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lunedì 24 luglio 2023

Review Tour: "La nascita di un erede" di Chloe Penaranda (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi inauguriamo la settimana con la recensione di Giulia a La nascita di un erede, di Chloe Penaranda, una delle ultime novità in casa Queen Edizioni. Si tratta di un fantasy romance che sicuramente appassionerà ogni fan di Sarah J. Maas e chiunque ami le storie con i fae. 
Ringraziamo la casa editrice per averci permesso di partecipare all'evento <3

La nascita di un erede
di Chloe C. Penaranda

Prezzo: 5,99 € (eBook) 17,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 430
Genere: fantasy, fantasy-romance
Editore: Queen Edizioni
Data di pubblicazione: 28 luglio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Nel villaggio esterno di un regno in cui i Fae sovrastano gli umani, Faythe, un’orfana con un talento per la spada, sa quanto sia importante tenere la testa bassa di fronte alle pattuglie Fae. Lei e il suo migliore amico Jakon aspirano a una vita migliore, e il suo desiderio di fendere la spada in combattimento potrebbe offrirle uno scopo e il denaro che brama così tanto. Quando attira l’attenzione della guardia reale Nik, scopre ben presto che la sua natura mortale non è l’unica ragione per cui deve passare inosservata. Nik è un Notturno, un silenzioso assassino della mente con il potere di penetrare nei sogni altrui e, che lei si fidi o no, sta per risvegliare in Faythe abilità che un’umana non dovrebbe possedere. Abilità da Notturno. Abilità pericolose. Abilità che insegneranno a Faythe che il sangue scorre più denso dell’acqua… e se non imparerà presto a fidarsi dei poteri superiori, il sangue scorrerà davvero.

Buongiorno a tutti e a tutte, come state? Io un po' accaldata e stanca per via del lavoro. Oggi torno con una recensione in super anteprima. Comincio con il ringraziare la Queen Edizioni per avermi omaggiata della copia digitale del romanzo in cambio di un'onesta opinione, anche se non è servita perché ho acquistato il cartaceo di La nascita di un erede in anteprima al Salone del Libro. Ho divorato queste 450 pagine in due giornate e devo complimentarmi con questa casa editrice che ultimamente sta sfornando un libro più bello dell’altro. E tra l’altro, non vedo l’ora esca il secondo libro, perché quel finale è letteralmente il male, non posso e non voglio dover aspettare tanto per il volume seguente.

È stata una lettura sorprendente, devo dire che non ero partita con alte aspettative, diciamo che credevo l’avrei trovato carino, nella media, e invece mi è piaciuto un sacco. Quest’anno sono stata proprio fortunata con le letture, speriamo di continuare così per la restante parte.

Un continente dove i fae sono al comando, dove gli esseri umani non sono altro che braccia al servizio dei più forti. Un paese diviso in cinque regni: Rhynelle, Olmstone, Dalrune, Fanstead e High Farrow, ed è proprio in quest’ultimo regno che è ambientato gran parte del libro. Qui troviamo la nostra protagonista Faythe, una ragazza normalissima, con un lavoro che adora ma che a malapena riesce a mantenerla in vita, due occhi color ambra, ma soprattutto un’abilità nascosta anche ai suoi stessi occhi. Gli umani non si azzardano nemmeno a lottare contro i fae, in quanto alcuni di loro posseggono l’abilità telepatica di entrare nell’inconscio di una persona e accedere ai suoi pensieri e ricordi, e questo gli concede la letale capacità di uccidere dall’interno. Cosa succederebbe se una semplice umana possedesse questa rara abilità?

Ho fatto un po' fatica a ingranare, per un paio di capitoli sono rimasta un po' sulle mie, però poi quando la storia ha cominciato a fare il suo corso, non sono riuscita più a staccarmene. Ho trovato la storia non troppo originale, perché per chi ha letto la saga del Trono di Ghiaccio alcune dinamiche non risulteranno nuove, però come grandissima fan della Maas posso dire che vale la pena leggere questo libro, anche perché ci sono degli elementi che mi sono piaciuti un sacco, come l’amicizia indissolubile tra Faythe e Jakon, la lotta per l’onore e anche il sacrificio.

Ho amato il rapporto tra Faythe e Jakon, i due protagonisti. L’autrice è riuscita a sviluppare la loro amicizia senza cadere nel banale. Il loro volersi bene nonostante tutto, è la cosa che ho più amato in assoluto, il loro curarsi a vicenda, l’aiutarsi sempre nel bene e nel male. Sicuramente uno dei punti forti del libro. Nei libri è veramente raro trovare amicizie tra ragazzo e ragazza che rimangono tali e non vanno oltre, trasformandosi quasi sempre in amore, la particolarità di questo rapporto è che rimane puro dall’inizio alla fine.

La protagonista Faythe, nonostante abbia dei richiami caratteriali alla protagonista di una saga molto famosa, riesce a rimanere nel suo personaggio senza risultare una brutta copia di uno dei tanti personaggi femminili delle saghe fantasy. Faythe è una ragazza che desidera più di quello che ha, il paesino dove vive le sta troppo stretto, vuole l’avventura, desidera conoscere l’amore e non vuole più accontentarsi di vivere a stento, non vuole più accontentarsi di spaccarsi la schiena ogni giorno per un piccolo tozzo di pane la sera. Mi è piaciuta molto come protagonista, durante la storia cresce molto e impara dai suoi errori e ho amato tanto il viaggio che compie al suo interno.

Col crescere della storia, troviamo anche nuovi personaggi che faranno compagnia a Faythe nel suo viaggio, due in particolare hanno attirato la mia attenzione e non vedo l’ora di capire come evolveranno nei prossimi volumi. Da un lato abbiamo Marlowe, una ragazza maniscalco, che diventerà qualcosa di più per Faythe e Jakon, un’amica su cui poter sempre contare, e non mi spingo oltre per evitare di spoilerarvi. E infine, abbiamo il love interest di questo libro, Nik, un notturno, un fae, quindi un figo pazzesco, alto, muscoloso e con capelli neri e corti. Diciamo che come personaggio non mi ha entusiasmata più di tanto, anche perché la storia con la protagonista l’ho trovata troppo facile, è stato come se riempissero i rispettivi puzzle con pezzi che non si adattavano, spero che nei prossimi capitoli arrivi il vero love interest, o che quantomeno la loro storia si evolva in qualche modo.

Per quanto riguarda la scrittura l’ho trovata molto piacevole, scorre molto veloce e per fortuna non mi sono mai annoiata in nessuna scena. Una cosa che ho apprezzato molto è stata il worldbuilding, non del tutto originale ma ben spiegato e senza troppe cose messe lì completamente a caso solo per complicarsi la vita.

Nel complesso mi è davvero piaciuto, ho trovato tutto ciò che desideravo leggere e tutto ciò che mi piace leggere, soprattutto. Non vedo l’ora esca il secondo per il finale mi ha lasciata letteralmente appesa.
Giulia


Photo credit: @_gbooklover_

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