Come procede l'isolamento? Diciamo che io mi aspettavo di essere più produttiva in queste settimane, invece sto facendo poco e nulla. Figlio sembra soffrire un po' la reclusione e quindi mi fa impazzire il doppio, ma in generale sto leggendo di meno anche perché l'ansia gioca brutti scherzi, in tempi di pandemia in corso, che sembra aggravarsi di giorno in giorno. Eppure, per non pensarci, leggere è un buon rimedio. In questi giorni ho, finalmente, terminato la lettura de "Il fuoco", di Laura Bates, un libro davvero molto interessante, che ho voluto leggere per la sua tematica attualissima. Si parla di bullismo in questo romanzo, ma non solo. Vi lascio alla recensione, se volete saperne di più.
Il fuoco
di Laura Bates
Titolo originale: The Burning
Prezzo: 18,00 euro
Pagine: 352
Genere: young adult, contemporary
Editore: Rizzoli (collana Narrativa Ragazzi)
Data di pubblicazione: 4 Febbraio 2020
Anna ha cambiato città, buttato il telefono e chiuso tutti i suoi profili social. Nulla sembra legarla al passato in cui è accaduto l'"incidente" che ha spinto lei e sua madre a trasferirsi dalla grande città in un incantevole villaggio della costa scozzese che sembra vivere fuori dal tempo. Non è facile costruirsi delle nuove amicizie e una nuova vita, ed è proprio quando pensa di avercela fatta, di non essere più sola, che tutto precipita. Mentre deve fare i conti con il passato e con l'inferno in cui si sta trasformando il presente, non è un caso che Anna si appassioni alla storia di Maggie, una ragazza che, secoli prima, era stata accusata di stregoneria in quello stesso villaggio. Due storie, le loro, che s'intrecciano a distanza di centinaia di anni e che testimoniano come una diceria possa dar vita a un'insensata caccia alle streghe, allora come oggi.
Sono molto sensibile al tema del bullismo, per questo non perdo mai occasione per guardare film o serie tv che affrontano l'argomento o leggere libri in cui viene trattato. Non so quanti di voi hanno avuto a che fare col bullismo da molto vicino, io sì, ma spero sempre che un giorno nessuno più debba conoscerlo, spero che il rispetto reciproco possa essere più importante di ogni altra cosa. Quando ho letto la trama di questo romanzo ho desiderato davvero tanto leggerlo e devo dire che Laura Bates ha fatto un buon lavoro per quanto riguarda il tema trattato nonché il parallelismo con un caso di stregoneria risalente al 1650. Ma cominciamo dall'inizio. La protagonista del romanzo, Anna, è un'adolescente che dall'oggi al domani si ritrova coinvolta in un'umiliante e scandalosa situazione, che come un fuoco divampa e brucia ogni cosa intorno a lei e dentro di lei. La morte del marito e questa situazione insostenibile, rendono la madre di Anna incapace di reagire in maniera lucida e così decide di mollare tutto, cambiare città e ricominciare da zero. Le due ripartono, dunque, da un piccolo villaggio costiero della Scozia, St. Monans. Qui, Anna spera davvero di mettere una pietra sul passato, spera di dimenticare quanto le è successo e, nel frattempo, mantiene un profilo basso perché l'unica cosa che desidera in quel luogo in cui nessuno la conosce è che continuino a farlo. Eppure, non è facile passare inosservata quando sei la misteriosa ragazza nuova, che non vuol far sapere nulla di sé. Basta questo ad attirare l'attenzione dei compagni, che vogliono subito saperne di più, conoscere quantomeno i motivi che l'hanno spinta a cambiare scuola. Per quanto Anna cerchi di tenere la sua vecchia vita lontana dalla nuova, essa troverà il modo di ripresentarsi. E sarà di nuovo fuoco, intorno e dentro lei.
Basta una sola scelta sbagliata e ti ritrovi a pagarne le conseguenze per lungo tempo. Per quanto il desiderio di scappare ancora sia forte, non è in realtà ciò che vuole. Non desidera più scappare adesso, vuole solo che tutti sappiano la verità, che conoscano la vera se stessa e che l'accettino, anche se si tratta di una ragazza che ha fatto una scelta sbagliata. Col passato che la perseguita, con i compagni di scuola che la molestano verbalmente e la giudicano, con le nuove amiche che si fanno da parte, Anna non riesce più a stare al passo con la realtà. Per evadere con la mente, per distrarsi, mette tutta se stessa nella preparazione di un saggio per la scuola che prevede una ricerca dettagliata su un personaggio importante della comunità in cui vivono. Anna, per puro caso, viene a conoscenza di un processo per stregoneria a una ragazza di St. Monans e deciderà di approfondire questa storia. Scoprirà di abitare nella casa in cui visse quella stessa ragazza (o una sua discendente) e ritroverà un cimelio che sembra quasi metterla in stretto contatto con lei. Rivivrà la sua tragica storia, le sue disavventure, le ingiustizie che è stata costretta a subire. E tutto sarà così familiare e simile a ciò che sta vivendo anche lei che non potrà fare a meno che empatizzare con la ragazza accusata di stregoneria. Tutto questo le insegnerà che la soluzione più giusta non è fuggire quando vieni accusato di qualcosa e, se anche nessuno vorrà essere dalla tua parte, l'importante è dare agli altri modo di conoscere la tua storia, di conoscere la vera te, non tenersi tutto dentro. Ho seguito con apprensione la vicenda di Anna che per colpa di un ragazzo rifiutato, si è ritrovata invischiata in un caso di revenge-porn e cyberbullismo, una storia che in brevissimo tempo ha assunto connotati sempre più terrificanti, lasciandola spesso impotente di fronte a quei soprusi. A nulla è valso cambiare nome e città, perché una cosa del genere non se la si scrolla di dosso tanto facilmente.
Basta una sola scelta sbagliata e ti ritrovi a pagarne le conseguenze per lungo tempo. Per quanto il desiderio di scappare ancora sia forte, non è in realtà ciò che vuole. Non desidera più scappare adesso, vuole solo che tutti sappiano la verità, che conoscano la vera se stessa e che l'accettino, anche se si tratta di una ragazza che ha fatto una scelta sbagliata. Col passato che la perseguita, con i compagni di scuola che la molestano verbalmente e la giudicano, con le nuove amiche che si fanno da parte, Anna non riesce più a stare al passo con la realtà. Per evadere con la mente, per distrarsi, mette tutta se stessa nella preparazione di un saggio per la scuola che prevede una ricerca dettagliata su un personaggio importante della comunità in cui vivono. Anna, per puro caso, viene a conoscenza di un processo per stregoneria a una ragazza di St. Monans e deciderà di approfondire questa storia. Scoprirà di abitare nella casa in cui visse quella stessa ragazza (o una sua discendente) e ritroverà un cimelio che sembra quasi metterla in stretto contatto con lei. Rivivrà la sua tragica storia, le sue disavventure, le ingiustizie che è stata costretta a subire. E tutto sarà così familiare e simile a ciò che sta vivendo anche lei che non potrà fare a meno che empatizzare con la ragazza accusata di stregoneria. Tutto questo le insegnerà che la soluzione più giusta non è fuggire quando vieni accusato di qualcosa e, se anche nessuno vorrà essere dalla tua parte, l'importante è dare agli altri modo di conoscere la tua storia, di conoscere la vera te, non tenersi tutto dentro. Ho seguito con apprensione la vicenda di Anna che per colpa di un ragazzo rifiutato, si è ritrovata invischiata in un caso di revenge-porn e cyberbullismo, una storia che in brevissimo tempo ha assunto connotati sempre più terrificanti, lasciandola spesso impotente di fronte a quei soprusi. A nulla è valso cambiare nome e città, perché una cosa del genere non se la si scrolla di dosso tanto facilmente.
Devo dire che ho proprio sentito l'istinto di abbracciare Anna, in ogni momento in cui si è sentita soffocare, in ogni momento in cui si è sentita opprimere dalle fiamme di quel fuoco fatto di accuse, dolore, sensi di colpa. Il caso di Anna è un caso che rispecchia quello che vivono molte ragazze della sua età, ragazze che per amore o per gioco si lasciano incuriosire da una sfida intrigante, ragazze che per gli stessi motivi si vedono costrette ad accettarla. Probabilmente, al posto di Anna, avrei chiesto prima l'intervento di un adulto, mentre in questa storia Anna non vuole coinvolgere la madre per non farla soffrire ulteriormente. Il finale è inaspettato, nel senso che non è il classico finale in cui tutto si risolve per il meglio, ma mi è sembrato comunque un finale molto bello e azzeccato. Non solo bullismo, vi dicevo nella premessa a questo articolo. Un'altra tematica molto importante che si riscontra nel romanzo è quella dell'amicizia. Ci sono le amiche che nel momento del bisogno ti abbandonano o ti puntano addosso il dito come chiunque altro, e poi ci sono quelle amiche se sanno cosa stai passando e, anche se sono spaventate, alla fine tornano da te per abbracciarti e sostenerti. Anna ha conosciuto sia le une che le altre, ma ovviamente la parte migliore è quando si rende conto di chi sono le amiche vere e insieme a loro sceglie di affrontare il mondo, sempre a testa alta. La parte romance non è preponderante in questo libro, sebbene ci siano delle scene particolarmente tenere e apprezzabili. Stranamente non ne sono rimasta delusa, la storia ha comunque tanto da offrire al lettore, è una storia su cui riflettere e se l'autrice avesse dedicato più spazio alla parte romance, probabilmente, avrebbe solo distratto troppo il lettore dal farlo. Per quanto riguarda il parallelismo con la storia di Maggie, la ragazza vissuta nel 1650 e accusata di stregoneria, la Bates non fa altro che dimostrarci che, oggi come allora, molte ragazze sono vittime delle ingiustizie da parte di uomini violenti, misogini o egoisti, sono vittime del pettegolezzo, dell'intolleranza. Che si tratti di caccia alle streghe o di cyberbullismo, poco cambia, se sei pronto a giudicare senza concedere il beneficio del dubbio. Il fuoco, di Laura Bates è un romanzo che sicuramente dovrebbero leggere tutti i giovani d'oggi, per comprendere cosa significhi subire il bullismo - perché Anna riesce a farcelo capire perfettamente, riesce a trasmettere emozioni e sofferenze - cosa si nasconda dietro delle scelte, a volte sbagliate, ma anche per capire cosa sia l'amicizia, quella vera.
Voto: 4 tazzine, per una storia profonda, che fa riflettere.
A presto!
xoxo
A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest
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