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venerdì 18 maggio 2012

Classifiche #2


Non molto tempo fa ho introdotto una rubrica che s'intitola "Classifiche" e prevede un'elencazione legata ad un tema scelto da me. Non ha una cadenza specifica, semplicemente la tiro in ballo quando mi pare:)

Oggi, ad esempio, vorrei fare la classifica dei libri che hanno lasciato un segno nella mia vita, che mi hanno condizionata, a cui sono profondamente e visceralmente legata. Poi, se vi va - spero di sì - fate anche voi la vostra classifica. Sono davvero un delfino curioso:P


1. Al primo posto senza dubbio Tonio Kroger di Thomas Mann.
Dovevo scrivere fare una sorta di tesina per una materia d'esame su un romanzo qualsiasi della letteratura del Novecento, che non fosse troppo conosciuto. Andai in libreria e cercai di tutto, ma nessuno mi convinceva. Essendo in ritardo per farla, cercavo un testo breve. E fu così che scoprì questo piccolo gioiello.  Non avete idea della profondità che possono contenere così poche pagine. E, in più, trovai che proprio Tonio Kroger mi somigliasse molto, in quel periodo preciso della mia vita.
Come dice la citazione di Zafòn che ho scritto prima in un post: "I libri sono specchi: riflettono ciò che abbiamo dentro".


2. Al secondo posto metto Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen. Ho sempre desiderato vivere all'epoca di Elizabeth Bennet, vivere i suoi drammi familiari ma soprattutto d'amore, nella dibattuta relazione con l'affascinante Mr Darcy!


3. Bronzo per un libro che, nonostante le varie critiche, io ho letto prima ancora che facesse scalpitare migliaia di cuori e diventasse un fenomeno di culto, adesso anche parecchio ridicolizzato. Sto parlando di Twilight di Stephenie Meyer, anche se inserirei l'intera serie in questa postazione. Cos'ha fatto per me Twilight? Beh, direi che intanto mi ha spinta a leggere un genere che adesso praticamente prediligo. E poi... mi ha fatto sognare! E sfido io a dire che non è successo alla maggior parte che lo ha letto!


4. Una grande e terribile bellezza di Libba Bray.
Un libro che ho adorato, letteralmente! Se fosse stato più morbido, mi ci sarei coricata con lui stretto al petto. Le tinte gotiche al punto giusto dello stile usato dall'autrice e una protagonista davvero senza precedenti, una storia intrigante, capace di catturarmi dalla prima all'ultima pagina e farmi sperare morbosamente in una saga senza fine, hanno contribuito a farlo innalzare ai piani alti delle mie preferenze.


5. Hunger Games di Suzanne Collins. Tutto un altro genere di storia rispetto al libro precedente. Qui vi è la scoperta di un genere poco noto (quando lo lessi la prima volta), il genere distopico, che pensavo mi avrebbe terrorizzata, disgustata,  sconcertata... non so. Comunque non mi aspettavo granché. E, invece, chi l'avrebbe mai detto che ne sarei rimasta folgorata, nel senso più positivo del termine, che sarebbe diventato come una droga... che avrebbe infine avuto tutto il successo di oggi!


6. L'impero dei draghi di Valerio Massimo Manfredi. Uno romanzi storici che ho letto (e un tempo era l'unico genere che leggevo). Non chiedetemi perché l'ho inserito in lista, non saprei rispondervi con esattezza. So soltanto che più ne leggevo più ne volevo leggere. Alla fine lo porto nel cuore, insieme agli altri. Evidentemente qualcosa di bello riserva...


7. Espiazione di Ian McEwan. Letto prima di vedere il film con Keira Knightley e adorato per il suo essere drammatico e poetico allo stesso tempo. Un romanzo che fa riflettere e di cui non ho dimenticato neanche mezzo passaggio. Ti resta dentro. E basta.


8.  Stardust di Neil Gaiman. Un romanzo breve ma intenso e intriso di un sacco di elementi che lo rendono fantastico. Fa sognare ad occhi aperti.


9. Divergent di Veronica Roth. Era da un po' che non leggevo qualcosa che mi prendesse tanto, penso dai tempi di Hunger Games, ovvero dalla sua uscita anni fa. Dovevo per forza inserirlo nella classifica, l'ho trovato un romanzo a cui non manca assolutamente nulla per colpire un cuore deboluccio come il mio e facile agli innamoramenti. Sì, di Divergent mi sono proprio innamorata. Grande storia, grandi protagonisti. Stupendo!


10. Sarò banale, ma questa saga mi ha assuefatta e, purtroppo, non posso negarlo né a me stessa né a nessun altro. Cacciatori di vampiri di Colleen Gleason e seguiti, rappresenta per me una situazione di amore-odio che non so se sono capace di descrivere. Mi sono emozionata come non mai con il triangolo amoroso Max-Victoria-Sebastian, ma ho storto un po' il muso per alcune scene e descrizioni che poco si confacevano alla trama e tutto il resto. Ecco perché lo piazzo all'ultimo posto, ma non lo escludo perché nonostante i suoi difetti mi ha saputo conquistare.

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