Buon pomeriggio, lettor*!
Eccoci a un nuovo appuntamento con Coffee&Ciak, la nostra rubrica dedicata a film e serie tv. Oggi parliamo di due serie Netflix, ovvero Cobra Kai e Rebelde, sicuramente diversissime tra loro e alle quali ho dato anche un giudizio opposto l’uno dall’altro. Insomma, Top e Flop di Gennaio, senza dubbio. Quale sarà Top e quale sarà Flop? Scopritelo leggendo l'articolo! ;)
COBRA KAI (quarta stagione)
A Gennaio mi sono data al recupero di qualche serie tv, complice anche un po’ di umore nero che di solito mi fa perdere la voglia di fare qualsiasi cosa, tranne appunto guardare serie su Netflix. Cobra Kai lo avevo iniziato non appena erano state caricate le prime stagioni, ma poi ne avevo interrotto la visione non so nemmeno per quale motivo. Finalmente, ho potuto dedicarmici, mettendomi anche in pari con l’ultima stagione uscita il 31 Dicembre e dare l’arrivederci a una delle serie più entusiasmanti disponibili sulla piattaforma. L’ultima stagione non è che il culmine per una serie che si è dimostrata superiore a molte altre sin dall’inizio e che ha regalato un crescendo di emozioni e divertimento. Davvero il TOP, per quanto mi riguarda. Ecco perché è proprio Cobra Kai a conquistarsi il pollice in su per questo mese. Ritroviamo Johnny e Daniel alle prese con la preparazione dei propri allievi per uno degli eventi più importanti di sempre, il torneo di All-Valley, ma dopo il finale della terza stagione, sappiamo che adesso i due sensei, nonostante non vadano molto d’accordo, hanno davanti un nemico comune e sono decisi ad allearsi per batterlo definitivamente. Ecco che, ancora una volta, vediamo mescolarsi fazioni e metodi di allenamento diversi e il risultato è davvero straordinario. Ci si diverte, la tensione è sempre alle stelle e fino all’ultimo non si ha idea di cosa possa succedere, perché se c’è una cosa che si può dire su Cobra Kai è che non è mai stata una serie scontata! Anzi, con i suoi innumerevoli colpi di scena ha sempre saputo catturare lo spettatore e attirare sempre più seguaci. Impossibile non appassionarsi a una serie del genere e ai suoi personaggi. Johnny Lawrence e Daniel La Russo sono iconici, non solo per aver preso parte al film da cui tutto ebbe inizio (l’indimenticabile Karate Kid), film diventato cult e rimasto nei cuori di molti, ma anche per il percorso che compiono in queste quattro stagioni di Cobra Kai, senza comunque mai snaturarsi. Un percorso affrontato in maniera intelligente che ha portato i due a fronteggiarsi più volte, a valutarsi a vicenda, ma anche a conoscersi sempre di più. Non si può dire che alla fine diventino amici per la pelle, ma hanno dato non poca gioia ai loro fan. Molto interessanti anche le varie figure che troviamo fra gli allievi che, tra calci, pugni, risse improvvisate, rappresentano ragazzi con problemi di ogni genere. Si vanno infatti a toccare, grazie a questi giovani personaggi, tematiche attualissime, tra tutte il bullismo. E non si può dire che i “cattivi” della serie siano da meno. Anche loro sono personaggi ben caratterizzati, non mancano, infatti, gli approfondimenti (con flashback o meno) sui loro passati, un modo per poter entrare meglio nelle loro teste e capire come mai si comportino in una determinata maniera o facciano determinate scelte. In definitiva, Cobra Kai si è dimostrato un gran bel prodotto, validissimo su diversi fronti, con personaggi che riescono a maturare di episodio in episodio e che rivelano una sorpresa dietro l’altra. Lo consiglio assolutamente se siete appassionati di sport, arti marziali, se cercate una storia fresca con tematiche molto attuali e avete anche voglia di farvi qualche bella risata ;) (Ve ne farete tantissime con Johnny, ve lo assicuro :P)
REBELDE (prima stagione)
E, adesso, veniamo alla parte dolente di questo post, ovvero la serie Flop di questo mese, Rebelde. Si tratta di una serie made in Messico, che si rifà ad una soap opera argentina, inserita da poco nel catalogo Netflix (il 5 gennaio). Speravo potesse essere una bella copia di Elite (ammetto che le divise nei poster mi avevano tratto subito in inganno, ma anche la trama che alludeva a segreti e misteri), invece si è rivelata tutt’altro. È più una sorta di drama musicale, è difatti ambientato in un’accademia prestigiosa, la EWS (Elite Way School), famosa soprattutto per il suo programma musicale. Diversi i ragazzi che vogliono entrare a farne parte, ma prima dovranno affrontare un’audizione preliminare e dare prova del proprio talento. Assolutamente stereotipati i personaggi che ci vengono presentati. C’è la solita ragazza ricca, bella e fortunata che tutti amano e ammirano, c’è il ragazzo figlio di padre importante e assente e per questo viziato, c’è la ragazza straniera che risulta come un dolce agnellino in mezzo a un branco di lupi, c’è la ragazza più spregiudicata e potrebbe mai mancare il ragazzo povero e borsista che conquisterà il cuore della bella di turno? Naturalmente no. E mettiamoci anche che forse forse è pure il più talentuoso di tutti e ha una storia di abbandono alle spalle. Insomma, i cliché con questi protagonisti non mancano, perciò non aspettatevi sorprese perché le uniche che vi regaleranno saranno scelte totalmente insensate che, a mio parere, hanno solo contribuito a renderli incoerenti. Potevo magari sperare in una buona trama, ma vi dico da subito che anche lì non si raggiungono picchi di originalità. Tutto ciò che questi ragazzi faranno sarà cercare di smascherare una sorta di confraternita segreta, chiamata La Loggia, che, non si sa per quale motivo, farà di tutto per mettere i bastoni fra le ruote ai nuovi arrivati, sabotandoli in ogni maniera. I giovani dimostreranno, però, di essere ben agguerriti (e "ribelli") e non si faranno tanto facilmente screditare da questa Loggia. Nel frattempo nasceranno amori, si formeranno band e si canteranno canzoni. Tante canzoni. Probabilmente le canzoni sono l’unica cosa che salverei della serie, perché alcune sono davvero carine e orecchiabili, ma tutto il resto è un grande, grandissimo NO. Rebelde non ha la verve fascinosa e intrigante di Elite, non ha nemmeno la grinta di altre serie musicali perché, sebbene ci regali musiche interessanti, quello che non fa presa sono i personaggi, troppo scontati e noiosi, capaci di compiere scelte senza alcun senso e proprio alla fine della serie, negli ultimi dieci minuti dell’ultimo episodio, solo, probabilmente, per dare agli sceneggiatori materiale su cui lavorare per un probabile seguito. Ma, cari sceneggiatori, sappiate che non potete stravolgere personaggi solo perché vi fa comodo, è evidente la mancanza di una logica dietro certi atteggiamenti. Insomma, pollice in giù per questa serie messicana che ci ha provato ma si è rivelata solo una delusione.
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Avete visto queste serie? Vi sono piaciute? Cosa ne pensate?
A presto!
xoxo
Sono davvero curiosa di iniziare Cobra Kai! Nonostante le numerose recensioni positive non sono ancora riuscita a dedicargli del tempo, ma adorando i film "originali" non vedo l'ora di tornare nel mondo di Johnny e Daniel ✨
RispondiEliminaAnche io adoro i film originali e ritrovare tutti i personaggi è stata davvero un'emozione unica. Poi è ricca di colpi di scena questa serie, la amerai sicuramente!
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