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lunedì 26 marzo 2018

Pensieri di Dramanti: "Hyde, Jekyll, me"

Buongiorno e buon inizio settimana, miei cari lettori! ^^
Oggi si comincia la giornata con una bella recensione dramosa e vi propongo "Hyde, Jekyll, me" della bravissima Patrisha Mar! Una commedia romantica perfetta da gustare con le belle giornate in arrivo ;) Buona lettura! 

Hyde, Jekyll, Me

Episodi: 20
Anno: 2015
Cast principale: Hyun Bin, Han Ji-Min, Sung Joon, Hyeri
Genere: commedia romantica, fantasy
Regia: Jo Young-Gwang, Park Shin-Woo
Network: SBS
Paese d'origine: Sud Corea
Disponibile su: Viki



Eccomi qui pronta a recensirvi Hyde, Jeckyll and me, ma vorrei fare una premessa, per me è molto importante. Questo drama ha avuto bassi ascolti in patria, e tiepide recensioni, ha risentito fortemente del fatto che è uscito quasi in contemporanea con un cavallo di razza come Kill me, heal me, uno dei drama più acclamati degli ultimi anni. Aggiungi il fatto che entrambi parlano della did, cioè di un disturbo della personalità, ed ecco che il paragone parte a forza. Ma è un errore, non ci sono punti di contatto tra i due drama, e posso affermarlo con cognizione di causa, in quanto li ho visionati entrambi. E posso anche aggiungere che per genere differiscono parecchio, perché Kill me heal me è più orientato al dramma e melodramma puro, con una nota sentimentale, Hyde Jeckyl and me nasce come una commedia romantica a tutti gli effetti, non brillante ma sentimentale, in cui lo sdoppiamento della personalità del protagonista in realtà è un escamotage per creare un triangolo atipico con la lei di turno, che si ritrova a interagire con entrambi e a provare grandi emozioni e sentimenti
Quindi chi inizierà a vederlo lo faccia tenendo presente che non sta guardando un clone di Kill me, heal me né un drama che vuole fornire risposte scientifiche alla did. Qui non c'è pretesa di farlo, l'aspetto medico è trattato con molta libertà e, considerando il tipo di trama, è anche comprensibile. Pur non essendo un fantasy, la sensazione magica che permea la storia e la sua evoluzione, me lo fa paragonare di più come genere a un Legend of the blue sea per intenderci. Poi per carità, sono mie considerazioni personali, ma vedendo il drama capirete cosa intendo. Procediamo con la trama. Gu Seo-jin (Hyun Bin) amministra il parco di divertimenti Wonderland, è un uomo tutto d'un pezzo, serio, pignolo, freddo e distaccato e soprattutto con un oscuro segreto: soffre di sdoppiamento della personalità causato da un trauma infantile, che gli ha condizionato l'esistenza. Fa di tutto per non far emergere la personalità di Robin, altruista, generoso, buono e affettuoso, un uomo che ha amici e un lavoro apprezzato di disegnatore di fumetti. E dopo cinque anni, convinto di esserci riuscito, l'incontro con la bella e tenace artista del Circle du Soleil, Jang Ha-na (Han Ji-min), che ha ereditato il Circo Wonder dopo la morte del padre, rimette tutto in discussione e Robin torna più forte e intenzionato a sopravvivere che mai, a vivere per realizzare se stesso e per poter amare la donna che gli fa battere forte il cuore. Ha così inizio un triangolo amoroso composto dalle due personalità del direttore e Jang Ha-na, che si ritrova a dover fronteggiare i sentimenti che prova per entrambi gli uomini. Ci troviamo di fronte anche il dramma personale del direttore, che vuole imparare a cavarsela nella vita, vuole combattere il lato oscuro del suo carattere, che dapprima crede essere Robin, ma che poi si rende conto essere lui stesso, che mai ha saputo affrontare i traumi del suo passato; per questo si è costruito un mondo freddo e solitario e una seconda personalità in cui la parte umana e sensibile di lui può essere tenuta al sicuro, appunto Robin. Ma ritrovare la parte di se stesso perduta, vorrà dire distruggere Robin. Cosa ne sarà di lui? E della sua romantica e bella storia d'amore con la giovane circense?
Non voglio aggiungere di più questa volta, perché ci sono twist narrativi e colpi di scena nell'arco delle venti puntate, tenete presente che in background viene portata avanti anche la storia del passato rapimento del protagonista, delle cause per cui lui è diventato così e conosceremo un altro importantissimo e interessante personaggio, il dottor Yoon Tae-joo (Sung Joon), esperto dell'ipnosi, una figura chiave nel percorso di Gu Seo-jin, che ci riserverà parecchie sorprese. La storia d'amore dei protagonisti è veramente molto romantica, ci sono delle scene bellissime e dolci che li coinvolgono, mi hanno davvero emozionato e ho trovato i due attori ben amalgamati e affiatati, ma non avevo dubbi. Hyun Bin è un ottimo attore, capace di tratteggiare le due personalità in maniera talmente differente per movenze, atteggiamenti ed espressioni da convincerti che siamo in presenza di due persone diverse e non delle sfaccettature di uno stesso uomo. Una prova d'attore notevole che sicuramente regala valore aggiunto al drama, dandogli spessore. Ma anche Han Ji-min, attrice che ho adorato in Cain and Abel, qui conferma doti di ottima attrice, tratteggiando una donna caparbia, intensa e innamorata, la forza del suo cuore arriva allo spettatore con naturalezza e parteggi per lei, perché deve affrontare una situazione complicata e spinosa e riesce a farlo nel migliore dei modi. Il finale mi ha pienamente soddisfatta, l'unica fine possibile e giusta, per non dire stupenda, mi sono emozionata molto e sono stata felice con quell'ultima scena
Amo particolarmente i drama dove il percorso del protagonista è ben visibile sotto gli occhi dello spettatore: l'affrontare i propri demoni per ricostruirsi, il trovare il vero io, il diventare una persona migliore, sono tutti aspetti che mi intrigano molto, e in questo Hyde Jeckyll and me non mi ha delusa, anzi; l'evoluzione di Gu Seo-jin è splendida, la sua crescita umana toccante e mi sono ritrovata a commuovermi in alcuni momenti. Menzione speciale come sempre per la colonna sonora, capace di esaltare le emozioni e catapultarvici dentro. Unica la bellissima Because of you, tema portante. Le inquadrature sono da brivido da quanto sono speciali... scene sotto la neve, una scena di lei al circo mentre fa le bolle... e tante altre che ora non vi racconto, perché dovete guardare questo drama e scoprirle da soli. Spero tanto che la penserete come me. Dategli un'occasione, la merita. Alla prossima recensione e nel frattempo restate con le Dramanti, hanno tante cose da dirvi. Fighting!


***Patty***


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