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venerdì 4 dicembre 2020

Review Party: "Ravensong" di TJ Klune

Buon pomeriggio, miei cari lettori! ^^
Ieri sera ho fatto le ore piccole per terminare di leggere Ravensong, di TJ Klune, e il mio cuoricino scoppia di emozione dopo questa lettura. Trovo che l’autore abbia davvero un talento incredibile e la serie di Green Creek è ormai diventata una delle mie preferite del genere paranormal romance. Ho atteso con impazienza questa uscita, sono contenta che la Triskell non ci abbia fatto attendere troppo per il secondo volume. Adesso inizia il countdown per il terzo! *-* 
Ringrazio immensamente Giusy di Divoratori di Libri per avermi inclusa in questo fantastico Review Party e la casa editrice per la copia eBook fornitami in cambio di un’onesta opinione.
La recensione non contiene spoiler ma potrebbero esserci riferimenti al primo libro leggermente spoilerosi, attenzione.

Ravensong
di TJ Klune


Serie: Green Creek #2
Prezzo: 13,00 euro (cartaceo), 5,99 euro (eBook)
Pagine: 619
Genere: paranormal romance, m/m
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 26 Novembre 2020

Gordo Livingstone non ha mai dimenticato le lezioni incise sulla sua pelle. Temprato dal tradimento di un branco che lo ha abbandonato, ha cercato conforto in un’officina nella piccola città di montagna in cui vive, giurando di non lasciarsi più coinvolgere dagli affari dei lupi. Avrebbe dovuto bastargli. E gli è bastato, finché i lupi non sono tornati, e con loro anche Mark Bennett. Alla fine, hanno affrontato la bestia insieme, come un branco… e hanno vinto. Un anno dopo, Gordo si ritrova ancora una volta a essere lo stregone del branco dei Bennett. Green Creek ha trovato un equilibrio dopo la morte di Richard Collins, e con difficoltà Gordo cerca di ignorare Mark e il canto che ulula tra loro. Ma il tempo stringe. Qualcosa è in arrivo. E questa volta striscia da dentro. Alcuni legami, non importa quanto forti, sono fatti per essere spezzati.

<<I legami che ci univano erano spezzati e lo erano da parecchio, ma c'era ancora qualcosa, nonostante i miei tentativi di seppellirlo>>.

Sono davvero contenta di avere avuto la possibilità di tornare a Green Creek perché è un luogo che mi è rimasto nel cuore. Wolfsong mi aveva stupita ed emozionata, avevo amato tutto di quel libro, i protagonisti, il loro mondo e l’intensità dello stile di Klune. Abbiamo avuto modo di conoscere il tenero e coraggioso Ox, la cui vita è stata tutto un susseguirsi di dolore, scoperte e prove di ogni genere. E abbiamo conosciuto Joe, prima bambino dolce e chiacchierone, e poi adolescente innamorato ma con un grosso carico di responsabilità sulle spalle. Due persone che abbiamo scoperto essere tanto diverse ma complementari. Abbiamo compreso il significato di appartenenza, di famiglia, di branco e, purtroppo, anche di perdita. Ma è stato un viaggio meraviglioso, denso di sentimenti di ogni genere. Chiunque abbia letto Wolfsong si sarà affezionato alla famiglia Bennet, a ogni membro di questa famiglia piena di segreti ma così unita, ma anche a Gordo, lo stregone legato a loro. Ed è proprio su di lui che si concentra questo secondo volume della serie, su di lui e su Mark, lo zio di Joe. Nel primo libro avevamo avuto un accenno di ciò che c’era stato tra Gordo e Mark, qualcosa di poco chiaro per il lettore, ma sufficiente ad attirare la nostra curiosità e farci desiderare ardentemente questo libro su di loro. Con Ravensong abbiamo modo, finalmente, di esplorare più a fondo il loro rapporto, di conoscerlo sin dall’inizio, perché Klune questa storia ce la racconta da tutte le angolazioni. Abbiamo, infatti, una narrazione suddivisa in più livelli temporali. Ritroviamo il Gordo che è partito con Joe e i suoi fratelli per dare la caccia a Richard Collins, un Gordo tormentato ma profondamente intenzionato a proteggere quello che adesso è l’Alfa, perché se dovesse succedere qualcosa a lui, allora ferirebbe Ox e non può permettere che Ox soffra, deve proteggere anche lui. Ma conosciamo anche la storia di Gordo da quand’era bambino, grazie a dei flashback che Klune ci regala per farci ancora di più immergere nella psiche di questo personaggio. Se abbiamo in qualche modo imparato a conoscere i lupi in Wolfsong, adesso Klune ci porta nella realtà magica dello stregone, facendoci scoprire ciò che ha passato per arrivare a ricoprire il suo ruolo e cosa significa per lui. I tatuaggi impressi sulla sua pelle da piccolo, le pressioni del padre e di una vita a cui forse non era pronto, sofferenze e rivelazioni che hanno incasinato tutto il suo mondo. 

<<Ti farò male, ma è necessario per la persona che devi diventare. Il dolore è una lezione. Ti insegna come comportarti nel mondo. Dobbiamo ferire le persone che amiamo per renderle più forti. Per renderle migliori. Un giorno lo capirai. Un giorno sarai come me>>.

Pochi spiragli di luce: il sorriso di un ragazzo poco più grande di lui, facente parte del branco a cui si sarebbe legato. Mark entra molto presto a far parte della sua vita, un po’ goffamente anche, eppure in qualche modo i due si ritrovano, si piacciono, sentono un legame forte che li unisce. Seguiamo, dunque, le vicende che li portano ad avvicinarsi ma anche quelle che li portano alla separazione. Klune non ci risparmia neanche stavolta tanto buon angst, calibrando gioie e sofferenze come in una danza senza tregua. Seguiamo alcuni degli avvenimenti già letti nel primo libro, ma dal punto di vista di Gordo, che lontano da Ox, si ritrova a dover affrontare una dolorosa lontananza e pericoli di ogni genere. Se in un primo momento pensavo si sarebbe trattato di qualcosa di ripetitivo, ho potuto in fretta ricredermi perché quello che ci offre Klune in questo libro è un aspetto diverso della vicenda che abbiamo già letto. Difatti, non sappiamo con esattezza tutto quello che è successo quando Joe si è allontanato con i fratelli e Gordo, perché conoscevamo solo il punto di vista di Ox sui fatti. Adesso Klune ci riporta a quel momento e, devo dire, che l’ho trovata davvero una bella trovata, ricordo di aver desiderato sapere ogni cosa stesse succedendo a Joe mentre era via e, finalmente, la mia curiosità è stata saziata. Ma oltre questi avvenimenti, la storia procederà, andrà avanti, e leggeremo anche fatti del tutto inediti, vivendo nuove avventure, nuovi pericoli, nuove evoluzioni nei rapporti dei protagonisti e, in particolare, di Gordo e Mark. 
Ho letto questo libro un po’ di corsa, devo essere sincera, col cuore in gola quasi, ma non ho percepito nessuna pesantezza, tanto ero affascinata dalla storia che, seppure riporti alcuni eventi che già conosciamo, è riuscita sempre a essere interessante e mai noiosa. Tante pagine, eppure non sentirle, grazie ad uno stile di narrazione fluido, suggestivo e poetico. TJ Klune ha davvero un dono unico e questa serie si riconferma una delle più belle che abbia letto, dedicate ai licantropi. Immensa sensibilità, momenti di ironia, colpi di scena e forti sentimenti sono solo alcune delle caratteristiche più preziose che troverete. Ogni personaggio vi entrerà nel cuore, vi innamorerete di questa grande famiglia allargata (allargata perché non si possono proprio escludere gli amici di Gordo che sono importantissimi e sono più famiglia di qualunque famiglia lui abbia mai avuto) ma vi innamorerete anche dei boschi di Green Creek, delle parole di Klune, di tutto ciò che evocano… insomma, se ancora non vi siete decisi a leggere questa serie, è venuto il momento di buttarvi. Un secondo volume che non è da meno al primo, anche se ho preferito la coppia Ox-Joe,  la loro storia, così ingenua e toccante, mi aveva fatto battere un po' di più il cuore. La storia tra Gordo e Mark è una storia diversa, anche raccontata in maniera differente, perché Gordo non è nuovo alla vita del branco e quindi c’è più consapevolezza nel suo racconto. È una storia più matura, da un certo punto di vista, ma ugualmente vibrante e intensa. Non posso che attendere adesso con impazienza il terzo volume, sperando che arrivi il più presto possibile, perché non voglio stare troppo lontano da Green Creek, mi sono affezionata a questo luogo un po’ come i lupi che vi appartengono. Complimenti a Klune per aver saputo conquistarmi ancora e un grazie immenso alla Triskell che ha portato in Italia questa serie, tra le più belle che abbia avuto il piacere di leggere quest’anno.
Se non l'avete ancora fatto, passate a leggere anche le altre recensioni del Review Party <3 Ecco dove potete trovarle ;)



A presto!
xoxo

Fonte immagini: Pinterest
Banner/calendario: @divoratoridilibri

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