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martedì 3 agosto 2021

Viaggio guidato attraverso il mondo fantasy di Kat Ross (a cura di Elena)

Bentornati, lettori! ^^
Oggi un altro dei post speciali della nostra Elena che ci porta nel mondo di Kat Ross e delle sue bellissime serie fantasy. Se non le conoscete ancora, non perdetevi questa piccola guida ai romanzi, sono certa che alla fine vorrete recuperarli subito tutti. Buona lettura! ;)

VIAGGIO GUIDATO ATTRAVERSO IL MONDO FANTASY DI KAT ROSS

Avete viaggiato tra le montagne, i deserti e i mari? Avete visitato regni antichi ed epoche lontane e perdute, reinventate tra verità storiche e magia, intrighi ed amori, mostri, miti e scenari apocalittici? Oggi vi consiglio i mondi creati e scaturiti dalla penna di Kat Ross, una scrittrice americana, che ha lavorato per anni come giornalista presso le Nazioni Unite, esperienza che ha influenzato anche i suoi libri, tra fantasy, thriller e distopici. In particolare ci soffermeremo sui libri tradotti in italiano e vi porterò nel suo mondo fantasy. Pronti? Buona lettura!

Iniziamo con la serie fantasy tra l’epic historical e il paranormal romance new adult, composta da romanzi di media-breve lunghezza (tra le 300 e le 400 pagine). La prima trilogia è “Il quarto elemento”, tradotta ed edita da Dunwich Edizioni, formata da:

1. “The Midnight Sea

2. “Blood of the Prophet

3. “Queen of chaos

(gli ultimi due volumi sono forniti di un utile glossario che orienta nei significati dei termini più specifici, mitologici ed orientali).


In seguito è stata pubblicata la pentalogia, “Il quarto talismano”, i cui titoli tradotti in italiano sono:

1. “Nocturne

2. “Solis

3. “Monstrum

4. “Nemesis

5. “Inferno” (inedito)

Si aggiungono anche prequel (“The Daemoniac”) e spin off (“The Thirteenth Gate”, “I Misteri del Dominio”) ancora inediti in italiano, che riprendono la mitologia, il sistema magico e percorsi di alcune ed alcuni personaggi che impariamo ad amare, ma sono ambientati in altre e diverse epoche storiche.

Per maggiori informazioni su tutte le pubblicazioni, sui titoli e le trame in lingua vi consiglio la consultazione del sito ufficiale della scrittrice https://katrossbooks.com/ , dove potrete trovare anche extra, capitoli gratuiti e mappe.


“E ogni giorno da allora fino alla guarigione, il daeva mi narrò delle storie. Mi piaceva quella della ragazza e del satrapo perché conteneva a sua volta altre storie al suo interno, ma quella che mi piaceva di più era quella intitolata ‘Midnight Sea’.”

In “The Midnight Sea” la storia inizia tra solchi lasciati nella fredda e bianca neve, con l’improvvisa apparizione di creature oscure che portano via la sorellina a Nazafareen, la protagonista, di cui seguiamo la vita. La sua storia prosegue con il suo desiderio di vendetta che la porta ad abbandonare tutto ciò che conosce e la sua vita da nomade, per diventare una Water Dog, una guerriera addestrata ad uccidere i malvagi Druj, anime impure che infestano il suo regno. Una guerriera addestrata a mantenere l’ordine. Si ritrova così catapultata in un nuovo mondo fatto di miti ed antiche leggende, che diventano realtà e che la porteranno a creare, tramite elaborati bracciali d’oro, legami indissolubili proprio con coloro che ha sempre odiato. Vivrà avventure e scontri, si ritroverà a farsi domande, a chiedersi se il sistema di schiavizzazione e sottomissione, che ha sempre dato per scontato, sia davvero dettato dalla religione e dalla storia. Si chiederà se il cammino che ha scelto per sé sia quello adatto a lei.

“Il dolore è una prigione, pensò, guardando verso la fortezza, grigia alla luce della luna. E io voglio solo essere libera.”

“The Midnight Sea”, il primo romanzo della trilogia “Il quarto elemento”, è ambientato nella perduta ed antica Persia (circa nel 300 a.C.) e narra di un mondo dove l’umanità vive con i daeva (creature capaci di utilizzare la magia elementale, la magia legata ad un elemento della natura, aria, terra ed acqua, tranne il temuto fuoco) e i druj (creature oscure legate alla morte) in un complesso e dettagliato sistema magico, mitologico e credenze religiose. Dal secondo libro in poi, invece, entriamo nella mente di altre ed altri personaggi: si aggiungono, così, diversi e nuovi punti di vista ben caratterizzati e differenziati, distinguibili tra loro, che arricchiscono la storia, ampliando e chiarendo il vasto mondo. Se nel primo libro il nemico era personale, dal secondo volume la storia si sposta su un terreno geo-politico che coinvolge intere popolazioni. Inoltre i nuovi punti di vista capovolgono i pregiudizi e gli stereotipi, mescolando i buoni e i cattivi.

“Non sono i barbari e neanche i Druj che dobbiamo temere di più; Nazafareen. È il nemico che abbiamo dentro.”

“The Midnight Sea” è un romanzo che mi ha catturata fin dalla prima pagina per molteplici caratteristiche, che si possono ritrovare in tutti i romanzi della serie. Innanzitutto per la scrittura semplice ma allo stesso tempo ricca di similitudini e metafore, che rendono la storia evocativa, scorrevole ed accattivante; per l’ambientazione, il sistema magico e la mitologia greco-persiana; per la trama che intreccia perfettamente azione, intrighi, amicizie e amori (quest’ultimo un elemento mai predominante, spesso di contorno ma essenziale). Ma la storia mi ha conquistato soprattutto per i personaggi e le loro interazioni. Le relazioni profonde che si creano attraversano diverse fasi: da nemico, l’antagonista diviene protagonista conoscente e poi confidente, tutto grazie alla comprensione, all’allontanamento dai pregiudizi e al dialogo, alla potenza del confronto e della parola espressa. Mi sono affezionata subito a tutt*, in primis alla protagonista Nazafareen: acuta, decisa, ironica, testarda, impulsiva e leale. Dal primo libro scorriamo parola dopo parola i suoi pensieri, dubbi, incertezze e sogni, in un punto di vista che non annoia mai. Comprendiamo ed empatizziamo con le sue scelte ed azioni. Ho apprezzato la caratterizzazione, le origini, il percorso e la costrizione del suo personaggio, fino a farla diventare una mia buona preziosa amica. In generale ho amato quanto la Ross tratti con naturalezza e crei storie inclusive per etnia, orientamento sessuale, disabilità, inserendo tematiche e minoranze discriminate ancora oggi e poco presenti nella narrativa di genere. Inoltre ho ammirato come la scrittrice abbia costruito un puzzle di elementi che si amalgamano in un quadro interculturale: da una parte la cultura occidentale greco-romano (la storia più diffusa, che iniziamo ad imparare già da piccol* a scuola e che quindi conosciamo maggiormente) e dall’altra la storia persiana-asiatica, che affascina proprio perché ci è arrivata da lontano grazie ai racconti e ai miti.


“Sei sicura di volerlo sapere? Alcune persone potrebbero vederlo come un dono, un’occasione per ricominciare senza il peso del rimpianto.”

Nocturne”, il primo romanzo della pentalogia “Il quarto talismano”, in opposizione a “The Midnight Sea”, inizia con vuoti di memoria, segreti, spionaggio, vecchi rancori e nemici, rimpianti ed errori ma soprattutto nuove avventure fin dalle prime pagine. Ci ritroviamo in mondi avvolti nelle leggende, miti che tornano dall’ombra e sollevano il velo, portando nuove minacce e pericoli. Si rievoca un passato lontano, non più appartenente al presente: i racconti d’infanzia e le fiabe diventano realtà, qualcosa di tangibile e da affrontare affinché si possa vivere in libertà.

“Ricordava ancora di essere soltanto una ragazzina con gli occhi sgranati sulle ginocchia di suo padre quando aveva sentito la storia di come le tre sorelle, Artemide, Ecate e Selene, avessero cospirato contro il Dio del Sole, Apollo, bloccando il carro nel suo percorso attraverso il cielo perché erano avide e per loro non era sufficiente regnare solo per mezza giornata.”

Un presente messo in pericolo da un passato dimenticato, che torna a rivendicare sangue, risucchiando in pericolose dinamiche di vendetta. Veniamo catapultati nell’esplorazione di un mondo estraneo fatto di ombre e chiari e scuri, composto da un giocoso caleidoscopio di contrasti: luci lunari con le sue sfumature lilla e blu in opposizione alle vicine e lontane luci solari che dipingono tutto di rosa ed oro. Esploriamo anche un mondo selvaggio, grigio e senza suoni contro il rumoroso mondo umano fatto di vita, chiacchiericci, musica, quotidianità come il passaggio delle ruote sul selciato pietroso o il martellio degli utensili al lavoro. Alterniamo e camminiamo tra la Terra del Sole, Solis, il mondo degli essere umani che esplora la magia e l’alchimia, e la Terra della Luna, Nocturne, il mondo dei daeva, che si suddividono in tre clan: “gli Avas Marakai, gli Avas Danai e gli Avas Valikirin. Avas significava <figlio di> e Mar mare, Dan foresta e Val montagna”. Da cui conseguono i domini magici, rispettivamente, dell’aria, della terra e dell’acqua. Una magia che deve essere padroneggiata e che richiede un prezzo, soprattutto quella oscura e misteriosa, lontana e creata.

“Il fuoco genera il fuoco, nella mente e nelle azioni. [Colui o colei che maneggia gli elementi] deve essere consapevole del prezzo, altrimenti lo condurrà al male.”

Voliamo in Oriente, nei domini umani, in particolare a Delfi con l’Oracolo che acquisisce sempre più potere con i suoi proclami di terrore per reprimere il progresso, la magia e l’alchimia ma anche la filosofia e la storia, il pensiero e l’esperienza di produrre idee ed ipotesi, impedisce di farsi una propria opinione passeggiando in strada o discutendo in piazza. Leggiamo e viviamo più punti di vista accomunati dalla perdita, dai segreti e da un percorso di guarigione, guidato dal flusso dell’acqua che porta via dolori ed incubi ma fa emergere le paure, i traumi e i timori con cui bisogna imparare a convivere e a confrontarsi per non annegare. Un percorso per non rimanere impigliati nella rete pericolosa di violenze e recriminazioni. Un percorso di miglioramento. Ma chi lo compirà? Sono personaggi spezzati, in continuo movimento e mutamento, decisi a rimettere insieme i frammenti di vetro delle loro anime, alla ricerca della propria memoria, del potere, della verità e della giustizia. Kat Ross tesse un nuovo arazzo, composto da tanti fili apparentemente scollegati tra loro, che percorrono il loro sentiero, ma che si uniscono, trovando i loro nodi, tra svolte e colpi di scena. È un nuovo inizio, un romanzo molto introduttivo, perfetto sia come seguito per coloro che hanno letto i romanzi in ordine di pubblicazione (con il ritorno di vecchie conoscenze e nuove comparse) sia come primo romanzo per coloro che hanno iniziato o vogliono iniziare da questa seconda serie (ci sono dei cenni alla prima trilogia ma senza spoiler sulla trama e gli svolgimenti, ricorda qualche episodio ma fuori contesto senza rivelare troppo, motivo per cui potrete iniziare dalla serie che vi incuriosisce di più). Il tutto narrato sempre con uno stile scorrevole e immaginifico, pieno di figure, suoni e colori, che fanno respirare i mondi e i paesaggi: la scrittura della Ross ha il potere di una navicella temporale, con le sue metafore, che proiettano immagini perfette di ciò che si legge. Un mondo antico che rivive nell’istante in cui gli occhi si posano sull’inchiostro. La scrittura è adrenalinica e coinvolgente al punto di far compiere alle lettrici e ai lettori le azioni in prima persona. Le scene sono descritte in modo vivido, come se stessimo assistendo o partecipando ad uno spettacolo all’aperto in un antico anfiteatro dalla sua tipica forma semicircolare, con i consumati gradini di pietra: i personaggi catturano con le loro maschere e i loro gesti, azioni, sussurri e segreti, fino all’esplosione dell’inevitabile tragedia. E questo è solo l’inizio.

“Ricordare le farà male, ma senza dolore forse non c’è nemmeno la gioia. Proprio come non c’è bene senza il male.”

Sono davvero dei libri “divoranti”, che si gustano uno dietro l’altro: non ci si accorge di che ore siano, che è arrivata la notte, finché il tuo cervello non decide di boicottarti e spegnersi da solo per autodifesa, solo per svegliarsi con l’obiettivo di finire il libro ed attaccare con il prossimo della serie.

La Ross ci porta in viaggio tra le città rumorose, le montagne innevate, il pericoloso deserto, il maestoso mare fino ad arrivare a mondi inesplorati. Il tutto in compagnia di un gruppo che non dimenticherete facilmente. Consiglio la lettura a tutti e a tutte perché sono romanzi fantasy trasversali: per chi ama un’ambientazione arabeggiante alla “Rebel” di Alwyn Hamilton o alla “Città di Ottone” di S. A. Chakraborty; per chi ama la mitologia e i retelling come “La moglie del califfo” di Renée Ahdieh; per chi ama i viaggi e i percorsi di crescita alla “Tenebra e ossa” di Leigh Bardugo; per chi ama gli intrighi come “The winner’s curse” di Marie Rutkoski; suspance, colpi di scena con un pizzico di romance, magia e molto altro ancora.

Non mi resta che augurarvi buone letture,

Elena


Foto credit: @tsundoku_bookstyle

1 commento:

  1. Questi romanzi mi hanno sempre attratto per le loro copertine magnetiche, e dopo aver letto questo post sono rimasta davvero affascinata dal mondo e dalle storie che propongono. Ci farò sicuramente un pensierino!

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