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lunedì 7 agosto 2023

Recensione: "Come in un film" di Anna Nicoletto (a cura di Eleonora)

Buongiorno, lettor*, e buon inizio settimana! ^^
Oggi la nostra Eleonora ci parla di una delle ultime uscite Always Publishing, Come in un film, commedia romantica firmata Anna Nicoletto, un'uscita tutta italiana, anche nell'ambientazione. Si tratta di una collaborazione con Always Publishing, che ringraziamo per la copia fornita in cambio di un'onesta opinione. Fateci sapere se avete letto il romanzo e cosa ne pensate. A presto! ;)

Come in un film
di Anna Nicoletto

Prezzo: 3,99 € (eBook) 15,90 € (cop. flessibile)
Pagine: 393
Genere: commedia romantica
Editore: Always Publishing
Data di pubblicazione: 18 luglio 2023
Acquista su: IBS, laFeltrinelli (link aff.)

A venticinque anni, la vita di Cloe fa schifo. Si è trasferita nella città dei suoi sogni solo per ritrovarsi senza borsa di studio, fa la cameriera in un pub, vive in un appartamento infimo, frequenta senza troppo impegno il suo coinquilino... e, stando a quello che sostiene il suo avvocato, ha appena ereditato l'attività di famiglia, il vecchio cinema di paese a Schiforate, provincia di Milano. Ora il piano è semplice: tornerà in Italia, si sbarazzerà dello scalcagnato cinema di cui la zia non vuole più sapere, dopodiché volerà a Londra con i soldi e si iscriverà all'università che ha sempre desiderato. E pur di riuscirci, accetterà qualunque offerta. Qualunque... tranne l'unica che riceve: quella di Sebastiano Moro. Ventisette anni, carismatico, scontroso, Sebastiano è la nemesi adolescenziale di Cloe, nonché l'unico uomo che lei odia con tutta se stessa. Stringere un accordo con lui è fuori discussione. A costo di restare nel luogo che detesta, Cloe è disposta a rimettere in sesto l'attività zoppicante da sola. Quello che Cloe non sa è che ora Sebastiano è diventato il tiranno regnante di un piccolo impero di provincia: tutti pendono dalle sue labbra, il paese è diventato il suo parco giochi. Lui la marca stretta pregustando la sua disfatta. Frame dopo frame e senza neanche accorgersene, Cloe riscriverà la sceneggiatura dei suoi giorni più felici, diventando regista e spettatrice di una storia nuova fatta di vecchie alleanze e patti mai dimenticati. Perché, per mantenere alcune promesse c'è bisogno solo del coraggio di lanciarsi nel secondo tempo della nostra storia.

Come in un film
, nuovo romanzo di Anna Nicoletto, uscito per Always Publishing - che ringrazio già per la copia in anteprima - è una lettura perfetta per instancabili romantici e sognatori, ma di quelli proprio forti che non fanno altro che sognare il principe azzurro stile Disney. Per chi è un po’ più realista potrebbero esserci dei punti, specialmente sul finale quando la situazione si comincia a chiarire, che vi faranno pensare “ok, qui forse stiamo esagerando” e “non so se tutto questo sia inquietante o solamente totalmente inverosimile”. Comunque bando alla ciance e procediamo nel dare un contesto a questa mia premessa. I protagonisti sono Cloe e Sebastiano, età approssimativa seconda metà della decade dei vent’anni, residenza Schiforate, minuscolo paesino in provincia di Milano il cui conto di anime è troppo piccolo perché nessuno non sappia i fatti altrui e non conosca tutti dalla nascita, rispettive occupazioni: lei spillatrice di birre in un pub londinese in attesa di entrare nel college dei suoi sogni, lui personaggio schifosamente ricco per caso, proprietario di un'azienda di investimenti un po’ alla Richard Gere in Pretty Woman, e uomo il cui unico scopo nella vita pare essere diventare il proprietario di tutta Schiforate. I due hanno alle spalle dei trascorsi un bel po’ turbolenti fatti di sentimenti repressi e incomprensioni, il tutto accaduto al tempo in cui entrambi frequentavano la scuola superiore e in un momento molto delicato per Cloe. La storia che andiamo a leggere è ambientata otto anni dopo il grande disastro e per la protagonista il “rapporto” che ha ora con Sebastiano potrebbe essere riassunto con una semplice frase : “Rancorosa? Io? Ma nooo!”

Per il protagonista maschile la questione, invece, è un po’ diversa e senza farlo capire quasi a nessuno (solo a tutti tranne che l’interessata) crede ancora che lei sia la sua metà della mela, prima di dichiararsi però ha intenzione di vendicarsi per la faccenda delle superiori, motivo per cui, quando una decisamente innervosita Cloe deve far ritorno a casa per occuparsi (o disfarsi?) del cinema di famiglia, il suddetto ricco per caso fa di tutto per essere il bastone tra le ruote della ragazza. Tra frecciate, scenate, battibecchi e infine una improbabile alleanza i due rientrano, dapprima controvoglia poi con quasi impazienza, a far parte della quotidianità l’uno dell’altra, ma non solo. Cloe infatti con molta fatica e tanta cocciutaggine ricomincia anche a riscoprire il cinema di famiglia e quello che per lei rappresenta, coadiuvata nell’impresa da una vivace diciassettenne aspirante fashionista e influencer con uno spiccato senso per il marketing e un attaccamento a quella che definisce l’unica attività decente della cittadina. Ovviamente quando tutto sembra procedere a gonfie vele c’è il colpo di scena e a causa di un benintenzionato discorso di incoraggiamento vengono a galla delle rivelazioni che renderebbero il buon vecchio Macchiavelli estremamente fiero dell’operato. Svelati dei retroscena a dir poco pazzeschi, è come se si ritornasse al punto di partenza della storia, o quasi; grazie infatti all’intercessione della saggia migliore amica inglese di Cloe e all'estrema testardaggine di Sebastiano, la situazione si risolve e tutto ritorna a essere come un film di quelli super romantici.

Ora veniamo a noi, le premesse per il libro, così come la trama di base, erano molto buone, durante la lettura però ho riscontrato un paio di cose che non sono rientrate troppo nei miei gusti, in primis la protagonista che ho trovato estremamente immatura e infantile non appena ha rimesso piede nel suo paesino di origine. Regolandomi infatti sui due conti che ho fatto in base alle coordinate temporali fornite, la protagonista dovrebbe avere all’incirca 25/26 anni - tralasciando il rapporto che ha con sua zia, unica sua figura di riferimento famigliare, e la sua volontà di non darle una delusione, più che comprensibile visto che ancora non è riuscita ad arrivare al suo obiettivo accontentandosi di un ripiego momentaneo diventato poi praticamente permanente - ho trovato estremamente fastidioso il suo modo di approcciare i luoghi e le persone del suo passato, in quei momenti assomigliava molto più a una bambina capricciosa e rancorosa che non a una persona ormai quasi adulta e abituata un minimo a stare al mondo e che, visto che si ritrova in una situazione a lei non troppo congeniale, batte i piedi e manca di tatto nel trattare le persone che non la pensano come lei. Sebastiano per contro non ha dimostrato di questi problemi relazionali con i suoi concittadini anche se esente dai problemi non lo è nemmeno lui, questa sensazione che mi aveva suscitato già a inizio libro, si è difatti poi confermata alla fine nel grande svelamento. Ahimè questo pochissimo feeling che ho avuto con i protagonisti e il plot twist per me al limite dell’assurdo purtroppo hanno un po’ svalutato quello che è un libro carino e con delle situazioni anche molto comiche, rendendone a volte la lettura un po’ pesante, nonostante la scrittura dell’autrice sia scorrevole e dinamica. In generale mi è mancato quel qualcosa che poteva dare uno sprint in più al romanzo, riducendolo per quanto mi riguarda e per i miei gusti personali a una lettura con del potenziale non sfruttato appieno.

Ringrazio Always Pushling per la copia in anteprima. 
Eleonora


Photo credit: @eleonoranicoletto

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