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mercoledì 27 maggio 2015

Rubrica: Waiting on Wednesday #24

Buongiorno, cari lettori! ^^
Eccoci ad un nuovo appuntamento settimanale con "Waiting on Wednesday" la rubrica ideata da Breaking the Spine, nella quale vi presento un romanzo di cui attendo con impazienza la pubblicazione.
Il libro a cui ho pensato oggi è un romance che uscirà l'11 Giugno per Fabbri Editore. Negli ultimi giorni c'è stato un sondaggio, su Facebook, per scegliere la cover più adatta al romanzo e, anche se non è stata scelta quella che piaceva a me, devo ammettere che anche questa è molto azzeccata, soprattutto con il titolo scelto. "A fior di pelle" di Sophie Jackson è una storia dura, intensa, ma anche molto romantica, una storia che sicuramente catturerà il cuore di molte lettrici. Non vedo l'ora di leggerlo! *_*

Pubblicato per la prima volta su Fanfiction.net, dove è stato scaricato ben 4 milioni di volte, arriva finalmente in libreria a giugno, in contemporanea mondiale, il primo capitolo della trilogia più attesa dell’anno.

A fior di pelle
di Sophie Jackson


Titolo originale: A Pound of Flesh 
Serie: A Pound of Flesh #1
Prezzo: 15,90 euro
Pagine: 464
Genere: adult, romance, contemporary
Editore: Fabbri Editore (collana Life)
Data di pubblicazione: 11 Giugno 2015




Dopo aver assistito all’omicidio di suo padre quando era solo una bambina, Kat da anni sogna il misterioso ragazzo che l’ha salvata dal fare la stessa fine. Ora, a 24 anni, Kat insegna letteratura inglese in carcere, per onorare la memoria del padre, un sognatore prestato alla politica. In carcere, i demoni di Kat sembrano risvegliarsi, soprattutto quando incontra Wes, un detenuto problematico, pericoloso almeno quanto affascinante e carismatico. Tra loro cominciano presto a esserci scintille, soprattutto quando Wes riconosce in Kat la bambina che ha salvato tanti anni prima…


L'autrice

SOPHIE JACKSON, insegnante di liceo inglese, mai avrebbe pensato di diventare una star internazionale. Ha iniziato a scrivere per gioco, pubblicando A fior di pelle su un sito di fanfiction di "Twilight", fino a che è stata travolta dalle richieste delle lettrici prima e dalle offerte degli editori poi.

cover originale

Allora, che ve ne pare di questo romanzo?
Anche voi lo state aspettando?
La trama mi incuriosisce parecchio, soprattutto considerando che il libro è nato come fanfiction di Twilight! 


A presto!
xoxo



lunedì 25 maggio 2015

Recensione: "Non posso fare a meno di te" di Monica Murphy

Buona sera, lettori! ^^
Oggi mi dedico a una recensione veloce di un libro che ho letto altrettanto velocemente. Un romanzo breve, leggero e carinissimo che mi ha permesso di staccare la spina da letture un po' più impegnative. Si tratta di "Non posso fare a meno di te" di Monica Murphy, che, al contrario di quanto possa far pensare il titolo o la copertina, non è un new adult. 
Ringrazio la Newton & Compton per avermi inviato una copia del romanzo, in cambio di una recensione onesta.

Non posso fare a meno di te
di Monica Murphy


Titolo originale: Crave
Serie: Billionaire Bachelors Club #1
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 218
Genere: adult, contemporary romance
Editore: Newton & Compton
Data di pubblicazione: 14 Maggio 2015


Il milionario Archer Bancroft ottiene sempre ciò che vuole e da troppo tempo desidera Ivy Emerson, la sorella del suo migliore amico, che proprio in quanto tale è intoccabile, una tentazione ancora più forte. Quando lui e i suoi amici, lanciandosi una sfida, scommettono un milione di dollari su chi rimarrà scapolo più a lungo, Archer è convinto di poter vincere. Fino a quando, dopo una serata incantevole trascorsa insieme a Ivy, il suo cuore inizia a battere tanto forte come non pensava fosse possibile… Da parte sua, Ivy sa che Archer è un uomo irritante e arrogante, e che teme più di ogni altra cosa di farsi mettere il cappio al collo da una donna; nonostante i suoi sforzi, però, non riesce a stargli lontano. Quando un bacio rubato si trasforma in una notte bollente, anche lei si rende conto di essere nei guai. Alla luce del giorno Archer non è più così sicuro che una sola notte di passione sia tutto quello che vuole. Per avere Ivy al suo fianco potrebbe essere disposto a perdere la scommessa… e vincere il jackpot.

<<In questi anni ci siamo allontanati, ognuno ha preso la sua strada. Quando ti sei riaffacciato nella mia vita ho capito che mi mancavi.>>

Non posso fare a meno di te è il nuovo romanzo di Monica Murphy, autrice che in Italia conosciamo già, grazie alla sua serie One Week Girlfriend (il cui primo romanzo s'intitola Non dirmi un'altra bugia), ma mentre in quel caso siamo in pieno campo new adult, qui ci troviamo davanti ad un genere un po' diverso, come la stessa autrice ha tenuto a precisare. La storia raccontata in questa serie è quella di tre scapoli miliardari, un tema sicuramente comune ma che attira sempre.
In questo libro il protagonista è Archer Bancroft, un giovane imprenditore ventottenne con un grande fiuto per gli affari e un debole per le donne. Insieme agli amici Gage e Matt scommette una grossa somma di denaro che nessuna donna riuscirà a farlo innamorare. Ma, nel momento stesso in cui accetta la scommessa, sa anche che una donna che potrebbe fargli perdere la testa esiste già. Si tratta di Ivy Emerson, la "sorellina" di Gage, che lui praticamente conosce da quando portava le trecce e l'apparecchio ai denti. Ma Ivy adesso è cresciuta, è diventata una donna attraente e indipendente e Archer sente per lei un'attrazione sempre più forte. Sa che non potrà mai esserci nulla tra loro, perché lui non è tipo da impegnarsi con una donna, troppo preso dal suo lavoro e dai suoi casini, ma sa anche che Ivy è speciale e che per lei potrebbe fare un'eccezione. L'unico intoppo in tutta questa faccenda? Ivy lo detesta. I due non fanno che litigare tutte le volte che si vedono, lei lo ritiene un arrogante e uno stronzo e lui pensa che Ivy sia ancora una ragazzina, anche se in un bel corpo da adulta. In realtà, Ivy e Archer sono cresciuti insieme, è vero, ma non si frequentano più come un tempo, quindi si potrebbe dire che non si conoscono bene come immaginano e l'idea che hanno l'uno dell'altra non è assoluta né totalmente veritiera. Ivy adesso fa l'interior designer e, nonostante sia alle sue prime esperienze, ha già le idee chiare e un talento innegabile. Archer, invece, porta avanti grandi progetti, come quelli di Resort di lusso per coppie alla ricerca di un po' di relax. Il suo primo Resort, Hush, ha avuto un grande successo e ha in mente di lanciarne un altro, Crave. Per questo progetto avrà bisogno dell'aiuto di Ivy e forse potrebbe essere la scusa giusta per avvicinarsi a lei e dimostrarle che può essere migliore di quanto Ivy crede... ma soprattutto che può essere l'uomo giusto per lei. Riuscirà Ivy a mettere da parte ogni dubbio e fidarsi?
Le dinamiche della storia sono semplici e facilmente intuibili, scorre tutto velocemente, anche per via del numero ridotto di pagine (poco più di 200, si leggono in qualche ora), ma ha qualcosa di incredibilmente accattivante che me l'ha fatta immediatamente piacere. Archer Bancroft è un uomo davvero intrigante, ricco, potente, autoritario, che sprizza fascino da ogni poro. Impossibile non restarne ammaliati. Anche Ivy, che vorrebbe stargli il più lontano possibile, si contraddice in continuazione. Dentro di lei si scontrano il desiderio di essere amata e ammirata da un uomo come lui e quello di tenerlo il più alla larga possibile. Lei è forse l'unica donna a rifiutarlo - nessuna si azzarderebbe a dire di no ad Archer Bancroft - ma è anche l'unica donna capace di tenergli testa, che non vuole vedere la sua dignità calpestata dall'amico playboy di suo fratello Gage, che non vuole soffrire per lui. Ma Archer ha ben altre intenzioni, perché Ivy non è per lui una donna qualunque e, sebbene ci sia di mezzo un'odiosa scommessa, o il fatto che deve rendere conto a Gage di ogni sua mossa nei riguardi della sorella, vorrebbe davvero appianare con lei ogni tipo di divergenza e farsi perdonare per tutte quelle volte che non si è comportato da perfetto gentiluomo. La loro storia, tra un tira e molla e l'altro, è riuscita comunque a essere sempre convincente e a farsi apprezzare per diversi motivi. E' una storia leggera, appassionante, intrigante e molto, molto sensuale! Anche se le scene d'amore non sono tantissime, sono veramente molto "hot" e sapranno scaldare gli animi di tutte le lettrici che si accosteranno a questa lettura. I personaggi, compresi quelli secondari, in questo caso Matt e Gage, mi sono piaciuti tutti. Ho adorato il legame dei tre amici e la loro goliardia. Non vedo l'ora di conoscerli meglio. Se non sbaglio nel prossimo libro il protagonista sarà Gage, quello che, effettivamente, in questo libro, mi è sembrato più misterioso. Purtroppo non ho trovato i protagonisti caratterizzati a dovere, forse perché il libro è troppo breve. Ci sono accenni alla vita passata di Archer, al rapporto con suo padre, ma tutto rimane un po' vago, non viene approfondito.
Mi sarebbe piaciuto leggere, per esempio, qualche aneddoto in più sugli anni in cui ha conosciuto Ivy e suo fratello, ma l'autrice è stata capace comunque di condensare in poche pagine una storia sensata e per nulla deludente, tenendo sempre in considerazione il genere proposto. Le ambientazioni sono fantastiche, luoghi di lusso, immensamente raffinati e arredati con stile, tutti annessi a panorami mozzafiato della Napa Valley, in California! Per quanto riguarda il finale, l'ho trovato incredibile e dolcissimo, mi è piaciuto da impazzire e credo anche di aver sorriso per un'ora e mezza dopo averlo letto. Archer Bancroft non solo mi ha conquistata ma è stato anche capace di trafiggermi il cuore con la sua irresistibile e inaspettata tenerezza. E' davvero da non perdere!
Questo romanzo è sicuramente la lettura ideale per l'estate alle porte, un libro da tenere a portata di mano sulla spiaggia, per rilassarvi a dovere, o sul divano di casa vostra, non dimenticate però il ventilatore, perché ne avrete bisogno. La temperatura si innalzerà notevolmente, sin dalle prime pagine! :P

Voto: 3,5 tazzine! Una storia frettolosa, ma passionale e affascinante! Dò 3,5 solo perché ne volevo di più! :P


A presto!
xoxo




mercoledì 12 novembre 2014

Mini-recensione: "Il prezzo della passione" di Valentina C. Brin


Rieccomi, amici, stavolta per parlarvi di un'uscita a cui tengo particolarmente. Si tratta di un racconto che fa parte di una saga che praticamente venero, la "Obsession Saga", di Valentina C. Brin.
Quando l'anno scorso lessi il romanzo d'esordio di Valentina, ricordo che ne rimasi, non solo colpita, ma totalmente assuefatta. L'autrice ha uno stile che cattura e la storia è talmente intensa che te ne innamori immediatamente, nel bene e nel male. E' una storia forte, controversa, con protagonisti ricchi di sfumature - non sempre belle - e intrecci e colpi di scena ad ogni pagina. L'autrice è già alle prese con il secondo libro della serie e con un altro racconto, ma, per ingannare l'attesa, ecco che ci ha fatto un gradito regalo. Per l'anniversario dall'uscita di Obsession, Valentina C. Brin ha pubblicato "Il prezzo della passione", una novella molto breve con protagonisti Ashton e Eleanor. Se avete letto Obsession e vi mancano i due amanti tormentati del romanzo, allora non perdete questo piccolo racconto, immensamente intrigante, così come ogni cosa che riguardi questa serie. E' uscito già da circa un mese, ma siete sempre in tempo per recuperarlo! ;)
La mia recensione di Obsession la trovate QUI - se, per caso, non conoscete ancora il romanzo e volete saperne di più - mentre, dopo una piccola presentazione del racconto (che dovevo fare tempo fa, ma per problemini tecnici la pubblico solo ora), vi lascio alla mia mini-recensione de Il prezzo della passione. Buona lettura e un grazie infinite a Valentina C. Brin, sempre paziente, disponibile e dolcissima amica <3

Il prezzo della passione
di Valentina C. Brin



Serie: Obsession Saga #1.1
Prezzo: GRATUITO
Pagine: 23
Genere: romance, erotico, 
Data di pubblicazione: 15 Ottobre 2014
Autopubblicato



Inghilterra, 1715. Il prezzo della passione può essere molto alto quando si ama come Ashton Spencer. Le ferite che si sono aperte nella sua anima dopo aver rischiato di perdere Eleanor non accennano a guarire, e l'unica cosa che può sanare il suo tormento è lei, la serva che lo ha strappato all'oscurità. Ma, come sempre accade quando si tratta di Eleanor White, la sua vicinanza innesca una reazione infuocata che costringerà Ashton a destreggiarsi tra ciò che il corpo e il cuore desiderano. In occasione del primo compleanno di “Obsession”, Valentina C. Brin torna con questo breve racconto gratuito: un mix di erotismo e romance con cui omaggiare i suoi lettori per l'affetto con cui l'hanno seguita.

L'autrice

Valentina C. Brin è nata a Padova nel 1985. Sogna storie da quando era bambina, ma ha iniziato a scriverle soltanto nell'adolescenza. Tra una lettura di un fumetto e di un libro, si è laureata in Psicologia. Ballerina - o meglio, balleronza - moderna da nove anni, ama la danza in tutte le sue forme anche se la penuria di tempo e di soldi l'hanno costretta a scegliere soltanto uno stile da praticare. La danza non è l'unico talento inascoltato che avrebbe potuto mettere a frutto dall'infanzia: la natura l'ha dotata di una buona mano nel disegno, ma quando tutti le consigliavano di fare il liceo artistico lei ha scelto il magistrale. Ama i suoi gatti, che non la lasciano scrivere; ama il suo ragazzo, che non la lascia scrivere. Li amerebbe un po' di più se le permettessero di farlo. Pubblica storie originali dal 2003 su EFP. Nel 2011 ha collaborato con “Il resto del Calini”, giornalino scolastico del liceo Calini di Brescia, pubblicando sulle sue pagine il racconto “Papercut”. Obsession, precedentemente pubblicato proprio su EFP, è il suo romanzo di esordio.


Una cosa è certa quando si parla di Valentina C. Brin: non delude. Così come ho amato follemente
Obsession e tutti i suoi personaggi, mi sono ritrovata ad amare questo breve (brevissimo, ahimé!) racconto, dedicato a Eleanor e Ashton. L'autrice ha voluto scriverlo per tutte le sue fan che l'hanno seguita con amore e hanno creduto in lei e nella sua creatura. E' stato davvero un bel regalo da parte sua, specie perché inaspettato (almeno per quanto mi riguarda). Il racconto si legge d'un fiato e, dopo pochissime parole, ti ritrovi già, irrimediabilmente, immerso in quelle atmosfere tanto amate del primo libro. Dopo aver letto dei tormenti, dei dolori e della folle passione di Eleanor e Ashton, adesso, finalmente, possiamo goderci un po' della loro serenità. E' un quadretto davvero adorabile quello creato dall'autrice in questo racconto, sebbene, in un primo momento sembra più che mai decisa a far venire un infarto al lettore. La storia si colloca subito dopo gli eventi narrati in Obsession, perciò se non lo avete ancora letto, vi consiglio di farlo e di leggere solo dopo questa novella. L'Ashton che ritroviamo qui è convalescente e, nonostante il peggio per lui sia passato, sembra ancora che qualcosa lo tormenti. Solo Eleanor riesce a rischiarare le tenebre del suo cuore e della sua mente, quella serva che è entrata improvvisamente nella sua vita e gliel'ha stravolta del tutto. Per lei, Ashton ha messo in gioco tutto, per lei ha rischiato l'inimmaginabile, per lei ha sfidato tutte le convenzioni e le proprie regole, ha sfidato la propria famiglia e chiunque abbia cercato di ostacolare il loro amore. Per lei era disposto a morire, e forse lo è ancora. Ma Eleanor adesso è sua e non c'è niente e nessuno che possa portargliela via. Eppure, nonostante questo, Ashton sente ancora un peso sul suo cuore. Una paura immensa gli toglie il respiro e tormenta i suoi sogni. Ha bisogno di sentire Eleanor ancora più vicina, ancora più sua. Totalmente sua. Come allora e come sarà sempre...
In questa storia gioia e tormenti si equivalgono, facendo oscillare i piatti di una bilancia che, però, tende a favorire maggiormente i momenti belli. E' incredibile come l'autrice sia riuscita a concentrare, in così poche pagine, tutta una serie di elementi - passione, disperazione, angoscia, felicità, interdipendenza, intesa, fervore - e far provare al lettore quelle stesse emozioni spontanee provate nel leggere Obsession, riflesso di un amore incondizionato per una storia dal fascino inestinguibile e due protagonisti che ormai ci sono entrati nel cuore. La Brin ci fa dono di questa piccola storia (un vero e proprio "dono", perché il racconto lo trovate GRATUITAMENTE su tutti gli store online) e noi lo accettiamo con immensa gratitudine, perché sono poche le autrici che riescono a trasmettere così tanto e a suscitare grande ammirazione in chi le legge. Sono convinta che l'autrice andrà molto lontano, il talento non le manca, è più che palese. Dovremo patire ancora un po', pazientare nell'attesa delle sue prossime pubblicazione, "L'uomo di fede", il racconto dedicato a Russel Spenser, e "Possession", il secondo libro della saga, dedicato a Charles Rochester!! Ok, lo confesso, io non so se resisterò, dovrò darmi a qualche pratica zen o roba simile, ma spero proprio Valentina sia clemente e riesca a terminare i suoi lavori prima che la curiosità mi logori del tutto:P
E voi, quanto siete curiosi di leggere i prossimi lavori di questa autrice?
Avete già letto Obsession e Il prezzo della passione
Cosa ne pensate?

Voto: 4 tazzine! Un piacevole ritorno ad una delle storie più appassionanti che abbia letto!



A presto!
xoxo




giovedì 22 maggio 2014

Recensione+intervista: "Alakim" di Anna Chillon

Buongiorno miei cari lettori!
Eccomi con una nuova recensione per voi e, siccome stavolta non mi bastava, vi regalerò anche una splendida intervista! :D
Il romanzo che ho letto è l'urban fantasy di un'autrice esordiente di grande talento. Sono rammaricata di averlo letto così tardi o di averci impiegato più del previsto per terminarlo, ma ultimamente il mio tempo libero scarseggia. Libri del genere si divorano, si leggono in un paio di giorni al massimo, ve lo posso assicurare. E poi vogliamo mettere il fascino inesauribile del protagonista? Non saprete resistere!
Ringrazio la casa editrice, in particolare Robby, per avermi dato l'opportunità di leggere questo fantastico romanzo! Aspetto con ansia il seguito! ;)

Alakim
di Anna Chillon


Prezzo cartaceo: 23,90 euro
Prezzo ebook: 6,99 euro
Pagine: 412
Link utilisito dell'autrice
Genere: urban fantasy, adult
Editore: Loquendo editrice

Alakim è un permanente divorato da una fame crudele. Reietto in cielo e braccato in terra da una schiera di guerrieri immortali, condivide il suo rifugio sotterraneo con due Nephilim, abili combattenti e fedeli compagni nella sorte. Di giorno è costretto all’oscurità, mentre la notte si aggira per le vie di una Marsiglia trasgressiva, in cerca di un modo per assolvere al patto stretto con Lucifero. È proprio durante questa ricerca che un prete dalle eccezionali capacità sensitive gli suggerisce un antico testo custode di segreti proibiti, portandolo così a imbattersi in Nicole, una giovane libraia animalista. La ragazza ingaggia una lotta impari per non venire travolta dall’indole tenebrosa di Alakim e dal suo spiccato gusto per la malvagità, ma l’ardore che scocca tra loro rapisce corpo e mente, lasciandola senza via di fuga, sopraffatta dall’impetuosità dell’immortale e dalla scoperta di una realtà troppo grande da accettare: una realtà per la quale occorre avere fede. Così, in un susseguirsi di eventi inaspettati, mettendo a rischio la propria esistenza, i suoi amici e Nicole stessa, Alakim fa di tutto per dare a Lucifero ciò che gli spetta, lottando, tracciando la sua strada nel sangue e spingendosi oltre i limiti. Perché avere una possibilità di scelta è l’unica cosa cui non è disposto a rinunciare, anche se quello da pagare è un inimmaginabile prezzo.


<<Lui era Alakim: ciò che stava tra il bene e il male, la lama a due facce che scindeva gli opposti, una terra di nessuno sulla quale nessuno poteva dominare, fino al suo ultimo respiro.>>

Angeli: croce e delizia della mia vita da lettrice. Ho sempre amato queste figure, sebbene non abbia mai trovato un romanzo in cui realmente mi abbiano colpito. Ridotti a meri cliché, banalizzati, "romanticizzati" oltre i limiti del sopportabile, o incapaci di trasmettere emozioni, tutti quelli di cui ho letto finora non hanno mai lasciato il segno. Poi arriva Alakim, un Serafino con una personalità controversa, sadica, impenitente, diabolica, perversa, in poche parole S-U-P-E-R-I-N-T-R-I-G-A-N-T-E, e tutte le mie difese crollano, vittime di un personaggio di carta che ha saputo conquistarmi pagina dopo pagina, battuta dopo battuta, al punto da non farmi chiudere occhio la notte. Beh, in parte non l'ho fatto perché ho letto proprio di notte e, in parte, perché questi sono gli effetti collaterali di Alakim, un romanzo che apparentemente sembra un normale urban-fantasy, ma che si dimostra essere un GRAN urban-fantasy, con tutte le carte in regola per soverchiarne molti altri. Alakim è il romanzo sugli angeli che cercavo, un romanzo che riesce a lasciare il segno, a marchiarti dentro e a farti sentire un profondo vuoto dopo averlo terminato. Devo dire che se non fosse stato per la trama originale e per le dritte di Foschia, la mia splendida alter-blogger, non lo avrei preso così tanto in considerazione (sono troppo scottata dalle precedenti letture "angeliche"), ma dato che tutto ciò che consiglia lei per me è sacrosanto, ho deciso di leggerlo e scoprire se avrebbe reso dipendente anche me. Ebbene, lo confermo: questa storia crea assuefazione. I personaggi creati dalla Chillon sono originali, ammalianti, complessi e magnifici, al punto da rimanere impressi a lungo. Il romanzo entra quasi subito nel vivo, lasciando immediatamente intuire la potenza della storia e l'effetto che avrà su chi lo sta leggendo. Il mio approccio è stato davvero positivo, non c'è stato un attimo in cui ho pensato che non fosse il romanzo per me, anche se non me lo aspettavo sorprendente a tal punto! C'è una gran dose di passione in questo romanzo. Leggendolo, avvertiamo quella impiegata dall'autrice, indispensabile per creare un prodotto che catturi, e ne riscontriamo tanta anche nei personaggi e nelle loro intricate relazioni. E' un elemento fondamentale, così come l'intimo, sottile legame tra Bene e Male, tra Luce e Tenebre, trattato dall'autrice con grande maestria. Se siete stufi delle solite storie e dei soliti personaggi, allora vi consiglio di leggere questo romanzo. Non solo non ve ne pentirete, ma vi renderete conto che, a volte, anche dei personaggi "cattivi" e "bastardi" fino al midollo possono entrarvi nel cuore.
E, adesso, veniamo alla storia.
Alakim è un ex-Serafino e, al contrario di quanto si possa pensare, di angelico ha ben poco. Il suo habitat è l'oscurità, vive braccato dai Troni che vogliono ucciderlo e vaga irrequieto tra gli esseri umani spinto da una fame incontenibile per ogni forma di dolore e con l'unico scopo di assolvere ad un patto stipulato con Lucifero. Ma per fare ciò, ha bisogno di un antico testo e di un'Invocantes, qualcuno che abbia il dono di invocare gli angeli. E' così che Alakim s'imbatterà in Nicole, la nipote di un libraio, una ragazza dal caratterino focoso, un'autentica portatrice di guai. Per Alakim non sarà facile avvicinarsi a lei, nonostante lo desideri con tutto se stesso. Per quanto lei lo attiri sin dal primo momento, sa quanto potrebbe essere pericoloso starle vicino e sa anche quanto potrebbe costargli. Nicole non è una ragazza qualunque, lei rappresenta la sua unica possibilità di assolvere al patto, e dovrà fare di tutto per non mettere a repentaglio la sua vita. Eppure, quando è con lei, sente una fame irrefrenabile, oltre che il bestiale istinto di farla sua, di averla in tutti i modi possibili e immaginabili. Nicole, la sua salvezza e la sua rovina.... Riuscirà a farla collaborare anche dopo che le avrà rivelato chi è veramente? E Nicole sarà capace di affrontare la più grande verità e avventura della sua vita, anche se questo vorrà dire abbandonare le sue quotidiane sicurezze e rimettersi al volere e ai capricci di un essere volitivo e impetuoso come Alakim?
Queste non sono che le premesse del romanzo di Anna Chillon, un romanzo che riserva tantissime sorprese e
che, con la sua stuzzicante ironia, i suoi colpi di scena, la sua sensualità e il suo stile impeccabile, saprà catturare moltissime lettrici. E proprio tutte queste caratteristiche hanno contribuito a farmelo amare. Anna ha una scrittura fluida e molto intrigante, ma è in assoluto il personaggio di Alakim il suo punto forte. Lui che con le sue battute taglienti è riuscito più di una volta a strapparmi il sorriso, lui che con la sua potente presenza è stato capace di scavalcare la classifica dei miei personaggi maschili preferiti per piazzarsi ai primi posti. Lui che con la sua natura tormentata, "sporca", dannata, non hanno fatto altro che rapirmi, intrappolarmi tra le spire della sua essenza e condannarmi ad amore eterno verso i suoi scintillanti occhi color argento e ogni dettaglio che lo rende terribilmente unico ed eccitante. E parlando di personaggi unici, non posso non citare anche gli amici di Alakim, Samshat e Muriel, due Nephilim che vivono insieme a lui e che, come lui, mi hanno spiazzata, affascinata e fatta innamorare. Samshat è l'amico di sempre, il più fedele che si possa avere, disposto al sacrificio se necessario. Un uomo dal fisico possente, ma dotato anche di grande sensibilità (l'amore per la sua donna ne è un esempio! *_*). Muriel è bello da togliere il fiato, divertente, pieno di talento. Ha un'età che non dimostra, è saggio e sagace e sprizza sensualità da ogni poro. Devo dire che leggere le battute di questo trio è stata una delle cose più piacevoli che abbia mai fatto negli ultimi tempi. Anna Chillon è stata capace di costruire degli splendidi personaggi (oltre che dei dialoghi eccellenti!), di definirli alla perfezione e, sebbene fondamentalmente abbiano tratti sadici e un po' perversi, risultano convincenti e molto interessanti! Anzi, direi che sono proprio queste caratteristiche a renderli più interessanti.
Non troverete in questo romanzo il tipico personaggio maschile rude ma dal cuore tenero che cambia irrimediabilmente quando conosce una donna capace di mettere a soqquadro la sua esistenza. Alakim è quello che è, dall'inizio alla fine, un essere in bilico perenne tra Luce e Tenebre, una creatura assetata di dolore, di crudeltà, di perversione, di sangue, di tormento. Non è facile amare uno come lui, eppure l'autrice riesce a farcelo amare. Ci affezioniamo davvero a questo personaggio controverso, ricco di ombre, di peccati e terribili ricordi. Un'anima irrequieta che solo una persona speciale come Nicole può tentare di tenere a bada, sebbene non con facilità. Tra i due sarà un continuo sfidarsi, sarà incontenibile odio ma anche travolgente passione. La loro storia è così imprevedibile che non riuscirete a frenare lo scalpitare impazzito del vostro cuore. Il sexy e tenebroso Alakim e la sua "ragazzina" Nicole vi faranno dimenticare ogni cosa, vedrete!
Alakim entra di diritto tra le novità più interessanti che ho letto quest'anno, un romanzo convincente sotto ogni punto di vista. Anche l'ambientazione è particolarmente attraente, specie il luogo in cui vivono Alakim, Muriel e Samshat. Come ho già detto sopra, aspetto con ansia di leggere il seguito e di scoprire come si evolveranno gli eventi. Sono sicura che l'autrice ce ne farà leggere delle belle anche nel prossimo capitolo :)
Consiglio a tutti questa lettura, specie a chi ama le storie forti, violente e passionali, ricche di azione e di fascino, con personaggi straordinari tutti da scoprire, riti oscuri, combattimenti, armi speciali e la grande capacità di tenervi incollati alle pagine!


Voto: 4,5 tazzine! Un urban-fantasy sexy e spregiudicato, di grande potenza!


L'AUTRICE




Anna Chillon nasce a Modena nel 1977, si diploma come ragioniera ed esercita per anni in tale ambito, pur coltivando da sempre il gusto per la scrittura. Di giorno contabile e di notte autrice, spinta dalla voglia di mettersi in gioco, nel 2010 decide di rendere pubblici alcuni scritti tramite un suo blog di racconti che si rivela un successo inaspettato. Da ciò riceve il giusto incentivo per dedicarsi al progetto “Alakim”, un romanzo urban-fantasy che l’appassiona toccandola nel vivo con argomenti quali fede e amore.



INTERVISTA

1) Ciao Anna! E' un vero onore averti su Coffee&Books! Grazie di aver accettato di farti intervistare da me... Cominciamo subito a parlare di te e del tuo romanzo. Quando hai cominciato a scrivere?

Ciao Franci e mille grazie per questa occasione!
Devi sapere che non c’è un momento preciso in cui ho cominciato a scrivere, questa è una passione che mi accompagna da sempre. Il fatto è che sono una persona molto timida, preferisco esprimermi scrivendo, a volte nemmeno in modo diretto, ma “raccontando” qualcosa di me stessa attraverso diversi personaggi. 
La prima forma di scrittura che ho sperimentato è stata quella del diario, seguito poi dalle lettere e dalle pagine di idee gettate bianco su nero, ma è solo da pochi anni che ho iniziato a cimentarmi in vere e proprie storie dando corpo alla mia fantasia.
Sono sempre stata una sognatrice, come penso siano un po’ tutti gli scrittori. Fin da giovanissima avevo amici immaginari e costruivo nella mia mente delle scene simili a veri e propri film, mi esaltava l’idea di poter far funzionare le cose a mio piacimento. Scrivere mi ha dato la possibilità in parte di esprimermi e in parte di rendere più reali i miei voli pindarici. 
Come dice Terry Brooks in “A volte la magia funziona”: il sogno apre le porte della creatività. In quel libro Brooks racconta di aver fatto stampare cartoline postali con la sua fotografia ad occhi chiusi mentre si crogiolava al sole, e sotto la dicitura: “questo sono io che lavoro”. 
Un messaggio all’apparenza ironico, ma molto appropriato perché davvero, una volta cominciato non si smette mai!

2) Da cosa hai tratto ispirazione per scrivere la tua opera?

Da ciò che non volevo che fosse e in cui troppe volte mi sono imbattuta durante le mie letture. 
Volevo evitare di tracciare il profilo di un personaggio che appare come il duro e tenebroso di turno e non appena s’innamora si scopre che è il tigrotto più romantico e sdolcinato che ci sia. C’è oscurità in Alakim, c’è malvagità, non è un uomo che si lascia domare e in questo ho avuto la mia bella soddisfazione.
Desideravo esprimere concetti come forza, dolore, sangue, lotta, passione ed erotismo. Senza volere mi sono poi lasciata influenzare dal mio passato e Alakim è diventato anche una storia di fede. Ho inserito versetti della Bibbia proprio perché ho voluto dare una connotazione religiosa piuttosto chiara. I personaggi hanno un rapporto difficile con la fede, alcuni di loro si sentono traditi da un Dio che dovrebbe amarli, esprimendo un sentimento nel quale credo che potrebbero rispecchiarsi molte persone.
In più questo romanzo doveva essere un fantasy perché abbiamo questa magnifica capacità di fare cose con la mente che in realtà non sarebbero mai possibili e, cosa importantissima, doveva assolutamente contenere una storia d’amore molto tormentata. 
Ho voluto insomma unire tutti gli elementi che apprezzo in un romanzo e farli miei, curiosa di vedere che ne sarebbe uscito perché devo ammetterlo: ogni volta che scrivo lo faccio prima di tutto per me stessa.

3) Alakim è un romanzo di genere urban-fantasy, a tratti però sfocia anche nell'adult. Qual è il genere che prediligi, per eccellenza?

L’urban-fantasy senza dubbio, seguito a ruota dal genere erotico, quando ben scritto. Apprezzo molto la comparsa di elementi fantastici in uno scenario reale. A essere sincera subisco enormemente il fascino del vampiro: è la tipologia di personaggio che preferisco in assoluto, soprattutto quando si tratta di succhiasangue poco amichevoli, dall’indole predatrice e sensuale (guarda caso). Tra i tanti amo in particolar modo i vampiri di Laurell K. Hamilton, Nancy Kilpatrick e J. R. Ward.
Qualche volta cedo anche ai romance storici e ai fantasy. In alcuni casi sono rimasta molto colpita da romanzi di autrici che a mio parere hanno il grandissimo talento di saper fondere il genere storico con il romance e il fantasy creando storie stupende e avventurose, come ad esempio Jaqueline Carey e Diana Gabaldon che hanno dato vita a due personaggi maschili tra i più carismatici.
Beh, gli autori e le autrici da citare sarebbero davvero tanti in verità.
Ho accennato anche all’erotico che ora è uno dei generi più in voga, ma ai tempi in cui cominciai ad appassionarmici era ancora difficile riuscire a scovarne uno in libreria. Adesso invece il problema è inverso, cioè riuscire a fare una cernita tra la moltitudine di uscite. Immagino che mi comprenderai se ti dico che la mia lista di libri da leggere è sempre stratosferica e continua ad allungarsi!

4) Quale è stata la parte più difficile da affrontare durante la stesura di Alakim?

La descrizione dei combattimenti, riuscire a trasmetterli nel modo esatto in cui li visualizzavo nella mia mente. Inizialmente mi sono preoccupata di fornire dettagli che rendessero chiare queste scene come se si stesse assistendo alla proiezione di un film, mentre in fase di editing sono state un po’ sfoltite in modo da rendere più veloce la lettura. A volte mi scordo che chi legge ama sì potersi sentire presente nella scena stessa, ma è dotato anche d’intuito e di una propria immaginazione.
Un’altra difficoltà è derivata dal cercare di mettermi nei panni di chi avrebbe letto le mie frasi per la prima volta per capire se potessero dare l’effetto di suspense e di sorpresa desiderato. Poi ho concluso che non è possibile mettersi nella mente degli altri, posso solo descrivere una scena nel modo in cui io ne sarei colpita. A volte mi succede davvero, mi sorprendo quando riprendo in mano qualcosa di mio dopo molto tempo e scopro che il piacere della scrittura sta anche nel rileggersi e nel sentirsi avvolti dalle proprie parole come da una coperta calda e familiare.

5) Alakim è un personaggio davvero unico, un angelo che si nutre di dolore e malvagità. Come te li immagini tu gli angeli?

Se dovessi immaginare come potrebbe essere un angelo nella realtà credo che mi riuscirebbe difficile conferirgli una forma fisica, ma lo identificherei piuttosto come un’entità incorporea con un grado di giudizio e conoscenza superiore al nostro, magari un’evoluzione di un’anima umana. Certo è che continuerei a non considerarlo esente dal male… del resto perfino Lucifero è a tutti gli effetti un angelo, no?

6) Nel tuo romanzo ci sono vari personaggi che meritano attenzione. Il trio Alakim-Muriel-Samshat è davvero formidabile! Confessa, qual è il tuo preferito in assoluto?

Sono affezionata a tutti e tre poiché ciascuno di loro mi trasmette qualcosa di diverso, ma penso che tu conosca già la mia risposta a questa domanda, in quanto il mio eletto non potrebbe che essere Alakim. Tutti gli altri personaggi sono stati creati di conseguenza. 
Samshat è una roccia, è grande in senso fisico e spirituale, è l’uomo che sa dare protezione, che sa essere giusto, che c’è sempre quando ce n’è bisogno, è l’amico insostituibile. È anche un uomo con un potenziale frustrato, un difficile passato di guerra.
Muriel è… sesso e ineguagliabile bellezza, è perfezione, ma è anche l’asceta, la conoscenza, l’esperienza. In lui vige il contrasto tra giovinezza e anzianità, e ha acquisito il meglio di ciascun aspetto. Ma è anche un individuo capace di distacco e freddezza, con una profonda disillusione interiore.
Alakim è pura forza, la sua superiorità è quasi immateriale. Ha in se il bene e il male in lotta tra loro, lui esprime tutti i nostri conflitti interiori, le nostre sofferenze, lui le vive sulla sua pelle eppure non si arrende. Mai.
Inoltre tra i tre è quello che detiene il livello di bastardaggine superiore e questo non può che porlo al top della mia classifica!

7) Questo è il tuo romanzo d'esordio (che spero preveda diversi seguiti! :P) ma scrivi anche molti racconti. Vuoi parlarcene?

I racconti hanno il grandissimo vantaggio di poter essere scritti di getto e concentrare tutta l’intensità possibile in poche pagine. Anni fa ho cominciato a impegnarmi un po’ più seriamente nella scrittura proprio con i racconti e con le fanfiction, e quasi nello stesso momento è nato anche il desiderio di poterli condividere. Così, con l’aiuto di mio marito (un professionista del web) nel duemiladieci ho creato Solosua.it utilizzando lo pseudonimo di Anita Rebelle, un blog nel quale i miei scritti sono tuttora disponibili gratuitamente. 
Mi piace poter dare alle persone la possibilità di leggere qualcosa di mio prima di acquistare i miei romanzi, anche se penso che il mio stile negli anni si sia affinato, cosa fortunatamente inevitabile.
Con i racconti mi sono divertita a sperimentare vari generi, dal fantasy allo storico, dal futuristico al noir, c’è chi ha definito il blog dei miei racconti come la scatola dei cioccolatini di Forrest Gump: “non sai mai quello che ti capita”. Una costante però c’è ed è la fortissima componente erotica che li caratterizza, alcuni sono davvero molto spinti, anche se non è principalmente il modo di fare sesso dei personaggi che ho voluto raccontare, ma piuttosto il loro modo di soffrire, amarsi, odiarsi, scappare o redimersi. 
Voglio precisare che questi racconti non sono stati scritti sull’onda di una moda del momento, ma precedono la pubblicazione delle famose “cinquanta sfumature” con tutto ciò che ne è seguito. 
E concludo col dire che a Solosua attribuisco il pregio di avermi fatto maturare come scrittrice e di avermi messo in contatto con lettrici splendide che continuano a seguirmi, che mi sono di sostegno e che colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta.

8) Quali sono le tue principali passioni, oltre scrivere?

Leggere, ma penso che le due cose siano strettamente connesse. 
Negli anni ho sperimentato varie passioni (la danza, il figurinismo, la cucina…), ma nessuna mi ha coinvolto quanto la scrittura. In questo particolare momento della mia vita poi, in cui sono spesso in viaggio, è difficile avere la possibilità di coltivare una passione con costanza, ma non intendo lamentarmi perché mi rendo conto che viaggiare arricchisce comunque la vita e ha senz’altro i suoi lati positivi.

9) Il riscontro che hai ottenuto con il tuo romanzo è stato, finora, migliore o peggiore di quanto ti aspettavi?

Una volta che Alakim è stato pubblicato, nonostante la rassicurazioni di mio marito e del mio editore, sono rimasta col fiato sospeso chiedendomi che effetto avrebbe avuto. Non mi aspettavo commenti tanto entusiastici e soprattutto non mi aspettavo di ricevere così tanti messaggi privati, sia su Facebook che via email, di persone desiderose di complimentarsi con me. Ritengo senza ombra di dubbio che questo sia il miglior guadagno e che ripaghi davvero di tutti i sacrifici compiuti.

10) Che progetti hai per il futuro?

Ho da poco terminato un romance storico ambientato in una Inghilterra appena antecedente il periodo Regency. È un romanzo realizzato sulla traccia di un mio racconto con una forte connotazione erotica, che è stato accolto molto positivamente dalle case editrici e che dovrebbe essere presto pubblicato. Inoltre ho ripreso a scrivere proprio in questi giorni il secondo volume due di Alakim che prevedo richiederà un impegno di diversi mesi. 
Come ti dicevo, essendo spesso in viaggio con mio marito, al momento non mi è possibile fare progetti a lungo termine, cerco piuttosto di vivere il presente senza però precludermi nulla perché la vita spesso ci lancia dei segnali e se c’è una cosa che il viaggiare ci insegna è proprio quella di rimanere con la mente aperta, pronti a cogliere ogni opportunità.

11) C'è qualche consiglio in particolare che vorresti dare a chi, come te, intende cimentarsi con il mondo della scrittura?

Leggere, leggere, leggere. Scrivere, scrivere, scrivere.
Ovvietà a parte, voglio dare un consiglio per i momenti in cui sembra di non riuscire a trovare le parole giuste. Veramente non è proprio un mio consiglio, è piuttosto un aneddoto di Pirsig su “Lo Zen e l’arte della manutenzione delle motocicletta” che mi è stato molto utile in più occasioni.
Lo riassumo in poche righe.
Pirsig racconta che Fedro assegna ai suoi studenti una relazione di cinquecento parole sugli Stati Uniti, ma c’è un’allieva che non riesce a scrivere nulla. Le dice di limitare l’argomento a Bozeman, ma ancora lei non trova alcuna ispirazione. Quindi le dice di parlare della strada principale, poi della facciata di un palazzo, senza avere da lei alcun riscontro fino a quando non le assegna il compito di descrivere il singolo mattone in alto a sinistra dell’Opera House. 
Lei va, siede a un chiosco, guarda il mattone e comincia semplicemente a scrivere cosa vede, da quello passa al secondo, al terzo e non riesce più a smettere. 
Ci riesce perché lo sta guardando esclusivamente con i propri occhi e non c’è nessuna idea precostituita alla quale si senta in obbligo di attenersi, le osservazioni sono soltanto sue.
Ecco, io direi di partire da un’emozione, vecchia, nuova, non importa. Quando mi trovo all’inizio di un capitolo complesso mi limito a pensare solamente all’emozione che il personaggio sta provando in quel singolo momento senza avere alcuna fretta di arrivare al punto, con calma e cura, e una volta messo in moto il meccanismo diventa tutto più semplice. 
A mio parere è sbagliato scrivere per inseguire una moda o per dire qualcosa che pensiamo gli altri si aspettino, occorre farlo solo per esprimere noi stessi, quello che nascondiamo nel profondo. È proprio come tirare fuori uno scheletro nascosto, la gente che legge non si accorge che è il “tuo” scheletro perché l’hai mascherato proprio bene, ma tu lo vedi chiaramente, lo sai, e sai che finalmente l’hai buttato fuori!

12) 5 aggettivi per descrivere il tuo Alakime 5 buone ragioni per leggerlo...

Veramente questo vorrei domandarlo io a chi l’ha letto. 
Comunque, per come l’ho vissuto scrivendolo lo definirei: tenebroso, eccitante, provocante, intenso, incalzante e ne aggiungerei uno… blasfemo.
Le cinque ragioni per le quali leggerlo te le dirò con parole non mie, ma di miei lettori:
Per quelli che: 
“Un bastardo dev’essere tale fino in fondo, fino al midollo.”
“Non so se ridere o arrabbiarmi.”
“Com’è che mi sta piacendo perfino il più infame?”
“Leggiamo sempre libri di autrici straniere, qualche volta potremmo essere curiosi di vedere cosa passa nella testa di autrici più vicine a noi e meno condizionate da certi standard.”
“Lo prometto: ancora un’altra pagina e poi spengo la luce.”
“Adesso che l’ho finito mi resterà in testa per un po’. Ho bisogno di elaborarlo.»
Ne ho dette sei? Beh, facevo la ragioniera, ma con i numeri non ho molto feeling.

13) Una citazione dal tuo romanzo che ti porti dentro...

Difficile sceglierne soltanto una.
Ho deciso di riportare questa perché coinvolge un altro personaggio fondamentale del romanzo, Nicole:
Quel bacio era troppo intimo e profondo per essere soltanto il primo.
Quel bacio non diceva: “Ti va di conoscermi?”.
Quel bacio era sesso bello e buono, e proclamava: “Ti sto per fottere l’anima”.

14) L'intervista è terminata. Grazie per la tua disponibilità e gentilezza, è stato un piacere intervistarti e averti qui. Coffee&Books ti aspetta con il prossimo romanzo, sappilo! ;)

Il piacere è stato mio, ti ringrazio tanto per avermi dedicato questo spazio sul tuo blog e sono felicissima di accettare fin da ora il tuo invito, perciò a presto!


Spero abbiate gradito questa bella intervista. Sono davvero contenta di aver potuto ospitare Anna Chillon sul blog e mi auguro di leggere presto una sua nuova opera!

A presto!
xoxo



mercoledì 30 aprile 2014

Recensione in anteprima: "Senza tregua" di Raine Miller

Buongiorno, amici!
Eccomi con una nuovissima recensione per voi, in anteprima! Esce oggi, infatti, nelle librerie, il secondo capitolo della Trilogia dei Sensi di Raine Miller, "Senza tregua". Ho atteso con impazienza questo romanzo, dopo aver letto il primo libro, QUI la mia recensione, ed essermi innamorata di Ethan Blackstone!
Ringrazio la casa editrice per l'ebook fornitomi, in cambio di una recensione onesta.

Senza tregua. Le relazioni Blackstone
di Raine Miller



Titolo originale: All inn
Serie: The Blackston Affair #2
Prezzo: 9,90 euro
Pagine: 254
Genere: adult, erotico
Editore: Corbaccio (collana Romance)
Data di pubblicazione: 30 Aprile 2014



Ethan Blackstone ha un problema: ha tradito la fiducia di Brynne e lei ora l'ha lasciato. Ma lui non può vivere senza Brynne e non intende rassegnarsi: vuole tornare con la sua splendida ragazza americana. La passione fra di loro è esplosiva, ma i segreti che ognuno nasconde dentro di sé sono tali da impedire un futuro insieme... Ora. però. Brynne corre un pericolo mortale ed Ethan non può permettere che le succeda nulla, perché non può perdere anche solo la speranza di riconquistarla. Riuscirà a salvare Brynne da quel passato che la terrorizza e la tiene prigioniera? Riuscirà a sentire ancora il calore del suo abbraccio, la solidità della sua fiducia in lui? Ethan è disposto a tutto pur di riconquistare il cuore della donna che ama. Non avrà tregua finché non ci sarà riuscito.

Lei mi aveva salvato dalla pazzia e dal tormento. 
Per lei volevo cose che non avrei mai desiderato prima.
Avrei ucciso per proteggerla. Se le fosse accaduto qualcosa ne sarei morto.

Dopo aver avuto un assaggino del romanzo grazie al capitoletto inserito alla fine di "Nudo d'autore", ero davvero curiosa di leggere "Senza tregua", specialmente perché narrato dal punto di vista del personaggio maschile: Ethan Blackstone. Il genere erotico non è esattamente il mio genere preferito, ma devo ammettere che questa serie è riuscita a catturare parecchio la mia attenzione, merito senz'altro di una storia semplice ma intrigante e di due protagonisti davvero accattivanti.
Il primo libro, devo essere sincera, non mi aveva soddisfatta pienamente. E' stata una lettura troppo veloce e nessuno dei segreti presenti nel libro è stato svelato. L'ho trovato molto introduttivo e poco approfondito, ecco perché ho atteso con ansia di leggere il secondo. E, finalmente, adesso posso dire di aver ottenuto gran parte delle soddisfazioni che cercavo.  
Ho davvero apprezzato il pov maschile in Senza tregua. Ethan è un personaggio forte, con un carattere deciso e autoritario, un uomo abituato a dare ordini, a non perdere mai una sfida ma che, quando perde la sua donna, è disposto a tutto pur di riconquistarla, anche fare cose che non ha mai fatto... Dopo il brusco episodio alla fine del primo libro, ritroviamo Ethan in uno stato inimmaginabile. Tormentato, afflitto, depresso. Brynne era tutto per lui e non può sopportare di non averla più. Consapevole dei suoi errori, cercherà di ottenere il perdono da Brynne che, nel frattempo, continua ad essere in pericolo ed Ethan non può immaginare di non essere al suo fianco a proteggerla. Lei ha bisogno di lui, almeno quanto lui ha bisogno di lei. 
Una relazione nata in maniera inaspettata, che li ha travolti e li ha condotti tra le spire di una passione infuocata e ossessiva, si trasformerà in qualcosa di più, in una storia d'amore importante e intensa, alla quale nessuno dei due riuscirà a rinunciare. Ethan e Brynne si desiderano ardentemente ed è un bisogno incontrollabile quello che sentono, un bisogno che non riuscirà a tenerli lontani per molto. Dopo essersi, finalmente, ritrovati - complici le parole di Keats e l'intervento di padri premurosi - i due ragazzi avranno, però, tutta una serie di problemi da affrontare. Stare insieme è magnifico, magico e indispensabile, ma ci sono sempre i nemici politici di Brynne da temere, oltre che il nemico più grande di tutti: la gelosia. Già in Nudo d'autore avevamo avuto modo di conoscere questo aspetto della personalità di Ethan, ma in questo secondo libro sarà ancora più accentuato. Ethan ha accanto una donna bellissima e molto desiderata, una modella con un corpo e un viso che non passano inosservati. Il "compito" di Ethan, al capo di un'agenzia di sicurezza, sarà di proteggerla non solo da chi vuole farle del male, ma anche da tutti i suoi viscidi corteggiatori. Devo ammetterlo, se in un primo momento avrei potuto trovare snervante tutta questa gelosia da parte sua, indagarla dal suo punto di vista è stato piuttosto divertente. Ethan è un uomo sicuro di sé e orgoglioso, un uomo apparentemente inattaccabile, ma l'amore lo rende completamente diverso. Debole in modo inaspettato, insicuro, e anche un po' folle. Lui stesso se ne rende conto, ed è proprio questo a divertire. Ho trovato molto più ironico questo secondo libro, la figura di Ethan è carismatica, affascinante e sorprendente. E' un personaggio che ha tanti lati interessanti da mostrare, non è solo l'uomo intransigente che sa far bene il suo lavoro o l'uomo appassionato che sa amare una donna come lei desidera essere amata. Ethan è anche un uomo pieno di sofferenze, di tormenti interiori, di incubi che saltano fuori dal passato e che non gli fanno chiudere occhio la notte.  Non ne sapremo ancora abbastanza riguardo questa storia, ovvero il suo passato nelle Forze Speciali e il suo periodo in Afghanistan, l'autrice si riserva di svelarcelo nell'ultimo libro, probabilmente, ma sono davvero curiosa di saperne di più. E' evidente quanto sia stato duro per Ethan e quanto dolore gli causi il solo pensarci. E' un inferno dal quale vuol tenere Brynne lontana, ma non può farlo per sempre. Prima o poi anche i suoi segreti andranno rivelati...
 Come vi dicevo prima, questo romanzo mi è piaciuto molto più del primo e questo grazie anche ad un maggior approfondimento di situazioni e personaggi. Verranno fuori molti lati oscuri, soprattutto quelli di Brynne, e ci vorrà molto coraggio per affrontarli. Ma Ethan non le farà mai mancare il suo amore, la sua devozione, il suo sostegno e ogni tipo di protezione di cui può avere bisogno. Sarà bello vederli ancora più affiatati e ancora più uniti, intenti a imparare a darsi fiducia l'un l'altro. Così come sarà interessante vederli rapportarsi anche ad altri personaggi, soprattutto familiari, che nel primo libro erano rimasti un bel po' in disparte o non avevamo conosciuto affatto. Altri due personaggi interessanti da conoscere sono Ivan, cugino di Ethan, e Gabrielle, amica di Brynne. Mi piacerebbe leggere un po' di più su di loro... Chissà se succederà nel prossimo libro o se l'autrice ha in mente qualche companion! 
Sono davvero contenta di non dover aspettare troppo per il seguito, "A occhi aperti", che uscirà il 12 Giugno. La Corbaccio ha deciso di pubblicare i volumi di questa serie a poca distanza tra loro, oltre che ad un prezzo davvero economico. Non vedo l'ora!
Raine Miller ci regala una storia d'amore e di passione, con tutto ciò che essa comporta:  tenerezza, gelosia, ossessione, turbamenti, dubbi, scelte. E ce la racconta con uno stile elegante, semplice e diretto, sensuale e mai volgare. I personaggi si evolvono, sono più consapevoli dei loro sentimenti e, allo stesso tempo, spaventati da essi. Sono due personalità forti, questo è vero, ma hanno anche le loro debolezze e, in questo libro, in parte le scopriremo. Una serie erotica con una storia piacevole e dei protagonisti che difficilmente dimenticherete. Ethan Blackstone, che l'autrice ha creato ispirandosi alla figura sexy e virile del modello David Gandy, entrerà nell'immaginario di ogni donna e vi lascerà addosso una gran voglia di continuare a leggere di lui, credetemi! ;)


Voto: 4 tazzine! Ancora più dolce e sensuale di "Nudo d'autore"!



A presto!
xoxo






lunedì 28 aprile 2014

Blogtour "Il figlio ribelle" di Cristina Zavettieri: quarta tappa

Buongiorno followers!
Oggi approda su Coffee&Books la quarta tappa del fantastico Blogtour de "Il figlio ribelle" di Cristina Zavettieri. Il romanzo è disponibile su Amazon dall'8 Aprile ed è acquistabile ad un prezzo assolutamente vantaggioso. Si tratta di un romance storico, ambientato nel Settecento, di cui sono certa vi innamorerete!
Prima di passare al calendario del Blogtour e all'estratto "hot", ecco una presentazione del romanzo.

Il figlio ribelle
di Cristina Zavettieri



Prezzo: 3,01 euro
Pagine: 451
Genere: Romance, Adult, Storico
Acquistabile suAmazon
AUTOPUBBLICATO





Nel Regno delle Due Sicilie di Ferdinando I di Borbone, si racconta di Federico Dalla Croce e della bella che rapì il suo cuore, Bianca Di Albano. Tra segreti, intrighi, guerre e balli in maschera, l’amore che voleva essere consumato e doveva essere ascoltato. Una storia avvolgente e sensuale tra un anticonformista e ribelle baronetto e una dolce quanto pericolosa donzella in una Napoli vivace e tumultuosa.



Guarda il booktrailer
Realizzato da Eleanor Mair


L'autrice

Cristina Zavettieri è una giovane donna nata nell'estremo Sud della Calabria, è amante della scrittura e della lettura da sempre, ma anche del disegno e dell’arte, tant’è vero che sin da bambina, quando ancora non sapeva scrivere, accompagnava le sue storie ai disegni acerbi dei suoi personaggi. Sul mondo del web è conosciuta per aver scritto diversi anni all'interno della piattaforma di EFP (sito italiano di fanfiction e storie originali).
Nel dicembre del 2012 ha esordito con Il Figlio Ribelle (che spera diventerà il suo primo romanzo. E forse c'è riuscita!). Il Figlio Ribelle è la sua storia più conosciuta perché di anteriore pubblicazione, presentata con cadenza settimanale a capitoli come romance sul popolare sito di fanfiction. I generi che preferisce nel mondo della letteratura sono il paranormal, il distopico e il romance storico e contemporaneo. Ha un animo sensibile e sognatore che preferisce stimolare con una buona musica di sottofondo, immergendosi magari nella natura, nei boschi e nelle foreste che – sotto sotto – crede siano incantate.


CALENDARIO DEL BLOGTOUR


1° tappa 8/4 - Alessandra Paoloni di La mia strada fino a qui vi presenterà il book-trailer de Il Figlio Ribelle

2° tappa 14/4 - Diletta Dike Brizzi la scheda profilo del personaggio principale, Federico Dalla Croce + una breve intervista.

3° tappa 21/4 - Barbara Kira di Romanticamente Fantasy presenterà la scheda profilo del personaggio principale femminile, Bianca Di Albano + breve intervista. 

4° tappa 28/4 - Franci di Coffee&Books, invece, presenterà un estratto bollente dal romanzo. (E vi assicuro sarà davvero così!:P)

5° tappa 5/5 - Rosa Caruso terminerà il blog-tour con un regalo davvero speciale.

REGOLE PER PARTECIPARE

1) COMMENTARE quante più tappe possibili del blog tour e DIVENTARE LETTORI FISSI dei blog aderenti (di seguito i link). 


2) DIVENTARE LETTORI FISSI DI QUESTO BLOG e FAN DELLA PAGINA FB QUI .

PREMIO

In palio uno splendido gioiello realizzato da Chocolate Rose! :D


ESTRATTO 

E, adesso, finalmente, quello che tutte voi stavate aspettando... L'estratto "hot" da Il figlio ribelle!

«Volete battermi, graffiarmi o mordermi? Fatelo, fate quel che volete, Bianca, perché stanotte sarete mia. Fate tutto quello che ritenete vi possa fare felice ed io… penserò a entrambi.»
 «Siete impazzito?» domandò fingendo indifferenza, credendo di poter controllare quelle emozioni così piacevoli. Erano le mani di Federico ruvide, grandi, perfettamente modellate a farla vacillare. Persino i suoi pensieri scomparvero quando tornarono a lambirle le spalle, il fianco, alzandole la leggera veste. Bianca desistette, le sue braccia cercavano di allontanare il passaggio delle mani sotto la seta leggera. Tuttavia, Bianca, muovendosi e divincolandosi, scoprì qualcosa di più interessante e dannatamente vergognoso, tanto che sentì improvvisamente caldo ovunque e annaspò in preda all'ansia e alla vergogna. Con le dita aveva sfiorato l’erezione di Federico, calda e pulsante. Intanto l'avvolgente languore si era intensificato a causa dell'immagine di lui, chino su di lei, a baciarle il collo, a stringerle i seni. Quando la bocca morbida raggiunse le sue labbra dimenticò ogni cosa e si lasciò travolgere da lui, dalla sua lingua esperta e dall’ansia che desiderava essere consumata, bruciata. 
E fu senza controllo: perdersi in quel bacio, mille di quei baci sulle labbra rosse e procaci, tumide e vogliose. Si staccò da lei per liberarla dalla veste, voleva scoprirla nuda, anelava aderire al suo di corpo, alla perfezione della sua ossessione. La sua velenosa vipera, una droga, di cui ora più che mai comprendeva quanto sarebbe stato dipendente. Per sempre.
 Bianca soffocò un gemito, e guardando suo marito desiderò essere toccata ancora, baciata ancora. Fu presto accontenta, e intanto si ripeteva: debole, Bianca... sei debole. Le mani di Federico salirono in una calda carezza sulla sua pancia per raggiungere, flagellando l’animo eccitato di Bianca, i seni gonfi e perfetti, sodi e invitanti su palmo di mani. Bianca stava cadendo in un vortice di piacere, in altri baci sotto la fioca nebbiolina che quelle emozioni le regalavano, e strinse fra le mani il cuscino sotto la sua testa. Federico sapeva, ascoltava e si nutriva di quei sospiri trattenuti. Alzò lo sguardo ormai perso, andato via chissà dove, per lasciar posto a un verde talmente chiaro da apparire irreale. Sorrise, e tutte le immagini peccaminose di lei che per mesi avevano vissuto gelosamente nella sua mente, presero possesso di quell'attimo. Quando si girò su un fianco sfiorandole la verginità, la ragazza, bella, innocente e dannatamente dolce, si portò una mano su quella di lui. Era troppo, per Bianca tutto era suggestivo, troppo meraviglioso per essere vero. 
«Non devi vergognati, sei talmente bella. Mi stai rendendo pazzo» disse con tono roco, caldo ed eccitato. Pensava di essersi bevuto il cervello, eppure non gli importava. Annullò il voi e ogni barriera per viverla come un semplice uomo e lei, una semplice donna. 
«È necessario?» chiese Bianca vedendo Federico tornare a ridosso del suo corpo. Era così fragile.... così tanto che si intenerì e le baciò la fronte, mentre la guardò negli occhi. Strinse le mandibole, le vene spiccavano dure sul volto. Non si poteva trattenere, non l’avrebbe fatto, sarebbe stato dolce. 
«Tu segui me, concentrati sul mio corpo» le suggerì. Bianca innalzò un sopracciglio.
 «Farà male!» assentì, dubbiosa. 
«No…» scosse la testa sorridendole. Bianca, suo malgrado, si perse negli occhi di quel verde pieno di smania e sensualità. Era ferita nel suo orgoglio, certa di aver tradito il suo essere, però non aveva la forza di staccarsi da quelle mani, da quel calore, da lui. Tra brucianti carezze, la invitò a schiudere le gambe. «Cerca di rilassarti…» le istruì saggiamente. Bianca storse la bocca, subito dopo fu travolta da un bacio frenetico, quando più in basso una gradevole pressione la sorprese. Federico cominciò a muovere i loro corpi in una lenta danza, senza staccare la bocca dalla sua. Una, due, tre spinte ed ebbe libero accesso a lei. Un’orgogliosa freddezza maschile si diffuse nel suo animo, nella mente, e il caldo asfissiante della stanza era un dolce tormento. Sentì i muscoli di sua moglie tendersi dopo il primo spasimo, e prese prontamente ad accarezzarle le gambe, abbandonando la sua bocca per baciarle il mento. 
«Ti sto facendo male?» Le parole gli morirono in gola quando Bianca rispose con un altro gemito, mentre il suo bacino iniziò a seguire lo stesso ritmo, intensificando in lui una voglia martellante e dolorosa. Nell’arco di poco tempo, l’aria aveva assunto altre sfumature di calore, profumi, sensazioni. Due corpi, illuminati dall’argentea luna e qualche fioca candela, si muovevano come il battito dei loro cuori, eppure così lenti e attratti, avvinti al punto tale da confondersi nel luogo stesso. Erano una cosa sola, un’anima volubile, malgrado tutto, incatenata nel turbine dei sensi.

Eccoci giunti alla conclusione della tappa. Spero abbiate apprezzato l'estratto che ci ha regalato Cristina, ovvero la "prima volta" dei due protagonisti! *_*
Davvero sfizioso, non trovate? :P Ma questo era solo un assaggino di quello che troverete nel romanzo!


A presto e buon blogtour a tutte!
xoxo





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