Buondì caffeinomani!
Avete trascorso delle buone vacanze? Vi siete rilassati? Avete faccio incetta di letture??? Beh, io abbastanza, solo che adesso devo solo organizzarmi per scrivere tutte le recensioni :P Ce la farò? Spero proprio di sì. Intanto, posso dirvi che il libro più bello che ho letto durante questo periodo è quello che sto per recensire... Spero di leggere nei commenti quali sono state le vostre migliori letture estive, sono proprio curiosa!
Avete trascorso delle buone vacanze? Vi siete rilassati? Avete faccio incetta di letture??? Beh, io abbastanza, solo che adesso devo solo organizzarmi per scrivere tutte le recensioni :P Ce la farò? Spero proprio di sì. Intanto, posso dirvi che il libro più bello che ho letto durante questo periodo è quello che sto per recensire... Spero di leggere nei commenti quali sono state le vostre migliori letture estive, sono proprio curiosa!
La recensione di oggi ho impiegato parecchio tempo a scriverla, le parole non volevano proprio venir fuori. In realtà, non sarà nemmeno una recensione vera e propria, ma una sorta di delirante sfogo contro un autore che probabilmente mi ha rovinato la vita per sempre. Vi sembro esagerata? Beh, provate a leggere Colpa delle stelle e poi ne riparleremo...
Colpa delle stelle
di John Green
L'amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire.
L'amore è una malattia dalla quale non vuoi guarire.
Titolo originale: The fault of our stars
Prezzo: 16,00 euro
Pagine: 347
Editore: Rizzoli (collana Rizzoli narrativa)
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro, sola e fuori sincrono rispetto alle sue coetanee, con una vita in frantumi in cui i pezzi non si incastrano più. Un giorno però il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Ma come un peccato originale, come una colpa scritta nelle stelle avverse sotto cui Hazel e Augustus sono nati, il tempo che hanno a disposizione è un miracolo, e in quanto tale andrà pagato.
Non puoi scegliere di essere ferito in questo mondo, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire.
Carissimo John Green, vorrei prendere la tua stramaledettissima penna e farla in mille minuscoli pezzettini, così come tu hai fatto in mille minuscoli pezzettini il mio cuore con il tuo romanzo!!!
Chiunque non abbia letto Colpa delle stelle non può capire perché me la stia prendendo tanto col suo autore, la cui unica colpa è quella di essere un dannatissimo genio e di aver scritto una storia capace di straziarti dentro per giorni e giorni!
Avevo letto molti commenti positivi su questo libro, gente distrutta, affranta, col cuore a pezzi, ma non potevo mai immaginare che SERIAMENTE un libro potesse fare quest'effetto! Ed invece... anch'io ne sono rimasta vittima! Eh già, Colpa delle stelle ha "ferito" anche me... E' stata una granata lanciata nella mia vita ed esplosa senza darmi il tempo di mettermi in salvo. Sono completamente affascinata dalla potenza delle parole di questo romanzo, dalla genialità del suo autore (lo odio!) e dalla bellissima, malinconicamente romantica, quasi surreale, storia raccontata. Una storia dalla tematica particolare, non facile da gestire, ma che John Green (l'ho già detto che lo odio?) ha saputo trattare con grande delicatezza, con una dose disarmante di ironia, spirito e intelligenza che non è da tutti! Un romanzo intenso, riflessivo, filosofico, straziante e indimenticabile, in cui la cruda realtà di un male terribile si mescola ai sogni di due giovani, capaci di convivere coraggiosamente con il loro destino avverso scritto nelle stelle...
Shakespeare non si è mai sbagliato tanto come quando fece dire a Cassio "La colpa, caro Bruto, non è nelle nostre stelle / ma in noi stessi." Facile a dirsi quando si è un romano patrizio (o Shakespeare!), ma c'è invece colpa in abbondanza da trovare nelle nostre stelle.
Hazel e Augustus si conoscono ad un incontro del gruppo di supporto di persone malate di cancro. Lei ha i polmoni fuori uso ed è costretta ad andarsene in giro con una bombola d'ossigeno che l'aiuti a respirare. Lui
ha sconfitto da tempo il cancro, ma ci ha rimesso una gamba e porta una protesi.
Sin dal primo scambio di battute ho pensato: "Questi due sono fatti l'uno per l'altra", ed in effetti non mi sbagliavo... Anche se a primo impatto possono sembrare molto diversi, in realtà, sarà proprio la loro diversità ad avvicinarli, i loro gusti opposti li porteranno a confrontarsi, a stringere una speciale amicizia fatta di piccole, stuzzicanti sfide giornaliere, a condividere opinioni brillanti, a dissertare con passione sulle loro precarie esistenze. Lei è solitaria e asociale, non ama stare in compagnia, se non del suo più prezioso amico, un libro che ha letto decine di volte. Lui, invece, è sexy, carismatico, bellissimo, divertente. E' davvero un ragazzo speciale, capace di far godere ad Hazel il resto dei giorni che ha davanti. E anche se la sua vita è tutta un'incognita, in balia di un farmaco che le regala giorni in più (ma potrebbe anche toglierglieli all'improvviso), lei riesce, grazie a lui, a concedersi delle esperienze uniche che non avrebbe mai immaginato di poter fare... Lui diventa la sua medicina miracolosa, la sua forza, il centro della sua esistenza. E lei... lei si sente sempre così inferiore rispetto a lui e così pericolosa, come una granata pronta ad esplodere e a colpire chiunque le stia intorno. Ecco perché tiene tutti a distanza, ecco perché preferisce non legare con nessuno. Eppure, con Augustus, sarà inevitabile... Lui stravede per Hazel, se ne innamora dal primo istante, e ogni sua azione sarà un piccolo corteggiamento per conquistarla... E c'è da dire che essere corteggiate da Augustus è una cosa non da poco! Lui che è pronto a rinunciare al suo Desiderio pur di far felice lei, lui che è pronto a realizzare il suo più grande sogno solo per vederla sorridere... perché Augustus è fatto così: è generoso, leale e in gamba. E' un ragazzo che non ti stancheresti mai di avere accanto... (scusate, mi assento per lacrimare un po'....)
Il rapporto che li lega è talmente spontaneo e tenero che fatichi quasi a crederci, è uno di quei legami talmente rari, puri e perfetti che pensi non possa mai esistere... Eppure, i due personaggi non appaiono mai finti ai miei occhi, mai artefatti... li ho sempre percepiti in maniera totale e forte, talmente tanto che non ho potuto fare a meno di affezionarmi a loro, a due personaggi così intensi, brillanti e appassionati, alle loro storie, alle loro vite sempre in bilico, alla loro contagiosa capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più critiche.
Non avevo mai letto un romanzo di John Green, ma devo dire che il suo stile mi ha affascinata e, allo stesso tempo, sconvolta. Terminare Colpa delle stelle è stato un piccolo trauma, per me, non volevo assolutamente lasciare Hazel e Augustus, non volevo arrivare alla fine. Questo romanzo mi è entrato dentro e mi ha letteralmente spiazzata. Si è dimostrato completamente diverso da come me lo aspettavo, soprattutto perché Hazel e Augustus sono fuori dai canoni ordinari di personaggi young-adult. In questa storia non c'è nulla di soprannaturale, nulla di eroico, nulla di avventuroso che posso attrarre, ma troviamo della magia autentica, che è quella delle parole di John Green, troviamo due eroi moderni, alle prese con prove più grandi di quanto si possa immaginare, troviamo un importante viaggio, quello di due destini che prima camminano in parallelo e poi si incontrano e si uniscono a formare un unico, grande, speciale destino...
Hazel e Augustus sono due adolescenti con un carico di responsabilità enorme, alle prese con una malattia che richiede sacrifici e impegno costante, ma sono pur sempre due adolescenti e, come tali, hanno tutto il diritto di vivere la loro giovane età. Il loro tenero e struggente amore, fatto di sostegno vicendevole e sorrisi, di complicità profonda e dolcezza smisurata. Sono due personaggi assolutamente perfetti, unici, complessi e intriganti... John Green ha dato grande prova d'autore con questa storia, è stato capace di sondare ogni più piccola emozione, di regalarcela attraverso le sue parole, di farci sorridere e allo stesso tempo commuovere, di farci innamorare toccando con semplicità ogni corda del nostro cuore... Colpa delle stelle è un romanzo impossibile da dimenticare, una volta letto ti lascia un segno indelebile che ti porterai dentro per sempre. Ancora adesso mi fa un certo effetto parlarne, mi tornano i brividi solo a pensarci... John Green, che cosa mi hai fatto!??!?!?!?!!?!?!!!!!!!!!!!
Okay, so di aver probabilmente scritto una recensione inconcludente a conti fatti, ma scrivere qualcosa di logico in riferimento a questo romanzo non è possibile, non quando il tuo coinvolgimento è tale da non permetterti di pensare al libro senza farti versare ancora lacrime...
Colpa delle stelle è una storia adatta a tutti, perché non parla solo d'amore, parla anche di amicizia, di sacrifici, di famiglia, di desideri, di destino, di vita... è un romanzo che, nonostante l'argomento, riesce anche a farti sorridere, a farti sperare, a farti venire una gran voglia di vivere...
Una scelta davvero coraggiosa quella di trattare un argomento simile, ma se lo fa un grande come John Green, allora potete star certi che ne verrà fuori un capolavoro. E Colpa delle stelle è, effettivamente, questo: un capolavoro.
"Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti"
Sin dal primo scambio di battute ho pensato: "Questi due sono fatti l'uno per l'altra", ed in effetti non mi sbagliavo... Anche se a primo impatto possono sembrare molto diversi, in realtà, sarà proprio la loro diversità ad avvicinarli, i loro gusti opposti li porteranno a confrontarsi, a stringere una speciale amicizia fatta di piccole, stuzzicanti sfide giornaliere, a condividere opinioni brillanti, a dissertare con passione sulle loro precarie esistenze. Lei è solitaria e asociale, non ama stare in compagnia, se non del suo più prezioso amico, un libro che ha letto decine di volte. Lui, invece, è sexy, carismatico, bellissimo, divertente. E' davvero un ragazzo speciale, capace di far godere ad Hazel il resto dei giorni che ha davanti. E anche se la sua vita è tutta un'incognita, in balia di un farmaco che le regala giorni in più (ma potrebbe anche toglierglieli all'improvviso), lei riesce, grazie a lui, a concedersi delle esperienze uniche che non avrebbe mai immaginato di poter fare... Lui diventa la sua medicina miracolosa, la sua forza, il centro della sua esistenza. E lei... lei si sente sempre così inferiore rispetto a lui e così pericolosa, come una granata pronta ad esplodere e a colpire chiunque le stia intorno. Ecco perché tiene tutti a distanza, ecco perché preferisce non legare con nessuno. Eppure, con Augustus, sarà inevitabile... Lui stravede per Hazel, se ne innamora dal primo istante, e ogni sua azione sarà un piccolo corteggiamento per conquistarla... E c'è da dire che essere corteggiate da Augustus è una cosa non da poco! Lui che è pronto a rinunciare al suo Desiderio pur di far felice lei, lui che è pronto a realizzare il suo più grande sogno solo per vederla sorridere... perché Augustus è fatto così: è generoso, leale e in gamba. E' un ragazzo che non ti stancheresti mai di avere accanto... (scusate, mi assento per lacrimare un po'....)
Il rapporto che li lega è talmente spontaneo e tenero che fatichi quasi a crederci, è uno di quei legami talmente rari, puri e perfetti che pensi non possa mai esistere... Eppure, i due personaggi non appaiono mai finti ai miei occhi, mai artefatti... li ho sempre percepiti in maniera totale e forte, talmente tanto che non ho potuto fare a meno di affezionarmi a loro, a due personaggi così intensi, brillanti e appassionati, alle loro storie, alle loro vite sempre in bilico, alla loro contagiosa capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più critiche.
Non avevo mai letto un romanzo di John Green, ma devo dire che il suo stile mi ha affascinata e, allo stesso tempo, sconvolta. Terminare Colpa delle stelle è stato un piccolo trauma, per me, non volevo assolutamente lasciare Hazel e Augustus, non volevo arrivare alla fine. Questo romanzo mi è entrato dentro e mi ha letteralmente spiazzata. Si è dimostrato completamente diverso da come me lo aspettavo, soprattutto perché Hazel e Augustus sono fuori dai canoni ordinari di personaggi young-adult. In questa storia non c'è nulla di soprannaturale, nulla di eroico, nulla di avventuroso che posso attrarre, ma troviamo della magia autentica, che è quella delle parole di John Green, troviamo due eroi moderni, alle prese con prove più grandi di quanto si possa immaginare, troviamo un importante viaggio, quello di due destini che prima camminano in parallelo e poi si incontrano e si uniscono a formare un unico, grande, speciale destino...
Hazel e Augustus sono due adolescenti con un carico di responsabilità enorme, alle prese con una malattia che richiede sacrifici e impegno costante, ma sono pur sempre due adolescenti e, come tali, hanno tutto il diritto di vivere la loro giovane età. Il loro tenero e struggente amore, fatto di sostegno vicendevole e sorrisi, di complicità profonda e dolcezza smisurata. Sono due personaggi assolutamente perfetti, unici, complessi e intriganti... John Green ha dato grande prova d'autore con questa storia, è stato capace di sondare ogni più piccola emozione, di regalarcela attraverso le sue parole, di farci sorridere e allo stesso tempo commuovere, di farci innamorare toccando con semplicità ogni corda del nostro cuore... Colpa delle stelle è un romanzo impossibile da dimenticare, una volta letto ti lascia un segno indelebile che ti porterai dentro per sempre. Ancora adesso mi fa un certo effetto parlarne, mi tornano i brividi solo a pensarci... John Green, che cosa mi hai fatto!??!?!?!?!!?!?!!!!!!!!!!!
Okay, so di aver probabilmente scritto una recensione inconcludente a conti fatti, ma scrivere qualcosa di logico in riferimento a questo romanzo non è possibile, non quando il tuo coinvolgimento è tale da non permetterti di pensare al libro senza farti versare ancora lacrime...
Colpa delle stelle è una storia adatta a tutti, perché non parla solo d'amore, parla anche di amicizia, di sacrifici, di famiglia, di desideri, di destino, di vita... è un romanzo che, nonostante l'argomento, riesce anche a farti sorridere, a farti sperare, a farti venire una gran voglia di vivere...
Una scelta davvero coraggiosa quella di trattare un argomento simile, ma se lo fa un grande come John Green, allora potete star certi che ne verrà fuori un capolavoro. E Colpa delle stelle è, effettivamente, questo: un capolavoro.
"Alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti"
Voto: 50 volte 5 tazzine a questo splendido, struggente, coraggioso romanzo!
un scelta coraggiosa quella di narrare una storia normale, vera senza artefici, cruda a volte ma sincera come la vita. una storia che non scegli ma ti sceglie! Okay!
RispondiEliminaVerissimo, mi sono proprio innamorata di questa storia e del suo autore... In effetti, ho aspettato di leggere Colpa delle stelle non so quanto tempo! Credo proprio che mi abbia scelto nel momento giusto, mi ha dato quello di cui avevo bisogno, un grande insegnamento...
EliminaBellissima recensione! E stupendo libro, da leggere assolutamente. :-D
RispondiEliminaErika
Sì, lo dovrebbero leggere tutti, è una storia che tocca davvero e che ha tanto da insegnare...
EliminaHo da poco finito di leggere "Colpa delle stelle" e devo dire che concordo assolutamente con te. E' un libro meraviglioso che ti travolge in un'ondata di emozioni sin dal primo capitolo. E' incredibile come l'autore riesca a scrivere così facilmente di vite sconvolte dalla malattia. Non c'è che dire, una storia emozionante che (come hai detto) ti fa ridere, piangere e infine ti lascia quel sorriso amaro accompagnato da un indescrivibile vuoto dentro di te. Come te anche io provo una sorta di rabbia per come si sono svolti i fatti nel corso del libro , ma ciò non cambia assolutamente il mio giudizio e cioè che questo libro è meraviglioso ( e mooolto commovente). Forse molti si lamenteranno a causa del linguaggio talvolta infantile e troppo semplice , ma per un libro così coinvolgente e per i temi trattati alla perfezione di certo non si può esprimere un giudizio negativo. Che dire GRAZIE John Green per aver in qualche modo arricchito la mia vita!
RispondiEliminaHo finito di leggerlo da poco e mi ha devastato. Non ho mai pianto così tanto per un libro. E' uno di quei libri che non si scordano più, lascia il segno.
RispondiEliminaAdoro questo libro, e mi fa piacere trovare recensioni come la tua :) ti faccio i complimenti, hai un bellissimo Blog!!!!
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