Buongiorno, miei cari lettori caffeinomani! ^^
La recensione di oggi riguarda un romanzo di cui vi ho già parlato in più occasioni, anche su Instagram, oltre che qui sul blog. Si tratta de La cacciatrice di fate, di Elizabeth May. Ho avuto modo, il mese scorso, di rileggerlo grazie a un GDL organizzato da Silvy, per poi completare, finalmente, con il resto della serie, e devo dire che l’ho amato come la prima volta <3
Ho deciso di parlarvi della serie in delle recensioni separate, perché non ho mai fatto recensioni di trilogie intere e non saprei da dove cominciare, oltre al fatto che ho paura di dilungarmi all’infinito. Quindi, oggi vi parlerò del primo libro, nei prossimi giorni, degli altri due, The Vanishing Throne e The Fallen Kingdom. The Falconer è una serie che merita davvero di essere letta. Se non l’avete ancora fatto, vi consiglio di recuperare, perché non sapete cosa vi perdete. Il bello di questa serie è che riesce ad amalgamare bene il fascino dell’epoca vittoriana ad elementi fantasy e steampunk, il tutto unito alla suggestiva ambientazione scozzese di Edimburgo. Ma sono davvero tanti i motivi per cui The Falconer vi farà innamorare. Leggere per credere ;)
La Cacciatrice di Fate
di Elizabeth May
Titolo originale: The Falconer
Serie: The Falconer #1
Prezzo: 16,90 euro (cartaceo), 8,99 euro (eBook)
Pagine: 325
Genere: fantasy, steampunk, young adult
Editore: Sperling&Kupfer (collana Pandora)
Data di pubblicazione: 18 Febbraio 2014
Lady Aileana non ha paura della notte: è nelle pieghe del buio che può compiere la sua missione. Non ha paura degli stretti vicoli di Edimburgo e dei pericoli che vi si annidano: è lì che può trovare le sue prede. Perché Aileana, giovane figlia del marchese di Douglas, nasconde un segreto: se di giorno è una perfetta gentildonna del diciannovesimo secolo, alle prese con gioielli, vestiti e feste scintillanti, di notte è una spietata cacciatrice di fate. Tutto è iniziato un anno prima, la sera del suo debutto in società: la stessa, tragica sera della morte di sua madre, uccisa da un essere soprannaturale. Da allora, Aileana sente dentro di sé una voce selvaggia che la sprona alla vendetta. Da allora, ha intrapreso un duro addestramento per imparare a combattere le fate: creature assetate di sangue che si nutrono dell'energia vitale degli umani. È stato Kiaran, il suo affascinante maestro, a fare di Aileana una guerriera, allenandola alla battaglia. E sarà lui a farle scoprire lo straordinario destino che l'attende. Perché Lady Aileana è l'ultima cacciatrice di un'antica stirpe, l'unica in grado di proteggere l'umanità la notte in cui tutte le fate si risveglieranno. La notte, ormai imminente, del solstizio d'inverno.
<<Gli abiti celano la mia natura spezzata, nascondono la creatura agguerrita che vive dentro di me e si nutre di rabbia. Sono un lupo travestito da agnello>>
The Falconer è uno di quei libri che ormai mi porto nel cuore, per più motivi. Innanzitutto ai tempi in cui uscì il romanzo in Italia, col titolo La cacciatrice di Fate, il mio piccolo blog compiva due anni e uno dei regali più inaspettati era stato ricevere il consenso dall'autrice per un’intervista. Avevo già letto il libro in lingua e mi aveva talmente ammaliata che diventò una piccola ossessione. Poi, purtroppo, la Sperling&Kupfer non portò i seguiti in Italia, ma non smisi di interessarmi alla serie e, finalmente, dopo aver recuperato tutti e tre i volumi, ho avuto l’occasione di leggere per intero la trilogia grazie anche a Silvy e al suo fantastico GDL. La scintilla, come immaginavo, si è riaccesa e mi sono ritrovata, ancora una volta, stregata da questa storia di Elizabeth May, che mette insieme tanti elementi a miei occhi incredibilmente affascinanti. Innanzitutto, abbiamo un’ambientazione scozzese che più bella non si può. Edimburgo è di per sé meravigliosa, ma se ci uniamo una forte componente steampunk ditemi voi se non diventa assolutamente irresistibile! Purtroppo, è sempre più difficile oggi trovare in libreria un bel fantasy steampunk, bisogna cercare tra le uscite più datate, ma se amate il genere, The Falconer potrebbe fare al caso vostro. L’autrice non ci risparmia dettagli nel descrivere armi, accessori, mezzi di trasporto e ogni genere di particolare invenzione creata dalla protagonista e questo non fa che rendere la lettura ancora più unica. Ma la vera unicità, il vero punto forte del romanzo, è la sua protagonista, una debuttante recalcitrante che preferisce combattere e uccidere crudeli fate anziché concedere balli e trovare marito, per buona pace di suo padre.
Aileana ha perso la madre per colpa di una fata. Aver assistito a quella scena orripilante e traumatica non ha fatto altro che aumentare la sua voglia di vendetta, giorno dopo giorno. Non riesce proprio a dimenticare e il suo unico scopo nella vita diventa quello di trovare la fata che ha brutalmente assassinato la madre per eliminarla in modo altrettanto brutale. Nessuno, però, sa dell’esistenza delle fate, piuttosto qualche malalingua ritiene lei responsabile di quella morte (<<Credono io sia l'unico mostro in mezzo a loro, ma il vero pericolo è qualcuno che non riescono neppure a vedere>>). Aileana custodisce un segreto che non può rivelare a nessuno e, mentre tenta di tenere in piedi una parvenza di aspetto nobile e dignitoso da esibire nella buona società, di nascosto da la caccia alle fate, che sono esseri scaltri e feroci, niente affatto le fate che l’immaginario tradizionale ci ha portato a idealizzare (e qui la May merita altri complimenti per il bestiario di cui narra, fonte di ricerche e studi approfonditi). Non tutte queste creature, però, sono nemiche. Aileana ha infatti un piccolo pixie, goloso e chiacchierone, per amico, e si addestra con Kiaran MacKay, una fata forte e affascinante che non mancherà di mettere in subbuglio il suo cuore (e quello delle lettrici, ovviamente). Ma Kiaran ha tantissimi segreti e qualunque emozione provi riesce sempre a tenerla sotto controllo (<<Kiaran MacKay è un mistero che vorrei poter risolvere>>). Ci vorrà tempo e pazienza per riuscire a far breccia nella corazza inespugnabile della bella fata, per scoprire qualcosa riguardo il suo oscuro passato, ma soprattutto riguardo i misteri che avvolgono lei e che lui sembra conoscere. Chi è, in realtà, Aileana? E chi Kiaran? Fino a dove li porteranno le loro personali vendette?
Di questo romanzo, oltre il rapporto complesso tra i due protagonisti, ho apprezzato tanto anche il carattere di Aileana, una giovane e forte donna che non ha nessuna voglia di sottostare ai principi imposti dalla società in cui vive, una società che non vede di buon occhio chi si macchia di qualche colpa, vera o presunta, chi sprofonda nello scandalo, chi vuole emanciparsi senza necessariamente prendere marito. Aileana è costretta dal padre a tacere, ad accettare di buon grado quanto le viene ordinato, perché ciò che vuole lei non conta nulla. Ed è proprio questo un tarlo che tormenta la protagonista, a causa del quale dovrà scendere a compromessi, senza però perdere mai quello spirito ribelle e battagliero che la contraddistingue. La sua foga, i suoi istinti, il suo desiderio di combattere e uccidere fate fanno parte di un pacchetto cui Aileana, però, non può sottrarsi e dovrà quindi trovare il modo di far collimare la sua vera natura con il temperamento discreto e moderato cui la società la obbliga. Questa forte componente femminista è uno dei motivi che rende The Falconer una lettura bellissima e imprescindibile, a mio parere. Un altro punto a favore del romanzo è la vena ironica utilizzata dall’autrice per condire una narrazione che alterna alla perfezione momenti seri ad altri più leggeri, azione a divertimento.
La parte romance non è centrale ma è comunque avvincente, per quanto la May sia riuscita a unire tanti ingredienti mantenendo un bell’equilibrio, cosa per nulla facile. Se dovessi proprio trovare un difetto al romanzo direi che si ha un po' di ripetitività in certi punti, soprattutto nelle intenzioni vendicative della protagonista, che alla lunga possono stancare, ma ciò toglie poco alla singolarità del romanzo (<<Non mi libererò mai delle mie cicatrici, e nemmeno lo vorrei. Saranno sempre là, incise a fuoco sulla mia pelle. I marchi dei miei successi, delle mie uccisioni>>). Un piccolo accenno vorrei farlo anche ai personaggi secondari, Catherine, la migliore amica di Aileana, e Gavin, suo fratello, che hanno contribuito con la loro presenza a rendere il romanzo ancora più piacevole e appetibile. Gavin, in particolare, è un personaggio capace di riservare delle belle sorprese e che sarà di aiuto ad Aileana in più di un’occasione. Mi è piaciuto tanto, anche se i miei preferiti restano Derrick, il pixie che vive nell'armadio di Aileana, e Kiaran, personaggio complesso e pieno di contraddizioni. Per concludere, La Cacciatrice di Fate è uno di quei romanzi che non ti aspetti, uno young adult fantasy che può essere letto e riletto e saprà sempre trovare il modo di stupire. Un’ambientazione affascinante, creature che sembrano uscire dagli incubi di ognuno di noi, una protagonista badass e implacabile, una controparte maschile misteriosa e ricca di fascino, un piccolo pixie che è il migliore amico che tutte vorremmo, e ancora... combattimenti, marchingegni meccanici di ogni genere, balli, tè, segreti e rivelazioni, la May non ci fa mancare nulla e ci regala una lettura che si divora e non si dimentica. Se non conoscete ancora questo libro, questa serie, è il momento giusto per rimediare.
Voto: 4,5 tazzine per un romanzo bello e avvincente come pochi!
Aileana ha perso la madre per colpa di una fata. Aver assistito a quella scena orripilante e traumatica non ha fatto altro che aumentare la sua voglia di vendetta, giorno dopo giorno. Non riesce proprio a dimenticare e il suo unico scopo nella vita diventa quello di trovare la fata che ha brutalmente assassinato la madre per eliminarla in modo altrettanto brutale. Nessuno, però, sa dell’esistenza delle fate, piuttosto qualche malalingua ritiene lei responsabile di quella morte (<<Credono io sia l'unico mostro in mezzo a loro, ma il vero pericolo è qualcuno che non riescono neppure a vedere>>). Aileana custodisce un segreto che non può rivelare a nessuno e, mentre tenta di tenere in piedi una parvenza di aspetto nobile e dignitoso da esibire nella buona società, di nascosto da la caccia alle fate, che sono esseri scaltri e feroci, niente affatto le fate che l’immaginario tradizionale ci ha portato a idealizzare (e qui la May merita altri complimenti per il bestiario di cui narra, fonte di ricerche e studi approfonditi). Non tutte queste creature, però, sono nemiche. Aileana ha infatti un piccolo pixie, goloso e chiacchierone, per amico, e si addestra con Kiaran MacKay, una fata forte e affascinante che non mancherà di mettere in subbuglio il suo cuore (e quello delle lettrici, ovviamente). Ma Kiaran ha tantissimi segreti e qualunque emozione provi riesce sempre a tenerla sotto controllo (<<Kiaran MacKay è un mistero che vorrei poter risolvere>>). Ci vorrà tempo e pazienza per riuscire a far breccia nella corazza inespugnabile della bella fata, per scoprire qualcosa riguardo il suo oscuro passato, ma soprattutto riguardo i misteri che avvolgono lei e che lui sembra conoscere. Chi è, in realtà, Aileana? E chi Kiaran? Fino a dove li porteranno le loro personali vendette?
Di questo romanzo, oltre il rapporto complesso tra i due protagonisti, ho apprezzato tanto anche il carattere di Aileana, una giovane e forte donna che non ha nessuna voglia di sottostare ai principi imposti dalla società in cui vive, una società che non vede di buon occhio chi si macchia di qualche colpa, vera o presunta, chi sprofonda nello scandalo, chi vuole emanciparsi senza necessariamente prendere marito. Aileana è costretta dal padre a tacere, ad accettare di buon grado quanto le viene ordinato, perché ciò che vuole lei non conta nulla. Ed è proprio questo un tarlo che tormenta la protagonista, a causa del quale dovrà scendere a compromessi, senza però perdere mai quello spirito ribelle e battagliero che la contraddistingue. La sua foga, i suoi istinti, il suo desiderio di combattere e uccidere fate fanno parte di un pacchetto cui Aileana, però, non può sottrarsi e dovrà quindi trovare il modo di far collimare la sua vera natura con il temperamento discreto e moderato cui la società la obbliga. Questa forte componente femminista è uno dei motivi che rende The Falconer una lettura bellissima e imprescindibile, a mio parere. Un altro punto a favore del romanzo è la vena ironica utilizzata dall’autrice per condire una narrazione che alterna alla perfezione momenti seri ad altri più leggeri, azione a divertimento.
La parte romance non è centrale ma è comunque avvincente, per quanto la May sia riuscita a unire tanti ingredienti mantenendo un bell’equilibrio, cosa per nulla facile. Se dovessi proprio trovare un difetto al romanzo direi che si ha un po' di ripetitività in certi punti, soprattutto nelle intenzioni vendicative della protagonista, che alla lunga possono stancare, ma ciò toglie poco alla singolarità del romanzo (<<Non mi libererò mai delle mie cicatrici, e nemmeno lo vorrei. Saranno sempre là, incise a fuoco sulla mia pelle. I marchi dei miei successi, delle mie uccisioni>>). Un piccolo accenno vorrei farlo anche ai personaggi secondari, Catherine, la migliore amica di Aileana, e Gavin, suo fratello, che hanno contribuito con la loro presenza a rendere il romanzo ancora più piacevole e appetibile. Gavin, in particolare, è un personaggio capace di riservare delle belle sorprese e che sarà di aiuto ad Aileana in più di un’occasione. Mi è piaciuto tanto, anche se i miei preferiti restano Derrick, il pixie che vive nell'armadio di Aileana, e Kiaran, personaggio complesso e pieno di contraddizioni. Per concludere, La Cacciatrice di Fate è uno di quei romanzi che non ti aspetti, uno young adult fantasy che può essere letto e riletto e saprà sempre trovare il modo di stupire. Un’ambientazione affascinante, creature che sembrano uscire dagli incubi di ognuno di noi, una protagonista badass e implacabile, una controparte maschile misteriosa e ricca di fascino, un piccolo pixie che è il migliore amico che tutte vorremmo, e ancora... combattimenti, marchingegni meccanici di ogni genere, balli, tè, segreti e rivelazioni, la May non ci fa mancare nulla e ci regala una lettura che si divora e non si dimentica. Se non conoscete ancora questo libro, questa serie, è il momento giusto per rimediare.
Voto: 4,5 tazzine per un romanzo bello e avvincente come pochi!
Ciao Franci! Direi che siamo d'accordo su quanto sia bello il primo libro della serie! ❤
RispondiEliminaIo sto terminando il secondo libro.