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mercoledì 31 luglio 2024

Review Tour: Il trono di cenere di Chloe Penaranda (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Giulia ci parla del terzo libro di una serie fantasy romance, pubblicata da Queen Edizioni. Avendo già letto i primi due volumi (le recensioni le trovate nella sezione dedicata, Reviews), non vedeva l'ora di scoprire cosa le avrebbe riservato questo. Leggete la sua opinione qui sotto, fateci poi sapere che ne pensate di questa serie e se l'amate anche voi ;)
Un sentito ringraziamento alla casa editrice per la copia ebook omaggio e per averci coinvolte nell'evento.

Il trono di cenere
di Chloe Penaranda

Prezzo: 5,99 € (eBook)
Pagine: 796
Genere: fantasy romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 19 luglio 2024

Lontana dalla sua terra, Faythe è chiamata ad affrontare i segreti del suo passato. Oppressa dal peso di un futuro incerto, con il giovane Reylan al suo fianco, una tenue fiamma si accende nel suo cuore. Abbassare la guardia, però, potrebbe rivelarsi fatale per entrambi... o forgiare una forza inaspettata. Un temibile nemico minaccia la pace di Ungardia, e sembra sconvolgere il destino di Faythe. L'oscurità avanza, la storia si rimescola e i cacciatori stanno per diventare prede. Sfuggire al proprio destino è impossibile, e solo Faythe potrà portare la salvezza nel regno. Per questo decide di sfidare il fato, consapevole del prezzo da pagare: la libertà per sé stessa, per il suo regno e per le persone che ama.

Buongiorno a tutti e a tutte! È da un po' che manco su questo blog, ma è stata un’estate difficile e sfortunatamente ancora non è finita. Oggi sono qui per parlarvi del terzo libro di una saga che ho amato e che sto continuando ad amare, ovvero Il trono di cenere, di Chloe Penaranda, edito Queen Edizioni, che io ho avuto la fortuna di prendere in anteprima al SalTo.

Non vi nego di aver riletto gli ultimi capitoli del secondo volume, perché era passato troppo tempo e sapevo ci fossero dei dettagli che non potevo assolutamente trascurare per godermi a pieno il seguito. Il secondo libro si era concluso con Faythe che si era lasciata alle spalle High Farrow e al tempo stesso anche Nik, Tauria, Jakon e Marlowe, e si era diretta verso Rhyenelle, insieme a Reylan, con una missione da compiere, ovvero trovare la vestigia di Dakodas, dea della Luna, così da riuscire a fermare il piano di Marvellas.

Una grande scoperta grava sulle spalle di Faythe, durante la battaglia contro re Orlon, ha scoperto di essere la figlia di Re Aghalor, nonché principessa del Regno della Fenice. Ora tutto è in ballo e Faythe non sa davvero a quale compito assolvere prima.

Arrivata a Rhyenelle da due mesi, Faythe ancora non ha trovato il coraggio di parlare faccia a faccia con suo padre, ha cominciato ad allenarsi con il Leone Bianco per migliorare la sua condizione da umana, ma ancora non è soddisfatta di nulla.

Devo dire che ho trovato questo libro molto diverso rispetto ai primi due, in quanto incentrato più sulla parte romance che sul fantasy e su tutto ciò che accade all’infuori di Faythe e Reylan, ma non per questo mi è piaciuto di meno. Certamente mi sarei aspettata qualcosa di più, ho trovato davvero troppe cose per me importanti lasciate in secondo piano.

“Sceglierò sempre te. E spererò sempre, per quanto egoistico possa essere, che anche tu sceglierai me”

Abbiamo visto Faythe affrontare davvero di tutto nei primi due libri, e ora sembra quasi che il suo viaggio si trovi a un punto di stallo, quando in realtà è appena all’inizio. Come vi ho detto prima si trova in un regno nuovo, lontana dai suoi amici, ma il bello di questo personaggio è che riesce sempre a fare nuove conoscenze e non farci sentire la mancanza dei protagonisti che abbiamo già conosciuto. Kyleer e Izaiah, i due secondi in comando di Reylan, l’hanno subito fatta sentire come se fosse a casa e non l’hanno accettata solo perché è la prescelta, ma perché è una bella persona, vedono la bontà che si annida sotto l’armatura da dura che si è costruita.

Abbiamo conosciuto davvero poco Reylan nel secondo libro, e sono grata per essere riuscita a captare più su di lui e sul suo carattere in questo terzo volume. È un personaggio con dei demoni e con delle battaglie da affrontare, ha un passato lungo, tortuoso e oscuro, il che lo rende davvero facile da amare. In questo libro si è aperto piano piano a Faythe e ha imparato a fare affidamento su di lei, tanto quanto fa lei da sempre.

“Mi dispiace che tu abbia portato questo fardello da sola. Ma non sei più sola e mai lo sarai”

Per due interi libri abbiamo sentito parlare del male in arrivo, dell’oscurità che si fa strada nelle città, e finalmente ci troviamo davvero faccia a faccia con chi si cela dietro l’imminente oscurità. Non vedo l’ora di scoprire di più sul destino di Faythe con il quarto libro della serie.

Giulia


Fonte immagini: Pinterest

giovedì 21 dicembre 2023

Review Tour: "L'amore di tutta una vita" di Amy Aislin (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di una piccola novella natalizia edita Queen Edizioni, ovvero L'amore di tutta una vita, uscita nella collana digitale Kiss Publishing. Inizia anche la nostra settimana di recensioni a tema Natale, perciò seguiteci per scoprire di quali libri vi parleremo nei prossimi giorni.
Un ringraziamento alla casa editrice per la copia digitale del romanzo in cambio di un'onesta opinione.

L'amore di tutta una vita
di Amy Aislin

Prezzo: 2,99 € (eBook)
Pagine: 167
Genere: romance, contemporary romance, m/m
Editore: Queen Edizioni (collana Kiss Publishing)
Data di pubblicazione: 12 dicembre 2023

Tornato a casa per passare del tempo con sua madre durante le festività, Christian vorrebbe evitare a ogni costo di incappare in Riley, il suo amico d’infanzia. Il ragazzo che è stato il suo unico amore, prima di diventare il suo ex. Ma Riley fa comunque la sua comparsa, in tutta la sua alta e cesellata biondezza. Lo stesso ragazzo che lo ha abbandonato sei anni prima, spezzandogli il cuore. Chi l’avrebbe mai detto che è ancora innamorato di quell’idiota? Dopo una brillante carriera, Riley ha dovuto lasciare la NHL per un infortunio, ma ora gestisce una pasticceria tutta sua e conduce una vita tranquilla, tra quiche e cupcake per i suoi clienti. Poi, dal nulla, Christian torna nella sua vita e lo spinge a mettere in discussione le sue scelte. Soprattutto quella fatta sei anni prima, e che lo ha allontanato dalla vita di Christian. Se solo avesse il coraggio di dirgli quello che prova davvero per lui...

Buongiorno a tutti e a tutte! Sono lieta di iniziare la settimana di recensioni natalizie parlandovi di L'amore di tutta una vita, di Amy Aislin, libro che mi è stato omaggiato gentilmente dalla Queen edizioni e che è uscito il 12 dicembre per la collana Kiss Publishing. Quando Franci mi ha proposto questo libro ho subito colto la palla al balzo, in quanto leggendo la trama emergevano molte caratteristiche che sapevo mi sarebbero piaciute, e in più era evidente la dolcezza del libro.

Una piacevole novella di Natale, molto breve, letta proprio in due orette scarse, che ha saputo addolcire la giornata funesta che traspariva fuori dalla finestra della camera. Una storia molto carina, in grado di intrattenere chiunque, grazie anche allo stile leggero e scorrevole dell'autrice.

In questo m/m, ho avuto modo di incontrare due protagonisti in un certo senso sconfitti dalla vita, che dopo essersi ritrovati intravedono la famosa luce in fondo al tunnel, tunnel che si erano creati da soli a causa delle loro azioni. Christian, il protagonista della storia, farebbe di tutto pur di non tornare a casa dalla madre per le vacanze, non tanto per la madre che ama con tutto il suo cuore, piuttosto per non dover incappare nel suo primo vero amore, ovvero il ragazzo che gli ha rubato il cuore, se n’è preso cura, per poi spezzarlo senza pensarci due volte. Quello che non sa è che il destino a volte è crudele e che ciò che appare o crede vero non è mai la realtà.

Riley, è sempre stato un brillante giocatore, dopo aver dovuto lasciare la NHL per un bruttissimo infortunio, si è rifugiato nella città in cui ha sempre vissuto da bambino, il piccolo paese nel quale ha conosciuto il suo unico vero amore. Qui ha aperto una pasticceria, che però non decolla, è sempre tutto molto piatto e arranca cercando di arrivare a fine mese.

Finché una sera, vicino Natale, alla sua porta non si presenta una persona che lui non avrebbe mai pensato potesse tornare in paese. Christian dopo essere stato ingannato dalla madre e portato alla porta di quella pasticceria, dal suo canto, non si sarebbe mai immaginato che il proprietario potesse essere proprio lui, Riley.

Una storia molto tenera che vede come protagonisti due personaggi altrettanto dolci. Christian e Riley sono così diversi all’apparenza ma poi così simili nel profondo, per un solo secondo negli anni trascorsi non hanno mai smesso di amarsi e lo dimostra il loro abbraccio appena Chris varca la soglia della pasticceria. Christian è uno di quei protagonisti brontoloni e scontrosi, che sembrano non avere a cuore niente e nessuno, mentre Riley è uno di quei protagonisti ottimisti e propositivi.

Appena i loro sguardi si incrociano di nuovo, entrambi capiscono che il tempo trascorso separati sembra come cancellarsi e che quindi tutti i loro sentimenti, tenuti nascosti, sono pronti a riemergere e a trasformarsi in quello che sembra un vero e proprio miracolo di Natale.

Solo che i loro sentimenti non potranno annullare il male che si sono fatti in passato e soprattutto niente potrà risolversi se non sono sinceri l’uno con l’altro. Perché il problema di questi due protagonisti è proprio la sincerità, si amano, però purtroppo non se lo dicono, sembrano ascoltare i propri sentimenti eppure non hanno capito nulla di quello che provano l’uno per l’altro.

Questa è una di quelle storie che consiglio se volete proprio staccare la testa dalla realtà, è una storia davvero super dolce, un second-chance, con quel pizzico di sensualità che ci sta sempre.

Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

sabato 2 dicembre 2023

Review Tour: "L'ascesa al potere" di Chloe C. Penaranda (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi partecipiamo al blogtour dedicato a L'ascesa al potere, di Chloe C. Penaranda, secondo volume di una saga romantasy pubblicata da Queen Edizioni. Il primo libro, La nascita di un erede, era stato recensito sempre da Giulia. Vediamo cosa ne pensa adesso di questo seguito. Curios*? Vi aspettiamo nei commenti!

L'ascesa al potere
di Chloe C. Penaranda

Prezzo: 4,99 € (eBook) 17,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 609
Genere: fantasy romance, romantasy
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 25 novembre 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

In uno scontro tra corti, si verserà del sangue. Ma in uno scontro tra destini, il sangue sarà la chiave del potere. Obbligata al servizio del re, Faythe deve tenere sé stessa e i suoi amici al sicuro. Nel frattempo, la lealtà di Nik viene messa alla prova, mentre il principe combatte contro i metodi crudeli del proprio padre. Con i regni che si preparano a riunirsi, Faythe è costretta a nascondere la sua vera identità. Ma i sospetti crescono in fretta con l'arrivo del misterioso generale di una corte alleata. Avvicinarsi a Reylan potrebbe essere l'occasione giusta per scoprire la verità sul passato di Faythe, ma è arduo guadagnarsi la sua fiducia, e ancor più difficile mantenerla. Mentre il sentore di una guerra fa vacillare l'alleanza tra le corti, Faythe si ritrova in uno scontro tra pericolo e desiderio, una forza che potrebbe far breccia attraverso le barriere del suo cuore. Ma la minaccia di una battaglia non è il solo conflitto da temere. Faythe non può dimenticare il patto che ha stretto nel bosco per salvare la vita del suo amico, ed è il momento di rispettarlo. Il suo compito la condurrà verso sconvolgenti scoperte all'interno del castello, e la trascinerà verso qualcosa di ben più sinistro della guerra che incombe.

Buongiorno a tutti e a tutte! Eccomi tornata con una recensione di un libro che è il secondo di una saga. Oggi sono qui per parlarvi di L’ascesa al potere, che mi è stato gentilmente omaggiato dalla Queen Edizioni in cambio di un’onestissima recensione. Non voglio perdermi in chiacchiere, anche perché sto scrivendo queste parole proprio dopo aver finito il libro e sono a dir poco emozionata di potervi parlare di questo secondo volume. Cominciamo dal principio. Naturalmente non posso promettervi che non ci saranno spoiler del primo libro, ma posso fare uno sforzo per quanto riguarda il secondo.

Ci eravamo lasciati con la nostra Faythe che era diventata un burattino nelle mani di re Orlon in cambio della libertà dei suoi due migliori amici, Jakon e Marlowe. Nei primi capitoli già la vedono in azione nel suo nuovo ruolo di capo delle spie. La situazione rispetto alla fine del primo libro non è cambiata granché. Re Orlon la tiene ancora in pugno, però conoscendo la Faythe del primo libro, sappiamo che non si farà mettere i piedi in testa ancora a lungo. In questo secondo volume sappiamo all’incirca cosa ci aspetta, alla fine del primo ci eravamo lasciati con una promessa ad Aurialis, scovare la sua vestigia che si trovava per sfortuna di Faythe proprio all’interno della mura del palazzo che la tenevano prigioniera. Quello che però non ci si aspetta è l’entrata in scena di alcuni personaggi di spicco, molto importanti ai fini della storia.

Come conseguenza delle alleanze che si erano strette all’inizio della grande guerra, High Farrow ospiterà i suoi due più grandi alleati, re Varlas di Olmstone e re Agalhor di Rhyenelle. Per un’intera settimana questi ospiti presenzieranno al concilio del re. Ma una sorpresa attenderà tutta la corte, il generale Reylan Arrowood, il famoso leone bianco del sud, farà la sua comparsa al posto di re Agalhor. Reylan sin da subito si rivela un personaggio forte, scaltro e valoroso. Entrerà nella vita di Faythe come un uragano e la sconvolgerà per un po’ la vita. Reylan si rivelerà sotto la sua facciata di freddezza e astio, un Fae dal cuore grande e dal coraggio smisurato. Un Fae che sa cosa significa la sofferenza e la morte e che farà di tutto per evitare a Faythe un destino come il suo.

“«Dovresti andartene subito, risparmiarti di venire intrappolato in una ragnatela di domande senza risposta, concetti impossibili e propositi pericolosi»
Eppure, lo sapeva. Prima ancora che la bocca di lui si incurvasse in un lieve segno di divertimento, conosceva già la sua risposta.
«Ho affrontato mostri peggiori, Faythe», le disse, con un inaspettato ma rassicurante calore. «Lascia che ti aiuti con i tuoi.»”

All’interno di questo secondo volume, conosciamo anche un altro bellissimo personaggio, ovvero la principessa Tauria, che oltre a essere la protetta del re di High Farrow, era l’unica erede al trono di Fenstead. Tauria è una Fae dalla bellezza strabiliante, con un cuore e una forza di volontà fuori dal normale. Dopo tutto quello che ha passato, non ci si aspetta così tanta forza d’animo e invece Tauria è tutto ciò che non ti aspetti, coraggiosa, intelligente, senza paura e forte. Sarà un personaggio fondamentale all’interno della vita della protagonista, sarà colei che la ascolterà nei momenti di solitudine e colei che le infonderà coraggio quando serve. Però credo anche che in questo libro non abbiamo scoperto al 100% la vera forza di questo personaggio, spero vivamente che nei prossimi libri si riveli un personaggio ancora più bello di quanto già non sia.

Dopo la presentazione di questi personaggi nuovi, come posso non parlarvi di Nik, il primo personaggio che ha rubato il mio cuore. Nik in questo secondo volume si rivelerà per il vero Fae che è, saggio e gentile di cuore. Come avevamo già intuito dal primo libro, non è per niente figlio di suo padre, in lui non albeggia quella cattiveria che invece riempie il re di HighFarrow, come verremo a scoprire successivamente Nik è il degno di figlio di sua madre, una Fae coraggiosa che però è stata messa a tacere dal potere maligno.

Come non posso poi parlarvi di Faythe. In questo secondo libro, subirà una vera evoluzione, dalla debole umana qual era, si trasformerà in una forte e coraggiosa guerriera, pronta a tutto pur di non far trionfare il male, anche pronta a sacrificare la propria vita in cambio della pace eterna. Faythe si dimostrerà una protagonista vera, non di quelle perfette, che fanno tutto correttamente senza commettere errori, lei farà i suoi sbagli e poi imparerà da essi, non si farà abbattere davanti a niente e nessuno, scoprirà una nuova forza dentro se stessa che la aiuterà ad andare avanti nella sua missione.

“Potere, forza, saggezza, coraggio, conoscenza, resilienza, oscurità e luce: siete tutti legati allo stesso percorso di destino”

Non posso mentirvi, questo libro mi è piaciuto eccome, l’ho divorato nel giro di un giorno e non vi mentirò neanche nel dire che in una parte in particolare mi sono emozionata. Non nego certamente le critiche che ho sentito riguardo questo libro. Non è la copia sputata di Throne of glass, ma ci va molto vicino, eppure ci sono quei particolari che mi fanno dire "vale la pena andare fino in fondo". Non posso negarvi che il mio pensiero è che all’interno delle saghe fantasy c’è un primo e un dopo rispetto all’uscita di TOG, quindi secondo me è normale che le storie vadano a cercare quella forza, quella potenza che è tipica di quella saga, ma nonostante queste similitudini io mi trovo in dovere di consigliarvi la lettura di questa saga, non ve ne pentirete.
Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

lunedì 27 novembre 2023

Review Tour: "The Traitor Queen" di Danielle L. Jensen (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato da Queen Edizioni in occasione dell'uscita di The Traitor Queen, di Danielle L. Jensen, secondo volume di una serie fantasy romance entrata nel cuore di molt* lettor*. Lo ha letto la nostra Giulia, che aveva già apprezzato il primo libro. Scoprite la sua opinione e fateci sapere qual è la vostra ;) A presto!

The Traitor Queen
di Danielle L. Jensen

Prezzo: 8,99 € (eBook) 17,90 € 8cop. flessibile)
Pagine: 394
Genere: fantasy romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 17 novembre 2023

La regina Lara, ormai esiliata, è stata costretta a guardare il padre prendere possesso di Ithicana, senza poter fare nulla per fermarlo. Quando scopre che suo marito, Aren, è stato catturato in battaglia, Lara sa che c’è solo un motivo per cui il padre lo tiene ancora in vita: per usarlo come esca e attirare la figlia a Maridrina. Rischiando la vita in mare, Lara torna a Ithicana con un piano per far evadere il suo re e liberare il Regno del Ponte dalle grinfie di suo padre. Per farlo, è disposta ad usare le sue stesse armi: le sorelle a cui ha risparmiato la vita. Tra nemici e alleati pronti a lottare per un gioco di potere ed entrare in possesso del Regno del Ponte, Lara metterà a rischio tutto ciò a cui tiene. Ed è costretta a fare una scelta: combattere per il suo regno, per Aren, o per sé stessa.

Buongiorno a tutti e a tutte! È da un po’ che non ci sentiamo, ma purtroppo tra università e problemi vari, sono riuscita a leggere poco e niente, però sono contenta di tornare oggi con una recensione più che positiva. Come penso vi ricorderete, qualche mesetto fa ho letto e recensito The Bridge Kingdom, un libro che mi era davvero piaciuto tanto e di cui non vedevo l’ora di leggere il seguito. Ebbene, oggi finalmente è arrivato il momento di parlarvi del secondo volume di questa meravigliosa saga. Grazie alla Queen Edizioni che mi ha fornito una copia del libro, ho potuto leggere The Traitor Queen in anteprima e finalmente finire la meravigliosa avventura di Lara e Aren.
Questa sarà una recensione priva di spoiler sul secondo volume, però non vi prometto non ce ne saranno sul primo, quindi se siete curiosi leggetevi prima The Bridge Kingdom.

Avevamo lasciato il popolo di Ithicana quasi nella disperazione più totale. La loro regina li aveva traditi, rivelando al loro peggior nemico le informazioni riservate riguardo la difesa delle isole, il re, il maestro del ponte, era stato catturato dal re ratto, il re di Maridrina. Cosa poteva andare peggio? Tutto. La sola difesa che era rimasta al popolo di Ithicana era il loro più prezioso segreto, la sola cosa che custodiva con grande gelosia, la vera città, l’isola inespugnabile e impenetrabile di Eranahl; al costo di morire torturato, Aren non avrebbe rivelato a niente e a nessuno il modo per entrare all’interno della sua città perché avrebbe significato consegnare il suo popolo, la sua gente, nelle mani nemiche e questo non se lo sarebbe mai perdonato. Lara, dopo essere stata cacciata dal popolo di Ithicana perché si era per un po’ rifugiata ad Harendell, ma dopo aver saputo che Aren era stato catturato, aveva preso la prima imbarcazione ed era salpata alla volta di Eranahl, nonostante il mal di mare, l’incapacità a nuotare e i migliaia di squali a circondare l’isola. L’aveva fatto solo per il suo re, suo marito, colui che aveva tradito e colui per il quale si sarebbe sacrificata pur di saperlo in salvo. Nonostante le mille difficoltà, una volta arrivata nella sua città, non ci sarà un bel comitato d’accoglienza per Lara, tanto che verrà rinchiusa nelle segrete finché Ahnna non deciderà di vederla per capire cosa ha da dire.

Bene, in questo secondo volume vedremo come le vite di Lara e Aren si incroceranno di nuovo per salvare quello che la regina traditrice ormai considera il suo regno, quello per cui una volta avrebbe fatto carte false per rovesciare, ma senza il quale ora si sente persa.

La prima parte del libro è interamente dedicata alla pianificazione di uno stratagemma per liberare Aren dalle grinfie di Silas Veliant, il re di Maridrina. Il castello dentro il quale Aren è segregato sembra inaccessibile o quanto meno è impossibile la fuga, non con centinaia di guardie come scorta e ad ogni possibile via di fuga. Se non fosse stato per la scaltrezza di Lara e per l’aiuto delle sue amate sorelle, Aren non sarebbe mai riuscito a sfuggire alla catena del re nemico, e sicuramente sarebbe crollato da lì a poco sia fisicamente che psicologicamente. In questa prima parte scopriamo un aspetto di Aren che prima ci era stato oscurato. Nel primo libro veniva descritto come un re forte che non si arrende mai, e questo lo aveva dimostrato ampiamente, mentre in questi capitoli lo troviamo stanco, distrutto mentalmente a causa delle sofferenze che patisce per mano della Gazza, troviamo un Aren quasi pronto a cedere pur di mettere fine alla sofferenza.

Al contrario, troviamo la stessa Lara di sempre, con un’emozione sopita che con il duro addestramento avevano eliminato, la paura di perdere Aren e consegnare Ithicana al padre non la fa dormire la notte, non riesce ad accettare il fatto di aver tradito il suo popolo ed essere la causa di tutte le loro sofferenze. Ad un certo punto del libro, verso la fine, Lara è ormai rassegnata all’idea di non poter più riconquistare la benevolenza del suo popolo e del suo amato, la troviamo a piangere sconfitta perché non può più far nulla per proteggere il regno da suo padre. Una nuova sfumatura del carattere di Lara che ho apprezzato molto, perché finalmente la vediamo umana, nonostante credo sia una delle protagoniste meglio riuscite degli ultimi anni. Una guerriera, una regina, una donna che non si abbatte di fronte a nulla, combattiva fino all’ultimo, vendicativa il giusto e protettiva fino alla morte verso chi ama e ciò in cui crede.

«Dal giorno in cui ci siamo incontrati, non c’è mai stato nessuno all’infuori di te. E non ci sarà mai nessuno all’infuori di te. Sei la mia regina, e io ho bisogno di te.»

Vi cito una frase di Aren per farvi capire quanto questa protagonista sia stata brava a entrare nel cuore dei lettori, io credo alle parole di Aren, per me è lo stesso, in quella frase ha racchiuso il senso della protagonista. Da quando ho letto di lei, dalla prima pagina io sapevo, ero consapevole che all’infuori di Lara non ci sarebbe stata nessuna degna di governare un popolo amorevole e guerriero come quello di Ithicana.

È proprio per questo che io considero questo libro uno dei migliori degli ultimi due anni. Una protagonista così forte, così umana, così perfetta nell’imperfezione mi mancava. Devo dire che dopo Throne of glass non mi era mai capitato di amare nessun’altra protagonista, dopo Aelin non c’era nessun altro in grado di farsi ricordare, ma Lara è una protagonista che rimane.
Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

sabato 28 ottobre 2023

Review Tour: "Il Signore della Notte Eterna" di Ben Alderson (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Anche oggi per voi una recensione a tema per Halloween. Il review tour di Il Signore della Notte Eterna è caduto a fagiolo per la nostra Giulia, che ha avuto modo di leggere un retelling vampiresco e oscuro della Bella e la Bestia. Scopritelo nella sua recensione e fateci sapere se questo titolo vi ispira e cosa state leggendo voi per prepararvi alla festa più terrificante dell'anno :P

Il signore della notte eterna
di Ben Alderson

Prezzo: 5,99 € (eBook) 17,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 262
Genere: fantasy romance, M/M, lgbt+, retelling
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 27 ottobre 2023

Jak ha un solo obiettivo nella vita: spezzare la maledizione, o morire provandoci. La vita di Marius non ha alcuno scopo; non da quando è stato condannato a trasformarsi in una creatura della notte perversa e assetata di sangue. Per anni, le streghe hanno aspettato la loro salvezza, un modo per ritrovare la magia, perduta quando la maledizione è stata lanciata. Jak, un ragazzo nato con dei poteri che le streghe non possiedono più da un secolo, è il loro profetizzato salvatore, l’unico che può uccidere la creatura, spezzare la maledizione e restituire la magia alla sua congrega. Mandato al castello della creatura come ultimo Rivendicato, Jak dovrà avvicinarsi abbastanza da poterla uccidere, poiché è per questo che è stato addestrato da sempre. Non tutto è come appare, però, quando Jak inizia a svelare segreti e mezze verità, e la creatura sembra non essere la bestia inquietante che è stato portato a odiare. Sarà una lotta contro le proprie emozioni quando nasceranno dei sentimenti inaspettati. Cosa può essere più pericoloso dell’odio? Il desiderio.

Buongiorno a tutti e a tutte e benvenuti nella mia recensione per la settimana di Halloween. Oggi vi parlerò di un libro letto grazie a una collaborazione con la Queen Edizioni di cui sono molto contenta. Ringrazio la casa editrice per la copia omaggio in cambio di una recensione onesta.

Quando Franci ci ha proposto questo libro ho pensato subito di accettare per vari motivi: per prima cosa non avevo ancora scelto la mia lettura a tema Halloween e questo libro sarebbe stato proprio quello giusto; in secondo luogo, sapete quanto io ami la fiaba de La Bella e la Bestia e leggendo la trama mi è subito venuto in mente che potesse essere un retelling e quindi non potevo lasciarmelo sfuggire. In ultimo, ma non per importanza, perché mi incuriosiva molto, avevo voglia di scoprire se dietro la trama un po' frivola ci fosse qualcosa che potesse rimanere impresso. Vi anticipo subito che le mie aspettative sono state leggermente annientate, ma non vi nego che mi sia comunque divertita e che questo libro mi abbia intrattenuta.

Il Signore della Notte Eterna racconta la storia di una maledizione, in realtà un po' brutale. Parla di una creatura rinchiusa in un castello abbandonato in cui nessuno può mettere piede se non una persona prescelta, soltanto in un determinato periodo dell’anno. Il rivendicato dovrà farsi coraggio ed entrare nella tana del lupo, andando incontro al suo ormai destino scritto, ma quello che non ci racconta la leggenda è che dietro la maledizione ci sono castelli e castelli di menzogne.

Come sempre all’interno delle storie ci sono protagonisti e antagonisti, in questa storia in particolare capiamo quasi subito che quello che ci viene mostrato non è la realtà vera e propria, l’autore vuole mostrare la verità di una parte dei personaggi coinvolti in questa maledizione, e la verità che ci mostra è piena zeppa di bugie e malvagità, perché la creatura che tutti ritengono mostruosa e maligna altro non è che il risultato della cattiveria di una strega che poi ha causato la perdita del potere di tutta la sua congrega.

La storia comincia proprio all’interno di questa congrega di streghe, perché proprio l’ultimo rivendicato è nato con dei poteri che sono perduti ormai da tempo. Jak sa qual è il suo destino, uccidere la bestia e liberare finalmente la sua famiglia da quella maledizione. Ma cosa accadrebbe se una volta arrivato al castello, ciò che ha creduto sin da piccolo, ciò per cui è stato addestrato, si rivelasse in realtà qualcosa di completamente diverso?

Diciamo che dall’inizio del libro fino alla fine i pensieri e i comportamenti di Jak subiranno un cambio radicale, perché crescendo gli è sempre stata detta una parte della verità e questo purtroppo lo capirà a sue spese. Tra i due protagonisti, Jak è quello che mi è piaciuto meno, purtroppo, perché non cresce molto come personaggio ma rimane statico, l’unica cosa che cambia di lui è ciò che pensa riguardo la sua vita. È un ragazzo forte e sicuro di sé che però ha paura, molta paura del futuro e questo lo frena, in un certo senso, in molti aspetti della vita, lo fa tentennare, ad esempio, davanti alle decisioni da prendere.
Al contrario Marius, l'altro protagonista del libro, affronta tanti ostacoli, si ribella alla sua stessa natura per amore. All’inizio del libro lo troviamo distrutto e a pezzi a causa di questa maledizione che gli ha strappato tutto ciò che più amava, la sua famiglia e il suo unico vero amico, ma alla fine del libro finalmente notiamo il suo cambiamento in meglio. Al contrario di Jak, riesce a reagire alle difficoltà, non si ferma di fronte a niente per amore di quel ragazzo che, dopo un secolo di sopravvivenza, ha cominciato a farlo vivere.

Se cercate un libro che contenga dei significati più profondi e di grande spessore, questo non è il libro giusto, ma se cercate un libro per accompagnare magari una giornata piovosa di ottobre o novembre, se cercate una storia leggera che vi distragga magari dalla vita reale e dalla quotidianità e vi alleggerisca la giornata, potrebbe essere il libro che fa per voi.

La trama è in realtà molto semplice, come ho detto prima riprende per sommi capi la storia della
Bella e la Bestia, con qualche spruzzatina di originalità man mano che le vicende fanno il loro corso. L’autore ha davvero uno stile sobrio e non troppo impegnativo, a tratti anche fanciullesco, oserei dire, e questo fa sì che si legga proprio in meno di un pomeriggio. E non essendo la sua una scrittura infarcita di sottintesi e messaggi intricati tra le righe, il libro risulta leggero, ma senza mai scadere nel trash.

La cosa che sicuramente mi è piaciuta di più è stata l’atmosfera, cupa, misteriosa e grottesca quasi. Ci troviamo immersi tra le pareti di questo castello da tempo abbandonato che però all’interno mostra la sua vera bellezza grazie agli spiriti che la tengono splendente e curata. Un po' come Lumiere, Tockins, Mrs. Bric e Chicco, gli spiriti del castello, le anime che non sono riuscite a trovare la pace nel mondo terreno e vagano all’interno delle stanze dell’immenso palazzo, occupandosi di tenere in ordine e preparare da mangiare.

La storia in sé è carina e intrattiene, forse però l'ho trovata un po' manchevole di colpi di scena e originalità in alcuni momenti, ma non mi sono mai annoiata, e questo è un punto a suo favore sicuramente. Nel complesso, come vi avevo già anticipato, l’ho trovato un libro senza dubbio piacevole, che potrebbe accompagnare perfettamente un pomeriggio uggioso e farvi rilassare un po'.



Photo credit: @_gbooklover_
Fonte immagine: Amazon.it

lunedì 24 luglio 2023

Review Tour: "La nascita di un erede" di Chloe Penaranda (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi inauguriamo la settimana con la recensione di Giulia a La nascita di un erede, di Chloe Penaranda, una delle ultime novità in casa Queen Edizioni. Si tratta di un fantasy romance che sicuramente appassionerà ogni fan di Sarah J. Maas e chiunque ami le storie con i fae. 
Ringraziamo la casa editrice per averci permesso di partecipare all'evento <3

La nascita di un erede
di Chloe C. Penaranda

Prezzo: 5,99 € (eBook) 17,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 430
Genere: fantasy, fantasy-romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 28 luglio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Nel villaggio esterno di un regno in cui i Fae sovrastano gli umani, Faythe, un’orfana con un talento per la spada, sa quanto sia importante tenere la testa bassa di fronte alle pattuglie Fae. Lei e il suo migliore amico Jakon aspirano a una vita migliore, e il suo desiderio di fendere la spada in combattimento potrebbe offrirle uno scopo e il denaro che brama così tanto. Quando attira l’attenzione della guardia reale Nik, scopre ben presto che la sua natura mortale non è l’unica ragione per cui deve passare inosservata. Nik è un Notturno, un silenzioso assassino della mente con il potere di penetrare nei sogni altrui e, che lei si fidi o no, sta per risvegliare in Faythe abilità che un’umana non dovrebbe possedere. Abilità da Notturno. Abilità pericolose. Abilità che insegneranno a Faythe che il sangue scorre più denso dell’acqua… e se non imparerà presto a fidarsi dei poteri superiori, il sangue scorrerà davvero.

Buongiorno a tutti e a tutte, come state? Io un po' accaldata e stanca per via del lavoro. Oggi torno con una recensione in super anteprima. Comincio con il ringraziare la Queen Edizioni per avermi omaggiata della copia digitale del romanzo in cambio di un'onesta opinione, anche se non è servita perché ho acquistato il cartaceo di La nascita di un erede in anteprima al Salone del Libro. Ho divorato queste 450 pagine in due giornate e devo complimentarmi con questa casa editrice che ultimamente sta sfornando un libro più bello dell’altro. E tra l’altro, non vedo l’ora esca il secondo libro, perché quel finale è letteralmente il male, non posso e non voglio dover aspettare tanto per il volume seguente.

È stata una lettura sorprendente, devo dire che non ero partita con alte aspettative, diciamo che credevo l’avrei trovato carino, nella media, e invece mi è piaciuto un sacco. Quest’anno sono stata proprio fortunata con le letture, speriamo di continuare così per la restante parte.

Un continente dove i fae sono al comando, dove gli esseri umani non sono altro che braccia al servizio dei più forti. Un paese diviso in cinque regni: Rhynelle, Olmstone, Dalrune, Fanstead e High Farrow, ed è proprio in quest’ultimo regno che è ambientato gran parte del libro. Qui troviamo la nostra protagonista Faythe, una ragazza normalissima, con un lavoro che adora ma che a malapena riesce a mantenerla in vita, due occhi color ambra, ma soprattutto un’abilità nascosta anche ai suoi stessi occhi. Gli umani non si azzardano nemmeno a lottare contro i fae, in quanto alcuni di loro posseggono l’abilità telepatica di entrare nell’inconscio di una persona e accedere ai suoi pensieri e ricordi, e questo gli concede la letale capacità di uccidere dall’interno. Cosa succederebbe se una semplice umana possedesse questa rara abilità?

Ho fatto un po' fatica a ingranare, per un paio di capitoli sono rimasta un po' sulle mie, però poi quando la storia ha cominciato a fare il suo corso, non sono riuscita più a staccarmene. Ho trovato la storia non troppo originale, perché per chi ha letto la saga del Trono di Ghiaccio alcune dinamiche non risulteranno nuove, però come grandissima fan della Maas posso dire che vale la pena leggere questo libro, anche perché ci sono degli elementi che mi sono piaciuti un sacco, come l’amicizia indissolubile tra Faythe e Jakon, la lotta per l’onore e anche il sacrificio.

Ho amato il rapporto tra Faythe e Jakon, i due protagonisti. L’autrice è riuscita a sviluppare la loro amicizia senza cadere nel banale. Il loro volersi bene nonostante tutto, è la cosa che ho più amato in assoluto, il loro curarsi a vicenda, l’aiutarsi sempre nel bene e nel male. Sicuramente uno dei punti forti del libro. Nei libri è veramente raro trovare amicizie tra ragazzo e ragazza che rimangono tali e non vanno oltre, trasformandosi quasi sempre in amore, la particolarità di questo rapporto è che rimane puro dall’inizio alla fine.

La protagonista Faythe, nonostante abbia dei richiami caratteriali alla protagonista di una saga molto famosa, riesce a rimanere nel suo personaggio senza risultare una brutta copia di uno dei tanti personaggi femminili delle saghe fantasy. Faythe è una ragazza che desidera più di quello che ha, il paesino dove vive le sta troppo stretto, vuole l’avventura, desidera conoscere l’amore e non vuole più accontentarsi di vivere a stento, non vuole più accontentarsi di spaccarsi la schiena ogni giorno per un piccolo tozzo di pane la sera. Mi è piaciuta molto come protagonista, durante la storia cresce molto e impara dai suoi errori e ho amato tanto il viaggio che compie al suo interno.

Col crescere della storia, troviamo anche nuovi personaggi che faranno compagnia a Faythe nel suo viaggio, due in particolare hanno attirato la mia attenzione e non vedo l’ora di capire come evolveranno nei prossimi volumi. Da un lato abbiamo Marlowe, una ragazza maniscalco, che diventerà qualcosa di più per Faythe e Jakon, un’amica su cui poter sempre contare, e non mi spingo oltre per evitare di spoilerarvi. E infine, abbiamo il love interest di questo libro, Nik, un notturno, un fae, quindi un figo pazzesco, alto, muscoloso e con capelli neri e corti. Diciamo che come personaggio non mi ha entusiasmata più di tanto, anche perché la storia con la protagonista l’ho trovata troppo facile, è stato come se riempissero i rispettivi puzzle con pezzi che non si adattavano, spero che nei prossimi capitoli arrivi il vero love interest, o che quantomeno la loro storia si evolva in qualche modo.

Per quanto riguarda la scrittura l’ho trovata molto piacevole, scorre molto veloce e per fortuna non mi sono mai annoiata in nessuna scena. Una cosa che ho apprezzato molto è stata il worldbuilding, non del tutto originale ma ben spiegato e senza troppe cose messe lì completamente a caso solo per complicarsi la vita.

Nel complesso mi è davvero piaciuto, ho trovato tutto ciò che desideravo leggere e tutto ciò che mi piace leggere, soprattutto. Non vedo l’ora esca il secondo per il finale mi ha lasciata letteralmente appesa.
Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

mercoledì 28 giugno 2023

Review Tour: "The First Girl Child" di Amy Harmon

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di The First Girl Child, di Amy Harmon, organizzato da Queen Edizioni (che ringrazio per avermi inclusa e per la copia omaggio in cambio di un’onesta recensione). Si tratta di un fantasy di stampo norreno, una lettura diversa da ciò che mi aspettavo ma non per questo meno interessante. Vi aspetto nei commenti! ;)

The First Girl Child
di Amy Harmon

Prezzo: 5,99 € (eBook) 16,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 365
Genere: fantasy
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 30 giugno 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Bayr di Saylok è perseguitato da una maledizione scagliata dalla madre morente. Disdegnata, abbandonata e mai amata, la donna maledisse la sua terra con queste parole: da oggi in poi, Saylok non avrà più figlie. Cresciuto tra i Guardiani sulla Collina del Tempio, Bayr possiede una forza sovrumana. Ma è anche provvisto di un cuore che batte per un solo scopo: proteggere Alba, la prima bambina femmina nata dopo quasi due decadi, salvezza di un paese in pericolo. Adesso il destino di Saylok è nelle mani di Alba e Bayr, il cui legame diventa più profondo man mano che il caos si avvicina. Con il compito di combattere i nemici del loro popolo, sia dentro che fuori la loro terra, l'animo di Bayr è alimentato ulteriormente dall'amore di una ragazza che ha sfidato il flagello di Saylok. Quello che Bayr e Alba non sanno è che entrambi costituiscono una minaccia per il re, un uomo avido che ha costruito il suo regno su bugie, omicidi e tradimenti. C'è solo un modo per difendere la loro terra dalla corruzione che ha preso il sopravvento. Spezzando la maledizione, potrebbero sconfiggere il re… ma potrebbero anche distruggere sé stessi.

Conosco Amy Harmon per i suoi romance. Ricordo di averne letti alcuni qualche anno fa, ma non ho mai letto nessun fantasy dell’autrice. Questa nuova uscita è stata l’occasione che aspettavo. The First Girl Child è una storia molto particolare, con un tipo di narrazione che racconta più che mostrare, ma per tutto il tempo ho come avuto l’impressione di leggere una sorta di fiaba, uno di quei racconti antichi che hanno per protagonisti guerrieri e principesse appartenuti a luoghi e epoche lontane. Amy Harmon trae ispirazione dalla mitologia norrena per questa sua storia e costruisce un mondo molto dettagliato che in poco tempo impariamo a conoscere senza difficoltà. Saylok è un regno costituito da clan, ognuno rappresentato da un animale diverso e da un colore diverso. L’elezione del re di Saylok avviene a rotazione, alla morte di un re si elegge il membro di un altro clan in linea di successione, solitamente il capoclan, ma possono esserci anche delle eccezioni. Sono i capoclan a eleggere il nuovo re, ma affiancati dalla scelta dei Guardiani del Tempio, che avranno consultato prima gli dèi e dato il loro voto in base alla risposta o a un segno propizio ricevuto. La prima parte della storia inizia da due fratelli, Dagmar e Desdemona, che scoprono di avere il sangue delle rune e quindi di poter usufruire di quel potere, ma in realtà è vietato praticare la magia delle rune, soltanto i Guardiani del Tempio possono farlo e Dagmar vuole diventare uno di loro. Desdemona invece diventa una forte guerriera del suo clan. Dopo anni i due si perdono di vista, Dagmar riesce a diventare Guardiano come ha sempre desiderato e rivede la sorella solo in un’occasione funesta, quando questa si presenta a lui sanguinante, dopo aver partorito un bambino. Sono poche le informazioni che Desdemona rivela al fratello, perché è ormai morente e vuole assicurarsi che lui si prenda cura del bambino. Predice che sarà un bambino forte, il più forte di Saylok, e che sarà la sua salvezza, e poi maledice tutta Saylok e i loro uomini, privandoli di figlie femmine. 

Lei è stata rifiutata, non amata dall’uomo che l’ha messa incinta e adesso disperata, sola, abbandonata e triste cerca sollievo in una vendetta. Dagmar prende con sé il bambino e si augura che la maledizione non sortisca alcun effetto. Il bambino, Bayr, crescerà nel Tempio con i Guardiani e mostrerà da subito delle abilità fuori dal normale. Molti infatti penseranno che sia figlio di Thor, considerata la sua forza. Dagmar non dirà mai a nessuno della maledizione lanciata dalla sorella, ma quando a Saylok le donne inizieranno a non partorire più figlie femmine, ma solo maschi, o a morire nel tentativo, si creeranno molti allarmismi e si cercheranno soluzioni anche poco ortodosse, come rapire donne da altri regni. A distanza di sette anni, però, un miracolo. Una figlia femmina viene al mondo. Lei è Alba ed è la nuova speranza di Saylok. Le circostanze della sua nascita verranno tenute nascoste dal nuovo re in carica, Banruud, del clan di Berne, un uomo spregevole che pur di salvaguardare i propri interessi farebbe di tutto. 

Le vite di Bayr e Alba si intrecciano inesorabilmente. Bayr cresce forte e coraggioso, seppur non altrettanto abile con le parole, e viene eletto protettore della principessa Alba. Sin dal primo momento è chiaro che i loro destini siano legati ma in che modo lo scopriremo solo molto più avanti. Non voglio raccontarvi tutto per non fare spoiler, ma sappiate che i due cresceranno insieme e dovranno anche affrontare una guerra imprevista e ogni cosa potrebbe ribaltarsi, grazie anche alla presenza di un altro personaggio fondamentale: Fantasma.

Quello che mi è piaciuto del romanzo è il fatto che l’autrice sia riuscita a farmi affezionare presto ai suoi personaggi. Dagmar, Bayr, Alba e Fantasma sono i personaggi principali e ognuno di loro è stato caratterizzato molto bene e ha dato profondità al romanzo. Sono personaggi imperfetti e, a volte, pieni di contraddizioni e proprio per questo li ho amati. Dagmar che si ritrova a fare il padre e a crescere Bayr come figlio suo, sacrificando tutto e mettendo la vita del ragazzo davanti alla propria; la sua devozione, il suo spirito di sacrificio, la sua ostinazione lo rendono un personaggio memorabile. Bayr, un bambino benedetto dagli dèi ma deciso a essere soltanto quello, il trono gli fa paura, non vuole essere re eppure potrebbe giungere il tempo in cui non potrà sottrarsi ai suoi doveri. L’unica cosa che, crescendo, sa per certo di voler far è proteggere la principessa Alba, quell’unica bambina femmina nata a Saylok dopo anni di magra, pura, innocente, indifesa e tanto preziosa. Sa di essere l’unico a poterlo fare e sa anche che quel compito lo porterà avanti per tutta la vita, perché il legame che si crea con lei è un legame assoluto ed eterno. Alba, dal canto suo, cresce serena, amata, venerata, eppure, nel tempo, l’unica cosa che sembra desiderare è l’amore di Bayr, quel ragazzo forte, con cui è cresciuta e che le è sempre stato vicino. Un sentimento il suo che si erge forte e impavido nonostante venga scoraggiato da molti, ma Alba dimostrerà la sua determinazione con la costanza, continuando a sperare che un giorno le cose possano cambiare. E infine abbiamo Fantasma, una donna considerata dai più spaventosa, con i suoi capelli color del latte, gli occhi così chiari da raggelare chi la guarda e la pelle diafana. Un fantasma privato della cosa più importante per lei, prima schiava, poi promessa sposa, poi madre… stanca, in fuga, cerca la morte ma si ritrova al fianco un amico, Dagmar, che le offrirà una nuova occasione e per lei arriverà una sorta di rinascita. Ho apprezzato tantissimo questo personaggio, perché nonostante tutto ciò che ha subito, nonostante le sofferenze a cui è stata sottoposta e il desiderio di mettere fine alle proprie sofferenze, ha trovato il coraggio di andare avanti, di sopravvivere e di cambiare infine la sua sorte. Un essere “non visto” che riesce a sopportare tutte le angosce per essere poi, finalmente, vista per ciò che è.

Amy Harmon ha costruito una storia affascinante che si snoda in lunghi anni e quindi la narrazione può sembrare molto lenta, in un primo momento, e troppo veloce in altri, rischiando anche di tralasciare la caratterizzazione di qualche personaggio secondario e ogni tanto anche delle ambientazioni. Lo stile però è scorrevole ed elegante, la storia una tenue carezza, ma non mancano dettagli più crudi e spiacevoli. Il sistema magico basato sulle rune è un elemento che ho trovato interessante e ben trattato, quello religioso altrettanto, con i vari regni che adorano divinità differenti. Quelle di Saylok fanno parte del pantheon norreno, quindi vi sono riferimenti a Odino, a Thor, a Freya, a Loki, ed è un elemento abbastanza preponderante, tanto forte la devozione dei Guardiani all'interno del Tempio, ma altrettanto tra i clan, che non mancano di fare offerte e sacrifici agli dèi e di cercare segni della loro presenza in vari avvenimenti. Per quanto riguarda la parte romance posso tranquillamente dire che non è predominante, ma quei pochi momenti dedicati all'amore sono tra i più belli e poetici che abbia mai letto (segno, per me, che l'autrice ha un ottimo talento per il romance, forse più che per il fantasy). In definitiva, consiglio questo romanzo se cercate una storia che si prenda il suo tempo, ma che sia anche delicata e unica come poche, una storia in cui vari destini si intrecciano, una storia fatta di guerre, di amore, di amicizia, di famiglia, di speranza, di fedeltà, di rinascita e di riscatto



Fonte immagini: Google immagini, Pinterest

mercoledì 14 giugno 2023

Review Tour: "The Bridge Kingdom" di Danielle L. Jensen (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi il blog partecipa al Review Tour di The Bridge Kingdom, di Danielle L. Jensen, fantasy romance uscito da pochissimo ed edito Queen Edizioni. La nostra Giulia ha avuto l'onore e il piacere di leggerlo e lo ha follemente amato. Scoprite il suo pensiero e fateci sapere il vostro nei commenti. 
A presto! ;)

The Bridge Kingdom
di Danielle L. Jensen

Prezzo: 8,99 € (eBook) 17,00 € (eBook)
Pagine: 420
Genere: fantasy romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 16 giugno 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli

Lara, principessa guerriera addestrata in isolamento, è guidata da due certezze. La prima è che re Aren del regno del ponte è suo nemico. La seconda è che sarà lei a metterlo in ginocchio. Unica via d’accesso e di commercio in un mondo devastato dalle tempeste, il regno del ponte arricchisce sé stesso e impoverisce i suoi rivali, compresa la patria di Lara. Così, quando viene mandata in sposa con il pretesto di portare la pace, Lara è pronta a fare qualsiasi cosa per rompere le sue impenetrabili difese. E le difese del suo re. Tuttavia, mentre si infiltra nella sua nuova casa e acquisisce una comprensione sempre più profonda della guerra per il possesso del ponte, Lara inizia a chiedersi se lei sia l’eroina o la nemica. E quando i suoi sentimenti per Aren si trasformano da gelida ostilità a feroce passione, deve scegliere quale regno salvare... e quale distruggere. The Bridge Kingdom è un fantasy seducente perfetto per i fan di From Blood and Ash e A Court of Thorns and Roses.

Buongiorno a tutti e a tutte, onorata di essere stata scelta per partecipare a questo evento. Ringrazio la Queen Edizioni che mi ha fornito una copia digitale del libro in anteprima, anche se come sapete io sono stata al Salone del Libro e ho avuto modo di comprare la copia cartacea molti giorni prima dell’uscita.

Mi sono buttata su questo libro a scatola chiusa, avevo sentito dei pareri molto positivi su questa saga, e senza neanche leggere la trama, mi ci sono fiondata a capofitto, con la speranza di non schiantarmi e di non mandare in frantumi le mie aspettative. Sono stata prima di tutto incantata dalla copertina ma soprattutto dal lavoro effettuato per l’impaginazione. Serve davvero poco per rendere un libro un vero gioiellino e senza farci spendere un occhio della testa e la Queen è riuscita nell’impresa.

Dodici sorelle, dodici guerriere addestrate per far innamorare e far cadere nella propria trappola il nemico. Dodici ragazze strappate dalla propria casa e dalle proprie madri per far rivivere il proprio regno. Ma solo una sarà la prescelta, e cosa succederà a tutte le altre? Bene gente, io una certezza ho avuto dal primo capitolo che è rimasta tale e quale per tutto l’intero libro, ovvero che il re di Maridrina, Silas Veliant, fosse un gran pezzo di m***a. Lara la protagonista di questo libro, è stata cresciuta insieme alle sue sorelle, in mezzo al deserto, con niente e nessuno a farle compagnia tranne i maestri di armi e quell'essere abietto di suo padre. Dovevano rimanere un segreto, perché erano l’unica salvezza per il proprio regno contro il re del regno del ponte. Le è stato detto sin da piccola, che il re di Ithicana è un mostro, un demone, come tutti i suoi sudditi, marci fino alle ossa, egoisti e senza un briciolo di umanità. Cresciuta con queste idee, Lara è diventata forte e spietata, di sicuro non è la prima scelta tra le sue sorelle, ma farà in modo di esserlo, perché lei non vuole morire e di sicuro non lo farà quella notte.

“Sarò la prima regina di Ithicana. E metterò in ginocchio il regno del ponte.” 

E ora voi vi starete chiedendo, ma perché? E ora ve lo spiego subito.
Fra questi regni, ovvero Maridrina e Ithicana, quindici anni addietro ci fu una guerra sanguinosa, che si concluse con un trattato tra i due regni. Ithicana manteneva il controllo del famoso ponte che permetteva lo scambio di merci tra tutti gli altri regni, però per mantenere una sorta di pace tra le due fazioni, il principe di Ithicana, ovvero Aren, ora divenuto re, doveva sposare una delle principesse di Maridrina. State mettendo insieme i vari pezzi? Lara è colei, che secondo i piani segreti e spietati del padre, dovrà conquistare il regno di Ithicana uccidendo re Aren e prendendo il controllo del ponte, così da non far morire di fame il suo popolo che versa in una situazione disastrosa.

Questo libro è un insieme di elementi che secondo me lo rendono un libro perfetto. Azione, avventura, segreti e guerre, un worldbuilding costruito bene e dei protagonisti forti, avvincenti, spietati e umani soprattutto. Ho amato ogni singolo particolare di questo libro. Non riuscivo a staccarmi dalle pagine per quanto appassionante si è dimostrato. La prima cosa che mi ha fatto realmente entusiasmare sono state le descrizioni delle battaglie, l’autrice non ti lascia con il solito contentino di due righe sulla descrizione delle vicende, descrive in modo molto attento e dettagliato ciò che succede in battaglia. Un’altra componente molto apprezzata è stato il modo in cui l'autrice ha gestito i trattati commerciali, le strategie militari e le dinamiche politiche senza tralasciare nessun dettaglio. non risultando noiosa con le solite frasi che si pescano dalla pentola magica quando non si ha voglia di descrivere la vera vita da re. Ci ha proprio fatto mettere nei panni di Aren, grazie ai capitoli dal suo punto di vista, e ha descritto la vera vita da re, che non è quella che tutti si aspettano. Aren non è un re che naviga nell’oro, o si adagia nel suo trono di cristallo, è un re che scende in battaglia, che difende i suoi compagni con le unghie e con i denti, è un re che non cede alle minacce o ai ricatti, è un re che percorre sempre la via della pace, che è tortuosa e piena di ostacoli.

La vera forza di questo libro sono proprio i protagonisti, ma non per la loro storia d’amore, ma per le loro convinzioni e per i loro ideali. Da una parte abbiamo Lara, costretta per il bene del suo popolo a sposare una persona che nemmeno conosce e che vorrebbe uccidere nel sonno. Lara è proprio la protagonista ideale, forte, indipendente, spietata, combattiva e con un cuore enorme. Nonostante si trovi in una terra che considera nemica, quando vede che il suo nuovo popolo ha bisogno di lei, non esita un secondo a buttarsi nella mischia, aiutando i guaritori e uccidendo quando può, senza farsi notare, i soldati nemici. E poi abbiamo Aren, un principe divenuto re troppo giovane, che crede in degli ideali irrealizzabili. Un re che mette la propria vita a servizio delle persone che ama. Un ragazzo costretto a sposare il nemico per volere dei suoi genitori. Un ragazzo considerato da tutti il male in persona, la cui unica colpa è tenere in vita il suo popolo con tutti i mezzi possibili. Un protagonista che prende le decisioni col cuore, sbagliando anche, a volte, senza però perdere mai la speranza.

La storia d’amore è una parte centrale del libro, però non copre assolutamente tutto il resto, è un po' una necessità per le anime dei protagonisti. Nonostante nella vita non gli sia mancato quasi mai nulla, sentono una mancanza, che non si può colmare con l’amore di una sorella o con il rispetto dei propri soldati. Sono due protagonisti profondamente soli, che sono nati con l’idea di odiarsi e continueranno a farlo per un bel po'. Perché alla fine il punto focale dell’enemies to lovers è proprio lo slowburn, e fidatevi che ve la faranno sudare tanto.

“Mi dispiace di essere stata così terribile. Ti meriti una persona migliore di me.”
“Dal momento in cui ho messo gli occhi su di te a Southwatch, non c’è stata nessun’altra che te. Anche se sono un maledetto sciocco, non ci sarà nessuna all’infuori di te.”

È un libro perfetto? No.
È stato perfetto per me? Assolutamente sì. 5 tazzine!

Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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