Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi sul blog si parla di un fantasy italiano uscito per Sperling&Kupfer, Engaged. Il libro di Renzo, di Beppe Roncari, un retelling di un classico della letteratura italiana ma anche un libro ricco di elementi magici. Scoprite tutto nella recensione di Eleonora e lasciateci un commento ;)
Engaged. Il libro di Renzo
di Beppe Roncari
Prezzo: 9,99 € (eBook) 17,90 € (cop. rigida)
Pagine: 576
Genere: fantasy, retelling
Editore: Sperling&Kupfer
Data di pubblicazione: 16 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)
Da secoli impegnati in una partita senza esclusione di colpi tra Bene e Male, l'angelo Mumiah e il demone Belial stanno assistendo al rogo di Giordano Bruno, nella speranza di impossessarsi del famoso Libro segreto scritto dal filosofo nolano, custode di un grandissimo potere. Quando il volume, però, sparisce nel nulla, cominciano una ricerca forsennata che li conduce fino a Lecco e che si intreccia con la vita di due giovani: Renzo e Lucia. Promessi sposi in procinto di coronare il loro sogno d'amore, diventano pedine nella partita a scacchi tra l'angelo, che cerca in ogni modo di aiutarli, e il demone, che si serve di don Rodrigo e dei suoi bravi per impedirne le nozze. Chi dei due la spunterà? E soprattutto chi dei due riuscirà a mettere le mani sul Libro di Giordano Bruno? Beppe Roncari ci consegna una riscrittura audace e innovativa de I Promessi Sposi, nella quale, oltre ai personaggi tradizionali che tutti noi abbiamo studiato a scuola, compaiono angeli e demoni che, lottando tra loro su un piano temporale ulteriore e fantastico per la supremazia sul mondo terreno, vanno a intervenire nel destino dei protagonisti.
Engaged. Il libro di Renzo, di Beppe Roncari, è un fantasy molto particolare che si propone di rivisitare totalmente una delle storie più importanti di tutta la letteratura italiana, I Promessi Sposi, impresa non da poco e decisamente rischiosa in cui basta veramente poco per scadere nel disastro. Ebbene possiamo affermare con certezza che, sebbene Engaged potrà non mettere d’accordo tutti i lettori, sicuramente è ben lontano da questa possibilità e sin dalla prime pagine mette in campo un lavoro da parte dell’autore molto complesso e ben studiato che va a creare a tutti gli effetti un libro, primo di una saga, molto promettente sebbene sia un po’ macchinoso da leggere, unica pecca a mio parere. Inizialmente siamo nel 1623 a Zucco da Volate, i nostri personaggi sono ancora dei giovincelli tutti presi a far baldoria, a divertirsi tra amici e partecipare agli eventi del paese, Renzo ha quindici anni e Lucia tredici. Insieme a loro a formare il gruppo principale di attori della storia troviamo anche un giovane Don Rodrigo, coetaneo di Renzo e unico erede degli Arrigoni, la famiglia che governa sul territorio e che è ferocemente in faida con i Manzoni, altra famiglia di potenti della provincia, di cui un esponente, Simone, detto “Gambarello”, fa parte della mischia che man mano costituirà il fulcro attorno cui ruota la storia. A fare loro da cornice ovviamente, man mano che avanziamo nella lettura, troviamo tutti i personaggi della storia classica, Don Abbondio, la Perpetua, Fra Cristoforo, l’Azzeccagarbugli e altri ancora. Fin qua a parte l’inizio parecchio antecedente ai Promessi Sposi parrebbe non esserci praticamente quasi nulla di diverso dall’originale, e invece no. Tra i nostri personaggi, infatti, nascoste e mimetizzate, sono all’opera le forze del male e del bene, come al solito impegnate nella più antica delle battaglie, sotto forma dell’angelo Mumiah e del demone Belial che, sia dalle loro postazioni ultraterrene sia tramite i loro servitori e le loro vestigia terrene, manovrano le mosse dei protagonisti come su una scacchiera. Qual è l’obiettivo di tutto questo affaccendarsi? Lo scopo è recuperare un libro, scritto da Giordano Bruno mentre attendeva la sua esecuzione per eresia, che custodisce un enorme potere per chi ne entra in possesso e che può cambiare le sorti del mondo.
La storia che leggiamo si intreccia abilmente con quella manzoniana, arricchendosi però di fatti storici e magia, tonnellate di magia; maghi e maghe bianchi, lupi mannari, demoni, spiriti, santi, streghe e antiche società segrete si incarnano nei protagonisti e in tanti altri attori della storia per unire al percorso verso il matrimonio di Renzo e Lucia, il ritrovamento del fatidico Libro e la vincita del bene o del male.
Tornando alla storia vera e propria, Renzo e Lucia ci vengono presentati lui come un giovanotto volenteroso e pieno di spirito di inventiva meccanica e ingegneristica che aiuta il padre nell’attività di falegname un po’ tuttofare e che scalpita per andarsene in città più grandi per costruirsi fortuna e reputazione e sposare chi vuole al villaggio; Lucia invece è ancora una piccola monella, Renzo infatti la soprannomina “scoiattolo”, che scorrazza di qua e di là per l’abitato, quello che nessuno sa però è che ha doti magiche al limite dello straordinario trasmessale dalla madre Agnese. Questi poteri le permettono anche di vedere le aure delle persone (tenetelo a mente perché poi serve per il futuro). Don Rodrigo invece all’inizio è solo Rodrigo, unico figlio di un padre dispotico e snaturato, con una predilezione per il disegno e un po’ di confusione in testa su chi è e chi vuole essere, a parte il degno erede del casato e un marchesino a cui bene o male tutto è concesso.
Tutti loro, insieme al Gambarello, formano una improbabile alleanza, almeno all’inizio, che serve ai ragazzi per fronteggiare le forze del male che circolano per il villaggio sotto mentite spoglie, la presenza di queste però a poco a poco sarà il perno per mettere in moto la ruota dei Promessi Sposi e portare a galla verità e segreti nascosti. Da metà libro in poi la storia comincia ad avvicinarsi a quella che ognuno di noi ha studiato a scuola fino a collimare in pieno con gli eventi narrati da Manzoni, ovviamente corrisponde il filone generale perché come ha fatto dall’inizio l’autore dota di una maggior complessità fantastica tutta la scena. Il nostro libro però si interrompe poco dopo che Renzo e Lucia si sono separati per cercare di trovare una soluzione alle nozze saltate per volere di un Don Rodrigo ormai preda del lato sbagliato della barricata, come proseguirà la storia? Come si intrecceranno le vicende che conosciamo con la lotta del bene e del male e con la ricerca del famigerato libro di Giordano Bruno? Ancora non è dato saperlo.
Parliamo del vero e proprio libro ora, come ho già scritto nella premessa Engaged è una storia molto interessante, si vede e si percepisce che dietro c’è un buon lavoro di ricerca e costruzione della storia, la scrittura è scorrevole e lo stile è prettamente moderno, con qualche intramezzo ogni tanto nel dialetto locale. I personaggi sono la parte più interessante di tutto il libro, sono tutti costruiti a 360°, ognuno di essi ha una storia, un carattere, un posto nella narrazione e un'evoluzione ben precisa, non c’è nemmeno uno di loro che paia buttato a caso all’interno del racconto e questo un po’ si trasforma in croce e delizia per il lettore. Veniamo infatti a quella che può essere considerata una pecca dell’intero libro. Se da un lato tutta questa particolarità che caratterizza i personaggi e i loro ruoli è molto accattivante e affascinante, dall’altro rende questo libro non semplice da leggere, non tanto per la difficoltà della scrittura quanto proprio per i millemila particolari, dettagli e collegamenti che ci sono e che bisogna tenere a mente. È un libro che richiede testa e concentrazione durante la lettura, specie quando l’autore si sbizzarrisce a fare salti di luoghi o tempi, prevalentemente nella seconda parte, e un minuto prima sei da una parte, poi improvvisamente ti ritrovi da un’altra per non parlare degli intramezzi in cui “a parlare” sono Mumiah e Belial, dalla Luna o da qualche altra dimensione ultraterrena, e due secondi dopo sono nel corpo dei personaggi all’interno della storia, a essere loro stessi pedine nel gioco. Questo purtroppo, per me, ha un po’ compromesso la lettura del romanzo che è andata avanti molto lentamente; ad ogni modo, ammetto che ho voluto leggere questo libro più che altro per curiosità della rivisitazione di un romanzo di cui, ahimè, non ho buoni ricordi e devo dire che, nonostante la lentezza con cui ho proceduto nella lettura, ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Per finire ringrazio la Sperling&Kupfer per la copia che mi hanno gentilmente fornito, in cambio di un'onesta opinione.
Eleonora
Photo credit: @eleonoranicoletto
Nessun commento:
Posta un commento
Commentare non costa nulla!:) Lascia pure il tuo commento, sarò felice di risponderti;)