coffee_books

venerdì 30 giugno 2023

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "Il mare del settimo giorno" di David Owen

Buon pomeriggio, lettor*! ^^
Oggi per la rubrica dedicata a bambini e ragazzi vi parlo di Il mare del settimo giorno, di David Owen, prima uscita di una nuova collana young adult, diretta da Diletta Crudeli, e pubblicata da Moscabianca Edizioni. Questo libro è stata una vera sorpresa, mi ha attratta poco per volta e alla fine mi ha conquistata totalmente. 
Ringrazio di vero cuore la casa editrice per la fiducia e per la copia digitale omaggio in cambio di un’onesta opinione.

Il mare del settimo giorno
di David Owen

Prezzo: 6,99 € (eBook) 18,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 352
Genere: narrativa ragazzi, fantasy, young adult
Editore: Moscabianca Edizioni
Traduzione: Francesca Giulia La Rosa
Illustrazioni: Alice Guidi
Data di pubblicazione: 6 aprile 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Duncan ha quindici anni e vive nella tranquilla cittadina di Westleigh. Soffre di depressione, ma non riesce a confessarlo ai suoi amici; teme che questo finirà per allontanarli più di quanto l’avvicinarsi dell’età adulta non stia già facendo. Tutto cambia quando conosce Owen. Anche lui nasconde un doloroso segreto: da quando suo padre è morto, strani uccelli scheletrici lo seguono e lo osservano. Duncan e Owen capiscono subito di aver trovato l’uno nell’altro qualcuno di cui fidarsi, ma non tutto va per il verso giusto. Duncan deve affrontare le rivalità tra i suoi vecchi amici, mentre Owen si ritrova catapultato in un mondo ultraterreno dove gli viene affidata una pericolosa missione. Come se non bastasse, il talent show organizzato dalla scuola si avvicina, e la sorella di Duncan si ritrova d’un tratto sprovvista di compagni con cui esibirsi. Che sia nella nuova amicizia tra Duncan e Owen la soluzione per salvare lo spettacolo? "Il mare del settimo giorno" è una storia sul potere della perdita e sulla forza dei legami, in cui due giovani uomini imparano a condividere le proprie storie per scoprire chi sono e chi potrebbero diventare un giorno.

"Non puoi goderti la felicità se vivi nella paura costante che te la porteranno via".

Non appena ho visto la copertina di Il mare del settimo giorno me ne sono innamorata immediatamente. Ho immaginato una storia fantastica, di quelle di cui amo parlare in questa rubrica, ma poi ho iniziato a leggere il volume e ho capito che si trattava di ben altro, qualcosa che andava ben oltre la mia più fervida immaginazione. David Owen utilizza l’elemento fantasy, ma è un espediente per collegarsi alla realtà, a quel tipo di realtà dal quale si tende a fuggire. I protagonisti di questo libro sono un gruppo di adolescenti che si conoscono da una vita. Duncan vuole bene ai suoi amici, sebbene col tempo le cose siano cambiate. Il loro rapporto è come se si fosse crepato e si reggesse a malapena in piedi. I ragazzi sono in una fase della vita in cui amano bighellonare, le responsabilità un po’ li terrorizzano, studiare diventa un’impresa e preferirebbero passare il tempo a parlare di ragazze o a prendersi in giro. Duncan non si sente più a suo agio nel gruppo, ci sono cose che i loro amici fanno che a lui non piacciono, eppure, allo stesso tempo, le vorrebbe fare. Vorrebbe essere come loro, mettersi in gioco, magari si sentirebbe meno a disagio se fosse più all’altezza delle loro aspettative. Invece non riesce nemmeno a dire a Lorenzo, il suo migliore amico e leader del gruppo, ciò che lo turba e ciò che lo fa stare male da circa un anno. Quando a scuola arriva un nuovo ragazzo, Owen, sembra che tutti lo evitino perché troppo strano. Solo Duncan si avvicinerà a lui, perché la madre è nello stesso gruppo della chiesa di sua madre e vorrebbe che il figlio si ambientasse e facesse nuove amicizie. Non sarà facile all’inizio trovare un approccio con lui. Owen è molto restio a fidarsi degli altri, a lasciarsi andare, a parlare di sé. Ha da poco perso il padre e non ha ancora elaborato il lutto nella maniera giusta. Ma Duncan sembra entrare nella sua vita in punta di piedi, con più sensibilità di quanto Owen potesse aspettarsi dal ragazzo che frequenta i bulletti della scuola. E, complice la visione di Battlestar Galactica, ma anche un po’ la determinazione di Duncan, i due diventeranno presto amici. 

In realtà, Duncan sente che Owen è proprio il tipo di amico di cui ha bisogno per il tipo di persona che sta diventando adesso e che, nonostante Owen fatichi ad aprirsi, abbia anche lui bisogno di un amico. Il più grande tormento di Owen è non riuscire a piangere il padre, perché non era il padre ideale, era un uomo che spesso lo faceva soffrire, gli metteva addosso troppe pressioni, non lo lasciava essere se stesso. Il ricordo che ha di lui non è lo stesso che hanno altre persone e questa cosa lo fa soffrire. Da quando lui non c’è più, poi, inizia a sentire strane voci, a vedere Angeli volare sulla sua testa, fino a che, un giorno non viene rapito e portato in un luogo sconosciuto, fatto di tanti fiumi che confluiscono in un immenso oceano, il Mare del Settimo Giorno, talmente vasto che “nessuno è mai riuscito a raggiungere la riva opposta e a tornare per raccontarlo. Quando qualcuno muore, il suo spirito deve attraversare l’oceano e raggiungere… bè, nessuno sa cosa”. In questo luogo immaginifico, Owen verrà messo alla prova, la stessa Foresta lo sfiderà, tentando di chiamarlo a sé, ma lui lotterà sempre, riuscendo in qualche modo a salvarsi.

I punti di vista di Duncan e Owen si alternano alla narrazione in terza persona che ci trasporta in questo luogo onirico, seducente, ma allo stesso tempo tremendamente pericoloso. Non sappiamo che luogo sia - lo capiremo solo negli ultimi capitoli - ma resteremo affascinati dalla fantasia dell’autore nel dargli vita, raccontando tramite metafore bellissime alcune delle sofferenze più grandi che una famiglia possa vivere. Perdere una persona cara è un'esperienza terribile, non si è mai pronti alle conseguenze della perdita, che talvolta possono essere devastanti, altre volte disorientare, soprattutto se si è soli e non si ha qualcuno cui appoggiarsi, una spalla su cui piangere. Duncan non lo sa, ma per Owen rappresenta una sorta di àncora di salvezza, ciò che lo tiene legato alla realtà, ciò che lo salva da quella terribile Foresta e i suoi incubi che vorrebbero trascinarlo nella loro oscurità. 

"Non posso sapere dove andare finché non mi è chiaro cosa provo nei confronti del mio passato".

La bellezza di questa storia sta nel fatto di rappresentare la realtà nel modo più semplice e chiaro possibile, con i problemi più disparati dei ragazzi e un linguaggio molto moderno, ma allo stesso tempo nel dare una chiave di lettura diversa, più metaforica. Affronta tematiche molto importanti, parla di depressione, maltrattamenti, bullismo, elaborazione del lutto, ma parla anche di amicizia. Ho apprezzato tantissimo come quest’ultimo argomento sia stato sviluppato, non si parla di un solo tipo di amicizia, perché l’amicizia non è universale e non è nemmeno eterna. Ci sono amicizie che cambiano così come cambiamo noi, bisogna adeguarsi a questi cambiamenti, ai nostri stati d’animo, alle persone che diventiamo man mano che cresciamo, e comprendere che ciò che poteva andarci bene prima non è detto che ci vada bene per sempre. Mi sono sentita molto connessa a questo tipo di pensiero, ma in generale tutto il romanzo trovo che offra spunti di riflessione continui. È la lettura perfetta per chi si sente smarrit*, pers*, per chi non riesce a ritrovarsi; per chi non sa come affrontare un lutto, per chi non riesce a lasciarsi il passato alle spalle, per chi non riesce a mostrarsi com’è davvero. È una lettura che apre la mente e il cuore, che fa in parte sognare, ma più che altro ci lascia viaggiare in un luogo dove sembrano non esserci risposte ma poi vi sono tutte quelle di cui abbiamo bisogno. Owen è un autore molto capace, ho trovato il romanzo originale e ben scritto, lo stile godibilissimo; nonostante gli argomenti mantiene sempre in equilibrio leggerezza e turbamento, e il finale vi farà commuovere come non mai. E poi, vogliamo parlare della grafica? Moscabianca ha curato questa edizione in maniera impeccabile e le bellissime illustrazioni interne di Alice Guidi accompagnano l* lettor* trasmettendo ancora più emozioni. Ho amato profondamente questo libro e penso che possa dare tanto a chiunque deciderà di concedergli un'occasione. 


Fonte immagini: Pinterest

Nessun commento:

Posta un commento

Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...