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giovedì 18 maggio 2023

Recensione: "Violet Made of Thorns" di Gina Chen (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Giulia ci regala la sua opinione su uno degli ultimi romanzi fantasy della De Agostini, Violet Made of Thorns, una storia inaspettata e ricca di magia. Scopritela nella recensione e fateci sapere se avete intenzione di leggere questo libro o l'avete già fatto ;) A presto!

Violet Made of Thorns
di Gina Chen

Prezzo: 9,99 € (eBook) 16,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 448
Genere: fantasy, young adult
Editore: De Agostini
Data di pubblicazione: 2 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Violet è la Veggente della Capitale del Sole ma è anche la più grande bugiarda del regno. Vive presso la corte, e pur godendo di privilegi e ricchezza, non è altro che una serva di re Emilius. Per non perdere la sua posizione, lei che viene dai bassifondi, non esita a sussurrare menzogne e mezze verità alle orecchie di coloro che si presentano alla sua Torre in cerca del suo consiglio profetico. L'onestà, del resto, è solo per gli sprovveduti, come l'affascinante principe Cyrus, che crede all'amore e non capisce il potere di un inganno ben orchestrato. Nonostante le sue bugie, Violet ode realmente i sussurri profetici degli dèi. A pochi giorni dal Serraglio Mascherato, infatti, il gran ballo in cui il principe dovrà scegliere la propria sposa, Violet viene funestata da un sogno premonitore. Le voci nella sua testa parlano chiaro: una maledizione incombe sul regno. Il principe Cyrus dovrà morire entro la fine dell'estate, o Violet stessa brucerà in un rogo di spine. Per la Veggente non dovrebbe esserci dubbio, per tutta la vita ha sempre scelto se stessa. Eppure la decisione non è facile. Cogliere l'opportunità di tornare padrona del proprio destino, o cedere a quel suo lato più debole, quello che da anni le sussurra quanto sia maledettamente affascinante il principe Cyrus?

Buongiorno a tutti e a tutte! Oggi vi parlerò di un libro in cui non riponevo grandi aspettative, ma si sa è proprio questo il bello della lettura, sa sorprenderti quando meno te lo aspetti. Ho iniziato questo libro per puro caso, ne avevo sentito parlare ma non così tanto, e ho deciso di fare da cavia per le mie amiche, e tutto mi aspettavo, tranne che ne uscissi così entusiasta.

Una veggente, una bambina, Violet della Luna, un nome che le appartiene per una sola metà perché l’altra le è stata data dal suo incubo in terra, il principe che ha salvato quando era solo una bambina, grazie alla visione che aveva avuto, da cui ora riceve solo disprezzo, infondato secondo lei. Non è stato facile per una bambina farsi strada all’interno della corte, soprattutto se dalle tue visioni dipende il destino del regno. La veggente che serviva il regno prima di lei è morta lasciandolo in agitazioni a causa della sua ultima profezia: “La terra si farà rossa di sangue, rose e guerra. Il principe: il suo cuore sarà la condanna o la salvezza. La sua scelta può salvarci tutti. Una maledizione, una maledizione maledetta... dei, siate cauti!”. Sono sette anni che sul principe incombe questa maledizione, non ha ancora trovato una sposa e il tempo è agli sgoccioli, soprattutto perché il consiglio del re non lo ritiene idoneo per svolgere il ruolo che ha ereditato.

Cyrus, principe di Auveny, è fatto della stoffa di cui sono fatti i sogni delle fiabe, è affascinante, intelligente, spiritoso, ed è odioso soltanto con Violet, e dopo tutto questo tempo non riesce ancora a credere in cosa si sia trasformata quella bambina in cui aveva creduto così tanto quando si erano conosciuti, o meglio, quando lei lo aveva salvato da morte certa. Violet ai suoi occhi era diventata una bugiarda, un’approfittatrice e una succube del re, suo padre, che la comandava a suo piacimento e che anche per questo la preferiva a suo figlio, sangue del suo sangue, solo perché lui aveva idee diverse che contraddicevano l’operato del padre.

La storia è ambientata nel continente del sole, che al suo interno racchiude tre grandi nazioni più o meno in pace fra di loro, tutto però gira attorno ad Auveny la più grande e la più ricca tra le nazioni. Violet è l’unica veggente nel Regno di Auveny, è la loro unica scelta ed è troppo utile alla corte per sbarazzarsene. Nonostante questo vive nel continuo terrore che il re un giorno possa cacciarla o ripudiarla e, di conseguenza, esegue alla lettera ogni suo ordine, almeno fino ad ora. Fino a quando un giorno, le Parche le sussurrano in sogno una profezia che la perseguiterà a ogni ora del giorno e della notte; ha guadagnato sette anni, ma le Parche vogliono una vita perché lei ha salvato il ragazzo a cui loro la dovevano prendere, lei ha osato cambiare il destino sviando la sua morte ed è ora di ripagare il debito, il principe deve morire prima della fine dell’estate oppure lei brucerà, perché tutte le storie devono finire.

Questo libro è una chicca imperdibile, contando anche il fatto che sia il libro d’esordio dell’autrice, che con semplicità ci fa immergere in questo nuovo mondo, il quale ci viene illustrato molto bene anche se non in modo magistrale. Veniamo subito accolti da un’atmosfera in cui si respira magia, e questa è una delle cose che più mi sono piaciute di questo libro. Ci sono alcuni punti dolenti e ve ne parlo subito. A un certo punto della narrazione, verso la fine, accadono giusto un paio di cose che nessuno spiega, nessuno capisce, un po' un mappazzone che ti distrae da tutto e non ti fa capire nulla, ora che ci penso forse era proprio quello lo scopo dell’autrice, comunque a me questa cosa non è piaciuta proprio al 100% perché è come se le vicende volessero importi una linea di pensiero, come se tutte le tue opinioni venissero annullate e l’autrice spingesse i tuoi pensieri verso la direzione a lei più favorevole.

La vera punta di diamante di questo libro è sicuramente la protagonista. Per quasi tutta la storia ho avuto l’impressione che tutte le parole, le frasi, le descrizioni che l’autrice faceva di Violet nascondessero qualcosa, ci viene presentata come una ragazza sicura di sé, come se dalle sue parole e dai suoi sogni dipendesse l’intero regno, ma allo stesso tempo come una buona a nulla, una bugiarda, una cialtrona. A fine libro posso dirvi che Violet è forse uno dei personaggi che più ho apprezzato, perché è vera, non si nasconde dietro buonismi, o parole dolci e carine solo per accontentare tutti, è una che non ha paura di dire la propria opinione anche a discapito della sua reputazione, è una bugiarda, un’egoista, un’opportunista ma chi non lo è, è sfacciata, cinica ed è consapevole di tutto quello che è, e non se ne vergogna per nulla. È una ragazza cresciuta troppo in fretta che ha dovuto fare i conti con la realtà, non si sente apprezzata da nessuno e di conseguenza ricambia tutti con la stessa moneta.

“Ma io non credo in niente che dia per scontato di conoscermi meglio di quanto non mi conosca io stessa. Sono più brava come bugiarda che come profetessa. Non credo che il mondo sia giusto. Credo nei lupi... nei truffatori e negli uomini con la corona che sfoggiano la loro malvagità come se fosse un talento; che non chiedono il giudizio altrui, prima di divorare ciò che è loro.”

Molte questioni sono rimaste irrisolte alla fine del libro e molte cose sono state lasciate un po' al caso, non so se per volontà dell’autrice di scrivere un secondo libro, o appunto perché essendo un romanzo d’esordio non sapeva bene come gestire l’enormità di spine che si è ritrovata in mano. Il finale mi ha lasciata perplessa in modo positivo, vuoi perché sono un’amante del lieto fine, vuoi perché amo lo stile fiabesco, ma secondo me ha proprio trovato un modo speciale per concludere il libro.

Spero che le mie parole abbiano instillato in voi un po' di curiosità per questa storia e sono certa del fatto che se lo leggerete non rimarreste delus*, per nulla.

Giulia



Photo credit: @_gbooklover_
Fonte immagine: Pinterest

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