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lunedì 23 luglio 2018

Recensione: "Il Sognatore" di Laini Taylor

Buon pomeriggio, miei adorati lettori! ^^
Oggi, caldo e gravidanza a parte, sono riuscita a racimolare un po' di energie e a scrivere una nuova recensione. Come vi dicevo, ho intenzione di pubblicarne finché posso, e quella de "Il Sognatore" è la prima che ho pensato non potesse proprio mancare. Ho adorato questo libro con ogni fibra del mio corpo. É stato stupendo tornare a leggere qualcosa di Laini Taylor, che è in assoluto la mia autrice preferita (lo sapete bene, ormai). Devo ammettere che mi aspettavo meraviglie da questo libro, ma l'autrice è stata comunque capace di sorprendermi, di superare le aspettative, di farmi immergere davvero in un sogno a occhi aperti. Il Sognatore è uno dei romanzi fantasy più belli di sempre, non c'è dubbio. 

Il Sognatore
di Laini Taylor


Titolo originale: Strange The Dreamer
Prezzo: 14,50 euro (cartaceo), 6,99 euro (eBook)
Pagine: 524
Genere: fantasy
Editore: Fazi (collana Lainya)
Data di pubblicazione: 5 Luglio 2018


È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.

<<Quale potere era in grado di cancellare un nome dalle menti del mondo? 
Lazlo voleva andare a scoprirlo. Era questo il suo sogno, audace e superbo: andare lì, attraversare quasi mezzo mondo e risolvere da solo i misteri. 
Era impossibile ovviamente. 
Ma da quando l'impossibilità impediva a un sognatore di sognare?>>

Il Sognatore, di Laini Taylor, è forse il miglior romanzo che mi sia capitato di leggere quest'anno. L'autrice non ha tradito le aspettative e ci ha regalato una storia fantastica, ricca di elementi originali, emozioni e splendide descrizioni. Il suo stile raffinato e suggestivo è ormai un marchio di garanzia, approcciarsi a uno qualunque dei suoi romanzi significa perdersi in una storia senza precedenti, una storia che immancabilmente ti rapirà, una storia che è poesia e meraviglia insieme. Il Sognatore è proprio questo e leggerlo è stata la cosa più bella che mi sia potuta concedere ultimamente. Come sempre, Laini Taylor crea un mondo unico e speciale, lo riempie di dettagli incredibili e ci lascia esplorarlo con gli occhi che brillano di incanto. Siamo lontani dalla serie La chimera di Praga, romantica e struggente come solo chi l'ha letta può sapere, ma neanche poi tanto. Anche Il Sognatore si rivela una lettura capace di farci innamorare allo stesso modo, di farci vivere quella magia che la Taylor sa ricreare tanto magistralmente. Questo libro va letto assaporandone ogni parola, perché mano a mano che si va avanti, diventa sempre più difficile doversene staccare, direi addirittura traumatico. Sin dal primo momento, mi sono affezionata a Lazlo Strange, il protagonista del romanzo che, oltre ad essere un orfano e a non sapere nulla riguardo il suo nome e le sue origini, diventerà un bibliotecario. Il suo scopo è conoscere quanto più possibile una città che fino a poco tempo prima aveva un nome ma che poi è sparito dalle menti di tutti, lasciando solo come ricordo la parola Pianto. Quella per Pianto, che lui chiamerà Città Invisibile, diventerà una vera ossessione, che lo porterà a passare anni sui libri a studiare ogni particolare, a imparare lingua e dettagli di quel luogo che sa, con tutto se stesso, essere un luogo in cui la magia è reale, un luogo che desidera assolutamente vedere ed esplorare. Lazlo diventa per tutti, così, Strange il Sognatore, un ragazzo ingenuo, che ama fantasticare, raccogliere storie e stare con la testa sui libri, un ragazzo che non conosce l'orizzonte, né l'amore.
Un giorno, però, il suo sogno diventa improvvisamente realtà, perché direttamente da Pianto arriva una delegazione di guerrieri Tizerkane guidati da Eril-Fane - anche detto Sterminatore degli Dei - in cerca di aiuto per qualcosa di terribile accaduto nella loro città. Non c'è possibilità che uno come Lazlo venga scelto per questa missione. L'alchimista Thyon Nero, il figlioccio d'oro, sembra la scelta più giusta, insieme ad altri giovani pieni di risorse, ma lui cosa potrebbe offrire? Eppure, incapace di rinunciare al suo sogno, si propone volontario, offrendo in cambio tutte le storie di cui è a conoscenza, purché possa andare anche lui a Pianto. Inizia così la più grande avventura della sua vita, un'avventura che lo porterà lontano, a esplorare finalmente quel mondo a lungo sognato, ma soprattutto a conoscere una verità su se stesso che ha sempre ignorato. Un viaggio affascinante quello che affrontiamo con Lazlo e gli altri compagni della delegazione, lungo e impervio, mai monotono, durante il quale entriamo in confidenza con la storia tragica di Pianto e i suoi protagonisti. E, mentre la delegazione si avvicina sempre più alla Città Invisibile, un'altra storia, in parallelo, prende forma, quella che ha per protagonista Sarai. Ho trovato assolutamente straordinaria questa parte della storia, i cinque figli degli dei, sopravvissuti al Massacro, che vivono nascosti in una fortezza, insieme a tanti fantasmi, come fossero loro stessi dei fantasmi. Hanno tutti delle personalità ben definite, ammetto di aver amato ognuno di loro, anche la piccola, inquietante Minya.
Con i loro poteri sopravvivono in quel luogo da anni, ma ogni giorno che passa è sempre più dura. Vorrebbero uscire, fare le esperienze che fanno gli esseri umani normali, nutrirsi come si deve, ma loro sono "la feccia degli dei", gli uomini li temono e li disprezzano e non ci sarebbe posto per loro nel mondo. Tra l'altro li credono tutti morti. E mentre restano lì dentro nascosti, elaborano piani di vendetta contro colui che ha massacrato tutti gli dei e i loro figli, costringendoli a quella vita, togliendo loro tutto. Sarai ha il potere di entrare nei sogni degli uomini, di modificarli e farli diventare incubi. A Pianto la gente paga per i peccati contro gli dei, per il loro odio e disprezzo. Le notti sono insonni e tormentate, ma Sarai è stanca di questa vita, è stanca di essere la Musa degli Incubi, di far soffrire la gente, così come Minya invece vorrebbe (lei è la più sadica del gruppo). Quando entrerà nel sogno di Lazlo, le cose cambieranno. Il Sognatore ha nella sua testa una visione splendida di Pianto, è un luogo in cui lei vorrebbe vivere, in cui tutti dovrebbero vivere. Quel ragazzo, apparentemente insignificante, nasconde in sé così tanto, che Sarai ne è affascinata e desidera conoscerlo meglio, rifugiarsi nei suoi sogni e per un po' dimenticare tutto il resto, dimenticare il mostro che è. Ma, per lui, Sarai non è un mostro, lui la ritiene speciale, così diversa, così bella, così straordinaria. Per certi versi, questo particolare della storia mi ha ricordato Karou e Akiva, de La chimera di Praga, e non posso negare che mi sia salita la nostalgia. La storia di Lazlo e Sarai è altrettanto bella e travagliata, affronta la diversità, il diverbio tra normalità e mostruosità, con un tatto unico a cui la Taylor ci ha ben abituati. Non è facile descrivervi la bellezza di questo romanzo, perché è bello in ogni minimo particolare, ma se c'è una cosa che ho amato di più è l'elemento onirico della storia, quel luogo in cui i due protagonisti imparano a conoscersi e ad amarsi e a progettare di cambiare il mondo, di restituire a Pianto il suo antico splendore, di mettere fine all'odio tra umani e figli degli dei. Una nuova missione per Lazlo Strange, l'ingenuo bibliotecario su cui nessuno avrebbe mai scommesso, che però è più speciale di chiunque altro.
  Laini Taylor riempie le pagine del suo romanzo di magia e suggestive ambientazioni, regalandoci una lettura che va oltre il semplice diletto, una lettura che t'incanta come un sortilegio, come una bellissima fiaba. Diversi i personaggi di questa storia, ognuno con un ruolo ben preciso e sfaccettature che è stato bello scoprire. Anche se all'inizio si fa un po' fatica a distinguerli (più che altro a ricordarne i nomi - mi riferisco ai membri della delegazione), presto si impara a conoscerli tutti. La città di Pianto è una città su cui grava ormai l'ombra della fortezza in cui si è compiuto il Massacro, non vi è più luce ad illuminarla e i cuori dei suoi abitanti sono altrettanto cupi. Salvare la città da quell'ombra, da quella tristezza, è la missione di Eril-Fane e della sua delegazione, ma come potranno salvarla se la magia degli dei sembra averla condannata per sempre? Lazlo si rivelerà un personaggio emblematico in questa missione, capace di ribaltare le sorti di Pianto, di fare quella differenza che non credeva possibile. Ma oltre a scoprire in che modo riuscirà a farlo, assisteremo ad una serie di colpi di scena, verso la fine del romanzo, che ci lasceranno senza parole. Il finale è qualcosa di incredibilmente bello e allo stesso tempo straziante, l'autrice non ci risparmia cliffhanger né lacrime, sono quindi troppo ansiosa di leggere il seguito, augurandomi che per questo romanzo-fiaba esista un bel lieto fine. Il Sognatore è una storia senza tempo, che vi trascinerà di prepotenza in un sogno e vi farà vivere autentica magia, ma anche romanticismo, tenerezza, orrore e vendetta. Non potrete fare a meno di amarlo, ha tutte le carte in regola per entrare nel vostro cuore e restarci per sempre.

Voto: 5 tazzine stracolme di caffè! Una storia perfetta, capace di regalare emozioni mai provate! Non ci si poteva aspettare di meno da Laini Taylor e dal suo immenso genio.

A presto!
xoxo


6 commenti:

  1. No Vabbè ma tutti lo state amando sto libro! Devo leggerlo assolutamente *_*
    Anche perché ho avuto modo di apprezzare la penna dell'autrice con altri suoi libri :)

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    1. Sì, l'autrice ha uno stile meraviglioso, ogni suo libro è assolutamente da leggere, perciò recupera anche questo... Lo adorerai! *_*

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  2. Ho letto solo opinioni positive in merito a questo romanzo, e la tua recensione adorante non fa che convincermi ancor di più a correre in libreria a recuperarlo! *-*

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    1. Brava, corri a recuperarlo perché davvero ne vale la pena, credimi! è una storia stupenda *_*

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  3. grazie per questa recensione. Ma il libro è autoconclusivo e o poi ci sono altri 3 000 libri? ahahha ciao

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  4. Io ho iniziato a leggerlo da poco. Non avevo mai letto nulla di Laini Taylor e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Ha uno stile tutto suo e sceglie con cura ogni singola parola che scrive formando frasi che incantano. Molto particolare. Al momento ancora non è "decollato" (sono a pagina 80 circa), ma sono sicura che non mi deluderà. Non vedo l'ora di scoprire cosa succederà!

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