Buongiorno, cari lettori caffeinomani! ^^
Oggi Coffee&Books prende parte al Blogtour dedicato a Crescent City. La Casa di Terra e Sangue, di Sarah J. Maas. Dopo la recensione postata da Marika, qualche giorno fa, in occasione del Review Party (potete trovarla scorrendo di un paio di post), oggi tocca a me addentrarmi in questo mondo immenso e complesso della Maas per parlarvi dei protagonisti: Bryce e Hunt.
Buona lettura! ^^
BRYCE
Bryce Quinlan ha 23 anni, all’inizio del romanzo, ed è una mezza Fae. Lavora come assistente di una Maga di quattrocento anni in una galleria d’arte e antiquariato. Fa parte della Casa di Terra e Sangue alla quale è stata costretta a legarsi dopo aver assunto il titolo di civis donatole dal padre: <<era il prezzo pagato per aver accettato il tanto bramato status di cittadina>>.
Bryce è bellissima (ovviamente), ha capelli rossi e setosi e orecchie a punta che indicano chiaramente la sua appartenenza ai Fae, ma anche pelle dorata e lentiggini che la identificano come umana. Indossa abiti aderenti e tacchi vertiginosi quasi per ogni occasione. Le sue curve generose sono certamente un vanto per lei, che non disdegna di godersi il fisico che si ritrova e usarlo talvolta a suo vantaggio. Purtroppo, però, è un fisico non adatto alla danza. Bryce ha sempre sognato il palcoscenico del Crescent City Ballet, anche se si è sentita ripetere un sacco di volte di non avere il fisico idoneo. Continua a fare prove, a sognare, a ballare. Ballare le piace davvero tanto. Non rinuncia, infatti, a uscire spesso con le amiche per godersi serate chiassose, tra divertimento, droga e sesso occasionale. Si potrebbe dire che è una ragazza un po’ incasinata, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Ma se c’è qualcosa di chiaro nella sua vita è l’affetto che prova per Danika, la sua migliore amica, licantropa a capo del Branco dei Diavoli (una specie di sentinelle che mantengono l’ordine in una parte della città). Con lei condivide tutto, per lei farebbe di tutto. È la sua anima gemella, la sua perfetta metà. La persona che ama di più al mondo, con tutti i suoi pregi e difetti, sopratutto difetti.
Bryce è bellissima (ovviamente), ha capelli rossi e setosi e orecchie a punta che indicano chiaramente la sua appartenenza ai Fae, ma anche pelle dorata e lentiggini che la identificano come umana. Indossa abiti aderenti e tacchi vertiginosi quasi per ogni occasione. Le sue curve generose sono certamente un vanto per lei, che non disdegna di godersi il fisico che si ritrova e usarlo talvolta a suo vantaggio. Purtroppo, però, è un fisico non adatto alla danza. Bryce ha sempre sognato il palcoscenico del Crescent City Ballet, anche se si è sentita ripetere un sacco di volte di non avere il fisico idoneo. Continua a fare prove, a sognare, a ballare. Ballare le piace davvero tanto. Non rinuncia, infatti, a uscire spesso con le amiche per godersi serate chiassose, tra divertimento, droga e sesso occasionale. Si potrebbe dire che è una ragazza un po’ incasinata, soprattutto dal punto di vista sentimentale. Ma se c’è qualcosa di chiaro nella sua vita è l’affetto che prova per Danika, la sua migliore amica, licantropa a capo del Branco dei Diavoli (una specie di sentinelle che mantengono l’ordine in una parte della città). Con lei condivide tutto, per lei farebbe di tutto. È la sua anima gemella, la sua perfetta metà. La persona che ama di più al mondo, con tutti i suoi pregi e difetti, sopratutto difetti.
Per Bryce la vita era bella e andava vissuta fino in fondo. <<La vita era bella, cazzo, e non vedeva l’ora di effettuare la Discesa con Danika e divertirsi finché il mondo non crollava>>. Poi, però, tutti i suoi sogni vanno in frantumi, la sua stessa vita si sgretola quando perde ciò che ha di più caro al mondo e allora nulla sarà più lo stesso.
HUNT
Hunt Athalar è la controparte maschile, un tipo dal temperamento irritabile, con la tempesta che gli scorre nelle vene. Di lui sappiamo che è un angelo caduto, un angelo bellissimo, dal fisico possente, capelli neri lunghi sul viso, occhi scuri, grandi ali grigie.
<<Hunt sembrava essere perennemente avvolto dalla sua immobilità. Era il silenzio dell’attesa prima di un rombo di tuono, come se la terra stessa trattenesse il fiato quando si trovava nelle vicinanze>>. Ha un passato doloroso alle spalle. Ha preso parte a una ribellione finita finita male e da allora ne paga il prezzo. È il sicario personale di Micah, arcangelo governatore della città. Fa per lui tutti i lavori sporchi, nella speranza di ripagare al più presto il suo debito. Un debito di vite che deve togliere per quante ne ha tolte lui stesso dalla schiera degli angeli nella famosa ribellione fallita (<<Duemiladuecentodiciassette>>). Il suo ruolo ufficiale è, però, quello di rintracciare ed eliminare i demoni in libertà o che entrano in quel mondo evocati illegalmente. Nelle sue vene scorre il raro dono delle saette, che usa per eliminare in un istante qualunque minaccia (<<I poteri degli angeli e arcangeli erano sempre una sorta di variazione sullo stesso tema: piogge, temporali, tornado. Isaiah poteva scatenare un vento capace di fermare l’attacco di un nemico, ma nessuno a memoria d’uomo possedeva l’abilità di Hunt di usare le saette secondo la propria volontà, né capacità così distruttive>>). Il suo soprannome è Umbra Mortis, guadagnato per via del lavoro nell’ombra che svolge per gli arcangeli, in particolare per Micah, l’unico a cui risponde direttamente. Sulla fronte e sul polso porta tatuati gli emblemi della sua servitù: una coroncina nera simile ad un’aureola e la scritta SPQM.
Un caso di omicidio porta l'uno sulla strada dell'altra. Bryce è l'unica ad aver visto l'assassino, e aver provato a inseguirlo per fermarlo, nonostante avesse assistito allo scempio che aveva compiuto nei confronti delle persone a lei più care. Di quel giorno Bryce ricorda poco e niente, lo shock troppo forte, e quando dopo due anni viene ricontattata per aiutare nelle indagini di un omicidio simile, non immagina affatto che dovrà affiancarla e proteggerla l'Umbra Mortis in persona. Tra loro non c'è subito simpatica, solo col tempo impareranno a conoscersi e piano piano ad allacciare un rapporto di fiducia. La tensione sessuale tra i due è palpabile quasi dal primo momento, ma la Maas ci regala una storia slow burn, perciò non divamperà subito il fuoco dell'attrazione, sebbene sia chiaro la provino entrambi dal modo che si osservano e si studiano sin all'inizio. Hunt non ha un carattere facile, è burrascoso e perde facilmente le staffe. Poi non ha un'alta opinione di Bryce, la considera una ragazza mondana con poco cervello, che ama la bella vita e provocare, ma lei troverà il modo di farlo ricredere perché non è più la ragazza che era un tempo. Insieme, entrambi faranno un percorso che li porterà a cambiare, si aiuteranno reciprocamente a crescere. I loro giudizi iniziali cambieranno radicalmente e troveranno il modo per collaborare e risolvere il difficile caso di omicidio. Non vi dico altro altrimenti vi racconterei tutto io e perdereste il gusto di leggere il romanzo. Sappiate solo che anche questa coppia della Maas è una coppia intrigante e focosa e che, come tutti i suoi personaggi, anche Bryce e Hunt sono caratterizzati in maniera dettagliata e quanto più intrigante possibile ;)
CALENDARIO BLOGTOUR
Fonte immagini: Pinterest (Bryce @Pallasillustration; Hunt @Emiliesnaith_art; Bryce e Hunt @bxromance)
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Spero la tappa vi sia piaciuta e vi abbia invogliato a leggere il romanzo. Non perdete la tappa di domani sul blog Il confine dei libri.
A presto!
xoxo
Un caso di omicidio porta l'uno sulla strada dell'altra. Bryce è l'unica ad aver visto l'assassino, e aver provato a inseguirlo per fermarlo, nonostante avesse assistito allo scempio che aveva compiuto nei confronti delle persone a lei più care. Di quel giorno Bryce ricorda poco e niente, lo shock troppo forte, e quando dopo due anni viene ricontattata per aiutare nelle indagini di un omicidio simile, non immagina affatto che dovrà affiancarla e proteggerla l'Umbra Mortis in persona. Tra loro non c'è subito simpatica, solo col tempo impareranno a conoscersi e piano piano ad allacciare un rapporto di fiducia. La tensione sessuale tra i due è palpabile quasi dal primo momento, ma la Maas ci regala una storia slow burn, perciò non divamperà subito il fuoco dell'attrazione, sebbene sia chiaro la provino entrambi dal modo che si osservano e si studiano sin all'inizio. Hunt non ha un carattere facile, è burrascoso e perde facilmente le staffe. Poi non ha un'alta opinione di Bryce, la considera una ragazza mondana con poco cervello, che ama la bella vita e provocare, ma lei troverà il modo di farlo ricredere perché non è più la ragazza che era un tempo. Insieme, entrambi faranno un percorso che li porterà a cambiare, si aiuteranno reciprocamente a crescere. I loro giudizi iniziali cambieranno radicalmente e troveranno il modo per collaborare e risolvere il difficile caso di omicidio. Non vi dico altro altrimenti vi racconterei tutto io e perdereste il gusto di leggere il romanzo. Sappiate solo che anche questa coppia della Maas è una coppia intrigante e focosa e che, come tutti i suoi personaggi, anche Bryce e Hunt sono caratterizzati in maniera dettagliata e quanto più intrigante possibile ;)
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Spero la tappa vi sia piaciuta e vi abbia invogliato a leggere il romanzo. Non perdete la tappa di domani sul blog Il confine dei libri.
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