Buongiorno e buona domenica! ^^
In questa caldissima giornata di fine luglio arriva una nuova recensione, quella di Oltre le fiamme, di Filippo Rubulotta. Si tratta di un romanzo fantasy storico young adult primo di una saga, che però può essere letto come autoconclusivo (stessa cosa per i successivi volumi). Ringrazio l’autore per la copia inviatami in cambio di un’onesta opinione e Giada Abbiati per avermi proposto questa collaborazione.
Oltre le fiamme
di Filippo Rubulotta
Prezzo: 3,99 € (eBook) 12,60 € (cop. flessibile) 16,99 € (cop. rigida)
Pagine: 192
Genere: fantasy storico, young adult
Editore: self-publishing
Data di pubblicazione: 31 luglio 2022
Londra, 1890.
Un muro di fuoco illumina la notte della capitale britannica.
Vic, insieme ai suoi segreti, è in fuga da misteriosi inseguitori dotati di oscuri poteri. Solo la luce delle fiamme e un foglio sgualcito sembrano indicargli la salvezza.
Nick, giovane cadetto, si appresta a passare l’ennesimo Natale alla St. John, dove stringe un solido legame con Ben, uno dei pochi compagni rimasti con lui in accademia. L’amicizia è il collante che li spingerà a superare traumi e mancanze.
Ma quando le loro strade si incroceranno con quella di Vic, dovranno misurarsi con delle scelte che si riveleranno più rischiose di quanto avrebbero mai potuto immaginare.
Neanche la vita sicura in accademia è esente dalle minacce che rincorrono Vic e solo collaborando potranno salvarsi.
Siamo a Londra, nel 1890. La storia è ambientata quasi totalmente nella St. John, un’accademia marziale che forma soldati per l’esercito della Regina. Sono le vacanze di Natale e Nick spera vivamente che quest’anno il padre si faccia vedere e decida di trascorrere del tempo con lui o lo porti con sé in uno dei suoi viaggi. Ma ancora una volta il lavoro tiene l’uomo lontano e Nick è costretto a restare in accademia, in compagnia della sua delusione e dei soliti pensieri negativi. Anche Ben resta in accademia, non ha nessuno con cui passare le feste, e come lui qualche altro ragazzo. Qui le cose procedono regolarmente, tra piccoli screzi tra compagni e un’improvvisata gita per la città, scusa ideale per evadere un po’ dall’aria triste che aleggia in accademia. In questa occasione, i ragazzi si ritroveranno ad assistere allo spettacolo del Circo Cooper fermo in città, che offre attrazioni sorprendenti, e ne resteranno parecchio colpiti. Un giorno Nick e Ben si imbattono in un ragazzino dall’aria sospetta che racconta di essere fuggito a degli inseguitori ed essersi rifugiato nell’accademia per seminarli. I due cadetti gli offrono aiuto e lo nascondono, ma quel ragazzino non ha detto loro tutta la verità e, quando questa verrà fuori, sarà anche il momento di affrontare pericoli più grandi di loro e personaggi ambigui. Saranno pronti a scoprire che la realtà è ben diversa da quella che hanno imparato a conoscere?
Oltre le fiamme è un romanzo abbastanza breve, che può essere tranquillamente letto in un paio di giorni. In un primo momento non si direbbe che si tratta di un fantasy, in quanto l’elemento magico è praticamente assente, ma superata la metà le cose cominciano a farsi più interessanti e veniamo catapultati in un mondo fatto di segreti e magia. Che si tratta di un esordio è molto evidente, non tanto per lo stile dell’autore o la forma che mi sono sembrati ben curati, quanto per alcuni dettagli della storia che risentono di inesperienza. Trovo sempre molto piacevoli le storie con personaggi che hanno poteri particolari, soprattutto se questi poteri vengono spiegati o giustificati in qualche modo. In Oltre le fiamme questo tipo di spiegazione purtroppo manca. Esiste la magia, esistono persone che maneggiano il fuoco, che influenzano le menti altrui, che guariscono, esistono persino i licantropi, ma non si capisce come ciò sia possibile. Se si inseriscono elementi magici in un contesto reale, storico o moderno che sia, vanno anche in qualche modo convalidati, altrimenti non hanno senso e mancano di credibilità, a mio parere. La storia ha un ritmo lento all’inizio, quando ancora non si capisce cosa la trama nasconda, e diventa sicuramente più avvincente andando avanti, ma arrivata alla fine sono molte le domande che mi sono rimaste, molti i dubbi che ancora mi tormentano.
Il ragazzino in fuga, Vic, è uno dei personaggi principali. Ha un potere anche lui, un potere che ha scoperto solo da pochi mesi, ma non sappiamo come mai lo abbia, così come per altri personaggi. Le sue vicende si intrecciano con quelle di Nick e Ben e più avanti scopriremo anche che nasconde altro, oltre il suo potere. Avrei voluto conoscerlo meglio, invece resta quasi un espediente, all’interno della storia, per far sì che i due cadetti vengano a conoscenza di un mondo misterioso che fino a poco prima ignoravano, però lo trovo un personaggio che potrebbe dare molto e sono fiduciosa per i prossimi volumi. Quello che invece ho amato maggiormente è stato il rapporto di amicizia tra Nick e Ben. Mi ha davvero colpito il loro modo di rapportarsi, il legame che si viene a creare tra questi due ragazzi sfortunati che hanno perso qualcuno che amavano e che non possono fare a meno di empatizzare l’uno con l’altro e sostenersi a vicenda. In qualche modo, le loro storie li legano anche a Vic, abbiamo un accenno di qualcosa ma credo (spero) verrà sviluppato meglio più avanti. Per quanto riguarda l’ambientazione, ammetto di essere rimasta leggermente delusa, mi aspettavo più Londra vittoriana e meno accademia; non mancano dettagli che sicuramente aiutano a immergerci nel contesto storico, riferimenti adeguati che mostrano quanto l’autore si sia ben informato sull’epoca, ma forse è tutto troppo esiguo. Comprendo anche che il numero limitato di pagine non gli abbia permesso di concentrarsi molto sul worldbuilding, di dare più ampio respiro non solo alla trama ma anche a tutto ciò che vi sta intorno, ma mi auguro si tratti solo di una pecca dovuta all’inesperienza e che possa recuperare nei prossimi volumi.
In conclusione, Oltre le fiamme è un buon esordio con ancora qualche difetto da migliorare, un romanzo che si fa leggere abbastanza bene, un po’ lento nella prima parte ma decisamente più spedito e intrigante nella seconda. Non mancano personaggi interessanti, due caratterizzati con più cura rispetto agli altri. I dialoghi sono un po’ piatti, si poteva fare di meglio, il sistema magico non è solido a dovere, ma lo stile è curato e il testo non presenta i problemi di editing che spesso si riscontrano nei romanzi self (e di questo sono molto contenta). È un romanzo che ti lascia con più domande che risposte, che ti avvicina a un mondo magico cui appartengono persone dotate, senza però dare tutte le spiegazioni del caso. Essendo il primo libro di una serie, spero che andando avanti con la lettura troverò le risposte che cerco. Mi ha fatto comunque piacere leggerlo, alla fine mi sono affezionata ai personaggi principali e sono curiosa di scoprire che ne sarà di Vic.
Ecco alcuni motivi per cui potrebbe piacervi questo romanzo: 1) c’è un circo e ogni sua stella ha dei poteri particolari; 2) Bethany, un gatto nero che amerete da subito; 3) la scoperta di uno dei segreti di Vic; 4) Mister Turner, uno dei personaggi più enigmatici e affascinanti del romanzo; 5) l’amicizia tra Nick e Ben. Fatemi sapere se vi ho incuriosito e se leggerete questo romanzo ;) A presto!
Fonte immagini: Pinterest
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