Scusate l'orario, ma sono riuscita solo adesso a pubblicare questa nuova recensione! Vi parlo di un romanzo che ho letto in un soffio (purtroppo!) e che mi è piaciuto davvero tanto. Fondamentalmente sono di parte, perché amo molto l'autrice e sono innamorata della serie The Gardella Vampire Chronicles, dunque non potevo assolutamente perdere questo fantastico spin-off, di cui ho acquistato il cartaceo pubblicato dall'autrice su Amazon e che ho atteso con molta impazienza.
Caccia di mezzanotte
di Colleen Gleason
Caccia di mezzanotte
di Colleen Gleason
Titolo originale: Roaring Midnight
Serie: The Gardella Vampire Hunters: Macey #1
Prezzo eBook: 3,99 euro
Prezzo cartaceo: 12,47 euro
Pagine: 249
Genere: urban fantasy
Editore: Avid Press (autopubblicato)
Macey Gardella è una giovane donna figlia del suo tempo, i ruggenti anni Venti: ha il suo lavoro, il suo appartamento e le piace ballare il Charleston. Ma quando un uomo misterioso di nome Sebastian Vioget le racconta che lei appartiene a una famiglia di cacciatori di vampiri, Macey è sconvolta e stenta a crederci.
Iniziano, però, a succedere una serie di fatti strani e spaventosi e Macey si trova, infine, faccia a faccia con una creatura dai canini appuntiti: così non le rimane altra scelta che credere a Sebastian. E quando viene a sapere che la sua anima dipende dalla sua volontà di unirsi alla propria famiglia e dare la caccia ai vampiri, Macey capitola e inizia a combattere.
Mentre Macey impara sempre più cose sulla sua nuova vita, incontra un affascinante giornalista, Grady, che sembra sapere sui vampiri molto più di quanto dovrebbe. L’uomo però inizia a fare troppe domande e Macey è costretta a dissimulare la forte attrazione nei suoi confronti in nome della segretezza.
Fra bar clandestini e whiskey di contrabbando, sparatorie tra gangster e padrone di casa impiccione a cui nascondere i paletti che tiene nel proprio appartamento, Macey Gardella si troverà presa in un turbine di atroce violenza, romantica passione e oscuri tradimenti...
<<Una vita terribilmente solitaria, quella del Cacciatore.>>
E' stato davvero magnifico immergermi negli Anni Venti, i Ruggenti Anni Venti, gli anni del Proibizionismo, del Jazz, del Charleston, gli anni dei gangster del calibro di Al Capone. Colleen Gleason, dopo la sua saga dedicata a Victoria Gardella, ambientata nella bellissima epoca Vittoriana, ci trasporta, adesso, avanti nel tempo, in una Chicago affascinante e, allo stesso tempo, molto pericolosa. Protagonista di questo spin-off è Macey Denton, pro-pronipote della più nota Victoria. Macey non sa di essere la discendente di una famosissima cacciatrice di vampiri. E' una ragazza sveglia, solare, che ama uscire con le amiche, ballare e divertirsi, flirtare con i ragazzi e lavorare nella biblioteca universitaria della città. La sua vita tranquilla, però, un bel giorno, viene completamente stravolta, quando fugge da un attacco di vampiri in un locale e se ne ritrova uno in casa che vuole ucciderla, ma sarà lei, alla fine, ad uccidere lui. Il suo primo vampiro. Dopo ciò che ha visto sarà costretta a credere alle parole di Sebastian, un misterioso personaggio che aveva tentato di convincerla che lei è speciale, che ha il potere di cambiare molte cose e il dovere di accettare la sua Chiamata, una Chiamata che la vuole Cacciatrice di Vampiri, nella lotta contro il male. Il male a Chicago è impersonato da due figure, Nicholas Iscariot e il conte Alvisi, arrivati entrambi in città probabilmente per le stesse ragioni: uccidere la discendente dei Gardella e impossessarsi degli anelli di Jubai di Sebastian. Ma Sebastian ha più di una ragione per invogliare Macey a credergli e ad accettare il suo destino. Pare che per più di un secolo lui non si sia nutrito di nessun essere umano, nella speranza di riuscire a salvare la sua anima (perché, come ricorderà chi ha letto la saga dei Gardella, lui si sacrificherà alla fine per amore di Victoria e della compianta Giulia alla quale vuole ricongiungersi). Solo Macey può aiutarlo. Ma la ragazza, spaventata e incredula, impiegherà più del dovuto a capacitarsi di ciò che le sta accadendo e, nel frattempo, intorno a lei si accumulano morti. Alla fine, non ci sarà che una sola scelta: accogliere la Chiamata, diventare ciò per cui è nata, ciò di cui la gente ha bisogno. Chicago non è per niente una città sicura, lotte tra gangster, contrabbando, retate, vampiri... per Macey inizia una bella sfida. Sarà in grado di portarla avanti?
Nonostante i molti difetti di questo romanzo, perché purtroppo ci sono - errori nella traduzione, poco approfondimento di alcuni dettagli, brevità complessiva del romanzo - devo dire che mi è piaciuto parecchio. L'atmosfera è totalmente ammaliante (credo proprio di non aver mai letto un romanzo che fosse ambientato in questo periodo storico) e le vicende dei Gardella hanno sempre un fascino incredibile. I vampiri della Gleason, le sue storie, hanno qualcosa che riesce a catturarmi fino in fondo e a tenermi incollata alle pagine. Ritroviamo il meraviglioso Sebastian Vioget, uno dei personaggi più amati della serie, che non ha completamente perso il suo charme, ma che purtroppo, in questo romanzo, compare ben poco. E poi Wayren, l'enigmatica donna senza età che ha rappresentato un ruolo importante nella saga dedicata a Victoria Gardella, ma anche per lei, qui, c'è soltanto una piccola comparsa. Ho molto apprezzato i due protagonisti principali del romanzo, Macey e Grady. Lei, giovane donna femminista e indipendente, che non riesce a resistere al fascino del proibito e che si caccerà spesso e volentieri nei guai, mi ha ricordato molto la lontana Victoria, per carattere e testardaggine. E anche in parte il mio amato Max Pesaro, di cui si fa cenno poche volte nel romanzo, ma che porto sempre nel cuore come uno dei personaggi più belli e interessanti che abbia mai letto. E poi c'è Grady, un affascinante reporter che perderà la testa per Macey e la seguirà nelle sue avventure. Chi sia lui e come faccia a sapere tanto sui vampiri non c'è dato saperlo, ma spero che potremo scoprirlo leggendo i volumi successivi. Intanto, posso solo dire che Macey e Grady sono una bellissima coppia, anche se non c'è paragone con la coppia Victoria/Max. Loro sono irraggiungibili e assolutamente perfetti. Il legame che si instaurerà tra Macey e Grady sarà un legame un po' particolare, un bisogno reciproco di affetto e tenerezza in mezzo a tanto marcio che li circonda. Una storia matura, fatta anche di desiderio, baci intensi e sguardi languidi. Una storia molto bella di cui non vedo l'ora di leggere l'evoluzione, soprattutto visto il modo in cui l'autrice ha concluso il romanzo (insomma, non si può, non si può!!).
E poi c'è Chas, Cacciatore di Vampiri. In un primo momento credevo si trattasse di un personaggio secondario, invece l'autrice gli dà notevole spazio, facendolo interagire anche spesso con la coppia principale. Non so se si tratti di un tentativo di dar vita ad un triangolo amoroso, leggendo il romanzo non si direbbe, ma potrei anche aspettarmelo dalla Gleason, considerando che il precedente triangolo di cui ha scritto (Victoria/Max/Sebastian) mi ha letteralmente fatto impazzire, nel senso che l'ho proprio adorato. Devo dire che anche in questo caso i tre personaggi insieme mi sono piaciuti. Chas è un uomo davvero misterioso, un personaggio che proviene da un'altra serie della Gleason (Regency Draculia), ma che io, purtroppo, non ho ancora letto. Mi è piaciuto molto per il suo sarcasmo, per la sua passionalità, per la sua forza e anche per il modo in cui tenta di tenere a freno l'ostinazione di Macey. Se non ci fosse lui a tirarla fuori dai guai, chissà che ne sarebbe di lei. Avrei voluto che venisse approfondito di più il personaggio di Chas, che per me resta molto enigmatico, così come i suoi intenti.
L'autrice in questo romanzo, che purtroppo è davvero breve, inserisce molti spunti interessanti su cui lavorare, che spero vengano approfonditi meglio nel seguito. Si parla di una profezia a cui pare sia legata Macey, e poi c'è la storia dell'anima di Sebastian da salvare, per non parlare degli scopi di Iscariot o di quelli di Al Capone che, alla fine del libro, fa a Macey una proposta assurda. Insomma, un romanzo molto interessante, ma che lascia con troppi punti interrogativi. La Gleason è sempre unica nel narrare con uno stile fluido e accattivante, che si fa leggere facilmente e che non annoia mai. Dopo un inizio un po' lento, la storia prende vita e si riempie di azione e intrigo, oltre che tanta suspense, tipica del genere. La parte romance è curata con la solita devozione della Gleason, che, attenta ai dettagli e alle descrizioni dei personaggi, li fa interagire in maniera adorabile e ci fa affezionare a loro. Per quanto mi riguarda, questa serie non sarà all'altezza di quella dedicata a Victoria, ma è ugualmente bella e intrigante e merita di essere letta! La piccola Macey è un personaggio che ha ancora molto da dare, secondo me, e nel secondo libro ne succederanno davvero tante! So che uscirà in primavera, resterò in fervente attesa!
Voto: 4 tazzine! Il fascino della saga Gardella è sempre unico...
A presto!
xoxo
E' stato davvero magnifico immergermi negli Anni Venti, i Ruggenti Anni Venti, gli anni del Proibizionismo, del Jazz, del Charleston, gli anni dei gangster del calibro di Al Capone. Colleen Gleason, dopo la sua saga dedicata a Victoria Gardella, ambientata nella bellissima epoca Vittoriana, ci trasporta, adesso, avanti nel tempo, in una Chicago affascinante e, allo stesso tempo, molto pericolosa. Protagonista di questo spin-off è Macey Denton, pro-pronipote della più nota Victoria. Macey non sa di essere la discendente di una famosissima cacciatrice di vampiri. E' una ragazza sveglia, solare, che ama uscire con le amiche, ballare e divertirsi, flirtare con i ragazzi e lavorare nella biblioteca universitaria della città. La sua vita tranquilla, però, un bel giorno, viene completamente stravolta, quando fugge da un attacco di vampiri in un locale e se ne ritrova uno in casa che vuole ucciderla, ma sarà lei, alla fine, ad uccidere lui. Il suo primo vampiro. Dopo ciò che ha visto sarà costretta a credere alle parole di Sebastian, un misterioso personaggio che aveva tentato di convincerla che lei è speciale, che ha il potere di cambiare molte cose e il dovere di accettare la sua Chiamata, una Chiamata che la vuole Cacciatrice di Vampiri, nella lotta contro il male. Il male a Chicago è impersonato da due figure, Nicholas Iscariot e il conte Alvisi, arrivati entrambi in città probabilmente per le stesse ragioni: uccidere la discendente dei Gardella e impossessarsi degli anelli di Jubai di Sebastian. Ma Sebastian ha più di una ragione per invogliare Macey a credergli e ad accettare il suo destino. Pare che per più di un secolo lui non si sia nutrito di nessun essere umano, nella speranza di riuscire a salvare la sua anima (perché, come ricorderà chi ha letto la saga dei Gardella, lui si sacrificherà alla fine per amore di Victoria e della compianta Giulia alla quale vuole ricongiungersi). Solo Macey può aiutarlo. Ma la ragazza, spaventata e incredula, impiegherà più del dovuto a capacitarsi di ciò che le sta accadendo e, nel frattempo, intorno a lei si accumulano morti. Alla fine, non ci sarà che una sola scelta: accogliere la Chiamata, diventare ciò per cui è nata, ciò di cui la gente ha bisogno. Chicago non è per niente una città sicura, lotte tra gangster, contrabbando, retate, vampiri... per Macey inizia una bella sfida. Sarà in grado di portarla avanti?
Nonostante i molti difetti di questo romanzo, perché purtroppo ci sono - errori nella traduzione, poco approfondimento di alcuni dettagli, brevità complessiva del romanzo - devo dire che mi è piaciuto parecchio. L'atmosfera è totalmente ammaliante (credo proprio di non aver mai letto un romanzo che fosse ambientato in questo periodo storico) e le vicende dei Gardella hanno sempre un fascino incredibile. I vampiri della Gleason, le sue storie, hanno qualcosa che riesce a catturarmi fino in fondo e a tenermi incollata alle pagine. Ritroviamo il meraviglioso Sebastian Vioget, uno dei personaggi più amati della serie, che non ha completamente perso il suo charme, ma che purtroppo, in questo romanzo, compare ben poco. E poi Wayren, l'enigmatica donna senza età che ha rappresentato un ruolo importante nella saga dedicata a Victoria Gardella, ma anche per lei, qui, c'è soltanto una piccola comparsa. Ho molto apprezzato i due protagonisti principali del romanzo, Macey e Grady. Lei, giovane donna femminista e indipendente, che non riesce a resistere al fascino del proibito e che si caccerà spesso e volentieri nei guai, mi ha ricordato molto la lontana Victoria, per carattere e testardaggine. E anche in parte il mio amato Max Pesaro, di cui si fa cenno poche volte nel romanzo, ma che porto sempre nel cuore come uno dei personaggi più belli e interessanti che abbia mai letto. E poi c'è Grady, un affascinante reporter che perderà la testa per Macey e la seguirà nelle sue avventure. Chi sia lui e come faccia a sapere tanto sui vampiri non c'è dato saperlo, ma spero che potremo scoprirlo leggendo i volumi successivi. Intanto, posso solo dire che Macey e Grady sono una bellissima coppia, anche se non c'è paragone con la coppia Victoria/Max. Loro sono irraggiungibili e assolutamente perfetti. Il legame che si instaurerà tra Macey e Grady sarà un legame un po' particolare, un bisogno reciproco di affetto e tenerezza in mezzo a tanto marcio che li circonda. Una storia matura, fatta anche di desiderio, baci intensi e sguardi languidi. Una storia molto bella di cui non vedo l'ora di leggere l'evoluzione, soprattutto visto il modo in cui l'autrice ha concluso il romanzo (insomma, non si può, non si può!!).
E poi c'è Chas, Cacciatore di Vampiri. In un primo momento credevo si trattasse di un personaggio secondario, invece l'autrice gli dà notevole spazio, facendolo interagire anche spesso con la coppia principale. Non so se si tratti di un tentativo di dar vita ad un triangolo amoroso, leggendo il romanzo non si direbbe, ma potrei anche aspettarmelo dalla Gleason, considerando che il precedente triangolo di cui ha scritto (Victoria/Max/Sebastian) mi ha letteralmente fatto impazzire, nel senso che l'ho proprio adorato. Devo dire che anche in questo caso i tre personaggi insieme mi sono piaciuti. Chas è un uomo davvero misterioso, un personaggio che proviene da un'altra serie della Gleason (Regency Draculia), ma che io, purtroppo, non ho ancora letto. Mi è piaciuto molto per il suo sarcasmo, per la sua passionalità, per la sua forza e anche per il modo in cui tenta di tenere a freno l'ostinazione di Macey. Se non ci fosse lui a tirarla fuori dai guai, chissà che ne sarebbe di lei. Avrei voluto che venisse approfondito di più il personaggio di Chas, che per me resta molto enigmatico, così come i suoi intenti.
L'autrice in questo romanzo, che purtroppo è davvero breve, inserisce molti spunti interessanti su cui lavorare, che spero vengano approfonditi meglio nel seguito. Si parla di una profezia a cui pare sia legata Macey, e poi c'è la storia dell'anima di Sebastian da salvare, per non parlare degli scopi di Iscariot o di quelli di Al Capone che, alla fine del libro, fa a Macey una proposta assurda. Insomma, un romanzo molto interessante, ma che lascia con troppi punti interrogativi. La Gleason è sempre unica nel narrare con uno stile fluido e accattivante, che si fa leggere facilmente e che non annoia mai. Dopo un inizio un po' lento, la storia prende vita e si riempie di azione e intrigo, oltre che tanta suspense, tipica del genere. La parte romance è curata con la solita devozione della Gleason, che, attenta ai dettagli e alle descrizioni dei personaggi, li fa interagire in maniera adorabile e ci fa affezionare a loro. Per quanto mi riguarda, questa serie non sarà all'altezza di quella dedicata a Victoria, ma è ugualmente bella e intrigante e merita di essere letta! La piccola Macey è un personaggio che ha ancora molto da dare, secondo me, e nel secondo libro ne succederanno davvero tante! So che uscirà in primavera, resterò in fervente attesa!
A presto!
xoxo
un'autrice che ancora non conosco ma credo lo farò presto
RispondiEliminaAdoro la saga dei Gardella, quindi prenderò sicuramente anche questo!
RispondiEliminaComplimenti per la recensione! :) So di andare controcorrente, ma a me gli anni 20 dicono poco... però ho adorato la serie "originale" quindi darò un'occasione anche a questo! :)
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