Buongiorno, lettor*!
Oggi tocca a me parlarvi di un romanzo da poco uscito per Acheron Books, in occasione di un evento organizzato dall’autrice. Si tratta di Il Principe dei Vulcani, di Laura Seegard, una storia che definire intrigante è dire poco e che mi ha letteralmente sorpresa. Tra machiavellici piani, personaggi multisfaccettati, potenti pietre magiche, vendette e rancori, questa storia si è rivelata una lettura esaltante come poche. Scopritela nella recensione e fatemi sapere che ne pensate ;)
Il Principe dei Vulcani
di Laura Seegard
Prezzo: 6,99 € (eBook) 15,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 510
Genere: fantasy
Editore: Acheron Books
Data di pubblicazione: 16 settembre 2022
L’irrequieto cratere dei Monti Pollena veglia su Palazzo di Lava, fortezza dei Colonna, dinastia dalla storia controversa, in una terra dove le ossa degli antichi demoni si cristallizzano in pietre dai poteri imprevedibili.
Valerio Colonna è un principe viziato ed egoista, disinteressato al futuro del regno. Mentre tutto è demandato a suo fratello maggiore Edoardo, lui medita di fuggire dal matrimonio combinato che lo aspetta con un'anonima figlia di commercianti.
Saetta, l’ultimogenita, si è sempre sentita fuori posto e vorrebbe un impossibile futuro lontano da corte.
Amata Regis è la ragazza più bella del continente, ma il suo aspetto è anche la sua condanna, costretta a sfruttarlo per le mire di un padre dispotico di cui però ricerca la costante approvazione.
Un presagio su Palazzo di Lava lega le loro vite, proprio mentre il matrimonio di Valerio si avvicina inesorabile: qualcuno cerca la corona dei Colonna, unico cimelio in grado di racchiudere il potere delle pietre dei demoni, ed è disposto a tutto pur di ottenerla, anche a tradire le più antiche alleanze.
In una girandola di banchetti sfarzosi e intrighi dinastici, pregiudizi e attrazione finiscono per mescolarsi. Capire di chi fidarsi è difficile, ma riuscire a stare lontano da chi si sospetta a volte lo è ancora di più.
Seguivo da un po’ Laura Seegard su Instagram, dopo aver scoperto la sua storia su Wattpad e decisa a saperne di più. Non ho fatto in tempo però a iniziare a leggerla che un’altra scoperta mi ha preso in contropiede, ovvero che le sue Cronache del Palazzo di Lava sarebbero state pubblicate da una casa editrice italiana che amo molto, la Acheron Books. Oltre a esultare per la novità, ho seguito sempre più assiduamente gli aggiornamenti su questa uscita e finalmente è arrivato il grande giorno. Il 16 settembre Il principe dei vulcani ha visto una nuova luce. La versione pubblicata da Acheron è diversa da quella apparsa su Wattpad, ha subìto un forte rimaneggiamento. Non posso dire di conoscere dettagliatamente la precedente versione ma di sicuro quella attuale è fantastica e che sia frutto di tanto, tantissimo lavoro è palese. Diciamo, che è la versione migliore di sé, che da una pietra grezza il romanzo è diventato un piccolo, splendido diamante. E, a proposito di pietre, non bisogna andare tanto lontano per iniziare a parlarvi del romanzo che proprio intorno a delle pietre fonda la sua trama. Uno scenario suggestivo quello che ci propone Laura Seegard, un palazzo che sorge in terra vulcanica e dentro il quale si muovono storie e personaggi che sapranno tenervi incollat* alle pagine. La famiglia dei Colonna regna a Palazzo di Lava ed è una delle famiglie più importanti del mondo creato dall’autrice, nonché quella di cui seguiremo maggiormente le azioni. Quattro i punti di vista: quello di re Enrico Colonna, dei suoi figli Val e Saetta, e, infine, quello di Amata, figlia di Cristoforo Regis, nemico dichiarato dei Colonna. In un primo momento potreste fare fatica con i vari nomi e personaggi, perché sono davvero tanti, ma andando avanti ci prenderete confidenza e inizierete a seguire meglio tutte le loro vicende. Dicevo che la storia ruota intorno a delle pietre… si tratta delle Pietre della Percezione, pietre derivanti da ossa di antichi demoni capaci di dare poteri inimmaginabili. Non è facile usare queste pietre, che vanno “domate al pari delle bestie più feroci, vinte in furbizia”. La storia parte da una corona, il Pentacolo Ancestrale, sulle cui cinque punte sono incastonate cinque diverse pietre, ognuna con un proprio potere. La corona è in mano dei Colonna da sempre, ma non è così semplice maneggiarla, in quanto può portare alla follia e alla distruzione. È un’arma potentissima, una reliquia maledetta che Enrico tiene gelosamente custodita nei meandri del suo palazzo. Proprio questa corona è al centro di una visione, una sorta di profezia che potrebbe causare la fine della loro dinastia. Qualcuno vuole appropriarsene, ma chi? E per quale motivo? È Val ad aver visto tutto, in maniera confusa e difficile da interpretare, usando la pietra della sorella scomparsa con l’intenzione di ritrovarla.
Val, sin dal principio, ci viene presentato come un principe borioso, arrogante, fin troppo sicuro di sé. Viziato, capriccioso, strafottente. Ma c’è qualcosa sotto questa superficie che molti altri non vedono, un malessere profondo che lo porta a odiare tutto quanto lo circonda, la sua vita e se stesso, soprattutto da quando la sorella Beatrice, a cui era molto legato, sparisce nel nulla. Da quel giorno Val diventa la persona che è, ma nessuno sembra capirlo. Sembra più comodo imputargli le colpe di tutto ciò che va storto a Palazzo di lava e considerarlo l’artefice della maggior parte dei guai della famiglia (okay, che di danni ne combina, ma non sempre intenzionalmente :P). Per rimetterlo in riga e insegnargli a essere più responsabile, re Enrico lo obbliga a un matrimonio combinato con Gemma Gonfalonieri. Val accetta di fare la sua parte, assentendo senza troppe storie, ma in realtà medita di fuggire. Ma come può fuggire quando scopre ciò che incombe sulla sua famiglia, quando scopre le visioni di morte e sangue e tradimento che più di ogni altra cosa è intenzionato a sventare?
Come lui, anche sua sorella Saetta è un’anima inquieta in un mondo cui non sente di appartenere. Saetta ama combattere, non si sente portata per regole, etichette, vestiti eleganti, banchetti e quant’altro. Ha un rapporto conflittuale con i suoi fratelli. Edoardo è il maggiore, il principe ereditario perfetto, disciplinato e ligio ai doveri, tutto l’opposto di lei. E Val è intrattabile e scostante, una persona cui bisogna avvicinarsi sempre con cautela per non essere pugnalato dal suo rancore mal celato. È un personaggio che mi è piaciuto molto, forse perché ho sempre amato le principesse un po’ ribelli. Anche se lei è ben altro. Tutti lo sono. Se c’è una cosa su cui poter contare in questo romanzo è la meticolosa sfumatura di tutti i personaggi, che non si limitano a essere ciò che appaiono ma che ci regalano strati diversi delle loro personalità. Su questo l’autrice ha sicuramente lavorato molto, è un traguardo che autor* alle prime armi non sempre riescono a raggiungere, ma lei è stata bravissima, fidatevi. Alla fine sarà impossibile non affezionarvi a ogni personaggio, dopo che sono stati resi così bene da emergere quasi al di fuori dei confini di carta e inchiostro. Ma fate attenzione a chi concedere il vostro affetto e la vostra ammirazione. Non so se avete già letto i paragoni che sono stati fatti tra questo romanzo e Il trono di spade e, beh, ho detto tutto…
Non posso non parlarvi, infine, anche di Amata, uno dei personaggi migliori, a mio parere, del libro, la Stella dell’Isola di Pavone, “la ragazza più incantevole del continente”. Amata è prigioniera della propria bellezza che viene usata dal padre per i propri meschini scopi. La bellezza di Amata è la sua unica certezza; Amata sa come usarla, sa cosa ci si aspetta da lei, da quando aveva quattordici anni. È abituata ormai agli sguardi lascivi che la percorrono, al desiderio che legge negli occhi e nel corpo di chi la incontra, ma ha bisogno di ricoprire il ruolo della figlia devota, di quella che fa la sua parte, di quella che obbedisce ai voleri del padre se non vuole perdersi, e se vuole che un giorno tutto ciò finisca. Lo fa in maniera altezzosa, con indifferenza. Accetta tutto quasi non le importasse, ma in realtà, dentro, muore un po’ ogni giorno di più. I suoi baci venduti al miglior offerente sono poca cosa finché Serpe sorveglia che tutto proceda secondo le regole e nessuno osi prendersi più del dovuto, ma è comunque un supplizio difficile da sopportare. Un mostro per proteggerla da altri mostri. Quella non è vita. Sarà sicuramente l’incontro con Val a creare l’eventualità che stava aspettando, una piccola crepa nel suo muro gelido di freddezza e distacco. Anche se lui proverà odio istintivo per lei e ciò che rappresenta, anche se avvicinarsi a lui è quanto deve pagare per fare la sua parte e ottenere il consenso del padre. Lui è la sua chiave per la libertà.
Inganni, tradimenti, insidie di ogni genere tra le pagine di Il principe dei vulcani. Una storia che parte lenta per presentarci, con uno stile totalmente immersivo e seducente, i personaggi e il worldbuilding, che si avviluppa con le loro complesse vicende e che, a un certo punto, ingrana in maniera pazzesca in un susseguirsi di capitoli brevi e sempre più elettrizzanti. Mi sono appassionata a questa storia come non credevo possibile, mi sono lasciata travolgere dagli eventi, dalla sua magia, ho visto volare ship a destra e manca, ma restare in un limbo dal quale spero usciranno prima o poi. Mi sono innamorata di ogni dettaglio. Questo è solo il primo capitolo di un romanzo epico e avvincente, in cui niente è ciò che sembra e bisogna diffidare di tutto e tutti. I capitoli finali sono davvero inaspettati, danno la conferma di quanto l'autrice abbia fatto un ottimo lavoro chiudendo la storia come non avremmo mai creduto. E, mi raccomando, non abbiate fretta di rimettere il libro sulla mensola, ma scoprite il capitolo bonus dopo i ringraziamenti!
Intrighi di palazzo, duelli, vendette, magia e sacrificio, maledizioni, inquietanti visioni, segreti e imprevisti, imbrogli, sangue e morti impensabili: Il principe dei vulcani è un'esperienza che non dimenticherete.
Fonte immagini: Pinterest
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