Eccomi con una nuova recensione per voi! E' da qualche giorno che ce l'ho in ballo, ma terminarla è stata più dura del previsto, nonostante abbia letto questo romanzo in breve tempo, al mio ritorno dalla Fiera di Bologna, dove sono riuscita ad accaparrarmi una copia dell'edizione originale, allo stand della Penguin. Purtroppo, anche se ho ricevuto l'invito per partecipare all'incontro con l'autrice, a Milano, non sono riuscita ad andarci. Ci tenevo tantissimo, ma non è facile per me spostarmi dalla Sicilia, il viaggio è lungo e dispendioso, non sapete quanto! Avrei tanto voluto stringere la mano ad una delle autrici più sensibili e coraggiose del momento, Jennifer Niven, che con il suo romanzo è riuscita a lasciare un segno dentro di me e a commuovermi.
Ringrazio immensamente la casa editrice, in particolare Valentina, per avermi inviato una copia ebook del romanzo e avermi dato la possibilità di leggerlo, in cambio di una mia onesta opinione.
Raccontami di un giorno perfetto
di Jennifer Niven
Titolo originale: All the Bright Places
Prezzo: 14,90 euro
Pagine: 400
Genere: young adult, contemporary
Editore: De Agostini (collana Le Gemme)
Data di pubblicazione: 31 Marzo 2015
È una gelida mattina di gennaio quella in cui Theodore Finch decide di salire sulla torre campanaria della scuola per capire come ci si sente a guardare di sotto. L'ultima cosa che si aspetta però è di trovare qualcun altro lassù, in bilico sul cornicione a sei piani d'altezza. Men che meno Violet Markey, una delle ragazze più popolari del liceo. Eppure Finch e Violet si somigliano più di quanto possano immaginare. Sono due anime fragili: lui lotta da anni con la depressione, lei ha visto morire la sorella in un terribile incidente d'auto. È in quel preciso istante che i due ragazzi provano per la prima volta la vertigine che li legherà nei mesi successivi. I giorni, le settimane in cui un progetto scolastico li porterà alla scoperta dei luoghi più bizzarri e sconosciuti del loro Paese e l'amicizia si trasformerà in un amore travolgente, una drammatica corsa contro il tempo. E alla fine di questa corsa, a rimanere indelebile nella memoria sarà l'incanto di una storia d'amore tra due ragazzi che stanno per diventare adulti. Quel genere d'incanto che solo le giornate perfette sono capaci di regalare.
<<Amo: la luce che ha negli occhi quando parliamo o quando si confida con me; il modo silenzioso in cui muove le labbra quando legge tutta concentrata; il modo in cui mi guarda, come se ci fossi solo io al mondo, come se il suo sguardo riuscisse a penetrare attraverso la carne, le ossa, e tutto il resto, per vedere dritto dentro di me, per guardare un Finch che nemmeno io conosco.>>
Raccontami di un giorno perfetto ha fatto parlare molto di sé. Sicuramente gli argomenti trattati della
Niven non sono argomenti di cui si legge tutti i giorni in uno young adult, sono argomenti seri, delicati ed è dura recepirli nella maniera giusta. Qualcuno potrebbe trovarli avvilenti, altri inappropriati. Non si possono controllare i sentimenti di fronte ad una storia così, una storia che si ama o si odia. Io l'ho semplicemente amata. Mentirei se dicessi che questo romanzo non mi ha sconvolta, perché l'ha fatto, ma l'ha fatto in senso buono. Come vi dicevo prima, trovo che l'autrice abbia avuto molto coraggio. Non è facile scrivere una storia del genere, non è facile parlare di malattie mentali, depressione e suicidio in un romanzo per ragazzi, eppure lei lo ha fatto e, nel farlo, ha usato tutta la sua sensibilità e, allo stesso tempo, è riuscita a trasmettere dei messaggi importanti, a dare al lettore degli spunti di riflessione, che vanno colti nel cammino che fanno i due protagonisti, un cammino costellato di prove e sofferenze represse, che li porteranno a scegliere due destinazioni diverse. Due mete non necessariamente giuste, non necessariamente approvate da noi, ma quelle che hanno sentito di volere e dovere intraprendere. Perché non sempre tutto appare chiaro e definito. A volte, il dolore è così assordante che costringe a compiere scelte errate, scelte inevitabili... se solo non ci fosse tanto buio intorno ad oscurare la ragione..! Raccontami di un giorno perfetto non è una storia triste, è la storia di un ragazzo che non vuole essere triste, un ragazzo che vuole togliersi di dosso quelle etichette che gli hanno sempre affibbiato, solo perché è strano, solo perché è diverso, solo perché pensa e si comporta come nessun altro fa nella sua scuola. Ed è proprio tutto questo che lo porta all'esasperazione, che lo fa viaggiare con la mente a soluzioni drammatiche ed estreme, con le quali vorrebbe mettere fine alla sua esistenza vuota e priva di significato. Un giorno, mentre valuta la possibilità di buttarsi dalla torre campanaria della scuola, Theodore Finch fa la conoscenza di Violet Markey, una ragazza carina e popolare, che si trova, come lui, a fissare la strada sotto di sé da quell'altezza. Questo incontro così singolare cambierà per sempre le loro vite, aiutandoli a rivalutarle, a considerare per cosa valga la pena vivere, ad ambire ad un singolo giorno perfetto.
Raccontami di un giorno perfetto ha fatto parlare molto di sé. Sicuramente gli argomenti trattati della
Niven non sono argomenti di cui si legge tutti i giorni in uno young adult, sono argomenti seri, delicati ed è dura recepirli nella maniera giusta. Qualcuno potrebbe trovarli avvilenti, altri inappropriati. Non si possono controllare i sentimenti di fronte ad una storia così, una storia che si ama o si odia. Io l'ho semplicemente amata. Mentirei se dicessi che questo romanzo non mi ha sconvolta, perché l'ha fatto, ma l'ha fatto in senso buono. Come vi dicevo prima, trovo che l'autrice abbia avuto molto coraggio. Non è facile scrivere una storia del genere, non è facile parlare di malattie mentali, depressione e suicidio in un romanzo per ragazzi, eppure lei lo ha fatto e, nel farlo, ha usato tutta la sua sensibilità e, allo stesso tempo, è riuscita a trasmettere dei messaggi importanti, a dare al lettore degli spunti di riflessione, che vanno colti nel cammino che fanno i due protagonisti, un cammino costellato di prove e sofferenze represse, che li porteranno a scegliere due destinazioni diverse. Due mete non necessariamente giuste, non necessariamente approvate da noi, ma quelle che hanno sentito di volere e dovere intraprendere. Perché non sempre tutto appare chiaro e definito. A volte, il dolore è così assordante che costringe a compiere scelte errate, scelte inevitabili... se solo non ci fosse tanto buio intorno ad oscurare la ragione..! Raccontami di un giorno perfetto non è una storia triste, è la storia di un ragazzo che non vuole essere triste, un ragazzo che vuole togliersi di dosso quelle etichette che gli hanno sempre affibbiato, solo perché è strano, solo perché è diverso, solo perché pensa e si comporta come nessun altro fa nella sua scuola. Ed è proprio tutto questo che lo porta all'esasperazione, che lo fa viaggiare con la mente a soluzioni drammatiche ed estreme, con le quali vorrebbe mettere fine alla sua esistenza vuota e priva di significato. Un giorno, mentre valuta la possibilità di buttarsi dalla torre campanaria della scuola, Theodore Finch fa la conoscenza di Violet Markey, una ragazza carina e popolare, che si trova, come lui, a fissare la strada sotto di sé da quell'altezza. Questo incontro così singolare cambierà per sempre le loro vite, aiutandoli a rivalutarle, a considerare per cosa valga la pena vivere, ad ambire ad un singolo giorno perfetto.
Violet e Finch sono due personaggi estremamente interessanti e anche molto diversi. Finch è il ragazzo che viene preso in giro a scuola, il ragazzo di cui si parla male alle spalle, il ragazzo additato da tutti, il capo espiatorio di turno. Ha solo due veri amici e una vita sociale che è un vero disastro. Violet, al contrario, è una ragazza popolare ed è sempre circondata da amici, ma qualcosa, in realtà, non funziona come dovrebbe, perché si sente fuori posto nel ruolo della ragazza perbene e senza pensieri. Sua sorella è morta in un incidente stradale al quale lei è sopravvissuta e questo dolore, l'idea di essere rimasta, è qualcosa che non riesce a sopportare, che la tortura. Ecco perché si trovava sulla torre campanaria quella mattina, ma è un segreto che solo Finch conoscerà e custodirà, quello strano ragazzo che perde subito la testa per lei e che farà di tutto per starle vicino, tipo farsi assegnare come suo partner in un compito di geografia. Il compito prevede che approfondiscano la conoscenza del luogo in cui vivono, così i due tracceranno tutto un percorso che li porterà ad esplorare varie cittadine dell'Indiana, famose per qualcosa in particolare. Ogni luogo lascerà loro un'impronta, avrà un significato importante e si andrà ad aggiungere a quelle peregrinazioni che diventeranno gli anelli di una catena che li terrà uniti, che li farà diventare amici, crescere, imparare, capirsi, innamorarsi. E' un viaggio incredibile quello che compiono i due protagonisti, grazie al quale anche il lettore avrà modo di visitare posti significativi, ma soprattutto entrare nel cuore e nella mente di Violet e Finch. Non sarà facile, perché si tratta di personaggi profondamente turbati, che sanno nascondere il loro dolore dietro i sorrisi, ma chi avrà l'animo sensibile predisposto a cogliere le sfumature che l'autrice ha tracciato, saprà ricavarne un grande tesoro. Un romanzo che rimarrà impresso a lungo.
Devo ammettere che non avrei mai pensato di innamorarmi così tanto di Violet e Finch, ma non ho potuto farne a meno. Finch è stravagante, affascinante e speciale sotto ogni punto di vista. Suona, compone, crea. E' intelligente e pieno di talento. E Violet è dolce e sensibile ed è l'unica a vedere davvero cosa Finch nasconda dietro le sue tante maschere. Finch è attratto dalla morte, ma quando conosce Violet vorrebbe solo vivere per lei. Violet vorrebbe vivere, ma non riesce a capacitarsi di farlo senza la sorella. Finch le darà lo stimolo per andare avanti. Lui la spronerà a prendere in mano la sua vita e a renderla unica, a non buttarla. Proprio lui, il ragazzo che vuole morire, le insegnerà a vivere. Non so come non si faccia a vedere un po' di poesia in tutto questo, sebbene vi siano dei tragici contorni. La Niven, che ha vissuto da vicino l'esperienza da lei narrata, ha creato una storia unica, in cui si intrecciano amicizia, amore, morte e vita e da questo connubio non possiamo che aspettarci qualcosa di toccante, un insegnamento sulla bellezza della vita, ma anche un incentivo a non trascurare nessuno, soprattutto noi stessi, e a lottare o a chiedere aiuto quando tutto ci sembra cupo e confuso. Finch è un ragazzo solitario che in Violet vede una speranza, una luce alla quale tenta disperatamente di aggrapparsi, ma Violet riesce ad essere ciò di cui lui ha bisogno, o ha troppa paura di esserlo fino in fondo? Due ragazzi che il destino ha unito per dei motivi ben precisi e che porteranno Violet a maturare, ad affrontare i suoi disagi e i suoi scheletri, ad accettarsi, a riscoprire il piacere e il desiderio di vivere, e Finch a vivere quel giorno perfetto cui ha sempre anelato, fosse anche l'ultimo.
Non si può sintetizzare in una recensione tutto ciò che questo libro è riuscito a trasmettermi, perché è tutto un insieme di emozioni che a fatica sono riuscita a incanalare, ma posso assicurarvi che ognuna di queste emozioni è riuscita a darmi una scossa, a dirmi qualcosa, a farmi sentire addosso, sulla pelle, ciò che l'autrice ha voluto comunicare tramite i suoi personaggi e la loro turbolenta storia. E' una storia fatta di alti e bassi, di momenti belli e momenti bui, ma è anche una storia che apre gli occhi su problemi reali, che porta il lettore a pensare, a misurarsi con il suo modo di approcciarsi alla vita e agli altri. Non è sicuramente una storia leggera, sebbene l'autrice abbia usato uno stile molto semplice e poco ricercato, ma nella sua semplicità ha saputo dare quel tocco di poesia capace di rendere questo romanzo qualcosa di unico, qualcosa di più. Tra citazioni di Virginia Woolf e romantiche dichiarazioni, Violet e Finch hanno tirato fuori tanti dolci momenti che mai dimenticheremo, momenti che hanno saputo rendere i loro giorni insieme giorni perfetti, che hanno saputo dare gusto a tutto, che hanno riempito di colore ciò che era incolore. Per alcune piccole cose mi hanno ricordato Hazel e Gus di Colpa delle stelle, ma paragonarli ai personaggi di Green non avrebbe senso, perché Violet e Finch sono, semplicemente, Violet e Finch, due ragazzi che si conosco un giorno in cui tutto dovrebbe finire e che hanno bisogno di riappropriarsi delle loro identità. E così, Violet non si nasconderà più dietro gli occhiali della sorella, mentre Finch non saprà più quale Finch interpretare. Loro due, insieme, si spogliano di tutte le loro finzioni. Ma le paure che si portano dentro sono tante e, seppure l'amore riesce a dar loro una ragione per cui vivere, a volte, essere fino in fondo se stessi è ciò con cui si fa più fatica a convivere...
Raccontami di un giorno perfetto mi ha toccato il cuore e me lo ha fatto a pezzettini, ma sarò comunque grata alla Niven e ai suoi personaggi per avermi fatto capire che la più importante vittoria nella vita sarà quella che conquisteremo con noi stessi. Questo libro forse non vi cambierà la vita, forse non sarà magistrale, forse vi turberà - sicuramente lo farà - ma vi lascerà un segno che non dimenticherete, se lo leggerete a cuore aperto come ho fatto io, pronti a prendere tutto ciò che ha da darvi, perché la sua ricchezza è davvero grande.
Voto: 4,5 tazzine! Un romanzo intenso e commovente!
A presto!
xoxo
Devo ammettere che non avrei mai pensato di innamorarmi così tanto di Violet e Finch, ma non ho potuto farne a meno. Finch è stravagante, affascinante e speciale sotto ogni punto di vista. Suona, compone, crea. E' intelligente e pieno di talento. E Violet è dolce e sensibile ed è l'unica a vedere davvero cosa Finch nasconda dietro le sue tante maschere. Finch è attratto dalla morte, ma quando conosce Violet vorrebbe solo vivere per lei. Violet vorrebbe vivere, ma non riesce a capacitarsi di farlo senza la sorella. Finch le darà lo stimolo per andare avanti. Lui la spronerà a prendere in mano la sua vita e a renderla unica, a non buttarla. Proprio lui, il ragazzo che vuole morire, le insegnerà a vivere. Non so come non si faccia a vedere un po' di poesia in tutto questo, sebbene vi siano dei tragici contorni. La Niven, che ha vissuto da vicino l'esperienza da lei narrata, ha creato una storia unica, in cui si intrecciano amicizia, amore, morte e vita e da questo connubio non possiamo che aspettarci qualcosa di toccante, un insegnamento sulla bellezza della vita, ma anche un incentivo a non trascurare nessuno, soprattutto noi stessi, e a lottare o a chiedere aiuto quando tutto ci sembra cupo e confuso. Finch è un ragazzo solitario che in Violet vede una speranza, una luce alla quale tenta disperatamente di aggrapparsi, ma Violet riesce ad essere ciò di cui lui ha bisogno, o ha troppa paura di esserlo fino in fondo? Due ragazzi che il destino ha unito per dei motivi ben precisi e che porteranno Violet a maturare, ad affrontare i suoi disagi e i suoi scheletri, ad accettarsi, a riscoprire il piacere e il desiderio di vivere, e Finch a vivere quel giorno perfetto cui ha sempre anelato, fosse anche l'ultimo.
Non si può sintetizzare in una recensione tutto ciò che questo libro è riuscito a trasmettermi, perché è tutto un insieme di emozioni che a fatica sono riuscita a incanalare, ma posso assicurarvi che ognuna di queste emozioni è riuscita a darmi una scossa, a dirmi qualcosa, a farmi sentire addosso, sulla pelle, ciò che l'autrice ha voluto comunicare tramite i suoi personaggi e la loro turbolenta storia. E' una storia fatta di alti e bassi, di momenti belli e momenti bui, ma è anche una storia che apre gli occhi su problemi reali, che porta il lettore a pensare, a misurarsi con il suo modo di approcciarsi alla vita e agli altri. Non è sicuramente una storia leggera, sebbene l'autrice abbia usato uno stile molto semplice e poco ricercato, ma nella sua semplicità ha saputo dare quel tocco di poesia capace di rendere questo romanzo qualcosa di unico, qualcosa di più. Tra citazioni di Virginia Woolf e romantiche dichiarazioni, Violet e Finch hanno tirato fuori tanti dolci momenti che mai dimenticheremo, momenti che hanno saputo rendere i loro giorni insieme giorni perfetti, che hanno saputo dare gusto a tutto, che hanno riempito di colore ciò che era incolore. Per alcune piccole cose mi hanno ricordato Hazel e Gus di Colpa delle stelle, ma paragonarli ai personaggi di Green non avrebbe senso, perché Violet e Finch sono, semplicemente, Violet e Finch, due ragazzi che si conosco un giorno in cui tutto dovrebbe finire e che hanno bisogno di riappropriarsi delle loro identità. E così, Violet non si nasconderà più dietro gli occhiali della sorella, mentre Finch non saprà più quale Finch interpretare. Loro due, insieme, si spogliano di tutte le loro finzioni. Ma le paure che si portano dentro sono tante e, seppure l'amore riesce a dar loro una ragione per cui vivere, a volte, essere fino in fondo se stessi è ciò con cui si fa più fatica a convivere...
Raccontami di un giorno perfetto mi ha toccato il cuore e me lo ha fatto a pezzettini, ma sarò comunque grata alla Niven e ai suoi personaggi per avermi fatto capire che la più importante vittoria nella vita sarà quella che conquisteremo con noi stessi. Questo libro forse non vi cambierà la vita, forse non sarà magistrale, forse vi turberà - sicuramente lo farà - ma vi lascerà un segno che non dimenticherete, se lo leggerete a cuore aperto come ho fatto io, pronti a prendere tutto ciò che ha da darvi, perché la sua ricchezza è davvero grande.
A presto!
xoxo
sto guardando le recensioni che compaiono in questi giorni ma l'amore che trasuda dalla tua è assoluto. Io non credo che potrei trovarci tutta la bellezza e la poesia che invece sento nelle tue parole, ma perché il suicidio è un argomento col quale, per ragioni personali, non mi posso confrontare. Ma, nonostante questo, tanto di cappello a un libro che dev'essere per forza speciale, visto che ti ha ispirato una recensione così bella!
RispondiEliminaGrazie Dante! :) Cmq il suicidio non è per niente un bell'argomento, su questo non ci piove... ma forse sono proprio delle letture così che ti fanno apprezzare ancora di più quello che hai e quanto sia importante vivere ciò che ti viene dato. Questo è un romanzo che, nonostante l'argomento, ispira alla vita, o almeno questo è quello che ci ho letto io. Non si può non vedere in che modo "rinasca" Violet, dopo aver conosciuto Finch! Poi qualcun altro può interpretarlo diversamente... Di sicuro, resta un libro speciale, qualsiasi cosa si dica.
EliminaWow Franci questa recensione è unica! Sì riesce a leggere tra le righe che questo libro ti ha fatta emozionare molto, lo tenevo d'occhio già da un po' ma adesso voglio proprio leggerlo, ho voglia di una lettura toccante e questo libro sembra fare al caso mio. Ancora complimenti per la recensione!
RispondiEliminaGrazie Pamy! <3 Effettivamente, questo libro è riuscito a farmi provare delle emozioni uniche, spero accadrà anche a te quando lo leggerai :) A presto!
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