Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi vi parliamo di una novità molto interessante, Il prezzo del tempo, di Tim Tigner, un fanta-thriller uscito da pochissimo per Hope Edizioni. Cosa accadrebbe se un giorno qualcuno scoprisse un siero per l'eterna giovinezza? È ciò di cui tratta il romanzo e sono sicura che attira già la vostra curiosità come ha attirato quella della nostra Melz che lo ha letto. Scoprite il suo parere e fateci sapere che ne pensate ;)
Il prezzo del tempo
di Tim Tigner
Prezzo: 4,99 € (eBook) 14,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 407
Genere: fantascienza, thriller
Editore: Hope Edizioni
Data di pubblicazione: 16 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli
Cosa accadrebbe se un giorno venisse scoperto il siero dell’eterna giovinezza?
Alcuni scienziati della Silicon Valley, finanziati da un milionario senza scrupoli, riescono a realizzare uno dei più antichi sogni dell’umanità: ottenere l’eterna giovinezza. Il desiderio di trarne beneficio solo per se stessi prende ben presto il sopravvento ed essi decidono quindi di nascondere al mondo la sorprendente scoperta.
Nasce così un gruppo super segreto di nove persone, gli Immortali: individui destinati a godere di eterna salute fisica e di grandi ricchezze. Tuttavia, per eliminare ogni sospetto nei loro confronti, decidono di ordire un inganno spietato.
Tutto sembra procedere secondo la loro tabella di marcia, finché a complicare i piani non entrano in gioco Chase, ex agente della CIA, e Skylar, una donna che riesce a sfuggire a una trappola mortale creata dal gruppo dei nove.
C’è qualcosa, però, che trama all’orizzonte, qualcosa di più cupo e pericoloso.
Qualcuno inizia a uccidere i nove membri, uno dopo l’altro.
I predatori si trasformeranno dunque in prede, vittime di una spietata caccia che rivelerà loro una tragica quanto inaspettata verità.
Il prezzo del tempo sarebbe un thriller fantascientifico, anche se nella realtà è solo un thriller che usa un escamotage scientifico per infilarci nel mistero principale. Ma questo non è un male, anzi...
La Silicon Valley, si sa, è il posto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche. È anche il luogo dove Elisabeth Holmes ha messo in atto la sua truffa, ma in questo romanzo è dove personalità intelligentissime e astute sono arrivate a risolvere l’invecchiamento. Sì, avete capito bene, il siero messo a punto dagli scienziati co-protagonisti della storia è quello dell’eterna giovinezza. Non mi metterò a spiegare come funziona, per questo c’è il libro, ma vorrei solo dire che non avete scoperto niente di nuovo, cari, visto che Jennifer Aniston ed Avril Lavigne lo usano evidentemente da anni!
Scherzi a parte, l’eterna giovinezza sarebbe la scoperta del secolo e mentre David - nonostante sia addolorato dalla morte prematura di una collega - pregusta la fama che ne potrebbe derivare, Lisa e e gli altri sono molto più pragmatici, portandolo a pensare che vendere il siero al mondo porterebbe più cose negative che vantaggi. La cosa giusta da fare è venderlo ad una sola, ricchissima, persona. Perfetto, no? Eterna giovinezza, denaro, un segreto da mantenere affinché né stampa, né altri possano tediarli, c’è solo un problema: come si spiega, arrivati a 50/60 anni di età di avere lo stesso viso e lo stesso fisico di quando di anni se ne avevano trenta? È qui che inizia la storia, è qui che Felix ingaggia un uomo pronto a trovare dei sosia per tutti in modo da scambiare la loro vita con la loro. Personalità sole, in cerca di una svolta nella loro vita e senza una famiglia che li avrebbe cercati, e sarebbe stato fantastico anche questo se solo uno dei sosia non fosse stato inseguito da un amico del college (ex lavoratore per la CIA) proprio durante lo scambio.
Devo essere onesta: durante i primi capitoli non ci stavo campendo assolutamente nulla, la storia mi sembrava sterile e gli scienziati mi sembravano i protagonisti indiscussi. Non era così, assolutamente, e questo si capisce immediatamente quando, d’un tratto, dopo capitoli in terza persona ne arriva uno in prima. Chase arriva nella storia in maniera inaspettata, ma efficace. E’ furbo, scaltro, e dopo il licenziamento non ha proprio di meglio da fare. È sicuramente quello caratterizzato meglio esprimendosi appunto in prima persona, e non si può fare a meno di volergli bene, nonostante tutto.
La scrittura del romanzo è molto semplice e dritta al punto, niente fronzoli o inutili descrizioni. È la tipica scrittura da thriller con frasi brevi e il focus sempre sull’obiettivo. Non sono presenti periodi infiniti che portano a dimenticare il vero scopo di Chase e, anche quando si passa sul piano romantico con un pizzico (molto, molto piccolo) di romance, non ci si distrae.
La cosa che mi è piaciuta di più di tutto, però, è l’umanità che l’autore ha voluto ed è riuscito a dare a tutti i personaggi: nessuno in Il prezzo del tempo è del tutto buono o del tutto cattivo, nemmeno Chase. Ognuno di loro ha delle ferree motivazioni, questo sì, ma la maggior parte non riesce davvero a uscire dalla propria bolla. Le azioni che a David sembreranno “la cosa giusta” di fatto hanno un’esecuzione problematica, e il finale ne è la dimostrazione.
A proposito del finale devo dire, ahimè, che non mi ha soddisfatta. Me l’aspettavo nettamente diverso e, se lo avete letto, saprete anche perché. Ho letto un po’ di pareri in giro e non sono l’unica a pensarlo. Non è realistico, molte cose nel libro non lo sono in ogni caso, ma poteva essere sicuramente migliore.
In linea generale il romanzo mi è piaciuto e se siete amanti del genere thriller ve lo consiglio. Troverete una storia d’amore, ma non un romance. Troverete della scienza, ma non è uno sci-fi. Ma se la semplice investigazione è il vostro pane quotidiano allora questo libro fa al caso vostro.
Melz
Photo credit: @mindofmelz_
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