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venerdì 12 agosto 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "La signorina Euforbia" di Luigi Ballerini (a cura di Anna)

Buon pomeriggio! ^^
Oggi, per la rubrica dedicata a bambini e ragazzi, una storia veramente adorabile, perfetta per chi cerca qualcosa di originale e... "goloso". Scoprite nella recensione La signoria Euforbia e la sua fantastica Pasticceria, vorrete anche voi darvi alla preparazione di squisiti dolcetti ;)

La signorina Euforbia
di Luigi Ballerini

Prezzo: 6,99 € (eBook) 12,50 € (cop. flessibile)
Pagine: 128
Genere: narrativa per bambini, ragazzi
Illustrazioni: Sara Benecino
Editore: San Paolo Edizioni
Data di pubblicazione: 1 ottobre 2014

Marta ha 12 anni, vive sola con il padre insegnante perché la mamma è morta. Di lei si occupa la nonna, ed è proprio in compagnia della nonna che l'ultimo giorno di scuola si imbatte, proprio nel suo quartiere, in una strana pasticceria. La proprietaria è la signorina Euforbia che fa solo pasticcini su misura, vale a dire pensati e realizzati ciascuno per una particolare occasione o persona. I suoi dolci hanno nomi come "potrebbevenirmiuna-buona-idea" oppure "devotrovare- presto-una-alternativa". La nonna è irritata da tanta eccentricità, ma Marta - che ha il dono speciale di saper capire se fidarsi di una persona - rimane conquistata da Euforbia e decide di iscriversi al corso intensivo di pasticceria che si terrà nel suo negozio, vincendo le resistenze dei suoi. Con sua grande sorpresa è l'unica a frequentare il corso, ma presto si aggiunge un certo Matteo in cui Marta non tarda a riconoscere il ragazzo ripetente e scavezzacollo, allievo preferito di suo padre. I due sotto la guida di Euforbia imparano l'arte della pasticceria ma soprattutto a osservare attentamente e domandarsi di che cosa le persone hanno realmente bisogno. La settimana di corso passa in fretta e Marta e Matteo diventano amici. Saranno loro ad aiutare Euforbia a risolvere il problema dello sfratto del negozio ricorrendo proprio al sistema dei pasticcini e con un colpo di scena finale.


Golosi di tutto il mondo, questo romanzo è dedicato a voi! Ghiotti pasticcini, torte deliziose, ricette sfiziose e poi avete visto la copertina di questo libro? È spettacolare! La simpaticissima ed esuberante maestra pasticcera Signorina Euforbia Giacomina Feliciana Della Rovere fa capolino dietro la porta, con il suo sorriso aperto e accogliente, per invitarvi a entrare nel suo favoloso laboratorio verde speranza, verde prato, verde menta, verde estate, verde Pasticceria della Signorina Euforbia! I disegni dell'illustratrice Sara Benecino, seppure in bianco e nero, si abbinano perfettamente all'allegria e frizzantezza della protagonista di questa storia di Luigi Ballerini, una storia bellissima e dolcissima, e per dolcissima intendo proprio in tutti i sensi. Eh sì perché qui stiamo parlando di una pasticceria e, attenzione, non di una pasticceria come le altre che sfornano bignè e babà e sfogliatelle e cannoncini e crostatine normali e tutti uguali, ma di una pasticceria originale, speciale, anzi specialissima! Vi confesso che non sono una grande amante di dolci, ma leggere questa avventura mi ha fatto venire l’acquolina in bocca e una gran voglia di infilarmi un grembiule e iniziare a spignattare tra crema al cioccolato, panna montata, vaniglia, fruste, bastardelle, impastatrice... Alla fine la cucina si è ridotta un disastro: zucchero a velo e gusci d'uova dappertutto, capelli appiccicati di latte, il pentolino del caramello bruciato e una torta inguardabile e immangiabile, ma è stato uno spasso pazzesco! Ora posso capire quanto sia stata divertente la settimana di Marta, protagonista di La signoria Euforbia, alle prese con un corso di pasticceria davvero unico.

La signorina Euforbia gestisce il suo adorabile laboratorio in una strada isolata, unico negozietto ancora aperto in mezzo ai portoni malandati di una fabbrica dismessa. Difficile imbattercisi, eppure, passeggiando insieme alla nonna con la testa tra le nuvole, Marta varca la soglia di un posto veramente magico. Sul bancone un biglietto rosa recita “pasticcini su misura” e, come spiega poi la bambina al suo papà , per su misura “non intendo come farebbe una sarta con un vestito o un paio di pantaloni, qui su misura significa pensati apposta per te. Pasticcini che ti aiutano quando hai bisogno.” Marta rimane affascinata dei modi gentili ma determinati della maestra pasticcera, un po’ strana, sì, bizzarra con i suoi piedoni lunghi, i suoi abiti all’antica e i capelli rossi fiammanti; una donna educata, di altri tempi, con un “fisico allampanato” ma “un portamento da regina”, che dà del Lei persino ai ragazzini, così allegra ed entusiasta da riuscire a conquistare tutti. Le vacanze estive sono appena iniziate e Marta già teme di annoiarsi, non sa come occupare il tempo prima di andare in villeggiatura, così pensa che forse un pasticcino della Signorina Euforbia potrebbe fare al caso suo, magari uno di quelli che la donna chiama “Potrebbe-venirmi-una-buona-idea”, ideale per le situazioni di incertezza. Detto fatto! Ed ecco che dalle abili mani della pasticcera, con l’aiuto di una strabiliata Marta, nasce una fantastica mousse alle cinque spezie “Un pizzico di zenzero per stimolare la curiosità , bacche di esotico cardamomo per andare lontano col pensiero, chiodi di garofano per scaldare il cuore, un baccello di vaniglia per ricordarci di quando eravamo bambini [...] Una panna perfetta, morbidissima, esattamente come deve essere una buona idea: non costretta in rigidi confini, ma capace di trasformarsi, modificarsi e prendere la forma che meglio si addice alla situazione [...] capisce perché ho preferito evitare la più tradizionale pasta frolla e ho preferito un dolce al cucchiaio? [..] Il guscio di pasta sarebbe stato come una limitazione e se mettiamo delle briglie alle idee come fanno ad essere buone? Libere, libere di vagare devono essere!”

Vi chiederete se la magia del pasticcino ha funzionato... certo che sì! Infatti un manifesto appeso al muro del locale cattura lo guardo della bambina: è la pubblicità del corso di pasticceria tenuto proprio dalla Signorina! Questa sì che è un'idea geniale! Marta si presenta in laboratorio convinta di entrare in una realtà parallela, magica, in cui elfi, gnomi e troll preparano impasti e sbattono a neve gli albumi, un laboratorio incantato come quello di Willy Wonka nella Fabbrica di Cioccolato... e invece no, nessuna magia! Solo un etto e mezzo di passione per il proprio lavoro, un cucchiaio colmo di cura nella scelta degli ingredienti, una bella tazza di precisione nella preparazione, dedizione quanto basta, un bicchiere colmo di capacità di ascolto dei bisogni delle persone, un pizzico di psicologia, una buona dose di fantasia e tanto, tanto, tantissimo amore, amore in abbondanza... nessuna magia, dicevamo, ma non è forse questa invece una super magia? Non è forse la più eccezionale delle magie la fortuna di dedicare la propria vita a ciò che si ama? Marta è estasiata all’idea di trascorrere una settimana intera tra i fornelli ed è ancora più felice quando scopre che un nuovo allievo si unirà al corso. Chi? Nientepopodimenoche il famoso, carinissimo, impertinente, scapestrato ma arguto e intelligente Matteo Bradanini!

Il cuore di Marta batte forte mentre, insieme al nuovo compagno, e supportata dalla carismatica Euforbia, inizia finalmente a mettersi in gioco, provare, inventare, suggerire, sbagliare e ricominciare, trattata come un'adulta, ascoltata, apprezzata e valorizzata. Intenti a preparare i pasticcini “Chi-trova-un-amico-trova-un-tesoro”, i “Non-abbattiamoci-e-troviamo-una-soluzione”, i “Non-sarà-perché-ho-il-gesso-che-sarà-una-brutta-estate” o i “Vediamo-di-capire-se-vai-bene-per-me” i ragazzi imparano quali sono gli ingredienti più adatti per realizzare l’incantesimo dei miracolosi pasticcini risolvi-problemi. E così scoprono che la fragranza dell’amicizia può essere rappresentata da una croccante cialda di pastafrolla, che il cioccolato è un eccellente antidepressivo, che la frutta esotica è perfetta per trovare la soluzione giusta dato che “la frutta che abbiamo scelto viene da molto lontano e capita che si debba andare lontano per trovare certe soluzioni. Lontano fisicamente, ma a volte anche col pensiero: davanti a noi possono aprirsi nuove strade che rischiamo di non vedere per il solo fatto che sono diverse da come le avevamo immaginate”.

La scuola della Signorina Euforbia non è solo una scuola di pasticceria, è una vera scuola di vita! E mentre Marta e Matteo stringono amicizia, imparano ad avere fiducia in loro stessi, consapevolezza delle proprie capacità e hanno occasione di confidarsi a vicenda le proprie sofferenze e debolezze, per la maestra pasticcera arriva come un fulmine a ciel sereno una pessima notizia: lo sfratto immediato esecutivo. Il negozio deve chiudere i battenti perché al suo posto sarà edificato un centro commerciale.
Coooooooosaaaaa? Ma per niente al mondo! Ci penseranno Marta e Matteo a difendere il laboratorio, il lavoro e la vita di Euforbia! Riusciranno i ragazzi a cacciare le ruspe servendosi di arguzia, spirito di iniziativa e della magia dei dolcetti più memorabili nella storia della pasticceria?

Le “passaporte” che ho trovato tra questo libro e altri romanzi che ho amato sono adorabili... eccole!

La Signorina Euforbia sembra avere poteri magici nel capire ciò di cui hanno bisogno i clienti che entrano nel suo negozio, le persone da lei non cercano solo pasticcini ma anche un sorriso incoraggiante, un consiglio disinteressato. In quel posto incantato si respirano profumi deliziosi e rassicuranti e lì una splendida maestra pasticcera, effettivamente un po’ strega, comprende al volo lo stato d’animo, i problemi e le inquietudini della gente trovando sempre la soluzione a un cruccio che non si riesce ad affrontare da soli. Non ricorda anche a voi quella indimenticabile cioccolateria di Chocolat, romanzo di Joanne Harris del 1999, da cui è tratto l’omonimo film con protagonisti Juliette Binoche e Johnny Depp? Come Euforbia anche la protagonista, la pasticcera Vianne, sa ascoltare i suoi clienti con delicatezza e discrezione, suggerendo il cioccolatino che saprà dare una svolta alla vita dei suoi concittadini.

E ancora un portale magico si apre con la serie di romanzi di Kathryn Littlewood del 2013 Profumo di cioccolato, Profumo di zucchero e Profumo di meringa del 2014 in cui si narrano le avventure di Rose Bliss, una ragazzina di tredici anni che con la famiglia gestisce un una pasticceria magica. La famiglia custodisce un grande segreto tramandato da generazioni: il Magiricettario, un antico libro di ricette stregate...proprio come quello che Marta è convinta di trovare nel laboratorio di Euforbia.

Già vincitore del Premio Andersen del 2014 come miglior libro 9-12 anni con le motivazioni della giuria “Per aver saputo raccontare uno spaccato di adolescenza ritraendone sapientemente dinamiche e sentimenti. Per l’abilità narrativa con cui l’autore riesce a intessere una trama scorrevole e divertente, capace di affiancare ai tempi comici l’occasione per riflessioni più profonde.” La signorina Euforbia è assolutamente da leggere e da gustare in un solo boccone!

Vi assicuro che vi lascerà il gusto dolce dell'amicizia e della crema chantilly, il pizzicore dell'avventura e dello zenzero, il sapore deciso del coraggio e della cannella e un gran bel sorriso stampato in faccia, pronti a leggere i sequel della storia, Nuova Pasticceria Euforbia e Una sorpresa per Euforbia.

Anna


Photo credit: @anna_bookfantasy

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