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mercoledì 24 agosto 2022

Mini-Recensione: "Eppure li ho visti danzare" di Laura Costantini

Buongiorno, lettor* caffeinomani! ^^
Oggi si torna a parlare della serie Diario Vittoriano, di Laura Costantini, in particolare di un’altra novella che ho letto prima di approcciarmi al terzo volume, Eppure li ho visti danzare. È davvero piccolina, ma anche in pochissime pagine l’autrice riesce a far traboccare emozioni. Vi lascio al mio pensiero, stavolta un po’ più breve, e vi aspetto nei commenti ;)

Eppure li ho visti danzare
di Laura Costantini

Prezzo: 0,99 € (eBook)
Pagine: 30
Genere: romance storico, LGBT+
Editore: self-published
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2020

Un invito per una serata danzante può essere un problema per uno come lord Lennox. Protagonista di pettegolezzi e, al tempo stesso, ambitissimo partito per le fanciulle di buona famiglia e scarsi patrimoni, da chi si farà accompagnare? Oppure si presenterà solo al ballo in onore del suo fin troppo intimo amico Robert Stuart Moncliff? La sorpresa testimonierà che l'amore è un diamante dalle mille sfaccettature, purché si lasci libero il cuore di seguire le proprie strade.

Come vi ho scritto la settimana scorsa, quando ho recensito Amanti: quello che il diario non dice, sto leggendo la serie Diario Vittoriano senza interruzioni, volume dopo volume, perché è impossibile farne a meno. Questa serie è diventata una delle mie preferite in assoluto, probabilmente una della migliori mai lette, e non potrei essere più grata all’autrice per aver confezionato ben quattro volumi e diverse novelle e racconti dando a* fan un bel po’ di materiale da leggere, prolungando il momento in cui dovremo dire addio ai personaggi di cui ci siamo innamorat*. Eppure li ho visti danzare è una novella più breve della precedente Amanti, praticamente la metà, e ha al centro Flossie, la ragazza che Kiran ha raccattato dalla strada e da una vita miserabile per offrirgliene una più dignitosa. Kiran, che da quando ha riscattato la sua esistenza e ottenuto un posto di prestigio nella società, non fa che salvare anime perse e accoglierle nell’asilo adibito nei pressi del suo castello, un rifugio per gente povera, mentecatti, bisognosi, minori portati via alla prostituzione. Flossie è una di loro e Kiran ha dato a lei e alla sua famiglia una nuova vita, un lavoro e un posto sicuro in cui stare. Ma Flossie non è solo una giovane che Kiran ha aiutato in passato, è una persona molto vicina al suo cuore, la persona che si è presa cura di lui senza chiedere nulla in cambio, senza fare domande. Gli ha dato il suo amore pur sapendo di non essere ricambiata ma è sempre stata per lui anche un’amica, una confidente, un balsamo lenitivo per il suo cuore maltrattato. Flossie è vera, schietta, una persona semplice e genuina, al contrario del resto delle persone che circondano Kiran in società, gente ipocrita, falsa, spregevole. Ed ecco perché non si crea problemi nello sfidare proprio quella società presentandosi a un ballo insieme a Flossie e dandole tutte le attenzioni che merita, nonostante le malelingue che circolano già su di loro. Lord Kiran di Lennox è uno degli scapoli più ambiti e il suo atto è un vero e proprio affronto, per non parlare della reputazione di Flossie che comprometterà una volta per tutte, ma seppur consapevoli delle conseguenze negative che ne verranno, Kiran e Flossie danzano, dimostrano di volersi bene e di fregarsene dei pettegolezzi. Probabilmente non finirà bene, ma Flossie non rinuncerebbe mai a quel momento con Kiran, uno dei più bei regali che lui potesse farle. Anche Robert ne è consapevole, ma a nulla valgono i suoi tentativi di dissuadere l’amato, perché mentre lui si nasconde dietro la farsa del suo matrimonio con Catherine, Kiran ha davvero a cuore la giovane Flossie e, se deve indossare anche lui una maschera, che sia la meno finta che può permettersi. Kiran non ha la forza di Robert nell’ingannare gli altri, nel depistarli dalla realtà, la realtà che li vede amanti segreti, e così cerca di essere semplicemente se stesso.

Come già vi dicevo è una storia molto breve, ma ci offre un ulteriore scorcio nelle vite di Kiran e Robert, nelle loro personalità, che si aggiunge a ciò che già conosciamo di loro. In più, ci permette di sentirci ancora più vicin* a Flossie, uno dei personaggi fino a ora rimasto in disparte, che però dimostra essere semplicemente stupendo. Tanti i personaggi che conosciamo in questa serie, ognuno caratterizzato con meticolosità dall’autrice, ognuno capace di lasciare un segno. Flossie era forse stata meno in vista, con la sua personalità umile e dimessa, paziente e silenziosa, ma se n’era comunque percepita la bontà d’animo. È stato bello che Costantini abbia voluto dedicarle una novella, ma è stato anche l’espediente ideale per mostrarci quanto Kiran se ne infischi delle regole, cogliendo una nuova vittoria negli occhi della società per bene che non smette di sfidare. Questa novella è ambientata due anni dopo il matrimonio di Robert e Catherine e non so se esattamente andasse letta prima del terzo libro, ma non sono incappata in spoiler di nessun genere, quindi penso di aver ipotizzato bene, però va letta senza dubbio dopo Amanti e non prima. Ancora una volta mi sono ritrovata avvinghiata alle pagine grazie alla straordinaria capacità di scrittura di Laura Costantini, adesso mi aspetta il terzo volume e so già che soffrirò tantissimo, ma sono pronta a tutto, pur di continuare a leggere questa bellissima serie e vivere ancora il tormentato amore tra Kiran e Robert.

Fonte immagini: Pinterest

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