Buongiorno, lettori! ^^
È con grande, immenso piacere che oggi mi ritrovo qui a inaugurare il Review Tour di “Gradier. Il mondo sospeso” di Isabella Ciampa. Conosco Isabella da anni, da quando anche lei aveva un blog, all’incirca dieci anni fa, e ci scambiavamo commenti e opinioni sui libri. Poi ha iniziato a scrivere e mi sono appassionata anche alle sue, di storie. Ho sempre pensato che fosse molto portata per il genere fantasy, quello a cui si è dedicata per anni, e adesso, finalmente, ritorna alla grande con un romanzo pronto a conquistare tutti i lettori del genere e non. Gradier. Il mondo sospeso è un romanzo di ampio respiro, avvincente, straordinario e scritto con talento. Sono stata davvero contenta di leggerlo e ringrazio Isabella per l’opportunità di leggerlo in anteprima e recensirlo oggi per voi. Seguite il mio consiglio e fiondatevi a comprare Gradier, non ve ne pentirete!
Gradier. Il mondo sospeso
di Isabella Ciampa
Prezzo: 0,99 euro (eBook prezzo lancio), 12,99 euro (cartaceo)
Pagine: 363
Genere: fantasy, high-fantasy
Editore: self-publishing (editato e impaginato dall'associazione Ultima Stesura)
Data di pubbicazione: 25 Giugno 2021
Una guerriera divisa tra due mondi. Un viaggiatore deciso a ritrovarla.
La Donna Rossa è una macchia sull’arena di Gradier. Umana tra le Fate, gladiatrice di professione. È sicura la sua vita sarà solo sangue e morte. Questo, finché non è proprio una Fata a cambiare tutto.
Il Viaggiatore ha una promessa da mantenere. Per farlo, deve unirsi agli Scovatori e salpare per mare. L’unica soluzione è trovare la rotta per la Grande Foresta, per raggiungere... lei.
Sempre che riesca a sopravvivere abbastanza a lungo.
Due facce della stessa medaglia, un unico destino a guidarli verso un nuovo inizio.
Seguo Isabella Ciampa da anni e negli ultimi tempi anche su Wattpad, dove la storia di Gradier ha avuto inizio. L’avevo iniziato a leggere, ma, per mancanza di tempo, sulla piattaforma non riesco mai ad essere una lettrice costante, perciò quando Isabella ha annunciato che avrebbe pubblicato Gradier su Amazon, ero al settimo cielo. Finalmente, avrei potuto leggerlo per intero. Sicuramente mi aspettavo grandi cose da questo romanzo, eppure Isabella è riuscita lo stesso a stupirmi. Mi sono ritrovata in pochissimo tempo immersa in un mondo magico e stupefacente, cui l’autrice ha avuto cura di approfondire nel dettaglio. Lingua, cultura, religione, l’intero worldbuilding è qualcosa capace di lasciare il lettore a bocca aperta. Ed emozionarlo. Almeno a me è successo, perché, credetemi, io trovo commovente trovarmi davanti a un fantasy italiano così ben scritto. E se il Mondo Sospeso risulta essere un elemento vincente, insieme a tutte le sue leggende e tradizioni e qualsiasi altra cosa l’autrice abbia legato ad esso, altrettanto vincenti sono i personaggi. La storia è narrata da due punti di vista. Da un lato abbiamo Edwin, Il Viaggiatore, un giovane che abbandona la sua casa e parte per una missione di cui non parla a nessuno. Cosa sta cercando?… O chi? In tasca un oggetto prezioso, unico indizio che ha a disposizione per portare a compimento la sua ricerca. È nel mondo delle Fate che potrà trovare ciò che cerca, ma sarà un viaggio lungo, impervio e irto di pericoli. Dovrà trovare qualcuno che lo accompagni, dei compagni cui affidarsi, e proverà a rivolgersi agli Scovatori, che mi sono sembrati una via di mezzo tra dei pirati e degli esploratori. Eppure non di tutti gli Scovatori ci si può fidare. Edwin affronterà sventure di ogni genere, poiché, diciamocelo pure, è un po’ sfigatello questo povero personaggio, ma lo contraddistingue una forza di volontà senza pari. E poi ha fatto una promessa…
Dall’altro lato abbiamo La Donna Rossa. Chi sia davvero o quale sia il suo nome nessuno lo sa. Lei è una combattente. Una gladiatrice. Da anni, ormai, gareggia nell’arena di Gradier contro bestie malvagie per il sollazzo delle Fate. Non sa come sia finita lì, non lo ricorda più ormai. O, forse, non vuole. Tutto ciò che riguarda il passato ha deciso di metterlo da parte, di allontanarlo, perché fa troppo male ricordare. Così combatte, si prende le sue soddisfazioni sterminando animali feroci e mostri in quell’arena che per lei è un terribile incubo. Un giorno, però, l’incubo pare volgere al termine. Un’occasione, ecco cosa le viene concesso. Un’occasione per allontanarsi da quel luogo, per dimenticare la violenza e la ferocia cui è stata abituata per tredici lunghi anni. E sarà proprio una Fata a dargliela. Viene scelta, tra tante, dal Mercurius Venres Xiazen, un affascinate detjein dai lunghi capelli verdi, penetranti occhi scuri e modi scorbutici, che la porta nella sua residenza per un motivo poco chiaro. Perché ha scelto proprio lei? Cosa vuole che faccia? La Donna Rossa potrebbe essere qualcuno di speciale che le Fate stanno cercando, ma, per comprendere ciò, dovrà studiare a fondo sui loro testi, concentrarsi, soprattutto dovrà sopportare le stranezze di Venres e i suoi atteggiamenti poco garbati. Di Edwin e della Donna Rossa seguiamo le vicende in parallelo, comprendendo che, seppure sembrano inizialmente appartenere a due mondi lontani, sono invece profondamente legati e intrecciati tra loro. Ci sono da dire così tante cose su questo romanzo che ho paura di dimenticare qualcosa, nonostante abbia preso appunti :P Vorrei parlare ancora dei personaggi e dirvi i motivi per cui li ho amati. Sono veramente tanti ma cercherò di essere sintetica. L’autrice ci ha regalato di ognuno di loro un quadro ben preciso, li ha caratterizzati in maniera approfondita e li ha inseriti egregiamente nel contesto. Edwin inizia il suo viaggio in maniera un po’ sprovveduta, con al seguito solo il fidato cane Argo, e ci affezioniamo subito a lui perché sembra non avere mai una gioia e inseguirla da tutta una vita. Il suo percorso è costante, è un cammino che pare non avere fine, che pare, a volte, illogico e un po' folle. Ma non importa la ragionevolezza, a Edwin importa solo ritrovare lei ed è disposto a qualsiasi cosa per riuscirci. Ma sarà davvero pronto per tutto ciò che l'aspetta?
La Donna Rossa è quella che ne ha passate di peggio e anche con lei è molto facile empatizzare. Si è dovuta fare coraggio da sola per affrontare la vita nell’arena, ha deciso di dire addio al suo vero nome, quel nome che tanto le pesava e le faceva male portare e si è imposta di non avere paura. <<Nessuna paura, mai la paura>>. È una ragazza schiva e irrequieta - per usare le parole con cui la definisce Venres - e per questo somiglia più a una creatura selvatica come i Volanti delle Fate che a un essere umano. Ma la sua è solo una corazza, una corazza che deve portare perché non vuole vedere la verità, quella che si nasconde nei suoi ricordi e nel suo passato. Sarà la vicinanza con Venres e il suo mondo a farle fare un percorso di accettazione, a costringerla a guardare dentro di sé e ad aprirsi, poco alla volta, con lui e con se stessa. Perché proprio con lui poi! Di Venres possiamo dire di tutto tranne che sia una Fata affabile e gentile. Eppure anche lui nasconde dei segreti, anche lui si tiene dentro delle verità. È un essere che non si rivela, ermetico, e forse proprio per questo lui e La Donna Rossa potranno aiutarsi reciprocamente, perché è chiaro che, nonostante le differenze, qualcosa li unisce. Mi sono innamorata di Venres dal primo momento, l’ho trovato un personaggio complesso, con quella giusta dose di mistero che non ha fatto altro che accrescere la mia curiosità verso di lui. Ma posso dire che oltre i personaggi principali, anche con quelli secondari l’autrice ha fatto un ottimo lavoro. Vengono introdotti tutti con competenza, ognuno con le proprie caratteristiche che ben si delineano sulla carta e nella mente del lettore. Sono molti i personaggi nel romanzo e ho avuto timore, ogni volta che ne spuntava uno nuovo, di non ricordarli tutti, ma poi mi sono resa conto di quanto fossero ben distinguibili tra loro, grazie alla bravura dell’autrice. Un coro di personaggi perfetto, di cui non vedo l’ora di leggere ancora. Lo stile è molto scorrevole e fresco. Si alternano capitoli non troppo lunghi che permettono una lettura rapida e senza intoppi. Alla fine vi ritroverete a divorare il romanzo e a volere subito leggere il seguito. Ho trovato Gradier un high-fantasy bellissimo, che ha saputo appassionarmi in ogni momento. Ho ammirato come l'autrice sia riuscita a dargli quel sentore di epicità che ogni buon fantasy dovrebbe avere ed è riuscita a catalizzare la mia attenzione così tanto che mi sono persa nel suo mondo e adesso voglio solo poter avere tra le mani il prossimo volume. Se amate le storie ricche in cui destino e avventura si intrecciano, in cui trovare magia, combattimenti, misteri, creature fantastiche, leggende e splendidi personaggi, se amate il buon fantasy italiano, allora non potete assolutamente perdervi Gradier. Vi aspetta una storia che vi entrerà sottopelle e che amerete profondamente.
Voto: 5 tazzine di caffè per un romanzo che ha tutti gli elementi che amo di più del fantasy.
Questo romanzo può piacervi se avete amato: Avatar, Il Gladiatore, Il Trono di Ghiaccio.
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Qui sotto trovate tutte le altre tappe di questo imperdibile Review Tour! Seguitelo ;)
Fonte immagini: Pinterest
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