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lunedì 19 febbraio 2018

Blogtour: "Firefly. Dammi un'altra identità" - Intervista all'autrice

Cari lettori, 
oggi ha inizio il blogtour dedicato a "Firefly. Dammi un'altra identità", di Marianna Calandra. Si tratta del romanzo d'esordio di questa giovane autrice italiana, che ci parla di amore, scelte ma anche amicizia, nel delicato periodo che va dall'adolescenza all'età adulta. É con piacere che ospito oggi Marianna Calandra sul blog per un'intervista, nella quale scopriremo di più su di lei e la sua storia. Ringrazio l'autrice per la sua disponibilità e la carissima Tania per avermi coinvolta in questo blogtour, nonché per il suo impegno nel creare, come sempre, una grafica eccellente.

Firefly. Dammi un'altra identità
di Marianna Calandra

Prezzo eBook: 2,99 euro
Pagine: 99
Link d'acquisto: Amazon
Genere: contemporary romance, young adult
Editore: PubGold (collana Floreale)
Data di pubblicazione: 24 Gennaio 2018

Melanie ha appena concluso le scuole superiori e si ritrova a vivere un momento difficile: capire cosa vuole. Il suo ragazzo l’ha lasciata, le sue amiche si sono allontanate, o le ha allontanate, e guardandosi allo specchio non riesce più a riconoscere come sua l’immagine che vede riflessa. Nel momento più critico e buio vede presentarsi alla sua porta Sebastiano. Il ragazzo è il figlio di una coppia di amici dei suoi genitori e passerà con lei il resto dell’estate mentre i suoi sono via per una vacanza. I paletti che cercherà di mettere fin da subito, per non lasciarlo entrare nella sua vita e soprattutto nel suo cuore ormai fragile, cederanno ben presto, perché lei ha bisogno del suo aiuto. Sebastiano la porterà a riscoprire se stessa, a trovare le risposte che da sempre risiedono nel suo cuore ma che non è mai stata in grado di leggere. La fine dell’estate incombe e nascerà una nuova paura per Melanie: che ne sarà di loro due quando questa indimenticabile estate terminerà?


INTERVISTA ALL'AUTRICE

- Ciao e benvenuta su Coffee&Books! :) Parliamo un po' del tuo romanzo… Quando è nata l’idea di scriverlo e cosa ti ha ispirata?

Ciao, e grazie per ospitarmi in questa prima tappa...
L'idea di scriverlo è nata verso la fine del mio ultimo anno di superiori. Inizialmente la storia prevedeva un racconto basato principalmente su un gruppo di amiche ma, nel corso dell'estate e successivamente all'Esame di Stato, il tutto è mutato fino a diventare quello che oggi è. 
<< Scrivi di ciò che sai...>>, questa citazione è stato il punto da cui sono partita e ciò a cui mi sono ispirata, è di Jamie McGuire. Ovviamente non è stato solo ciò a dar vita all'intero libro ma la sua associazione ad una serie di eventi più o meno prevedibili.

- Melanie è una ragazza persa, che vuole ritrovare se stessa, non sa bene quale sia il suo posto nel mondo. Tu ti sei mai sentita così? E cosa hai fatto per “ritrovarti”?

Si, mi sono sentita così proprio mentre scrivevo questo libro. Per "ritrovarmi" ci ho messo un po' e credo che ad aiutarmi sia stato il bisogno di essere migliore, di sentirmi una persona migliore. Ho cominciato a compiere, come la protagonista del libro, cose che non avrei mai avuto il coraggio di fare, mi sono messa in gioco e se non l'avessi fatto questo libro difficilmente avrebbe visto la luce.

- Sebastiano propone a Melanie di uscire dagli schemi e fare cose che non avrebbe mai fatto. Le fa vivere esperienze totalmente nuove. Quali di queste esperienze, secondo te, hanno influito di più sul suo percorso di rinascita?

Sicuramente le esperienze che hanno influito di più sulla "rinascita" di Mel sono state diverse, ma in primo luogo ad aiutarla è stata la fiducia, credere in qualcosa, credere in qualcuno. Per cui, permettere a Sebastiano di avvicinarsi a lei, di aiutarla, è stata l'esperienza più importate, come la notte trascorsa insieme dopo la visione del film horror (il risveglio più che altro), il momento in cui ha iniziato a vedere in maniera diversa il ragazzo/grillo parlante, rendersi poi conto - sulla ruota panoramica e via dicendo - che non si può scappare dai propri sentimenti, perché vuoi o non vuoi l'amore è in grado di salvarti anche quando è messo in disparte ed è più forte di qualsiasi ombra.

- Nel romanzo si parla anche di amicizie tradite e nuove amicizie, nate inaspettatamente. Cos’è, secondo te, la vera amicizia?

Secondo me, l'amicizia è un legame fatto di sorrisi sinceri e mai di circostanza, è dirsi le peggio cose ma fare pace con una battutaccia, significa beccarsi un discorsetto quando è necessario e non essere lasciati nel momento del bisogno alla deriva, perché i veri amici sono al tuo fianco nel momento del bisogno, l'amicizia è tutto ciò che non è l'amore seppur entrambi siano legami importanti.

- Pensi di aver detto tutto su Melanie e Sebastiano in questo romanzo o ti piacerebbe scrivere un seguito? Di cosa parleresti, eventualmente?

Beh...il libro è nato come autoconclusivo ma nel caso avessi la malsana idea di scrivere un seguito potrebbero capitare due cose:
1. Potrei rendere la storia drammatica, cosa che in "Firefly" ho tentato di non fare, limitandomi;
2. Potrei spostare l'attenzione sul coprotagonista, Sebastiano, mettendo in evidenza lati del suo carattere vagamente accennati, perché, nel caso, qualcosa da raccontare potrebbe averla anche lui.

- Melanie vive il periodo di passaggio tra le superiori e l’università con turbamento. Si sente confusa e persa. Pensi che molti giovani si sentano come lei davanti ad una scelta importante come quella riguardante il futuro? Cosa consiglieresti a questi giovani per affrontare al meglio un momento così importante e delicato?

Si, penso che molti giovani crescendo si trovano ad un certo punto della loro vita, nel momento di fare delle scelte riguardanti il loro futuro, a dover affrontare un momento di "crisi", durante il quale si sentono persi ed incapaci di cambiare la loro condizione.
Il mio consiglio è di seguire l'istinto, di dare voce ai propri desideri, perché nessuno può scegliere per noi. A volte, è necessario prendersi del tempo, vedere la nostra condizione da diverse angolazioni, perché non vi è medaglia che abbia un solo lato.

- Scrivere è sempre stata la tua passione o ne coltivi delle altre? Se sì, quali?

In un certo senso si potrebbe dire che scrivere sia sempre stata la mia passione ma non è cominciata scrivendo racconti di vite altrui, ho iniziato emulando sigle dei cartoni animati e poi passando per alcune poesie fino alla voglia di scrivere qualcosa di mio, che potesse differenziarsi dalla solita storia. Oltre alla scrittura amo la musica, cosa di cui difficilmente riuscirei a fare a meno, e la danza. 

- Prima di salutarci, fai sapere ai lettori perché dovrebbero leggere Firefly :)

Dovrebbero dare una possibilità a "Firefly", perché è una storia reale, una storia diversa e simile ad altre, ma che vuole lanciare e lasciare dei messaggi. È una storia che parla di amore, di amicizia, di nuove possibilità, di fiducia, di speranza, di punti d'arrivo; è una storia dove non mancano i sorrisi, i momenti in cui insieme alla protagonista ci perdiamo negli smeraldi di Sebastiano, momenti in cui, con lei, ci sentiamo fragili, positivi e sopratutto contraddittori, confusi, perché noi giovani siamo così. Diventare adulti è questo.

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Spero l'intervista vi sia piaciuta :) Adesso non vi resta che seguire le altre tappe di questo blogtour, se volete saperne di più su Firefly. Dammi un'altra identità :)
Qui sotto il calendario con le tappe! Passate a curiosare e commentare.

CALENDARIO BLOGTOUR

19/02 - Intervista - Coffee&Books
20/02 - Personaggi - Book Lover
21/02 - Playlist - Libera tra i libri
22/02 - Estratti - Il regno dei libri
23/02 - Recensione - The Mad Otter & My Crea Bookish Kingdom

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A presto
xoxo


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