Dopo due giorni di frustrazione e stress dovuti a problemi con la rete internet (eh, sì, lo ammetto, ne sono dipendente:P), e in concomitanza anche con il telefono di casa (chi non ne soffrirebbe la mancanza??), finalmente posso dedicarmi tranquillamente al blog e aggiornarlo di tutte le novità previste per i giorni scorsi e per i prossimi:) Alcune le ho già pubblicate, altre arriveranno, ma ciò che mi premeva di più era pubblicare la recensione di un libro che mi ha fatto un po' penare, nel senso che ho impiegato più del dovuto per leggerlo e non è da me. Lo è soltanto quando non mi prende quanto vorrei, dunque, se la matematica non è un'opinione...
E' questo il segreto delle stelle: siamo tutti soli, alla fine.
Possiamo sembrare vicini, ma in realtà nessuno può toccarci.
Across the Universe
di Beth Revis
Prezzo: 17,00 euro
Pagine: 414
Editore: Piemme (collana Freeway)
Amy è una passeggera ibernata sulla navicella spaziale Godspeed. Ha lasciato il suo ragazzo e gli amici sulla Terra ed è partita con i genitori: si risveglieranno dopo trecento anni su un nuovo pianeta da colonizzare, Centauri. Ma qualcosa è andato storto: qualcuno ha cercato di ucciderla, risvegliandola dal suo sonno protetto. E così Amy si ritrova a dover passare senza la sua famiglia ancora cinquant'anni sull'enorme navicella spaziale, in balia di sconosciuti tra cui si nasconde un assassino che vuole scongelare tutti gli scienziati a bordo, compresi i suoi genitori. L'unico che sembra dalla sua parte è Elder, un ragazzo che presto diventerà il capo della navicella spaziale, e che per quanto sia potentemente attratto dalla sua singolare bellezza, cerca di proteggerla dal resto della comunità e dallo strapotere di Eldest, il capo. Ma Amy può davvero fidarsi di Elder? E quello che prova per lui la aiuterà, o sarà solo un ostacolo alla sua sopravvivenza sulla Godspeed?
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Across the Universe è il primo libro di una trilogia distopica sci-fi che si propone come qualcosa di davvero diverso dal solito, con la sua originalissima ambientazione. Effettivamente, io per prima, dopo aver letto la trama, me ne sono innamorata e ho voluto leggerlo a tutti i costi e subito.
L'impatto è stato strepitoso. La storia inizia con l'ibernazione di Amy e i suoi genitori, membri importanti di una missione su un pianeta chiamato Terra-Centauri, su cui arriveranno grazie alla Godspeed dopo un viaggio di circa 300 anni in ibernazione. Amy, molto legata a loro, acconsente a farsi ibernare, nonostante questo significhi abbandonare per sempre tutto ciò che ha conosciuto, il suo mondo, i suoi amici, la scuola e il fidanzato, per cominciare una nuova vita con la sua famiglia su un pianeta diverso. La scelta non è certo facile per lei, adolescente piena di sogni e innamorata del suo, di pianeta. Eppure, non se la sente di lasciare i genitori e poi si tratta pur sempre di un'esperienza unica e irripetibile!
Sono bellissimi, suggestivi e commoventi i primi capitoli del romanzo, durante i quali Amy, nel suo stato di ibernazione, lascia scorrere i pensieri liberamente. L'atmosfera è quella di un sogno, nel quale la ragazza immagina di trovarsi.
Ci sono anche i sogni, però.
Sogni meravigliosi. Sogni bellissimi. Sogni di un nuovo mondo.
Non so come sarà. Nessuno lo sa. Gli incubi raramente toccano il nuovo mondo, che nella mia mente è sempre un paradiso.
E' un posto per cui è valsa la pena rinunciare alla Terra.
Sogni, però, che si tramutano spesso in incubi, quando la paura si affaccia nella sua mente, quando prendono il sopravvento emozioni troppo forti da contenere, emozioni ispirate dai ricordi della sua vita, della sua casa ormai lontana, irraggiungibile... E il lettore si perde nelle sue struggenti e malinconiche parole...
Ma dall'atmosfera simil-onirica si passa troppo presto alla realtà. La realtà di una navicella spaziale su cui accadono cose strane e misteriose. Amy viene scongelata con cinquant'anni di anticipo, rispetto alle previsioni, rischiando di morire, se non fosse per il pronto intervento di Elder che le salva la vita.
Elder è il protagonista maschile del romanzo e seconda voce narrante. Attraverso il suo punto di vista riusciamo a comprendere molte cose che non comprendiamo tramite quello di Amy, estranea alla vita sulla Godspeed e quindi ingenuamente incapace di comprenderne i meccanismi. Elder è il futuro leader della nave. Il leader in carica è Eldest, un uomo che la governa con dei metodi controversi. Tutti gli abitanti della nave sono soggiogati dalle sue parole, dalla sua autorevole leadership, si fidano di lui e attendono con ansia l'atterraggio sul nuovo pianeta da colonizzare. Elder, suo allievo, dovrebbe seguirne le orme, coltivarne gli insegnamenti, ma qualcosa lo porta a dubitare di quest'uomo dalle cui labbra tutti pendono, un uomo che in realtà nasconde molti più segreti di quanti vuol far credere...
La parte thriller del romanzo è forse la più avvincente, un filo sottile e ben cucito che, sin dall'inizio, ispira tante domande che troveranno risposta solamente alla fine. Dopo Amy, molti altri ibernati vengono scollegati e muoiono, ma sulla Godspeed, dotata di tecnologia avanzata e sorvegliata neanche fosse un carcere di massima sicurezza, nulla sfugge. Ogni mossa è registrata, ogni accesso in qualunque zona è facilmente identificabile. Eppure, scoprire l'assassino che vi si aggira non sarà un'impresa così semplice...
Amy darà una mano a Elder nel cercarlo, anche perché in gioco c'è la vita dei suoi genitori. Intanto, però, abituarsi alla vita sulla Godspeed, all'idea di passarci cinquant'anni senza i genitori, per lei sarà peggio che avere a che fare con un assassino. Sulla nave vige l'apatia generale. La gente sembra essere in uno stato perenne di trance - "stupidi senza cervello" -, tutti eseguono le proprie mansioni, quelle imposte da Eldest, senza contestare, nonostante l'ovvia discutibilità, e tutti sono chiaramente diversi da lei. Amy, con i suoi capelli rossi, la sua carnagione chiara, le sue morbide forme, il suo bel caratterino, apparirà come un mostro, tant'è che Eldest, per semplificare la situazione, convincerà tutti che la ragazza è frutto di un esperimento genetico ed è meglio starle alla larga. Elder, però, sa che si tratta di una bugia, l'ennesima.
Amy è per lui un magnifico sogno. E' la possibilità vivente di conoscere Terra-Sol, la Terra, il luogo da cui lei proviene e di cui lui vorrebbe sapere di più. E' la diversità che si presenta come attrazione e tentazione, non come repulsione. E' la bellezza incarnata di un tramonto. E' la sua chiave contro la solitudine.
Dopo tutte le premesse che vi ho citato, viene normale pensare che si tratti di un romanzo strepitoso. Anch'io, inizialmente l'ho pensato, eppure, andando avanti, si sono insinuati in me molti dubbi a riguardo e non sono riuscita ad apprezzarlo come speravo. La nave è decisamente ben descritta. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro nel creare un microcosmo alternativo alla vita sulla Terra, in cui la realtà è parecchio distorta, il mondo è circoscritto entro delle pareti di metallo e un finto cielo lo sovrasta.
Ma non è stata proprio tale distorsione ad inquietarmi, quanto la vita sulla nave: davvero angosciante! La gente sana è considerata pazza, quella pazza sembra essere normale, Eldest se ne va in giro ad impartire ordini a Elder e ad insegnargli come si comporta un vero leader, ma lui dimostra solo di essere un despota bugiardo e infimo che vuol avere il controllo su tutto per evitare problemi. Ho praticamente detestato la parte centrale del romanzo, quella che ho impiegato di più a leggere, perché molti elementi scelti dall'autrice mi apparivano forzati ed esagerati. La Stagione, il Phydus, la Godspeed sempre più alla deriva (con i tempi dell'atterraggio che si allungano oltre misura), le ragioni dell'assassino per cui commette i suoi crimini... No, non mi hanno convinta per niente, mi hanno soltanto innervosita. E molto fastidio me l'hanno trasmesso anche alcuni personaggi inutili o ambigui o dai modi animaleschi, per non parlare dell'intercalare di alcuni (la parola "frazzo" ripetuta in continuazione... ma che senso ha???) e della ripetitività di molte scene che mi hanno portata spesso ad appisolarmi sulle pagine...
Naturalmente, come ho spiegato in una discussione sul gruppo FB del blog, sono gusti. Può essere che tutte queste cose molti lettori le trovino affascinanti e originali, ma a me, che leggo libri di questo genere all'ordine del giorno, non hanno colpito più di tanto. Mi aspettavo qualcos'altro. Il mio errore, purtroppo lo so, è cominciare a leggere con delle aspettative. Mi appunto mentalmente di non farlo mai più:P
Fortunatamente, il romanzo non è solo una serie di elementi sfavorevoli. Mi hanno conquistata le descrizioni delle stelle, le stelle "vere", che fanno sognare più di un personaggio e ispirano speranza e fiducia. Mi ha conquistata Elder, con i suoi turbamenti riguardo un ruolo che gli calza alla perfezione ma secondo i suoi principi, non quelli di Eldest. Mi ha convinta l'amicizia spontanea e dolce tra Harley, un artista con una personalità speciale e una storia unica, e Amy. Mi ha anche convinta parecchio il finale, perfetto per far desiderare di leggere un seguito al più presto... Infine, l'idea di base del romanzo che, anche se non è stata sviluppata come mi aspettavo, resta comunque un'idea geniale. Il mio voto è una sufficienza ma spero possa salire con i seguiti. Darei comunque un 10 pieno alla splendida cover - uguale all'originale - davvero bella come poche!*_*
Voto: 6/10
Questa recensione partecipa alla "Hogwarts Reading Challenge", organizzata da Denise sul blog "Reading is Believing". Fa parte della casa "Serpeverde".
Amy darà una mano a Elder nel cercarlo, anche perché in gioco c'è la vita dei suoi genitori. Intanto, però, abituarsi alla vita sulla Godspeed, all'idea di passarci cinquant'anni senza i genitori, per lei sarà peggio che avere a che fare con un assassino. Sulla nave vige l'apatia generale. La gente sembra essere in uno stato perenne di trance - "stupidi senza cervello" -, tutti eseguono le proprie mansioni, quelle imposte da Eldest, senza contestare, nonostante l'ovvia discutibilità, e tutti sono chiaramente diversi da lei. Amy, con i suoi capelli rossi, la sua carnagione chiara, le sue morbide forme, il suo bel caratterino, apparirà come un mostro, tant'è che Eldest, per semplificare la situazione, convincerà tutti che la ragazza è frutto di un esperimento genetico ed è meglio starle alla larga. Elder, però, sa che si tratta di una bugia, l'ennesima.
Amy è per lui un magnifico sogno. E' la possibilità vivente di conoscere Terra-Sol, la Terra, il luogo da cui lei proviene e di cui lui vorrebbe sapere di più. E' la diversità che si presenta come attrazione e tentazione, non come repulsione. E' la bellezza incarnata di un tramonto. E' la sua chiave contro la solitudine.
Dopo tutte le premesse che vi ho citato, viene normale pensare che si tratti di un romanzo strepitoso. Anch'io, inizialmente l'ho pensato, eppure, andando avanti, si sono insinuati in me molti dubbi a riguardo e non sono riuscita ad apprezzarlo come speravo. La nave è decisamente ben descritta. L'autrice ha fatto un ottimo lavoro nel creare un microcosmo alternativo alla vita sulla Terra, in cui la realtà è parecchio distorta, il mondo è circoscritto entro delle pareti di metallo e un finto cielo lo sovrasta.
Ma non è stata proprio tale distorsione ad inquietarmi, quanto la vita sulla nave: davvero angosciante! La gente sana è considerata pazza, quella pazza sembra essere normale, Eldest se ne va in giro ad impartire ordini a Elder e ad insegnargli come si comporta un vero leader, ma lui dimostra solo di essere un despota bugiardo e infimo che vuol avere il controllo su tutto per evitare problemi. Ho praticamente detestato la parte centrale del romanzo, quella che ho impiegato di più a leggere, perché molti elementi scelti dall'autrice mi apparivano forzati ed esagerati. La Stagione, il Phydus, la Godspeed sempre più alla deriva (con i tempi dell'atterraggio che si allungano oltre misura), le ragioni dell'assassino per cui commette i suoi crimini... No, non mi hanno convinta per niente, mi hanno soltanto innervosita. E molto fastidio me l'hanno trasmesso anche alcuni personaggi inutili o ambigui o dai modi animaleschi, per non parlare dell'intercalare di alcuni (la parola "frazzo" ripetuta in continuazione... ma che senso ha???) e della ripetitività di molte scene che mi hanno portata spesso ad appisolarmi sulle pagine...
cover originale 2° libro |
Fortunatamente, il romanzo non è solo una serie di elementi sfavorevoli. Mi hanno conquistata le descrizioni delle stelle, le stelle "vere", che fanno sognare più di un personaggio e ispirano speranza e fiducia. Mi ha conquistata Elder, con i suoi turbamenti riguardo un ruolo che gli calza alla perfezione ma secondo i suoi principi, non quelli di Eldest. Mi ha convinta l'amicizia spontanea e dolce tra Harley, un artista con una personalità speciale e una storia unica, e Amy. Mi ha anche convinta parecchio il finale, perfetto per far desiderare di leggere un seguito al più presto... Infine, l'idea di base del romanzo che, anche se non è stata sviluppata come mi aspettavo, resta comunque un'idea geniale. Il mio voto è una sufficienza ma spero possa salire con i seguiti. Darei comunque un 10 pieno alla splendida cover - uguale all'originale - davvero bella come poche!*_*
Voto: 6/10
Questa recensione partecipa alla "Hogwarts Reading Challenge", organizzata da Denise sul blog "Reading is Believing". Fa parte della casa "Serpeverde".
NOOOOO!Ma come 6!!!
RispondiEliminaFranci,io ho della ALTISSIME aspettative su questo libro!!!!
*Lalalalalalalala non ho letto niente*
;)
Io pure ero partita con altissime aspettative... consiglio di nn farlo.. spero a te possa piacere, poi fammi sapere;) A me cmq troppe cose nn sono quadrate e quindi il 6 che gli ho dato...
EliminaE' il prossimo libro che leggerò dopo aver finito Crossed. L'inizio della tua recensione mi ha fatto ben sperare ma il tuo 6 alla fine mi ha un pò demoralizzata. >///<
RispondiEliminaComunque sia c'è tanta curiosità per questo libro. *-*
Io non ho ancora letto questo libro!!
RispondiEliminama anche io sono piena di aspettative!!
vediamo cosa ne penso io!!
Ora che sto leggendo il libro, capisco il tuo punto di vista Francy, e condivido in pieno!!!
RispondiEliminaOh bene, qualcuno che la pensa come me!;) ok, poi fammi sapere quando lo finisci...baci
EliminaOra che sto leggendo il libro, capisco il tuo punto di vista Francy, e condivido in pieno!!!
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