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venerdì 16 settembre 2022

Milk, Cookies&Books: libri a merenda - "Dragon Pearl" di Yoon Ha Lee

Buon pomeriggio! ^^
Per la rubrica Milk, Cookies&Books oggi vi parlo di Dragon Pearl, romanzo sci-fi middle-grade che mi ha stupito per diversi aspetti. Il romanzo è uscito per Giunti e fa parte di una collana di romanzi per ragazzi di genere mitologico raccomandati niente di meno che da Rick Riordan. Non mi pare ne siano usciti altri di questa collana, ma ne avevo adocchiati un paio che mi interessavano e che spero arriveranno presto in Italia. Intanto, scoprite di più su Dragon Pearl nella recensione che segue e fatemi sapere se il romanzo vi ispira ;)

Dragon Pearl
di Yoon Ha Lee

Prezzo: 9,99 € (eBook) 16,00 € (cop. rigida)
Pagine: 336
Genere: sci-fi, mitologico, middle-grade
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 13 maggio 2020

Min ha tredici anni ed è apparentemente una ragazza come tante. Proviene in realtà da una lunga stirpe di spiriti volpe, anche se sua madre insiste affinché i figli non ricorrano ad alcun potere speciale. Devono apparire umani, come tutti gli altri. Min però ha un sogno: fuggire da quel suo misero e polveroso pianeta, Jinju. Per questo attende con impazienza la partenza con le Forze Spaziali alla scoperta dei Mille Mondi. insieme al fratello maggiore, Jun. Quando giunge la notizia che Jun ha lasciato l'incrociatore per partire alla ricerca della Perla del Drago, Min capisce subito che qualcosa non va: suo fratello non avrebbe mai disertato. Min decide di fuggire e scoprire cosa è successo a Jun, in un’avventura che la metterà di fronte a giocatori d’azzardo, pirati, fantasmi vendicativi, inganno, menzogne e in cui i suoi poteri saranno necessari. La fantascienza incontra la mitologia coreana. Età di lettura: da 10 anni.

Era da tempo che Dragon Pearl stazionava nella mia libreria ma non mi ero ancora decisa a iniziarlo, un po’ scoraggiata dalle opinioni non proprio positive che avevo letto a suo tempo in giro. Eppure, anche a distanza di anni, questa storia ha continuato a chiamarmi e, alla fine, non ho saputo resistere perché era proprio quello che cercavo nel momento esatto in cui lo cercavo. Dragon Pearl è una storia che mescola vari elementi e questa combinazione, a mio parere, è stata vincente, anzi si è rivelata uno dei motivi che mi ha attratto maggiormente e che mi ha tenuto incollata alle pagine. Avevo proprio voglia di leggere uno sci-fi fresco e avvincente con qualche elemento originale e Dragon Pearl offriva tutto questo e molto di più. Il fatto che si trattasse, poi, di un romanzo raccomandato da Rick Riordan non ha fatto che incrementare la mia voglia di leggerlo. E così mi sono ritrovata immersa nello spazio, su un pianeta sconosciuto di nome Jinjiu, in cui la protagonista e la sua famiglia sono delle volpi e hanno poteri straordinari. Di straordinario qui c’è senza dubbio il mix tra elementi sci-fi e folklore coreano, che ho trovato davvero unico, anche se un po’ azzardato, ma ben funzionante.

La protagonista è Min, tredici anni. Fa parte di una famiglia di spiriti volpe che ha il potere di mutare forma e incantare le persone. “Un tempo, le volpi giocavano brutti scherzi, trasformandosi in splendidi esseri umani per ammaliare i viaggiatori solitari e succhiare loro l’energia vitale”. L’esistenza di Min risente purtroppo dei pregiudizi verso chi è come lei, verso gli esseri soprannaturali, ecco perché non le è permesso mostrare i suoi poteri, ma tenerli sempre nascosti. La madre non fa che raccomandarsi a riguardo, ma Min fa un po’ come le pare, lei è fiera di ciò che è, dei suoi poteri ed ecco perché vorrebbe tanto lasciare Jinjiu un giorno, arruolarsi nelle Forze Spaziali con il fratello e andare alla scoperta dei Mille Mondi. Invece, tutto quello che si ritrova a fare è sottostare a una miriade di regole, occuparsi di faccende domestiche ed essere costretta a convivere con la sua numerosa (e rumorosa) famiglia, con zie e cugine che non fanno che giudicarla. L’occasione ideale si presenta quando un investigatore bussa alla loro porta in cerca di notizie sul fratello di Min, che pare abbia disertato per andare alla ricerca della famosa Perla del Drago, una reliquia antichissima che ha il potere di trasformare i mondi e molto di più. Ma suo fratello non avrebbe mai disertato, non avrebbe mai fatto una cosa del genere, Min lo conosce bene; è convinta che ci sia qualcosa sotto e molto probabilmente ha bisogno di aiuto. Ecco perché decide di contravvenire a ogni regola della madre e lasciare Jinjiu da sola per scoprire che fine abbia fatto il fratello, non ha che un indizio in codice cui fare riferimento e la sua incrollabile audacia (anche se io la chiamerei imprudenza). Una volta nello spazio, Min si ritroverà a dover affrontare pericoli di ogni genere, in un susseguirsi di momenti carichi di tensione, prove di coraggio, sfide impossibili e tutto quanto i Mille Mondi avranno da riservarle.

Nonostante una partenza un po’ lenta, ricca di dettagli, in cui spesso ci si ritrova a leggere cose senza senso e poco utili ai fini della trama, la seconda parte di Dragon Pearl si dimostra una lettura molto più avvincente e intrigante. La nostra Min darà prova della sua abilità con l’Incanto, la magia degli spiriti volpe, e di tutte le sue altre doti nascoste per affrontare l’avventura che ha deciso di intraprendere e spesso ci terrà col fiato sospeso nell’attesa di scoprire che cosa accadrà, se se la caverà o ne combinerà una delle sue. Devo essere sincera: non tutto ha funzionato in questo libro, c’è un po’ di confusione qua e là, in alcuni punti la trama fa acqua e ci sono anche piccoli momenti morti che ti fanno venir voglia di abbandonare la lettura, ma guardando in generale a ciò che l’autor* ha creato, direi che è un buon punto di partenza e ci si può anche innamorare delle idee originali che si trovano nel romanzo. Il modo in cui Lee ha mescolato sci-fi, magia e leggende coreane risultando convincente è il motivo per cui mi sento di consigliare questa lettura, ma non aspettatevi un capolavoro perché ha pure i suoi difettucci. Ho vissuto tutto come un'avventura fantastica ed eccitante, ma mi è mancato qualcosa, forse le emozioni, forse l'empatia per la protagonista. Se però cercate una storia piena di imprevisti, che vi faccia un po’ ricordare certi classici della fantascienza ma dalla struttura meno complessa, una lettura che vi faccia divertire senza troppi pensieri, Dragon Pearl è davvero l’ideale. So che è uscita una sorta di sequel o spin-off, Tiger Honor, ma non so se Giunti lo porterà in Italia. Sarei curiosa di leggerlo per vedere se ci sarà qualche evoluzione importante o se il worldbuilding verrà esplorato un po’ meglio, se i Mille Mondi avranno altre sorprese interessanti da riservare al* lettor*. Dragon Pearl è stata una bella esperienza di lettura, sicuramente più originale di altre, ma alcune cose meriterebbero di essere approfondite in maniera diversa. Il mio giudizio è comunque positivo e terrò d'occhio Yoon Ha Lee che ha scritto qualche altro sci-fi che secondo me merita.
Fonte immagini: Google immagini

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