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venerdì 18 febbraio 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - Zanna Bianca di Jack London (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^
Nuovo appuntamento con la consueta rubrica del venerdì dedicata a bambini e ragazzi. Oggi la nostra Anna ci parla di un libro che le ha letteralmente rubato il cuore, un classico intramontabile e toccante: Zanna Bianca, di Jack London. Vi lascio alle sue parole, fateci sapere poi se lo avete letto e condividete il suo pensiero. A presto! <3

Zanna Bianca
di Jack London

Prezzo: 0,99 € (eBook) 8,90 € (cop. rigida)
Pagine: 284
Genere: classici per ragazzi, narrativa per bambini e ragazzi
Editore: Gribaudo
Data di pubblicazione: 29 novembre 2018

A partire dai ghiacci del mitico Klondike, tra cercatori d'oro, branchi di cani e lupi selvaggi, si snoda l'avventurosa storia di Zanna Bianca. Attraverso innumerevoli peripezie e difficoltà, questo lupo coraggioso imparerà a difendersi e a combattere per sopravvivere in un ambiente ostile e pieno di pericoli. Zanna Bianca dovrà affrontare cani feroci, uomini crudeli e senza scrupoli, periodi di prigionia ed esperienze molto dolorose, ma scoprirà anche il valore della fiducia, il calore dell'affetto e l'importanza di non arrendersi mai. All'interno della copertina il mandala del canto alla luna che si illumina al buio. Età di lettura: da 9 anni.

Erano così tanti anni che desideravo leggere Zanna Bianca… Ero già rimasta profondamente colpita da Il richiamo della foresta, la naturale “passaporta” con Zanna Bianca e opera dello stesso autore del 1904, che narra la storia del cane Buck, strappato alla sua vita tranquilla in una fattoria californiana e venduto a un losco trafficante per trasformarlo, con brutalità e ferocia, in un cane da slitta sulla via dei cercatori d'oro, ma non riuscivo mai a sentirmi pronta ad affrontare le profonde emozioni che ero certa questo successivo romanzo avrebbe suscitato in me. Non riuscivo a trovare il coraggio di ritornare nella gelida foresta dell'estremo Nord, tra sterminate distese di neve, fiumi ghiacciati e un assordante silenzio, rotto soltanto dall’ululare dei lupi. Ma un giorno in libreria ho trovato questa edizione bellissima della casa editrice Gribaudo e prendendo il libro dallo scaffale ho sentito di nuovo il “richiamo della foresta”, forte, impellente, impossibile da sfuggire. Sapevo che avrei pianto dalla prima all’ultima pagina, ma sentivo nel profondo dell’anima che alla fine non mi sarei pentita di avere stretto Zanna Bianca al cuore. E così è stato. Se già prima era prepotente e atavica la mia connessione personale con l’animale totemico Lupo, con il suo significato simbolico di Libertà, Istinto, Intuizione, il richiamo di questo libro, misterioso, quasi magico, ha stretto un legame indissolubile tra me e il protagonista di questa storia davvero indimenticabile.

Zanna Bianca è una delle più belle storie di avventura mai scritte sul mondo animale e naturale e un vero capolavoro stilistico. London riesce a descrivere l’incanto, lo splendore incontaminato delle foreste del gelido Nord, freddo e ostile, con una maestria davvero senza pari, le parole si susseguono come un fiume in piena aspre, violente a scuotere con forza, nel lettore, le viscere e l’anima. Il suo è uno stile diretto e concreto; London è un genio nel raccontare il reale non dal punto di vista degli uomini ma attraverso gli occhi di un lupo. La sua originalità sta nel descrivere il mondo del Wild come se lo conoscesse perfettamente, come se ne fosse parte integrante, come se quel mondo selvaggio fosse in qualche modo suo, e nel descrivere le sensazioni, le emozioni, i desideri e le paure di Zanna Bianca come se lui stesso fosse il lupo, trasformando l’essenza del lettore stesso in quella del lupo. Un espediente letterario esemplare, che già dalle prime righe ti fa dimenticare completamente di essere un “essere umano” e fa emergere dalle tue profondità più recondite tutta la tua istintiva e primitiva animalità. Leggendo Zanna Bianca non sei più un Uomo, leggendo Zanna Bianca sei il Lupo.

Nel feroce, gelido e selvaggio cuore delle terre del Nord-ovest canadese, nella regione dello Yukon, Zanna Bianca è l’unico lupacchiotto della cucciolata sopravvissuto a una tremenda carestia. Cresce sotto la guida della madre nelle cui vene scorre per metà sangue di lupo e per metà sangue di cane husky, i cui occhi splendono come carboni ardenti celando la sottile malinconia della fame, una lupa “crudele come le sue zanne e spietata come il gelo”. L’essenza di Zanna Bianca è plasmata dall'impietosa legge della sopravvivenza del più forte, dalla tragedia dell’uccidere per non essere uccisi, dal dramma della carestia, dall’eterna lotta sulla Pista della Carne, dove la battaglia è sbranare per non essere sbranati, puro istinto, ferocia ed euforia, brama e piacere.

“Stava realizzando il proprio senso nel mondo, stava facendo ciò per cui era stato creato: uccidere carne e combattere per questa. Stava giustificando la propria esistenza, la cosa più grande che la vita possa fare, perché essa raggiunge l’apice quando fa tutto ciò per cui è stata dotata.”

Un giorno il cucciolo, insieme alla lupa, si imbatte in un accampamento: gli Umani… Quello con la “divinità umana” è un incontro che sconvolgerà la vita di Zanna Bianca: costretto a lasciare la sua esistenza nella libertà del Wild, a separarsi prematuramente dalla mamma e a lottare contro l’odio del resto del branco, il lupacchiotto crescerà con la solitudine nel cuore, ridotto all’obbedienza con la legge del bastone e alla dipendenza per la fame. I tratti già taglienti dei lineamenti del lupo si coloreranno delle sfumature più spaventose, diventerà un emarginato, il lupo più astuto, scontroso, malvagio, feroce, brutale, intelligente, resistente, freddo e materialista… un demonio. Passando sotto il dominio di diversi padroni, uomini, le peggiori di tutte le bestie, Zanna Bianca arriverà a dover combattere contro altri cani per il puro divertimento di scommettitori senza scrupoli sviluppando ancora di più un’indole asociale, solitaria, arcigna, distante: “se mai era esistita una creatura nemica della propria specie, quella era Zanna Bianca…era tormentato al punto da odiare ciecamente, senza il minimo lume della ragione.” Il lupo combatte, uccide e vince sempre finché un giorno, provato e sfinito, viene ridotto in fin di vita…a salvarlo da morte certa interverrà il primo essere umano davvero umano che il destino finalmente mette sulla strada di Zanna Bianca, Weedon Scott. Dopo anni di punizioni, sevizie e crudeltà da parte degli Dei Superiori e Folli, riuscirà la gentilezza, la cura, la pazienza incondizionata del Padrone Dell’Amore a regalare al lupo il dono della felicità e a guarire le incommensurabile ferite della vita ingiusta e crudele di Zanna Bianca?

Guardate sarò sincera, io amo tutti i libri che leggo, ognuno di loro mi regala emozioni preziose, ma poche volte nella mia vita una storia mi ha colpita così profondamente nel cuore e nello stomaco. Sono passate già due settimane da quando ho terminato la lettura e ancora non sono riuscita a riporre questo romanzo in ordine, accanto a tutti gli altri, sul ripiano della libreria. È ancora lì sul comodino a tenermi compagnia, lo porto alla scrivania con la scusa di annotarmi qualche altra frase, continuo a riprenderlo in mano e aprirlo e annusarlo e sfogliarlo… credo che il suo richiamo, il suo ululato, rimarrà per sempre come un’eco profonda dentro di me.


Anna


Photo credit: @anna_bookfantasy

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