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venerdì 11 agosto 2023

Recensione: "Un Regno di stelle e ombre" di Holly Renee (a cura di Giulia)

Buongiorno, lettor*! ^^
Oggi la nostra Giulia ci parla di Un regno di stelle e ombre, di Holly Renee, un fantasy romance molto piccante, pubblicato da Triskell Edizioni. A dirla tutta, era un romanzo che dovevo leggere io, ma all'ultimo abbiamo fatto uno scambio (io vi parlerò di Love is a mess, tra qualche giorno) perché mi sono resa conto che non faceva affatto per me. A quanto pare, purtroppo, non ha conquistato nemmeno Giulia, che solitamente ama questo genere di romanzi. Scoprite la sua opinione sincera e fateci sapere cosa ne pensate voi. Ringraziamo comunque la casa editrice per l'opportunità di leggere questo romanzo.

Un regno di stelle e ombre
di Holly Renee

Prezzo: 4,99 € (eBook) 15,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 302
Genere: fantasy romance
Editore: Triskell Edizioni
Data di pubblicazione: 29 maggio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

Adempiere al tuo destino o cedere al desiderio? Dove risiede la tua lealtà? Mi è stato detto che la mia unione con il principe, il futuro re, avrebbe salvato i Fae del regno. Ma non è il mio promesso sposo a infestare i miei sogni. È suo fratello mezzosangue, il principe che sta al suo fianco. Lui è peccato e oscurità, e le sue promesse sussurrate all’orecchio mi fanno bramare un uomo che non posso avere. Anche i miei pensieri fanno di me una traditrice del regno che ho giurato di proteggere. Quando la Corte del Sangue attacca, sono costretta a fare scelte per le quali non sono preparata. Le bugie e gli inganni si impigliano in una rete fatta di ombre e stelle, e il mio destino mi è chiaro. Tradire un regno o tradire il mio cuore.

Buongiorno a tutti e a tutte! Sono ritornata con una nuova recensione e collaborazione. Ringrazio la casa editrice Triskell per affidare a noi le sue opere in cambio di un’onesta recensione. Avevo visto questo libro per caso sulla home di Instagram, ma non avevo prestato particolare attenzione, poi mi è stato proposto da Franci, e mi son detta: perché non provare a leggerlo?

Vi confesso che sono partita con aspettative zero, anche perché nessuno della mia booksquad lo aveva letto, quindi non sapevo davvero cosa aspettarmi.

La storia inizia in un regno senza stelle, e nella vostra testa penserete: che significa? Boh pure io l’ho pensato all’inizio, però poi ho capito che il regno degli umani viene chiamato così perché appunto sono privi di magia, e in casi rari nasce un umano benedetto dalle stelle, chiamato Starblessed, che ha il potere di potenziare la magia di qualcun altro. Ma di chi, se gli umani sono senza magia? Il mondo in cui è ambientato questo libro è diviso in ben tre regni: quello degli umani, quello dei fae e quello dei vampiri. Nei rari casi in cui nasca uno Starblessed tra gli umani, viene direttamente prelevato dai fae per prendere il suo potere e usarlo contro la minaccia più grande, ovvero i vampiri.

La nostra protagonista, Adara, è una Starblessed, cresciuta nell’agio per via del contratto stipulato dalla madre con i fae alla sua nascita, ma quando avrà compiuto l’età giusta per andare in sposa al principe Gavril, futuro re di Citlali, verrà consegnata nelle mani della famiglia reale e in cambio la sua famiglia potrà vivere nella ricchezza, cosa che il resto degli esseri umani non si può permettere in quel regno. Adara cresce con questa sorta di cappio al collo e un risentimento che aumenta sempre di più nei confronti della madre e dei fae.

Il libro inizia proprio quando il “grande” giorno è ormai alle porte, le guardie della famiglia reale sono al confine con il regno degli umani, e ad Adara rimane un’unica possibilità per riuscire a scappare da quel suo destino ignobile, però proprio quando ormai è tutto pronto, un uomo, un fae, una guardia reale riesce ad acciuffarla. Evren si rivelerà un grande ostacolo nella vita della futura regina Adara... oppure sarà la sua salvezza?

Anticipo subito che questa non sarà una recensione positiva ma neanche troppo negativa. Sono partita con zero aspettative ed è stato proprio un bene. Non so, forse il periodo, forse perché ero reduce da due libri fantasy romance che mi erano piaciuti davvero tanto, ma sento di non essere riuscita ad apprezzare questo libro, ci sono state molte cose che non mi sono piaciute e voglio spiegarvi anche perché.

Veniamo letteralmente buttati in questo mondo, senza alcuna spiegazione chiara ma con delle nozioni che recepiamo qua e là man mano che il racconto fa il suo corso. Per carità, il worldbuilding presenta delle dinamiche molto semplici, però, ecco, ho trovato questo lasciare le cose al caso molto fastidioso, come se il lettore dovesse capire tutto da sé.

La poca originalità e la prevedibilità del romanzo è stata sicuramente la parte che mi ha infastidita maggiormente. Ho fatto veramente fatica a trovare un elemento nuovo nel romanzo. Ultimamente i fantasy sono tutti un po' uguali, però di solito c’è sempre quell’elemento originale che ti fa ricordare di quel determinato libro, invece qui è stato come leggere un sacco di trame già conosciute messe insieme, come se l’autrice avesse preso una parte da ognuno dei suoi libri preferiti creando quest’accozzaglia. Penso abbiate imparato a conoscermi leggendo le mie recensioni e penso sappiate come io ai colpi di scena arrivo sempre nel momento stesso in cui l’autore ha voglia di scriverli, mentre questa volta sapevo dal secondo capitolo come l’autrice avrebbe voluto finire il romanzo. È stata una cosa molto fastidiosa, perché solitamente riesco a sorprendermi e qui invece sono rimasta abbastanza delusa dal finale.

Un’altra cosa che mi è piaciuta davvero poco, sono stati i protagonisti, secondo me poco caratterizzati. Con lo scorrere delle pagine non ho intravisto una minima crescita personale da parte di entrambi, ci sono stati presentati in un modo e non hanno avuto nessuna evoluzione all’interno della storia, sono rimasti sempre uguali. Per quanto riguarda invece i personaggi secondari, se possibile, li ho trovati ancora peggio dei protagonisti, uno in particolare mi ha proprio suscitato un odio simile a quello che provo per la nonna di Manon (chi ha letto la serie della Maas può capire). Ho trovato la regina dei fae un essere davvero spregevole e disumano, cattiveria pura ingiustificata verso una ragazza che è semplicemente nata, non ha commesso nessuno sbaglio se non essere benedetta dalle stelle, cosa che tra l’altro va a vantaggio del regno dei fae e di nessun altro.

In conclusione questo libro mi ha davvero lasciato l’amaro in bocca, è stata una delusione, non mi aspettavo il fantasy migliore dell’anno, però quantomeno speravo in qualcosa che mi avrebbe fatto viaggiare e scoprire nuovi mondi.


Giulia



Photo credit: @_gbooklover_

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