Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi partecipo al Review Tour di When Wishes Bleed, di Casey L. Bond, un fantasy romance uscito da pochissimo per Queen Edizioni e presentato al Salone del Libro di Torino. Si tratta di una storia che mescola elementi molto diversi tra loro, è stata una lettura carina e spensierata, molto particolare. Scoprite di più nella recensione.
Ringrazio la casa editrice per avermi inclusa nell’evento e avermi inviato copia digitale del romanzo in cambio di una recensione onesta.
When Wishes Bleed
di Casey L. Bond
Prezzo: 5,99 € (eBook)
Pagine: 393
Genere: fantasy romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 15 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli
Lo sconvolgimento nella mia vita ebbe inizio quando un principe entrò in casa mia e mi chiese di predire il suo futuro. Se fosse stata un’altra sera, avrei potuto trovare una scusa per farlo andare via, ma non si trattava di una normale visita. Le mie dita fremevano per toccarlo. E così, accolsi la sua richiesta, porgendogli un singolo osso dei desideri, l’osso biforcuto dei volatili. Quando lo spezzò, il desiderio… sanguinò.
Un presagio così infausto poteva significare soltanto una cosa: la sua morte era imminente. Il Fato mi rivelò che non sarebbe morto per cause naturali. Qualcuno lo voleva morto. Sorpreso dalla rivelazione, l’uomo che ora so essere il principe Tauren, scomparve in una notte a cui temevo non sarebbe sopravvissuto.
Il giorno seguente, ricevetti un invito per il castello. Ero stata convocata per unirmi ad altre dodici donne in lizza per l’opportunità di diventare sua moglie e futura regina. Andare voleva dire mettere a repentaglio i miei piani di reclamare la mia eredità e far risorgere la Casa del Fato. Ma rimanere avrebbe significato morte certa per Tauren e il sangue del suo desiderio sarebbe stato sulle mie mani.
When Wishes Bleed è stata una lettura assai strana per gran parte del tempo. Se da un lato potrei dire che è stata fin troppo strana per piacermi, dall’altro devo ammettere che le stranezze sono il mio pane quotidiano. E quindi ben vengano. Il romanzo si divide in tre parti e comincio col dirvi che tutto ciò che leggerete nella prima vi sembrerà totalmente slegato da quello che leggerete nella seconda; nella terza, invece, sembrerà avere qualche senso. Il romanzo si apre in una parte del regno di Nautilus, il Patibolo, popolato da streghe. Immaginate un antico villaggio, con capanne nel bosco, streghe che controllano gli elementi o che leggono fondi di tè, cera o ossa. Ecco, Sable è esattamente quest'ultimo tipo di strega, ma ha anche qualcosa in più. Lei è la Figlia del Fato. Il Fato in un certo senso la possiede, è dentro di lei, la guida, la istruisce, le parla. E le rivela cose che a qualunque altra strega sono precluse, come ad esempio chi deve morire e chi vivere. Sable ha da poco rivendicato la Casa del Fato, ormai vacante dopo la morte della madre, ed è pronta a iniziare una nuova fase della propria vita, quando alla sua porta, durante la festa del solstizio d’inverno, non giunge un uomo mezzo ubriaco che le chiede una lettura. Il ragazzo spezza una forcella, quella perde sangue, e Sable ha delle visioni, indotte dal Fato, dell’uomo che verrà ucciso presto in maniera brutale. L’indomani Sable riceve uno strano invito, direttamente dal settore Uno, quello in cui abitano i reali e scopre così che l’uomo a cui ha letto il destino e che sta per morire è niente meno che il principe Tauren in persona. Nell’invito le chiede di partecipare a una selezione a palazzo per scegliere la sua sposa, ma in realtà le sta chiedendo aiuto per trovare chiunque voglia fargli del male. Il Fato sembra spingerla verso la scelta di accettare l’invito, così partirà per Nautilus, ma scortata da altre due streghe, il migliore amico Brecan, che nutre dei sentimenti per lei ed è intenzionato più che mai a proteggerla, e una strega dell’acqua, Mira, con cui non ha molta confidenza.
Questa prima parte è abbastanza scorrevole e rapida, ben poco ci riesce di comprendere del wordlbuilding cui l’autrice ha dato vita. Si accenna a diverse cose che sembrano non combaciare con il tipo di ambientazione in cui ci troviamo, ma quando la scena cambia e Sable, Brecan e Mira giungono a Nautilus capiremo il perché. In pratica, il regno è suddiviso in tredici settori, un po’ come in Hunger Games. Ognuno è specializzato in qualcosa. Il tredicesimo è quello in cui vivono le streghe, quasi isolate dal resto dei settori, mentre poi ne esiste uno ancora più distaccato in cui vengono mandati in esilio criminali e gente pericolosa, ovvero le Terre Selvagge. Non vengono approfonditi i vari settori, avremo una breve descrizione di ognuno, ma sarà comunque sufficiente per farci comprendere quanto basta. Ovviamente al castello troveremo lusso, piscine, portate succulente, abiti incredibili e la scelta della sposa del principe si svolgerà come una sorta di reality show, verrà tutto registrato e trasmesso in TV.
Il principe deve attenersi all’antica tradizione di trovare moglie invitando una rappresentate per ogni settore. Solitamente dal tredici non arriva mai nessuno perché le streghe non possono sposarsi, non è nella loro tradizione, posso solo legarsi per un anno a uno stregone, ma Tauren ha voluto invitare Sable per aiutarlo a scoprire chi vuole assassinarlo e quindi la ragazza, nonostante verrà presentata come una delle pretendenti, cercherà di leggere qualche destino e scoprire chi vuole attentare alla vita del principe (anche se poi si lascerà coinvolgere dai suoi occhi dorati e dalle falene che le svolazzano nello stomaco e la sua missione prenderà una piega inesorabile). Questa seconda parte mi ha fatto pensare a The Selection, ha davvero tante vibes di quel romanzo, ma anche a Promesse Vane e Le ombre tra di noi. Ecco, mettete insieme tutte queste storie e capirete cosa vi aspetta con When Wishes Bleed. La parte più originale e sicuramente più interessante è stata la presenza del Fato. Davvero, ho apprezzato tantissimo questa forza dentro Sable capace di sussurrarle, di guidarla, una forza irresistibile che Sable non sa e non vuole ostacolare, a cui fa costantemente riferimento.
<<Il Fato non faceva mai nulla per ferirmi, quello che faceva lo faceva per indirizzarmi. Se voleva che venisse fatto qualcosa, era mio dovere, in quanto sua figlia, fare quello che diceva. Sapevo che c’erano delle ragioni per tutto quello che mi chiedeva. Alcune erano per il mio bene, altre per il suo>>.
Ma ancora più interessante è stato vedere come Sable, pian piano, sia stata capace di imporsi sul Fato stesso, fin quasi a sfidarlo. A un certo punto, infatti, si troverà davanti a una scelta importante e dovrà decidere da che parte stare, dovrà scegliere lei come agire, a discapito del Fato che la possiede. Sarà capace di farlo? When Wishes Bleed non è sicuramente il romanzo del secolo, ma è stato un buon passatempo. Non manca di difetti, non vi mentirò, e spesso è stata una lettura bizzarra, ma quando ho iniziato a comprendere meglio alcuni dettagli del mondo creato dall’autrice mi sono anche divertita. Non ci sono particolari colpi di scena, a parte forse un paio, e i cliché abbondano, così come i rimandi ad altri young adult, ma ho apprezzato che vi fosse un po’ di azione e magia, in mezzo a tanto romance, un pizzico di dark, e nessuna scena spicy da farmi storcere gli occhi. Cercare insieme a Sable di capire chi volesse far fuori il principe è stato divertente, anche se non così esaltante, perché la tensione non è stata sempre mantenuta al meglio. When Whishes Bleed è una lettura leggera e disimpegnata, perfetta quando avete bisogno di staccare la spina da letture più pesanti. Non aspettatevi un capolavoro o personaggi chissà quanto approfonditi, perché è pure un romanzo autoconclusivo quindi non viene dato molto spazio a tutti, ma potrà conquistarvi se state cercando una semplice storia che scorra bene, in cui elementi romance e magici si compensino degnamente.
Buona lettura! ^^
Fonte immagini: Pinterest
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