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martedì 28 settembre 2021

Rubrica: Coffee&Ciak - "Nightbooks. Racconti di paura"

Buon pomeriggio! ^^
Ritorna oggi Coffee&Ciak, la rubrica dedicata a film e serie tv! Da oggi e per tutto il mese di Ottobre, abbiamo pensato di dedicare ogni appuntamento settimanale all’horror e alla paura, visto anche l'avvicinarsi del giorno di Halloween. Vi piace come idea? Non è un genere che amo particolarmente, ma ci sono momenti in cui non so resistergli e mi butto anch’io nella visione di qualche film o serie da brivido. Oggi, però, partiamo con pochi brividi, perché il film di cui vi parlo è “Nightbooks. Racconti di paura”, uscito da poco su Netflix. Si tratta di un film fondamentalmente per ragazzi, quindi è un horror davvero molto soft. Vi lascio alla recensione. Se l’avete visto, fatemi sapere la vostra opinione ;)

Nightbooks. Racconti di paura

Diretto da: David Yarovesky
Prodotto da: Sam Raimi, Romel Adam, Mason Novick, Michelle Knudsen
Interpretato da: Winslow Fegley, Lidya Jewett, Krysten Ritter
Distruibuito da: Netflix

Nightbooks. Racconti di Paura sbarca su Netflix al momento giusto. Con l’arrivo del mese di Ottobre e dell’attesissimo Halloween, sono molti gli spettatori che si dedicano alla visione di film horror e simili. A me il genere non piace, ma se mi date streghe, fantasmi e case stregate non so dire di no. Nightbooks. Racconti di paura è un film per ragazzi, della durata di 1h 43 minuti, tratto dall’omonimo romanzo di J.A. White. Non ho letto il romanzo, quindi non starò qui a farvi paragoni tra i due, ma vi parlerò esclusivamente del film che si è rivelato molto carino, anche se alcune cose le ho trovate davvero troppo infantili.

Partiamo innanzitutto dalla trama. Di cosa parla Nightbooks? Beh, come vi dicevo, streghe e case infestate sono l’unica cosa di un horror che riesco a tollerare. Qui abbiamo una leggera variazione sul tema. Ci troviamo ad avere a che fare con un appartamento stregato, un luogo che con la magia richiama a sé bambini “sperduti”, un po’ come la casetta di marzapane nel bosco con Hansel e Gretel. In questa storia il protagonista è Alex, un ragazzino che ama scrivere racconti di paura ma che da molti è considerato strano. Scappa di casa dopo l’ennesima delusione, deciso a dare fuoco ai suoi racconti che hanno solo contribuito ad allontanare da lui qualunque amico. Ma un film alla tv che gli piace particolarmente e una fetta di golosa torta lo attraggono come non mai fuori dall’ascensore della sua abitazione e, una volta assaggiato un boccone, cade vittima del maleficio e si ritrova intrappolato nell’appartamento di una perfida strega. Lei non è la classica strega che ci si può aspettare. Indossa guanti glitterati, porta i capelli colorati e veste abiti stravaganti. Nonostante l’aspetto, sembra comunque davvero perfida e minaccia di uccidere Alex se non dimostra di esserle utile, di avere qualche talento particolare, di essere speciale. Così lui dice di essere bravo a scrivere racconti di paura e viene risparmiato, ma la strega Natacha pretende che ogni sera gli racconti una storia di paura diversa e dovranno essere tutte spaventose e convincenti, altrimenti morirà. Nell’appartamento vive anche una ragazzina, Yazmin, come lui intrappolata lì dentro senza possibilità di fuggire. L’unica chance che hanno i due di salvarsi è collaborare e trovare il modo di ingannare l'astuta strega, ma come?

Nightbooks è un film breve, capace però di tenere lo spettatore incollato allo schermo. Non abbiamo un momento di noia, anche perché è interessante scoprire i racconti scritti da Alex e le reazioni della strega, che sembra sempre pronta a mettere in dubbio le capacità del ragazzino e volerlo divorare. Col proseguire della storia assistiamo anche all’avvicinamento di Alex e Jazmin, che si aprono l’un l’altro e diventano amici. In comune hanno molto più di quanto pensano, delle storie che si portano dietro che parlano di diversità ed emarginazione. Mi è piaciuto molto questo aspetto, non è solo un film con lo scopo di far rabbrividire i bambini ma offre anche modo allo spettatore di riflettere su questioni delicate come il bullismo e la capacità di riconoscersi speciali nonostante si abbiano gusti o abilità diverse dagli altri. Nightbooks è un film prodotto, tra gli altri, da Sam Raimi (e già questo dovrebbe essere considerato indice di garanzia), recitato bene e girato altrettanto. Il cast è piccolo, ma non si sente la mancanza di più personaggi. Krysten Ritter, che interpreta la malvagia Natacha, basta da sola a riempire lo schermo e a soddisfare lo spettatore, con la sua ottima interpretazione di strega modaiola a tratti annoiata, ad altri furiosa e inquietante.

Non mancano scene più raccapriccianti
, che forse potrebbero spaventare i bambini più piccoli e non abituati a un certo tipo di visione, per questo consiglierei il film ad un pubblico più grandicello, però non pensate che siano scene capaci di dare gli incubi la notte; se l’horror lo masticate bene, vi faranno solo divertire. Cosa non mi è piaciuto? Forse il troppo uso di glitter (?) e il banalizzare momenti che potevano essere un tantino più inquietanti. Insomma, sembra voler essere un film per bambini ma poi ci sono elementi che non lo rendono tale; allo stesso tempo, non riesce ad essere nemmeno totalmente un film per ragazzi/giovani adulti per via appunto di dettagli troppo infantili ed edulcorati. Diciamo che si pone in mezzo tra l’uno e l’altro target. Diverte, dà qualche brivido, intrattiene. Fa il suo dovere. È il film ideale da guardare con la famiglia, non solo in prossimità di Halloween. Per me è promosso, con qualche piccolissima riserva. Ho apprezzato i rifacimenti a fiabe della tradizione (Le mille e una notte, Hansel e Gretel…), i temi delicati trattati e la parte finale con sorpresa. Ah e ho amato Lenore, la gatta un po' pazza intrappolata nell'appartamento della strega che, come i ragazzi, riesce a dare il suo contributo alla storia e a fare il suo percorso. Tra stanze incantate, streghe dormienti, giardini magici, piccole creature terrificanti e storie spaventose, Nightbooks risulta essere un buon prodotto, con aspetti più o meno originali. Da vedere!
Voto: 4 Un horror soft da guardare con i genitori e su cui riflettere.


A presto!
xoxo

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