Firelight - La ribelle di Sophie Jordan
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 280
Traduttore: Fusari Luca
Editore: Piemme (Collana Freeway)
Trama
Discendiamo dai draghi. Siamo dei mutaforma che hanno sviluppato la capacità di apparire umani per sfuggire ai Cacciatori. Viviamo nascosti nelle foreste remote, volando solo di notte, dispiegando le ali quando nessuno può vederci. Siamo Draki. Io mi chiamo Jacinda e sono il tesoro del mio branco, l'unica capace di soffiare ancora fuoco. Ma dopo aver infranto per l'ennesima volta le regole che proteggono la vita della nostra comunità, sono stata costretta a fuggire insieme a mia madre e mia sorella. Ci siamo sepolte vive in un'anonima cittadina, dove sono costretta a mantenere l'aspetto umano con il rischio di dimenticare la mia vera natura. Finché non mi sono ritrovata nella stessa scuola del mio Cacciatore. È possibile una simile coincidenza? Oppure questo bellissimo e pericoloso ragazzo non è quello che la sua famiglia vorrebbe far credere?
L'autrice
Sophie Jordan è cresciuta in una piantagione di noci pecan, in Texas, dove ha coltivato fantasie riguardanti draghi, principesse e guerrieri fino a che non è diventata un'insegnate di inglese.
Quando non è impegnata a scrivere, esagera con la caffeina (preferibilmente caffè macchiato e diet cherry coke), discutendo di trame con chiunque abbia voglia di ascoltare (figli compresi) e intasando il lettore dvd di serie poliziesche. Attualmente vive a Houston con la famiglia.
Siti Web
Youtube Booktrailer: http://www.youtube.com/watch?v=VL3jpgBUvSo
Recensione
Ho finito da poco di leggere "Firelight - La ribelle". Devo dire che non è stata una così grande sfida, anche se, per quanto mi aspettassi di farne alla fine un resoconto negativo, mi sono dovuta ricredere. E' vero che più che catalogarlo nel genere Young Adult lo catalogherei esclusivamente nello Young, ma non posso negare che non mi abbia sorpresa.
I primi due capitoli, letti su Internet prima di acquistarlo, mi avevano incuriosita ed entusiasmata per l'originalità della trama. Ed, in effetti, originale la trama lo è davvero. A parte pochi spunti letti e riletti, la storia è bella e coinvolge parecchio. Niente vampiri o lupi mannari o fate o streghe stavolta, ma "draki", una razza che discende direttamente dai favolosi draghi. Forse avrei preferito leggere qualcosa in più riguardo questa razza inventata dall'autrice. Le cose che si sanno non sono molte. Più che altro, la protagonista Jacinda non fa che ripetere sempre le stesse cose. Solo di notte e nascosti dalla nebbia i draki possono volare liberi nella loro autentica forma. Per il resto del tempo vivono sotto forma umana. Jacinda è un esemplare raro della sua razza, una sputafuoco e "tutti la vogliono, tutti la cercano". Da anni non nasce una come lei ed, essendo il suo un potere molto forte, il capo del clan, Severin, vuole farla sposare (e, di conseguenza, "figliare") col proprio pargolo, il principe, erede al trono, Cassian. Lui che, finchè Jacinda non si è trasformata per la prima volta non la considera minimamente, la vedrà con occhi diversi quando scoprirà che è l'unica sputafuoco e che, quindi, è speciale. Ma Jacinda, come dice il titolo, è una tosta. Una ribelle. Il clan ha delle regole? Beh, lei non riesce a rispettarle. Severin l'ha promessa a Cassian? Lei se ne frega di Cassian, anche se tutte le ragazze del clan gli sbavano dietro, e non intende sposarlo. E sarà proprio la sua disubbidienza ad una delle regole fondamentali del clan che la metterà nei guai, costringendo la madre a portare via sia lei che la sorella.
Vi sembra abbastanza fino ad ora?
Pensate che siamo solo a inizio libro!
Eh sì, una pecca di Firelight è che corre parecchio, purtroppo. La scrittura è rapida, semplice e diretta, tant'è che si arriva presto nel luogo da me più odiato: l'onnipresente liceo. Jacinda, trasferitasi in un luogo sconosciuto in mezzo al deserto, dovrà ricominciare vita. Scuola-amicadelcuore-figoditurno. La più classica e banale delle successioni Young Adult - e non solo - la ritroveremo anche qui. Per fortuna, in Firelight non c'è solo questo!
Jacinda vivrà un periodo amarissimo, in cui sarà costretta a "sopprimere" il suo draki, farlo morire. E' per il suo bene che la madre la costringe a farlo, ma fino alla fine non si saprà perché ci tenga così tanto. Sembra più una mamma perfida e ossessiva. Una che, con tanti posti in cui vivere, sceglierà un paesino sperduto nel deserto, per rendere più facile alla figlia "uccidere" il proprio draki. La dolce mammina, però, non ha fatto bene i suoi conti. Eh già, perchè a quanto pare qualcosa che mantenga viva la vera natura di Jacinda, in tutta quella desolazione, esiste. Ed è l'Amore. E' Will. Lui le dà vigore ed impedisce al suo draki di avvizzire. Lui la fa sentire viva. La fa sentire se stessa.
Jacinda ama essere un draki, ma allo stesso tempo non vuole mettere in pericolo la madre e la sorella. Così dovrà lottare con dei sentimenti contrastanti, fino a che non potrà più farlo e il suo segreto verrà fuori. E sarà proprio il ragazzo che ama il primo a scoprirlo. Peccato che... lui sia un cacciatore di draki, come tutta la sua famiglia, che Cassian sia tornato a riprendersi la promessa sposa e il clan l'attenda per infliggerle una pena esemplare.
Come andrà a finire?
Non vi svelo altro, mi dispiace... Anzi, vi ho già detto troppo! In conclusione, Fireligh - La ribelle lo consiglio sicuramente, ma non apprestatevi a leggere con delle alte pretese. Vedrete che ne rimarrete colpiti. E bramerete per leggere il seguito.
I primi due capitoli, letti su Internet prima di acquistarlo, mi avevano incuriosita ed entusiasmata per l'originalità della trama. Ed, in effetti, originale la trama lo è davvero. A parte pochi spunti letti e riletti, la storia è bella e coinvolge parecchio. Niente vampiri o lupi mannari o fate o streghe stavolta, ma "draki", una razza che discende direttamente dai favolosi draghi. Forse avrei preferito leggere qualcosa in più riguardo questa razza inventata dall'autrice. Le cose che si sanno non sono molte. Più che altro, la protagonista Jacinda non fa che ripetere sempre le stesse cose. Solo di notte e nascosti dalla nebbia i draki possono volare liberi nella loro autentica forma. Per il resto del tempo vivono sotto forma umana. Jacinda è un esemplare raro della sua razza, una sputafuoco e "tutti la vogliono, tutti la cercano". Da anni non nasce una come lei ed, essendo il suo un potere molto forte, il capo del clan, Severin, vuole farla sposare (e, di conseguenza, "figliare") col proprio pargolo, il principe, erede al trono, Cassian. Lui che, finchè Jacinda non si è trasformata per la prima volta non la considera minimamente, la vedrà con occhi diversi quando scoprirà che è l'unica sputafuoco e che, quindi, è speciale. Ma Jacinda, come dice il titolo, è una tosta. Una ribelle. Il clan ha delle regole? Beh, lei non riesce a rispettarle. Severin l'ha promessa a Cassian? Lei se ne frega di Cassian, anche se tutte le ragazze del clan gli sbavano dietro, e non intende sposarlo. E sarà proprio la sua disubbidienza ad una delle regole fondamentali del clan che la metterà nei guai, costringendo la madre a portare via sia lei che la sorella.
Vi sembra abbastanza fino ad ora?
Pensate che siamo solo a inizio libro!
Eh sì, una pecca di Firelight è che corre parecchio, purtroppo. La scrittura è rapida, semplice e diretta, tant'è che si arriva presto nel luogo da me più odiato: l'onnipresente liceo. Jacinda, trasferitasi in un luogo sconosciuto in mezzo al deserto, dovrà ricominciare vita. Scuola-amicadelcuore-figoditurno. La più classica e banale delle successioni Young Adult - e non solo - la ritroveremo anche qui. Per fortuna, in Firelight non c'è solo questo!
Jacinda vivrà un periodo amarissimo, in cui sarà costretta a "sopprimere" il suo draki, farlo morire. E' per il suo bene che la madre la costringe a farlo, ma fino alla fine non si saprà perché ci tenga così tanto. Sembra più una mamma perfida e ossessiva. Una che, con tanti posti in cui vivere, sceglierà un paesino sperduto nel deserto, per rendere più facile alla figlia "uccidere" il proprio draki. La dolce mammina, però, non ha fatto bene i suoi conti. Eh già, perchè a quanto pare qualcosa che mantenga viva la vera natura di Jacinda, in tutta quella desolazione, esiste. Ed è l'Amore. E' Will. Lui le dà vigore ed impedisce al suo draki di avvizzire. Lui la fa sentire viva. La fa sentire se stessa.
Jacinda ama essere un draki, ma allo stesso tempo non vuole mettere in pericolo la madre e la sorella. Così dovrà lottare con dei sentimenti contrastanti, fino a che non potrà più farlo e il suo segreto verrà fuori. E sarà proprio il ragazzo che ama il primo a scoprirlo. Peccato che... lui sia un cacciatore di draki, come tutta la sua famiglia, che Cassian sia tornato a riprendersi la promessa sposa e il clan l'attenda per infliggerle una pena esemplare.
Come andrà a finire?
Non vi svelo altro, mi dispiace... Anzi, vi ho già detto troppo! In conclusione, Fireligh - La ribelle lo consiglio sicuramente, ma non apprestatevi a leggere con delle alte pretese. Vedrete che ne rimarrete colpiti. E bramerete per leggere il seguito.
Voto: 3.5/5
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