le vengono assegnati pur di guadagnare qualche bel gruzzoletto. Ecco perché si ritrova ad accettare un incarico particolarmente complesso che però le frutterà una cifra tale da farle smettere per sempre di rubare. Un’ultima missione, dunque, e poi dirà addio per sempre a quella vita indigente. Sancia ha dalla sua un’abilità rara, quella di “sentire” le istoriazioni degli oggetti che tocca e questa sorta di potere la aiuta da sempre nelle sue missioni, la aiuta a sopravvivere. Non ha idea di come ci riesca, è qualcosa che ha a che fare sicuramente con la cicatrice che sfoggia sulla tempia, ma è un potere che le torna sempre utile e che sa sfruttare molto bene. Le istoriazioni sono delle antiche incisioni che vengono fatte su degli oggetti e che danno loro la capacità di rispondere a dei precisi comandi; in pratica prendono vita, gli viene concessa loro un'anima, diventano senzienti. È una pratica remota e molto difficile che richiede anni di studio e una mente attenta e creativa. Più innovativi sono gli oggetti istoriati più potere detiene chi li possiede. Le Compagnie Mercantili concorrono così a creare sempre migliori innovazioni, ma c’è anche chi riesce a sopravvivere contraffacendo le istoriazioni, i cosiddetti falsificatori, coloro che non avendo trovato lavoro presso le Compagnie principali di Tevanne, sono finiti nella Comune dove non esistono regole e riescono a farla franca. L’ultima missione di Sancia si rivela più problematica di quanto potesse immaginare e l’oggetto che le viene chiesto di rubare il più inaspettato in assoluto. Ma questo furto innescherà tutta una serie di conseguenze che la porterà a mettersi ancora di più nei guai, rimanendo invischiata in un gioco pericoloso fatto di complotti e segreti di ogni tipo, che la costringerà a fughe rocambolesche, ma anche a volerne sapere di più su quanto c'è dietro. Persino per il suo misterioso passato troverà risposte alla fine, ma la aspetteranno delle sfide senza precedenti, prima di far luce su tutto il buio che l’avvolge.

Robert Jackson Bennett ha dato vita a una storia e a un mondo affascinanti come pochi. Oltre a questo, ha anche caratterizzato molto bene i protagonisti del romanzo, tant’è che ci si affeziona molto facilmente a loro. Devo dire di aver apprezzato in particolare la caratterizzazione di Sancia e di essere rimasta incollata alle pagine nell'attesa di conoscere di più riguardo il suo "potere" e il suo passato. Mi è anche piaciuto molto il rapporto che si è venuto a creare con Clef, personaggio emblematico del romanzo. Se in un primo momento sono rimasta spiazzata per alcune dinamiche, presto mi sono dovuta ricredere, ritrovandomi a desiderare sempre più interazioni tra loro. Le ho trovate divertenti e singolari. Altro elemento che ho apprezzato è lo stile dell'autore. Sebbene in alcuni momenti si perda in approfondite spiegazioni di ciò che concerne worldbuilding e sistema magico, rallentando un po’ il ritmo di lettura, altri momenti si sono rivelati davvero piacevoli, grazie all'azione e a dialoghi frizzanti e azzeccati che ben si alternano alle parti più descrittive. È un romanzo che può apparire un po’ complesso in un primo momento, e che effettivamente lo è, ma si riesce anche a comprenderlo meglio con l’andare avanti, fino ad ammirare il gran lavoro dell’autore una volta terminata la lettura. Foundryside è un'opera appassionante, con elementi innovativi e bizzarri che possono per un attimo disorientarci, ma è una di quelle storie che allo stesso tempo non si può fare a meno di voler continuare a leggere. Tra colpi di scena, antichi misteri, segreti sconvolgenti, marchingegni fuori dal comune e molto altro, Foundryside è quel tipo di romanzo che riesce a restare impresso, il tipo di romanzo che vorresti leggere più spesso. Sono davvero contenta che Oscar Mondadori abbia finalmente portato questa serie in Italia e resterò in impaziente attesa del seguito.

Fonte immagini: Pinterest

1 commento:

  1. Ormai mi fido solo di te e poche altre per i consigli di lettura. Aggiungi anche questo, assieme a Jade city

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