Non avevo ancora pubblicato recensioni di Classici e per questa devo ringraziare Matteo, che mi ha dato l'opportunità di rispolverare qualche romanzo che non pensavo di leggere e recensire per il blog. Purtroppo, avendo già un programma di lettura pienissimo, ho dovuto abbandonare la Sfida di Lettura "Un classico al mese" del suo blog Storie dentro Storie, ma questo non significa che non me ne concederò qualcuno, di tanto in tanto:)
"Il giardino segreto" mi ha sempre attirata moltissimo. Dopo aver visto il film ed essermi commossa tutte le volte, questo romanzo è stato il primo al quale ho pensato...
Il giardino segreto
di Frances Hodgson Burnett
Prezzo cartaceo: 4,90 euro
Prezzo ebook: 0,99 euro
Pagine: 231
Editore: Newton Compton (collana Grandi tascabili economici)
Pubblicato in volume nel 1911, "Il giardino segreto" è ormai entrato a buon diritto (grazie anche al cinema, che di recente ne ha rinnovato la popolarità con la versione prodotta da Francis Ford Coppola e interpretata, fra gli altri, da Maggie Smith) fra gli "evergreen" della letteratura per ragazzi (e non solo) del XIX secolo. È la storia della piccola, "brutta" Mary Lennox, una bambina viziata, scontrosa e dispotica che, rimasta sola al mondo, viene mandata a vivere con uno zio, il nobile ed eccentrico Archibald Craven, in un antico castello in mezzo alla brughiera dello Yorkshire su cui sembra gravare una sorta di maledizione... Mary riuscirà pian piano a dirimere tutti gli enigmi che si celano nelle "cento stanze" di Misselthwaite Manor, scoprendo anche un misterioso giardino segreto che contribuirà in modo determinante a cambiare la sua vita e i suoi rapporti con gli altri.
Il giardino segreto è una storia per ragazzi ma anche per adulti, una profonda e commovente parabola sulla gioia di vivere, sull'amicizia, sulla speranza. Una trama delicata, in cui si muovono protagonisti dalle personalità contrapposte eppure legate l'uno all'altro da un filo invisibile che ne intreccia i destini.
Mary Lennox è una bambina viziata e capricciosa che non ha mai ricevuto particolari attenzioni dai suoi genitori, i quali hanno sempre provveduto a riempirla di servi e beni materiali, piuttosto che darle l'affetto che una bambina della sua età avrebbe dovuto ricevere. Dopo la loro tragica morte, Mary resterà sola, in balia dei suoi "brutti pensieri". Dovrà lasciare l'India, la terra in cui ha vissuto fino ad allora, e trasferirsi a Misselthwaite Manor, l'immensa tenuta dell'unico parente rimastole, il nobile zio Lord Craven.
Mary ha un caratteraccio, non è particolarmente carina, è asociale e scialba. Non ama la gente, non ama sorridere, è sempre di pessimo umore. E' sicura che lo zio la odierà, così come l'avevano sempre odiata tutti, ma l'uomo mantiene un certo riserbo, celando la sua identità e non mostrandosi alla nipote per lungo tempo. Uomo solitario, triste e sempre in viaggio, Lord Craven non è esattamente il tipo di parente che Mary si aspettava che fosse e di attenzioni da lui ne riceverà ben poche. Durante questo periodo di solitudine, tediata dalla monotonia della vita in una grande abitazione e senza molti svaghi, Mary andrà alla scoperta di qualche distrazione e scoprirà che un posto come quello può offrirle molto più di quanto immagini...
Un giardino chiuso da anni rappresenterà per lei uno spiraglio di speranza, la possibilità di una felicità mai provata. Un giardino triste, abbandonato, che grazie alle sue amorevoli cure, tornerà ad essere vivo, a risplendere di bellezza. Allo stesso modo, anche Mary subirà una "rinascita". In mezzo a gente semplice e allegra, come la cameriera Martha e il fratello Dikon, imparerà ad amare, a sorridere, a gioire, godendo intensamente delle piccole e belle cose che la vita ha da donare. Come un piccolo e simpatico pettirosso che le indica la strada per un misterioso giardino, o le chiacchiere svogliate con un burbero giardiniere, o l'amicizia con un ragazzo che ama la natura e gli animali, o con un cuginetto arrogante che, come lei, ha solo bisogno di aprire il suo cuore...
Questa storia è così bella che più la leggevo più me ne innamoravo. In bilico tra malinconia e dolcezza, la narrazione è talmente toccante da commuovere, inevitabilmente. La vicenda della piccola Mary ha una fascino senza tempo. Il modo in cui lei riesce finalmente a spiccare il volo, lasciandosi dietro le spalle ciò che era prima, sa davvero di favola antica, una favola con una profonda morale. Ed è bello leggere di come due personaggi tanto diversi, Mary e Dikon, riescano a rapportarsi, come fossero due facce della stessa medaglia. Dikon rappresenta, in realtà, tutto ciò che Mary vorrebbe essere. Ma ciò che amo soprattutto di questo romanzo è la curiosità della piccola Mary, una curiosità che la porterà a maturare e fare delle meravigliose scoperte, come il giardino segreto, che diventerà il suo piccolo rifugio. Lì Mary riscoprirà se stessa. Il giardino funge da terapia contro ogni male. Come quello che affligge il cugino Colin, rinchiuso al buio nella sua stanza per anni, perché convinto di stare per morire. Saranno Mary e Dikon, ma più di tutti il giardino, a rimetterlo in sesto, a donare vigore alla sua anima afflitta e tetra e, come una reazione a catena, questa bella e nuova amicizia contagerà tutti, trasportandoci verso un finale ricco di emozione e dolci sentimenti!
Consiglio questa piccola perla a tutti gli amanti di storie tenere e appassionanti. E' un romanzo capace di toccare tutte le corde dell'animo umano, facendolo vibrare e trasformare. Non si può leggere Il giardino segreto senza stupirsi di fronte alle incantevoli descrizioni della brughiera, alla sua sconfinata bellezza, a quella dei colori e dei profumi del giardino segreto di Mary. Questo romanzo accende il cuore, riempie di speranza e gioia di vivere, fa riflettere su valori come la famiglia e l'amicizia, valori inestimabili e indispensabili per raggiungere l'armonia e la felicità a cui ogni essere umano agogna...
Voto: 5/5
Mary Lennox è una bambina viziata e capricciosa che non ha mai ricevuto particolari attenzioni dai suoi genitori, i quali hanno sempre provveduto a riempirla di servi e beni materiali, piuttosto che darle l'affetto che una bambina della sua età avrebbe dovuto ricevere. Dopo la loro tragica morte, Mary resterà sola, in balia dei suoi "brutti pensieri". Dovrà lasciare l'India, la terra in cui ha vissuto fino ad allora, e trasferirsi a Misselthwaite Manor, l'immensa tenuta dell'unico parente rimastole, il nobile zio Lord Craven.
Mary ha un caratteraccio, non è particolarmente carina, è asociale e scialba. Non ama la gente, non ama sorridere, è sempre di pessimo umore. E' sicura che lo zio la odierà, così come l'avevano sempre odiata tutti, ma l'uomo mantiene un certo riserbo, celando la sua identità e non mostrandosi alla nipote per lungo tempo. Uomo solitario, triste e sempre in viaggio, Lord Craven non è esattamente il tipo di parente che Mary si aspettava che fosse e di attenzioni da lui ne riceverà ben poche. Durante questo periodo di solitudine, tediata dalla monotonia della vita in una grande abitazione e senza molti svaghi, Mary andrà alla scoperta di qualche distrazione e scoprirà che un posto come quello può offrirle molto più di quanto immagini...
Un giardino chiuso da anni rappresenterà per lei uno spiraglio di speranza, la possibilità di una felicità mai provata. Un giardino triste, abbandonato, che grazie alle sue amorevoli cure, tornerà ad essere vivo, a risplendere di bellezza. Allo stesso modo, anche Mary subirà una "rinascita". In mezzo a gente semplice e allegra, come la cameriera Martha e il fratello Dikon, imparerà ad amare, a sorridere, a gioire, godendo intensamente delle piccole e belle cose che la vita ha da donare. Come un piccolo e simpatico pettirosso che le indica la strada per un misterioso giardino, o le chiacchiere svogliate con un burbero giardiniere, o l'amicizia con un ragazzo che ama la natura e gli animali, o con un cuginetto arrogante che, come lei, ha solo bisogno di aprire il suo cuore...
Questa storia è così bella che più la leggevo più me ne innamoravo. In bilico tra malinconia e dolcezza, la narrazione è talmente toccante da commuovere, inevitabilmente. La vicenda della piccola Mary ha una fascino senza tempo. Il modo in cui lei riesce finalmente a spiccare il volo, lasciandosi dietro le spalle ciò che era prima, sa davvero di favola antica, una favola con una profonda morale. Ed è bello leggere di come due personaggi tanto diversi, Mary e Dikon, riescano a rapportarsi, come fossero due facce della stessa medaglia. Dikon rappresenta, in realtà, tutto ciò che Mary vorrebbe essere. Ma ciò che amo soprattutto di questo romanzo è la curiosità della piccola Mary, una curiosità che la porterà a maturare e fare delle meravigliose scoperte, come il giardino segreto, che diventerà il suo piccolo rifugio. Lì Mary riscoprirà se stessa. Il giardino funge da terapia contro ogni male. Come quello che affligge il cugino Colin, rinchiuso al buio nella sua stanza per anni, perché convinto di stare per morire. Saranno Mary e Dikon, ma più di tutti il giardino, a rimetterlo in sesto, a donare vigore alla sua anima afflitta e tetra e, come una reazione a catena, questa bella e nuova amicizia contagerà tutti, trasportandoci verso un finale ricco di emozione e dolci sentimenti!
Consiglio questa piccola perla a tutti gli amanti di storie tenere e appassionanti. E' un romanzo capace di toccare tutte le corde dell'animo umano, facendolo vibrare e trasformare. Non si può leggere Il giardino segreto senza stupirsi di fronte alle incantevoli descrizioni della brughiera, alla sua sconfinata bellezza, a quella dei colori e dei profumi del giardino segreto di Mary. Questo romanzo accende il cuore, riempie di speranza e gioia di vivere, fa riflettere su valori come la famiglia e l'amicizia, valori inestimabili e indispensabili per raggiungere l'armonia e la felicità a cui ogni essere umano agogna...
Voto: 5/5
bellissimo (':
RispondiEliminaBellissima recensione Franci ^-^ Molto delicata. È tra le mie prossime letture :-)
RispondiEliminaHo letto questo libro qualche anno fa e ricordo di esserne rimasta molto colpita, proprio come te. E' stato incredibile assistere al cambiamento di Mary. Da ragazzina viziata e perennemente triste, diventa presto una persona completamente diversa: serena, gioiosa e per la prima volta felice. Un libro davvero bello, che lascia il segno.
RispondiEliminaBellissima recensione, come sempre! :D
Sono proprio d'accordo con te! Anche io ho letto questo libro qualche tempo fa e me ne sono innamorata!
RispondiEliminaDelicato, semplice, profondo...
Qui c'è la mia recensione:
http://locandalibri.blogspot.it/2012/08/recensione-de-il-giardino-segreto.html
Questo è uno dei miei libri preferiti in assoluto! l'ho letto a 7 anni e mi ha fatto innamorare della lettura. Concordo con questa tua meravigliosa recensione. BELLO BELLO BELLO!
RispondiElimina