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giovedì 22 ottobre 2020

Review Party: "Le Diecimila Porte di January" di Alix E. Harrow


Buongiorno, miei cari lettori caffeinomani! ^^
Oggi ho il piacere di recensire un libro bellissimo, edito Oscar Vault, ovvero “Le Diecimila Porte di January”, di Alix E. Harrow. Questo romanzo si è rivelato una delle più belle letture degli ultimi tempi, sicuramente tra le migliori di quest’anno, e non è stato facile chiuderlo, come non sarà facile parlarvene. C’è davvero tantissimo da dire perché la storia di January è una storia complessa, una storia fatta di tante storie, di tante porte, di magia, di viaggi, di parole, di scoperte. È incredibile ciò che la Harrow è riuscita a creare e mi auguro che siate tanto curiosi da voler dare una possibilità a questo gioiellino. Ringrazio Cinderella Nia per avermi coinvolta in questo evento e la casa editrice per la copia arc ricevuta in cambio di una recensione onesta.

Le Diecimila Porte di January
di Alix E. Harrow


Prezzo: 20,00 euro (cartaceo), 9,99 euro (eBook) 
Pagine: 396
Genere: fantasy storico
Editore: Mondadori (collana Oscar Fantastica)
Data di pubblicazione: 13 Ottobre 2020

Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei...

<<Ed è proprio nei momenti in cui le porte si aprono e in cui le storie fluiscono tra i mondi che nascono le storie>>

Se c’è una cosa che la lettura ci permette di fare è viaggiare con la fantasia. I libri ci regalano tantissimi viaggi, ci permettono di visitare mondi e realtà diverse, ci permettono di essere chiunque in qualunque momento. Le Diecimila Porte di January è forse il romanzo che mi ha incantata di più, che mi ha permesso di fare un viaggio lungo, tanto lungo, ma meraviglioso, un viaggio di quelli che lasciano il segno nel cuore. La storia di January non è semplice da raccontare o da riassumere, perché è una vera e propria epopea in cui si intrecciano più fili, più storie, più destini. Una cosa però è certa: questo romanzo è capace di sorprendere come pochi. Lo stile sofisticato dell’autrice è ciò che colpisce maggiormente appena si inizia la lettura. Mi ha ricordato penne altrettanto raffinate come quelle di Laini Taylor o Erin Morgenstern. Con quest’ultima sono tante le affinità, soprattutto per la struttura del romanzo che ricorda quella de Il mare senza stelle, in cui troviamo storie dentro storie. La trama principale de Le Diecimila Porte di January segue le vicende della giovane January Scaller che, un giorno, accompagnando il suo tutore, il signor Locke, in uno dei suoi viaggi d’affari, si imbatte in una strana porta blu. Anzi, una Porta, perché lei ci farà notare la differenza tra porta e Porta. La Porta Blu le cambierà per sempre l’esistenza, in quanto le farà scoprire di essere capace di aprirla in un modo del tutto inaspettato.

<<Quel pomeriggio, seduta in quel campo abbandonato di fianco alla Porta che non conduceva da nessuna parte, decisi di scrivere un altro tipo di storia. Una storia vera, qualcosa in cui mi sarei potuta addentrare se solo ci avessi creduto abbastanza.>>

Quella che credeva una semplice porta che non conduce da nessuna parte, le farà fare invece una grande scoperta, una volta attraversata. Ma questa scoperta è qualcosa da cui il signor Locke la mette in guardia e, scontento del suo comportamento irrequieto, le impone uno stile di vita più ridimensionato. January si ritrova, così, a passare la maggior parte delle sue giornate nella grande villa del signor Locke, nel Vermont, sotto l’attenta custodia di una severa bambinaia. La casa è una sorta di immenso museo, fatto di tanti corridoi, stanze e opere rare e preziose che il signor Locke colleziona, oggetti e ninnoli provenienti da ogni parte del mondo. Oggetti che gli procura il padre di January, archeologo al servizio di Locke. Julian Scaller non è molto presente nella vita di January, eppure non manca di mandarle spesso regali dai suoi tanti viaggi. Nascosto tra questi, January trova un libro che racconta una storia molto particolare, la storia di una giovane di nome Addie, dell’incontro di questa con un ragazzo proveniente da un altro mondo e dei tanti viaggi per ritrovarlo. La storia di Addie si intreccia, così, a quella di January e il lettore si ritrova a seguirle entrambe con la stessa curiosità e trepidazione. Non posso dire di aver amato una delle due protagoniste più dell’altra, perché mentirei, entrambe sono state capaci di regalarmi delle immense emozioni. Ciò che lega January e Addie è qualcosa che, in un primo momento, può non essere chiaro, ma che si capirà soltanto andando avanti. La Harrow non sintetizza nulla, ci fa immergere appieno in tutte le atmosfere che ha ricreato nel suo romanzo, ci fa varcare un numero infinito di porte, ci fa esplorare mondi stranieri, sconosciuti, magici e ricchi di fascino, ma anche altri più inquietanti
Il romanzo, però, non tratta solo di viaggi tra i mondi, c’è molto, molto di più. C’è una Società segreta che si è attribuita il compito di mantenere il mondo un posto pulito e sicuro e, dunque, chiude tutte le Porte. January, invece, vorrebbe mantenerle aperte, così che chiunque possa attraversarle, avere la fortuna di conoscere altri luoghi, culture, persone. Ma, soprattutto, vuole tenerle aperte per suo padre, perché possa ritrovare la strada di casa. Ma chi sono i membri della Società e come potrà fermarli January da sola? In realtà, sola non lo sarà mai. Sebbene non possa contare del tutto sul signor Locke, personaggio enigmatico che sembra volerle bene come a una figlia, ma non esita nemmeno a tarparle le ali, ha al suo fianco una donna mandata dal padre, Jane, che sarà per lei un’amica, una compagna di viaggio, una guardia del corpo; ma anche Samuel, il giovane ragazzo delle consegne alimentari a villa Locke, quello che di nascosto le passa le riviste per farle leggere qualche storia che gli è piaciuta. Lui sarà uno dei pochi a credere in lei, a credere nelle sue capacità, a darle fiducia e a volerle stare accanto a tutti i costi, per sempre. Jane e Samuel saranno due figure importanti nella vita di Jane, così come lo sarà Sindbad, il cane che Samuel regalerà a January. Ebbene sì, anche lui meritava una menzione. Chi non vorrebbe avere un cane del genere al proprio fianco? 

<<Volevo orizzonti sterminati, scarpe consumate e strane costellazioni che ruotavano sopra di me come enigmi notturni. Volevo il pericolo, il mistero e l'avventura.>>

La storia di January è anche una storia di formazione. La ragazza, che all’inizio del romanzo è una bambina, ma poi vedremo crescere andando avanti con la lettura, prenderà via via sempre più consapevolezza di sé, del proprio talento, e da bambina obbediente plasmata dalla volontà di Locke, riuscirà a tirar fuori un coraggio fuori dal comune, a fare scelte autonome, scoprendo quanto sia capace di farcela con le sue sole forze, intraprendendo un cammino che la porterà a scoprire la verità su se stessa e su chi le sta intorno. Un viaggio che sembra ripercorrere quello intrapreso da Addie e dal suo amato Yule che spinti dal desiderio di ritrovarsi, affronteranno ogni sorta di sfida e pericolo. Le Diecimila Porte di January è un romanzo complesso, non solo per la sua struttura ma anche per tutto ciò di cui si narra. L’autrice mette davvero tantissima carne sul fuoco e, anche se è stato bellissimo seguire le vicende di January e, in parallelo, quelle di Addie, ho trovato alcune parti un po’ lente, colpa di troppe descrizioni, troppi dettagli, troppa prolissità su argomenti che potevano anche essere tagliati. Insomma, non nego che qualche levigatura avrebbe fatto bene al romanzo, giusto per renderlo più scorrevole in determinati punti. Ad ogni modo, questo romanzo appassiona. Appassiona perché sa amalgamare mistero, fantasia e romanticismo. Appassiona perché riesce a farti vivere la magia, nonostante non sia così esplicita. Appassiona perché è scritto con classe ed eleganza, perché ti fa vivere non una ma tante storie di tanti personaggi e te li fa amare tutti indistintamente. Appassiona perché è originale e non riesci proprio a staccarli gli occhi da una storia così. Questo romanzo si è rivelato un vero balsamo per il cuore. E quando alla fine tutti i nodi verranno al pettine vi sentirete mordere dall'entusiasmo per come l'autrice è riuscita a portarvi fino a quel punto. Insomma, se avete voglia di vivere una grande avventura, di fare scoperte eccezionali, di conoscere personaggi straordinari, allora leggete Le Diecimila Porte di January. Un fantasy storico ambientato nel primo Novecento, una storia dentro un'altra storia, tante porte da aprire, tanti mondi da svelare, questo romanzo è davvero indimenticabile e magico in diecimila modi diversi. Ve lo consiglio con tutto il cuore.
Voto: 5 tazze di caffè, perché avrà anche dei difetti ma un romanzo talmente bello non si legge tutti i giorni. 

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Non perdete le altre recensioni di questo fantastico Review Party!
Ecco tutte le tappe ;)

A presto!
xoxo
Fonte immagini: Pinterest

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