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martedì 26 febbraio 2013

Recensione: "Odyssea. Oltre il varco incantato" di Amabile Giusti

Odyssea mi ha incantata...
Mi ha letteralmente presa alla sprovvista, tant'è che mi sono concessa più tempo del dovuto per leggerlo e recensirlo, colpita dal mondo meraviglioso creato da Amabile Giusti, dal quale non avevo nessuna intenzione di uscire...

Odyssea. Oltre il varco incantato
di Amabile Giusti

Tu sei una strega, Odyssea, ma non una strega qualsiasi.
Chi ha i poteri non ha bisogno di formule.
Ha tutto dentro di sé.
Basta che desideri.

Prezzo: 15,90 euro
Pagine: 361
Editore: Dalai Editore (collana Pepe Nero)

Se potesse, Odyssea, sedici anni e nessuna bellezza, chiederebbe molte cose a sua madre. Ad esempio perché da anni sono costrette a vivere come fuggiasche, senza una meta, una casa stabile e, soprattutto, senza un padre. Finché in una tiepida notte d'estate, attraversando un varco incantato nascosto nel bosco, sua madre la riporta a Wizzieville, dove è nata, e lei scopre di appartenere a una cerchia di persone speciali, dotate di rari poteri. Incredula, Odyssea si immergerà in un mondo intriso di magia, dove ogni esperienza - per lei che è sempre vissuta lontano da tutto e da tutti - ha il sapore della prima volta, ma si accorgerà presto, suo malgrado, che dietro la facciata idilliaca e fatata di Wizzieville brulica il Male. Un nemico sanguinario - lo stesso che ha ucciso suo padre dodici anni prima - perseguita la sua famiglia da generazioni ed è tornato sotto mentite spoglie per attuare il suo crudele disegno. Mentre la paura di non essere in grado di gestire i propri poteri arriverà a farle rimpiangere la vita fuori di lì - senza amicizie, né legami né radici - e a temere per l'incolumità di chi ama, terribili, inconfessabili incubi la assaliranno come artigli di un doloroso passato. Come se non bastasse, l'amore la coglie di sorpresa. Il misterioso e impavido Jacko, un giovanotto di poche parole che, a differenza di tutti gli altri, la tratta senza solennità e cerimonie, entra nella sua vita e devasta il suo cuore inesperto. Ma come mai tutti lo temono e lo disapprovano?

Non è stato semplice per me scrivere questa recensione, trovare delle parole adatte a descrivere i miei stati d'animo dopo la lettura di un libro che ho amato e odiato allo stesso tempo. Perché Odyssea mi ha fatto questo effetto, conquistandomi con le sue pagine intrise di magia e lasciandomi il più delle volte stordita, come avessi annusato un profumo troppo forte. Ho odiato esserne diventata tanto dipendente al punto da andare a letto tardi ogni sera, pur di stare ancora dentro Wizzieville. Il mondo creato dall'autrice è fresco, colorato, ricco di sfumature e dettagli incredibili che non si trovano spesso nei libri. E, anche se il confronto con il mondo di Harry Potter è dietro l'angolo, ho resistito alla tentazione di indagarlo, lasciandomi guidare da una storia che segue un suo preciso percorso... 

Odyssea è una ragazzina di sedici anni non particolarmente carina, magrissima, quasi insignificante. La madre Grace la costringe da sempre a continui cambi di dimora, dandole l'impressione di fuggire da qualcosa o da qualcuno. Senza concederle alcuna spiegazione, un giorno la conduce in un bosco e da lì, dopo aver attraversato un varco nascosto, si ritrovano a Wizzieville, un luogo incantato abitato da maghi e streghe. E' così che Odyssea scopre che tutto ciò che ha vissuto fino a quel momento è stata un enorme bugia, la sua intera esistenza. Odyssea dovrà fare i conti con una realtà assurda, una realtà in cui Wizziville è il suo mondo e lei è una strega dotata di poteri straordinari. Come se non bastasse questa rivelazione simile a una doccia fredda, un passato misterioso insisterà per emergere e Odyssea non potrà sottrarsi dall'indagarlo: dovrà scoprire tutto ciò che la riguarda. Dovrà conoscere la verità su se stessa e sulla sua famiglia. Dovrà capire perché un mostro le sta dando la caccia e in che modo può fermarlo. Dovrà capire il significato dei suoi sogni ricorrenti, delle visioni terrificanti che la tormentano costantemente.

A rendere le sue giornate più spasmodiche ci penserà anche Jacko O'Donnell, un ragazzo dal carattere indocile e ribelle, di un'insolente bellezza, per cui Odyssea proverà un'immediata attrazione. Per lei sono i primi battiti del cuore, i primi veri sentimenti per un ragazzo. Peccato che lui, orgoglioso e "selvaggio" com'è, non darà mai modo a Odyssea di pensare che ricambi tali sentimenti, sebbene molto spesso i due si troveranno a condividere grandi segreti e a necessitare di una complicità che, però, non porterà a nulla di buono. So di andare adesso controcorrente, perché Jacko è un personaggio molto amato e anch'io avrei voluto amarlo. E' davvero ben caratterizzato ed è pazzesco quanto si cominci a sudare quando entra in scena lui - è decisamente affascinante, bisogna ammetterlo:P - ma a parte tutto questo, io l'ho solo trovato davvero irritante. Forse ho preso troppo a cuore Odyssea, piccola e fragile creatura, insicura e tenera di fronte ad una realtà più grande di lei... Come si fa a non amarla, mi domando. Ecco perché ogni qualvolta un Jacko O'Donnell la sminuisce, la tratta da ragazzina incapace, gliene dice di tutti i colori, mi si torcono le budella e vorrei torcerle a lui. Capisco che abbia alle spalle una storia importante, un passato che oltre a lasciargli una cicatrice in viso gliene ha lasciato anche una molto più in profondità, ma non riesco proprio a giustificare la sua severità, a volte, nei confronti di Odyssea, che con fatica cerca di entrare in quel mondo che ancora non conosce. Lei fa uno sforzo assurdo per farsi accettare, per accettare se stessa, e lui la calpesta con noncuranza. Sembra che non gli importi di niente e di nessuno, che non veda oltre se stesso e le sue esigenze. Jacko è deleterio per lei, sì, lo è, e l'ho pensato per gran parte del libro... fino a quando... beh, fino a quando non ho aperto gli occhi e la verità su questo personaggio mi è stata schiaffata in faccia, facendomi ricredere su tutto...
E, finalmente, ho visto davvero chi è Jacko O'Donnell, ho sentito in fondo al cuore la sua sofferenza e ho capito cosa nasconde dietro tanta asperità. E poi, lui e Odyssea, a quanto pare, non sono destinati a scontrarsi per sempre... un motivo in più per non detestarlo del tutto:P Aspetto con ansia i nuovi risvolti, ma sono sicura che Odyssea riuscirà a scalfire anche l'indole più rude.

In questo primo libro di momenti belli per il lettore ce ne sono a bizzeffe. L'autrice non ci risparmia un solo granello della sua sconfinata fantasia, creando luoghi, scene, personaggi e situazioni indimenticabili! 
E' tutto descritto con un'attenzione unica, soprattutto i personaggi, che diventano autentici e quasi visibili all'occhio del lettore (me li sono figurati tutti, mentre leggevo, nessuno escluso! E' stato fatto davvero un bel lavoro, su ognuno di loro). Si entra senza difficoltà nel mondo magico di Wizzieville, che incanta come un film della Disney e ammalia pagina dopo pagina... Insieme a Odyssea viviamo avventure incredibili in luoghi suggestivi, fantastici, originali.
 Affrontiamo con coraggio qualunque situazione ci si ponga dinnanzi, ma ciò che riesce più spontaneo in assoluto è sintonizzarsi con l'anima inquieta della protagonista e sperare con lei in un lieto fine...
Tra i tanti personaggi, Odyssea spicca come una gemma in mezzo al mare, ed è sicuramente quello che ho apprezzato di più (come vi ho detto prima, l'ho presa molto a cuore). Ha ancora molta strada da fare e lo sa bene, ma non per questo si è mai lasciata demoralizzare o ha rinunciato alla voglia di crescere. Ci darà ancora tanto, nei prossimi libri, non vedo l'ora di scoprire in quali situazioni si imbatterà. Oltre lei, molti altri personaggi mi hanno colpito, ognuno a modo suo mi ha trasmesso qualcosa... sono comunque curiosa di leggere la loro evoluzione. In altri sei libri direi che ci sarà parecchio da conoscere. Chissà se Jordy riuscirà a conquistarla? Chissà cosa ne sarà della sua amicizia con Lindia? Chissà se Jacko metterà un po' di orgoglio da parte? Chissà, chissà...

Odyssea. Oltre il varco incantato, si lascia leggere con facilità. Le parole sono musica, perché Amabile Giusti possiede il dono di renderle tali. Ma, se anche voi capirete per tempo di fronte a che piccolo gioiello vi trovate, allora vi godrete la lettura con tutta la calma possibile, esplorando ogni dettaglio di Wizzieville e imprimendolo nella vostra memoria. Romanzi del genere non capitano tutti i giorni tra le mani... fatene buon uso!;)

Voto: 4/5
Da leggere a piccole dosi, può creare dipendenza!:P


5 commenti:

  1. Grazie mille per questa recensione Francy =) Amabile Giusti, in due parole: la adoro. E' da un pò che ho intenzione di leggere questo libro e spero che saprà prendermi così come "Cuore Nero" che ho letterlamente amato <3

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  2. bellissima recensione si ede che il mondo di odyssea ti ha catturato, io invece ne sono stata trascinata dentro lentamente con grazia e semplicità!! Jacko assolutamente tremendo am come non si può amarlo sopratutto nelle ultime pagine, le sue parole sono memorabili!!! Non vedo l'ora di leggere i prossimi e vedere Odyssea crescere!

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  3. Una splendida recensione, davvero. Con splendide immagini *-*

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  4. Bellissima recensione per un bellissimo libro! :) L'ho finito proprio ieri e hai ragione, crea dipendenza! Mi è piaciuta molto la storia, ricca di avventure e descrizioni dettagliate. Ho apprezzato tantissimo tutti i personaggi ma soprattutto Odyssea (e la maturazione che ha avuto durante l'intero libro, che sicuramente continuerà nei seguiti) e Jacko. Non nego che anche io spesso lo avrei voluto prendere a schiaffi ma l'ho trovato un personaggio molto complesso e secondo me il suo mondo in certo senso viene messo sottosopra dall'arrivo di Ody. Lei è la prima persona che riesce a conquistare la sua fiducia e la paura di lui di perdere le persone a cui tiene (motivo che lo spinge a tenere tutti lontano) lo rende incapace di gestire la situazione che si crea tra i due, mandando perciò messaggi molto contraddittori. Non vedo l'ora di poter leggere il seguito :)

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  5. mai letto nulla della Giusti, ora dovrei iniziare a breve cuore nero per il club del libro, spero mi piaccia..
    probabilmente prima o poi leggerò anche questo...

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