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mercoledì 16 novembre 2022

Review Party: "Il Regno dei Demoni" di Victoria Aveyard (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*!
Oggi il blog partecipa al Review Party di Il Regno dei demoni, secondo volume della nuova serie di Victoria Aveyard, uscito in Italia per Mondadori. Ce ne parla Eleonora, che aveva già letto il primo volume in inglese, Realm Breaker (QUI la sua recensione, se volete recuperarla). Ringraziamo Amarilli Silvia Moro per averci incluse nell'evento e la casa editrice per la copia omaggio in cambio di una recensione onesta.

Il Regno dei Demoni
di Victoria Aveyard

Prezzo: 10,99 € (eBook) 20,90 € (cop. rigida)
Pagine: 556
Genere: fantasy, epic-fantasy
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 22 novembre 2022

Il destino del mondo giace sul filo di una lama. Combattendo insieme alla sua banda di improbabili compagni, Corayne sta imparando ad abbracciare l'antico potere che le scorre nelle vene e a comprendere lo straordinario potere della spada ereditata dal padre. Ma il suo viaggio è tutt'altro che concluso. L'esercito della regina Erida, infatti, sta marciando attraverso Allward spalleggiato da Taristan, che lungo il cammino apre portali su mondi da incubo radendo al suolo interi regni. Se vuole salvare il mondo che conosce, Corayne non ha altra scelta se non radunare un esercito tutto suo. Per farlo, lei e i suoi compagni dovranno percorrere terre pericolose e affrontare assassini, bestie ultraterrene e mari tempestosi. Ma Taristan ha scatenato un potere malefico molto più letale dei suoi eserciti di mostri. Qualcosa di tremendamente pericoloso attende nell'ombra, qualcosa che potrebbe consumare il mondo e spegnere ogni speranza di vittoria.

Questo secondo libro della trilogia del Regno delle Ceneri riparte esattamente da dove eravamo rimasti alla fine del primo volume. Coryane e il suo gruppo di sgangherati salvatori della patria si stanno riprendendo dalla battaglia in cui sono riusciti a chiudere il primo Spectrum, il “portale magico” che funge da collegamento tra Allward e tutta una serie di mondi demoniaci governati da Nimbus, il malvagio re demone che vuole impossessarsi di ogni cosa. La battaglia ha lasciato i nostri protagonisti malconci e moralmente a pezzi, ma sono tutti ben consapevoli che la loro impresa è solo appena iniziata e che per portarla a termine avranno bisogno di tutto l’aiuto possibile. Nella speranza di ottenerlo i sei ripartono subito per il loro viaggio attraverso i regni di Allward alla ricerca di alleati.

Nel frattempo la regina Erida, insieme al consorte e zio di Coryane, nonché servo di Nimbus, Taristan di Cor, ha imboccato definitivamente la strada della psicopatia, siamo passati dal bisogno che aveva nel primo volume di dimostrare a tutti di essere in grado di regnare all’ambizione più sfrenata e incontrollata di conquistare e dominare il mondo per esserne imperatrice incontrastata per la qual cosa è disposta a togliere dal proprio cammino chiunque, e sottolineo chiunque, si frapponga tra lei e il suo obbiettivo. Erida si è spinta a un punto tale che in un momento di stizza ha compiuto un omicidio senza apparente motivo e persino chi le è stato sempre fedele e sostenitore all’interno della sua corte ha iniziato ad aver paura di lei e dei limiti che è disposta a distruggere per la sua mera ambizione. L’unico che appoggia pienamente i suoi piani, e anzi ritiene che siano addirittura quasi troppo blandi, è proprio Taristan che, appoggiato dal demone, vede i disegni della regina come un tassello aggiuntivo verso la realizzazione del dominio di Nimbus.

Lo sviluppo dell’azione di fatto in questo secondo volume parte molto avanti rispetto alla storia, all’incirca dopo la prima di metà del libro. In parte è dovuto al fatto che in questo secondo romanzo l’autrice si è concentrata molto sullo sviluppo dei rapporti tra i personaggi, sia all’interno del gruppo di eroi, sia tra la coppia reale. Nella prima parte del libro, quella un po’ più lenta, arriviamo a comprendere meglio la psicologia dei vari personaggi, se ad esempio nel primo libro Andry, Dom e Coryane sembravano abbastanza tre personaggi capitati per caso nella storia, in questo libro hanno assunto uno spessore ed una caratterizzazione maggiore. Andry è un personaggio di cui personalmente ho apprezzato molto l’ampliamento della personalità, è passato dall’essere un ragazzino che sapeva solo essere uno scudiero, perché quello gli era stato insegnato, a diventare un giovane uomo con la morale di un futuro cavaliere, i modi di uno scudiero ma una personalità propria. Anche per Dom e Coryane vale lo stesso discorso, entrambe le loro personalità vengono sviluppate e approfondite meglio e non sono più quei personaggi in 2D che sembravano un po’ nel primo volume, così come anche Sorasa Sarn, l’assassina mercenaria, si rivela molto più profonda e complessa di quanto potesse sembrare a una prima occhiata. Per quanto assurdo possa sembrare, in realtà la figura che ho trovato più d’impatto, anche se a mio parere ha perso un po’ del suo spessore passando dal primo al secondo libro, è proprio quella della regina. Nessuno degli attori della storia è stato in grado di scatenare una mia reazione così forte quanto Erida, la regina folle. Il suo personaggio è stato forse l’unico ad avere quella che secondo me è un’involuzione, nel senso che in questo libro l’unica cosa che la caratterizza è appunto solo la sua sete di conquista e l’attrazione che prova per il marito assetato quanto lei (chi si somiglia si piglia), ma nel suo essere così monotematica è stata l’unica a “saltare fuori dalle pagine” per davvero.

A differenza del primo libro, inoltre, in questo secondo volume, si percepiscono maggiormente le caratteristiche che identificano questa saga come epic fantasy a tutti gli effetti, se nel primo libro infatti sembravano tutti un po’ scombinati qui si distinguono chiaramente, possiamo ben individuare infatti l’eroina incaricata di una missione scritta nel suo destino, la compagnia dell’eroe che le fa da spalla, la missione, dalla cui realizzazione dipende il destino dell’intero mondo, e ovviamente gli oppositori, che in questo caso fanno coppia, in tutti i sensi, governati dalle forze del male responsabili della situazione drastica.

Sostanzialmente ne Il Regno dei Demoni troviamo anche una evoluzione stilistica e contenutistica dell’autrice che si dimostra più dettagliata e ben in grado di gestire multipli POV, rimanendo comunque focalizzata sulla scena principale; può risultare a tratti lento ma vista la complessità generale dell’ambientazione e della scelta narrativa dei diversi punti di vista risulta un libro interessante e godibile. Un consiglio: prima di buttarsi nella lettura della serie forse conviene aspettare l’uscita di tutti quanti i libri che la compongono, altrimenti si rischia di avere qualche difficoltà nel riprendere il filo dell’azione e anche perché Victoria Aveyard ama lasciare i finali in cliffhanger.

Per finire ringrazio Mondadori per avermi dato la possibilità di leggere questo libro in anteprima.



Eleonora


Fonte immagini: Pinterest

sabato 11 settembre 2021

Recensione: "Realm Breaker" di Victoria Aveyard (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi Eleonora ci regala una bella recensione di "Realm Breaker", l'ultimo romanzo di Victoria Aveyard, ancora inedito in Italia, ma in arrivo molto presto. L'autrice è la stessa della serie fantasy Regina Rossa, cosa ci avrà riservato con questa nuova storia? Vi lascio all'opinione di Eleonora e vi ricordo di lasciare un commento del vostro apprezzamento ;) A presto!

Realm Breaker
di Victoria Aveyard

Prezzo: 4,99 € (eBook) 20,73 € (cop. rigida) 11,18 (cop. flessibile)
Pagine: 576
Genere: fantasy
Editore: Orion
Data di pubblicazione: 4 maggio 2021

A strange darkness is growing in the Ward. Even Corayne an-Amarat can feel it, tucked away in her small town at the edge of the sea. Fate knocks on her door, in the form of a mythical immortal and a lethal assassin, who tell Corayne that she is the last of an ancient lineage - with the power to save the world from destruction. Because a man who would burn kingdoms to the ground is raising an army unlike any seen before, bent on uprooting the foundations of the world. With poison in his heart and a stolen sword in his hand, he'll break the realm itself to claim it. And only Corayne can stop him. Alongside an unlikely group of reluctant allies, Corayne finds herself on a desperate journey to complete an impossible task, with untold magic singing in her blood and the fate of the world on her shoulders.

Realm Breaker
è il nuovo romanzo di Victoria Aveyard, già conosciuta per la saga della “Regina Rossa”, a differenza della sua serie d’esordio però questa sua pubblicazione è una serie che potremmo definire high/epic fantasy. La storia ruota attorno a due fazioni opposte, una composta da un insolito manipolo di personaggi che per una serie di eventi si ritrovano a dover collaborare insieme per la salvezza del loro mondo e l’altra formata da una giovane regina che per la sua smisurata ambizione ed il suo eccessivo orgoglio si trasforma da sovrana dura ma giusta a regina che non guarda in faccia niente e nessuno, pronta a rinnegare ragione, moralità e il bene del mondo pur di ottenere quello che vuole: l’impero più vasto mai esistito e il potere che ne deriva dall’esserne a capo.

I vari capitoli del libro sono narrati da diversi POV, troviamo quello di Coryane an-Amarat, una ragazza di diciassette anni, figlia della pirata più temuta di tutti i mari, che per una combinazione di geni si ritrova suo malgrado ad essere l’unica in grado di salvare il mondo; quello di Andry Trelland, giovane scudiero un tempo suddito della disprezzabile regina e i cui tentativi di farla ragionare gli si sono ritorti contro; di Domacridhan (o Dom come viene chiamato da tutti) di Iona, principe immortale che tra i primi si è reso conto della grave minaccia e ha dato inizio alla missione per porvi fine, e Sorasa Sarn, mercenaria e assassina entra nel gruppo inizialmente dietro lauta ricompensa da parte di Dom ma dopo aver subito un attacco dalle forze nemiche si convince della necessità di qualcuno che intervenga a favore delle sorti di Allward (il loro mondo), e poi, ammettiamolo, nel gruppo c’è un estremo bisogno di lei che prenda in mano la situazione quando serve, Dom è privo di qualsiasi capacità che non sia menare una spada in combattimento e Coryane e Andry sono pressochè inutili (pensieri suoi eh). Altro POV che troviamo nel libro è quello della regina Erida di Galland, salita al trono quando aveva quattordici anni. Questa donna vive con il costante pensiero di dover dimostrare quanto vale perché nessuno in cinque anni di regno se ne è reso conto, il sarcasmo è alle stelle, è una regina molto amata e rispettata dal popolo, inizialmente, che quando parla mette a tacere i suoi consiglieri con il suo polso e i suoi discorsi, ma passa dai primi capitoli, in cui il suo unico pensiero è proteggere il popolo e il suo regno, a metà libro in cui sembra ripetersi come un mantra “devo essere la sovrana assoluta, devo fare di tutto per conquistare il mondo, se muoiono mille o più soldati non importa purché io ottenga ciò che voglio” e per fare ciò cosa si inventa? Si allea con lo psicopatico che ai suoi occhi è solo un cucciolone incompreso e un po’ freddino a cui serve solo qualcuno che gli mostri la strada per il successo e il riscatto sociale, anche se lei lo spaccia come “lo faccio perché mi sei utile”; credetemi la voglia di scrollarla e urlare “ma datti una svegliata e riprendi possesso delle tue facoltà mentali!!!” era fortissima.

Detto ciò passiamo ai mitici “insieme per caso”, tra tutti loro devo dire che quella che viene meglio caratterizzata è Sorasa, la sua personalità è ben precisa e sviluppata e potrebbe essere riassunta in “se non sai che fare stai in guardia, meglio un morto oggi che una spia domani, Dom è inutile, qui sono la migliore inutile negarlo”, il tutto ovviamente accompagnato dagli immancabili scheletri nell’armadio di cui attualmente non sappiamo nulla, se non che esistono; Dom potremmo definirlo come colui che ancora sta tentando di adattarsi ad un mondo che si sviluppa al di fuori della sua comfort zone, che offre sensazioni ed emozioni a cui lui, in quanto immortale e quasi immutabile, non è abituato. Il più delle volte infatti , quando non è impegnato a battibeccare o a lanciare occhiatacce a Sorasa, e succede spesso e volentieri, Dom è abbastanza un personaggio di fondo ma questo è (penso volutamente) dato proprio dalla sua momentanea difficoltà nell’adattarsi a situazioni molto dinamiche e imprevedibili per lui. Andry in questo volume si rivela il degno compare di Dom, anche lui è abituato ad un ruolo ben preciso e “statico” nei compiti e nelle mansioni e con un carattere molto morbido ha difficoltà a stare al passo con la banda . Coryane invece passa dal conoscere il suo ruolo, le sue capacità e il suo valore a doversi reinventare completamente senza nessuno che le spieghi come o cosa fare, sa solo che da un giorno all’altro si è ritrovata in possesso di una spada appartenuta al padre morto e mai conosciuto e che deve salvare il mondo, senza la più pallida idea di cosa fare; le sue conoscenze saranno utili al viaggio ma allo stesso tempo si riveleranno drammaticamente scarse (e qui, per la gioia di Dom, interviene Sorasa).

Il fatto che la maggior parte dei personaggi principali del libro siano così abbozzati e ancora poco adattati al viaggio e alla guerra che li aspetta fa pensare che questo libro svolga un po’ la funzione di introduzione alla storia nei volumi successivi ed infatti solo nei capitoli finali c’è un notevole incremento dell’azione, per la maggior parte del libro si è dato risalto soprattutto alla costruzione della squadra e delle condizioni che portano allo scatafascio, il che, bisogna dirlo, è assolutamente necessario: il worldbuilding è molto complesso e non è semplice entrarci, il prologo già dall’inizio, ad esempio, si è rivelato per me più complesso della maggior parte del libro, sia perché lo stile di scrittura di Victoria Aveyard qui è diverso da quello a cui ci ha abituati con Regina Rossa sia perché la scena che viene descritta è di per sé caotica, ma già da qui si può intuire uno dei pregi/difetti dell’autrice, riuscire a rendere una scena non solo tramite descrizioni e dialoghi ma proprio con il modo in cui scrive che secondo me un pochino viene modificato a seconda delle situazioni che ci troviamo a leggere.

Consiglio caldamente questo libro ai fan del fantasy vecchio stile, a chi è alla ricerca di battaglie tra bene e male, mondi complessi e incasinati, di un viaggio all’inseguimento del tempo che non c’è per salvare il mondo, di una squadra tale per caso ma che impara a conoscersi e che cresce insieme, di personaggi comprensibili nella loro deviazione mentale ma proprio per questo affascinanti, e a chi semplicemente vuole viaggiare per mare, deserto e sentirne tutta la fatica e le difficoltà senza spostarsi dal divano.

Non vedo l’ora di vedere come si evolverà la situazione nel prossimo volume, ho la sensazione che sarà ancora più incasinata e divertente.

Eleonora

Photo credit: @eleonoranicoletto

venerdì 26 giugno 2015

Recensione: "Regina Rossa" di Victoria Aveyard

Non volevo lasciarmi influenzare da nessuna opinione quando ho deciso di leggere Regina Rossa, essendo tutte piuttosto contrastanti, quindi ho evitato di leggerle. Questo libro mi ha ispirato dal primo momento. La cover è magnifica e la storia molto originale, non potevo proprio resistergli. Anche se non è stata una lettura sconvolgente, si è rivelata migliore di molte altre e ringrazio chi ha avuto il gentile pensiero di regalarmene una copia, rendendomi una lettrice fortunata e felice.

Regina Rossa
di Victoria Aveyard


Titolo originale: Red Queen
Serie: Red Queen #1
Prezzo: 19,00 euro
Pagine: 430
Genere: young adult, fantasy, distopico
Data di pubblicazione: 1 Giugno 2015

Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

<<Per secoli gli Argentei se ne sono andati in giro per il mondo come divinità e i Rossi non sono stati altro che schiavi ai loro piedi, poi sei arrivata tu. Se questo non è un cambiamento, non so cos'altro lo possa essere.>>

Eccomi finalmente a parlarvi di un libro molto discusso: Regina Rossa, pubblicato in Italia da Mondadori. Il romanzo ha avuto in America un debutto folgorante, svettando subito in cima alle classifiche di vendita. Devo ammetterlo, i casi come questo attirano sempre la mia curiosità, ecco perché non ho saputo resistere a questo libro e, nonostante avessi già una TBR affollatissima, ce l'ho infilato lo stesso e l'ho letto. Ciò che cercavo era una storia originale e ben scritta, dei personaggi indimenticabili, qualcosa di assolutamente magnifico, di mai letto prima. In pratica, tutto ciò che Regina Rossa prometteva di essere. Non credo lo sia stato fino in fondo, ma non mi ha totalmente deluso, perché ho colto tantissimi elementi positivi nel romanzo. La prima parte è molto intrigante, un po' più lenta la seconda, nonostante tutto Regina Rossa ha catturato tutta la mia attenzione, piazzandosi tra i romanzi più promettenti che abbia letto negli ultimi tempi. La storia si sviluppa su un'idea davvero semplice, una società suddivisa tra ricchi e poveri, Argentei e Rossi, due categorie di persone che in comune non hanno proprio nulla. I primi vivono in splendidi palazzi e sono circondati dal lusso e da splendide architetture, i secondi vivono in dei villaggi e faticano a tirare avanti. Una terribile guerra li devasta, una guerra che porta in campo tutti i giovani senza un lavoro, a partire dalla maggiore età. I fratelli di Mare sono tutti partiti per la guerra e lei vive di espedienti, derubando altri Rossi e cercando di convivere con i sensi di colpa che le fanno pesare i genitori per il suo comportamento scorretto e per la sua poca familiarità con la grazia e il senso del dovere della sorellina Gisa. Ma, una sera, un incontro fortuito con un Argenteo cambierà per sempre la sua vita. Mare non sa chi sia quel ragazzo, che le ha trovato lavoro a Palazzo, presso la famiglia reale, che l'ha risollevata in un momento in cui tutto stava andando a rotoli. Mare voleva tirar fuori dai guai il suo migliore amico Kilorn e trovare un modo per farsi perdonare da Gisa, alla quale aveva fatto perdere il lavoro. Le cose sembrano prendere una piega migliore grazie a lui, Cal, e forse potrebbe essere l'occasione giusta per fare qualcosa, per dimostrare chi è veramente, per aiutare i Rossi a riscattarsi e ad ottenere la libertà a cui ambiscono. Ma Mare ancora non ha idea di cosa l'aspetti davvero. La vita tra gli Argentei non è affatto facile. Loro non hanno solo la fortuna di possedere enormi ricchezze, ma anche poteri straordinari, che li fanno assomigliare a delle divinità. Questi poteri li rendono orgogliosi e superbi, caratteristiche che esprimono persino col loro portamento e che suscitano disgusto in Mare. Gli Argentei sono freddi, distaccati, completamente all'opposto dei Rossi e trattano questi come esseri inferiori, che non meritano rispetto, soprattutto dopo che un gruppo di ribelli Rossi, la Guardia Scarlatta, sta mettendo in agitazione gli Argentei con minacciosi attentati. Eppure Cal, il ragazzo che le ha donato una chance, non sembra come tutti gli altri. Lui è un Argenteo, è vero, ma in realtà è molto più di quello: è l'erede al trono. Durante la cerimonia per scegliere la sua sposa, una cerimonia ripresa dalle telecamere e in cui ogni pretendente fa sfoggio dei propri poteri per accaparrarsi il favore della famiglia reale, accade qualcosa di assolutamente imprevedibile. Mare scopre di possedere un potere, esattamente come gli Argentei, nonostante sia certa che il suo sangue sia rosso. Nel tentativo di capire cos'è e come faccia a possedere un potere tanto straordinario, il re decide di tenerla a Palazzo, di inventare una storia per tenersi buoni i sudditi e di indagare nel frattempo su di lei. In più, la promette ad uno dei due principi, facendo di lei una futura principessa. Questo non è che l'inizio di tutta una serie di intrighi e vicende che condurranno Mare a vivere l'avventura più pericolosa di sempre. Perché lei è un'eccezione, né Rossa né Argentea, ma qualcosa di più. Qualcosa di diverso.
Sono stata un po' combattuta sulla valutazione da dare a questo romanzo perché, sebbene mi sia piaciuto, ogni tanto mi rendevo conto che l'autrice stesse mettendo troppa carne sul fuoco e non riuscisse a gestirla tutta a dovere. Ma non posso nemmeno negare che, a parte alcuni difetti di gestione e alcune mancanze, il romanzo mi abbia davvero colpito, tenendomi immancabilmente incollata alle pagine e regalandomi momenti di piacevole evasione. Molto riuscita, sicuramente, è stata la caratterizzazione di alcuni personaggi, partendo da Mare che, abituata ad una vita di stenti, furti e fughe, si ritrova a vestire i panni di una principessa scomoda, a fingere freddezza e superbia come una perfetta Argentea, a cercare di scoprire cosa si nasconde dietro la sua sorprendente natura, perché non ne ha assolutamente idea. Non è una protagonista di quelle indimenticabili, ma di sicuro non è nemmeno una che passa inosservata. E' un'eroina piena di difetti, di dubbi, di paure, una ragazza che sbaglia in continuazione, fino alla fine, fidandosi di chi non dovrebbe e abbassando la testa quando invece dovrebbe alzarla. Ma è anche una ragazza disposta a mettersi alla prova, a lottare e fare sacrifici, pur di salvare la vita delle persone a cui tiene. Mi è piaciuto che si discostasse dal solito cliché di ragazza coraggiosa e piena di talento, perché Mare non è affatto così. Le sue paure emergono costantemente durante la narrazione e ci mostrano una ragazza sola e fragile, costretta sempre a mentire, a essere chi non è, una ragazza con tanto potere tra le mani, che potrebbe rivoluzionare l'intera società, ma incapace di agire a dovere. Ecco perché l'autrice schiera al suo fianco dei personaggi chiave, che l'aiuteranno a trovare fiducia in se stessa, a crescere, a sfruttare le sue doti nella maniera giusta, portandola forse a riscattarsi.
C'è una ricchezza di azione e contenuti nel romanzo che hanno un po' messo in secondo piano la parte romance, che non prende come dovrebbe, ma che mi auguro venga maggiormente approfondita nel seguito. Alcuni personaggi non riescono ad emergere, restando delle semplici figure, incapaci di trasmettere emozioni. Mi sarei aspettata di più, per esempio, da Kilorn, che invece resta un personaggio piatto e dalla scarsa personalità. Cal è un bel personaggio, un ragazzo che nutre profondo rispetto per la sua gente e la sua famiglia, a cui sente di dovere tutta la sua lealtà. Anche lui, come Mare, commetterà degli errori, e forse proprio per questo l'ho apprezzato, perché non è l'incarnazione del principe perfetto come si potrebbe pensare. Maven è un personaggio inquietante e incomprensibile per gran parte del libro e, quando pensi di averlo inquadrato, riesce a sorprenderti. L'ho trovato uno dei più riusciti, anche perché le sue azioni trovano la loro giustificazione nel romanzo. Tra le cose che ho apprezzato di più ci sono anche i colpi di scena, che si susseguono con un ritmo costante e riescono a tenere sempre viva l'attenzione. Le idee ci sono, l'autrice ha mostrato di averne tante, ma spero che vengano gestite con più equilibrio nel prossimo libro e che si riesca a dare un po' più di spazio alla parte romance (ok, io sono quella fissata, che ci volete fare? :P). L'ambientazione è notevole, ricca di luoghi da scoprire, molti dei quali, però, descritti con troppa fretta. Il contesto viene dato un po' per scontato, l'autrice non ci fa sapere come mai la società sia suddivisa in maniera tanto drastica, e trattandosi di un romanzo distopico questo aspetto andava approfondito meglio. E' davvero solo un fatto di sangue o c'è dell'altro? E da cosa derivano i poteri degli Argentei? Com'è sorta la guerra in cui combattono e muoiono tanti Rossi? Tante domande restano in cerca di risposta, spero non per molto. Il confronto tra le due realtà è interessante da leggere, proprio perché sono molto diverse e perché la protagonista scopre di non sapere bene a quale appartenga davvero. Sono curiosissima di leggere il seguito, di scoprire cosa si nasconde dietro il potere di Mare e se i Rossi riusciranno a riscattarsi, a cambiare le cose, ad ottenere l'uguaglianza che cercano.
Un romanzo dalla trama accattivante, che attira anche per una cover pazzesca, e che mi è piaciuto quanto basta per promuoverlo e desiderare di leggere il seguito. I personaggi non sono perfetti, ma hanno tanti lati oscuri e nascosti che sono certa vi piacerà scoprire. Mi aspetto molto di più dalla Aveyard nel seguito, sicuramente meno analogie con The Selection e ancora più intrigo e passione, perché questa serie ha tutte le carte in regola per diventare una delle mie preferite e non voglio mi deluda.


Voto: 3,5/4 tazzine. Tanto buon potenziale in una storia che ancora deve dare il suo meglio!

A presto!
xoxo

mercoledì 13 maggio 2015

Rubrica: Waiting on Wednesday #22

Cari lettori,
torna oggi l'appuntamento settimanale con la rubrica "Waiting on Wednesday" (ideata da Breaking the Spine), nella quale vi presento un romanzo di cui attendo con impazienza la pubblicazione.
Questa settimana sono particolarmente in ansia per l'uscita di "Regina Rossa", di Victoria Aveyard, che vedrà la luce il 1° Giugno, grazie a Mondadori. Si tratta di un romanzo di genere fantasy distopico, con una trama davvero accattivante, che mi ha colpita dal primo momento. Anche la cover è bellissima e sono contenta che la casa editrice l'abbia mantenuta anche per l'edizione italiana. Regina Rossa è, sicuramente, uno dei libri più attesi del mese di Giugno, periodo in cui saremo sommersi da bellissime uscite! Intanto, è per questo che scalpito di più...

Regina Rossa
di Victoria Aveyard


Titolo originale: Red Queen
Serie: Red Queen #1
Prezzo: 19,00 euro
Pagine: 250
LinkGoodreads
Genere: fantasy, distopico, young adult
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Data di pubblicazione: 1° Giugno 2015


Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso… Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

L'autrice

Victoria Aveyard è nata e cresciuta a East Longmeadow, una cittadina del Massachusetts famosa solo per ospitare la peggiore rotatoria di tutti gli Stati Uniti. Si è trasferita a Los Angeles dove si è diplomata in sceneggiatura. Ora fa la scrittrice e la sceneggiatrice, entrambi i mestieri sono una scusa perfetta per vedere troppi film e leggere troppi libri.


Cosa ne pensate di questo romanzo? Anche voi desiderate leggerlo?
Trovo il prezzo davvero scoraggiante, ma spero comunque di farlo mio, prima o poi:P


A presto!
xoxo


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