Buongiorno cari lettori! ^^
Iniziamo la settimana con una bella recensione dramosa! Nell'ultimo appuntamento, la cara Patty ci ha deliziato con la sua opinione di Fated to Love you, oggi insieme a Marika scopriamo un drama nuovissimo, bello e intenso, con Lee Jong Suk e Suzy Bae. Esatto, sto parlando di While You Were Sleeping, di cui avrete sicuramente sentito parlare. Beh, non mi resta che augurarvi buona lettura... e buona visione, nel caso decideste di vederlo ;)
While You Were Sleeping

Episodi: 16
Anno: 2017
Cast principale: Lee Jong-suk, Suzy Bae, Lee Sang-yeob, Jung Hae-in
Genere: romantico, drammatico
Regia: Oh Choong-hwan
Network: SBS
Paese d'Origine: Sud Corea
Disponibile su: Viki
Che cosa sono i sogni se non mondi alternativi in cui essere un’altra persona, vivere un’altra vita e magari essere per sempre felici? Quei luoghi onirici in cui tutto è possibile e che al risveglio lasciano un senso di malinconia che si trascina per ore, se non giorni. Pur essendo intangibili e chimerici, a volte sono talmente potenti da risultare premonitori e quasi spaventosamente realistici. Ed è proprio ciò che accade a Nam Hong-joo (Suzy Bae), una giornalista ventinovenne che non ha sogni normali: riesce a prevedere sfortunati eventi che, in un futuro incerto, potrebbero accadere sia a conoscenti, che a sconosciuti. Questa sua abilità è una vera e propria maledizione perché, pur sognandoli in largo anticipo, non ha la facoltà di fermare lo scorrere del tempo e il corso del destino e deve limitarsi ad essere una semplice spettatrice orripilata.

“Chi mi crederebbe se dicessi di averti vista nel mio sogno ... sembravi così triste. Nessuno potrebbe credere che io abbia cambiato il tuo futuro.”
Da quel momento, le esistenze dei tre ragazzi si intrecceranno indissolubilmente e i sogni premonitori diventeranno una costante fissa nelle loro vite. Tra casi da risolvere, criminali da arrestare e verità da portare alla luce, comincerà una vera e propria corsa contro il tempo per combattere la morte, le ingiustizie, un destino nefasto cominciato tredici anni prima, e un futuro incerto.
In tutto questo marasma di impossibilità, Hong- joo e Jae- chan finiranno per innamorarsi e a combattere contro l’angoscia costante di perdere l’altro a causa di un destino capriccioso e vendicativo che da sempre li punisce strappandogli l’amore, l’affetto, le persone più care e la felicità.
Personalmente ho trovato questo drama di una bellezza commovente: sia per le ambientazioni che, pur essendo collocate a Seoul, hanno dei colori vividi e ci mostrano scene mozzafiato come la prima neve, piogge romantiche, e serate primaverili; sia per le ost, tremendamente stupende e forti; sia per i personaggi, ognuno dei quali ha un passato difficile, un bagaglio emotivo profondo e un presente arduo e costellato di difficoltà. Troviamo Nam Hong- joo, una ragazza semplice, buffa, a tratti impacciata e curiosa, la cui vita è strettamente controllata da premonizioni macabre e infelici, dall’impotenza e dalla paura che le attanaglia il cuore per ogni sogno che spezzerà l’esistenza di un essere umano. Più gloriosa è la controparte maschile, Hung Jae- chan, un uomo con dei rimpianti passati, orfano e responsabile di un fratello minore. Lee Jong- suk da il massimo di se stesso in questa interpretazione di un personaggio diffidente, e disilluso dalla vita. Ha reso la figura del procuratore diversa da quella a cui siamo abituati negli altri drama, con uomini tutto d’un pezzo, moralisti e intransigenti. Jae- chan si presenta come un protagonista completamente umano, caratterizzato da più difetti che pregi: se da un lato al pubblico appare elegante, serio e imponente; dismessa la toga, risulta essere un ragazzo annoiato, ozioso, goffo e a tratti imbronciato.
Personalmente ho trovato questo drama di una bellezza commovente: sia per le ambientazioni che, pur essendo collocate a Seoul, hanno dei colori vividi e ci mostrano scene mozzafiato come la prima neve, piogge romantiche, e serate primaverili; sia per le ost, tremendamente stupende e forti; sia per i personaggi, ognuno dei quali ha un passato difficile, un bagaglio emotivo profondo e un presente arduo e costellato di difficoltà. Troviamo Nam Hong- joo, una ragazza semplice, buffa, a tratti impacciata e curiosa, la cui vita è strettamente controllata da premonizioni macabre e infelici, dall’impotenza e dalla paura che le attanaglia il cuore per ogni sogno che spezzerà l’esistenza di un essere umano. Più gloriosa è la controparte maschile, Hung Jae- chan, un uomo con dei rimpianti passati, orfano e responsabile di un fratello minore. Lee Jong- suk da il massimo di se stesso in questa interpretazione di un personaggio diffidente, e disilluso dalla vita. Ha reso la figura del procuratore diversa da quella a cui siamo abituati negli altri drama, con uomini tutto d’un pezzo, moralisti e intransigenti. Jae- chan si presenta come un protagonista completamente umano, caratterizzato da più difetti che pregi: se da un lato al pubblico appare elegante, serio e imponente; dismessa la toga, risulta essere un ragazzo annoiato, ozioso, goffo e a tratti imbronciato.
Ho amato particolarmente Lee Jong- suk in questa nuova veste per il coraggio e l’altruismo del suo personaggio che non esita a mettere in risalto. Fa del giovane procuratore un guerriero del ventunesimo secolo pronto a difendere i deboli e allo stesso tempo, un ventinovenne che cerca di farsi strada in una società aggressiva e denigratoria. Una menzione speciale va fatta anche al poliziotto, Han Woo- tak, la cui storia personale vi strapperà il cuore e che, a mio avviso, ci dimostra come ai sogni non si può rinunciare, nemmeno se ostacolati da qualcosa di insormontabile. In conclusione non potrete non adorare la storia di tre ragazzi che ci insegnano che dare un lieto fine ai propri sogni non è impossibile, ma occorre combattere; che un destino seppur impresso a fuoco da qualche parte, può sempre essere affrontato e cambiato perché siamo noi i padroni delle nostre esistenze; che gli ostacoli nella vita sono fatti per metterci alla prova e spesso per farci scoprire dei lati che non scopriremmo se rimanessimo immobili e immutati; e che il futuro, per quanto possa essere spaventoso e sconosciuto è qualcosa che va vissuto a pieno senza rimpianti per ciò che ci lasciamo alle spalle.
Chissà che mentre dormiamo non ci compaia uno scorcio di futuro felice…
*** Marika ***
interessante questo drama, non l'avevo mai sentito, mi documenterò =)
RispondiEliminaTe lo consiglio tantissimo, Valentina. Ne vale davvero la pena di vederlo!
EliminaHo cominciato da poco a vederlo ma la freschezza e spontaneità dei ruoli principali mi sta catturando La trama scorre e avvince puntata dopo puntata. Suzy perfetta nel ruolo...il procuratore un pochino meno a suo agio ma impegnato a dare il meglio. Bravissimo l'avvocato antagonista!!!
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