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venerdì 18 marzo 2022

Recensione: "Paura della matematica" di Peter Cameron (a cura di Ms Rosewater)

 
Buongiorno, caffeinomani! ^^
Oggi la nostra Ms Rosewater torna a parlarci di un'opera di Peter Cameron, una raccolta di racconti, intitolata "Paura della matematica". Scoprite di cosa si tratta nella sua recensione e fateci sapere nei commenti la vostra opinione. A presto!

Paura della matematica
di Peter Cameron

Prezzo: 6,99 € (eBook) 15,00 € (cop. flessibile)
Pagine: 104
Genere: narrativa contemporanea, racconti
Editore: Adelphi
Data di pubblicazione: 11 giugno 2008

In un passaggio apparentemente marginale del racconto che da il titolo a questa raccolta disegnata dall'autore, la protagonista offre al suo professore di matematica, passato a trovarla, un bicchier d'acqua. Poi, mentre lo guarda bere, la ragazza è colpita dalla cosa più semplice, l'assoluta naturalezza del gesto, che l'uomo compie "come se in vita sua non avesse fatto altro che venire in cucina da me a bere acqua". È un tocco inconfondibile, che unisce in una riga tutta l'atmosfera di cui abbiamo bisogno e tutto l'intreccio che possiamo desiderare. Ma è anche di più. È la conferma che qualsiasi storia, anche minima, racconti - si tratti di un ragazzo che smette di parlare in casa, mentre intrattiene una fitta corrispondenza con i carcerati; di un adolescente che, alla morte del suo cane, si convince che nelle formule dell'algebra si annidi il segreto della felicità; o di una coppia gay in visita presso una nonna eccentrica e molto amata -, Cameron sembra appunto non avere mai fatto altro che scrivere storie. E come nei suoi romanzi ci offre, con la sua voce fresca e generosa, storie di giovinezza, inquietudini e nostalgia, di amori e famiglie e vita quotidiana.

Prosegue e arriva al capolinea (cronologico) con questo libretto di racconti, il viaggio all'indietro nella produzione di Peter Cameron, pubblicato. Nel 1986 Cameron era uno scrittore ancora giovane, con uno stile in formazione, ma già mostrava alcune caratteristiche che si sarebbero ritrovate nella produzione successiva, ad esempio l'assenza nelle sue storie di personaggi veramente e totalmente negativi su cui catalizzare i nostri sentimenti peggiori. Ci sono contrasti e, pure se capaci di comportamenti egoistici, i protagonisti di tutta la sua produzione sono invariabilmente resi con compassione per una condizione sempre fallibile, meritevole di una tregua, di un perdono.

Lo è il padre del narratore nel primo racconto “Il mondo del ricordo”, che ha abbandonato il figlio dai suoceri non reggendo alla morte della moglie e che lo cerca in punto di morte, gli racconta una storia affascinante e spaventosa, piena dello stupore per la natura e per il paesaggio che diventerà preponderante nei romanzi più recenti di Cameron.

Non sono certo cattivi la madre di Stephen e il suo nuovo compagno, Lonnie, che in “Memorial day” cercano di far uscire il ragazzo dal suo vendicativo ma altrettanto comprensibile mutismo di figlio di divorziati; né lo è la giovane Julie, che inizia una relazione con l'insegnante del corso di matematica al quale è iscritta e che cerca di aiutarla a superare un esame, o la protagonista di “Lavori Strani”, alle prese con la famiglia precedente del suo nuovo compagno, i suoi riti ai quali non riesce ad aderire e con il proprio senso d'inadeguatezza. 

Nessuno di loro premedita il male, anche se poi sbaglia qualcosa, ferisce, illude. Le relazioni sono incerte, nulla le mette al sicuro da un quasi inevitabile fallimento, ma anche quando si spezzano non c'è odio, non si cerca vendetta e per essa non vengono usati i figli né il denaro. I legami continuano comunque ad esistere, solo la morte è in grado di reciderli definitivamente e piegare l'animo, ed è strano che il libro inizi e finisca proprio con due morti, la prima di un padre, la seconda di una madre, che tra esse siano racchiuse storie di giovani spaventati, cauti esploratori del mondo, desiderosi di spiegare il loro punto di vista che però ha sfumature invisibili agli adulti, quasi del tutto incapaci di leggerle. La matematica? Sì, c'entra, e se nel racconto che dà il nome al libro è una parte fondante della storia, in “Compiti a casa” diventa una misura della vita, degli eventi che accadono simultaneamente, velocità diverse che si definiscono a vicenda, come le persone e le relazioni.

Nello spazio limitato del racconto, che per alcuni autori può essere angusto, Cameron si muove con altrettanta leggerezza come in quello esteso, quasi sconfinato del romanzo. La sua scrittura, già leggera e naturale, ha acquisito maggiore incisività nel tempo, tuttavia storie come “Il mondo del ricordo” fanno già intravedere lo scrittore evocativo che sarebbe diventato.


Ms Rosewater


Photo credit: @lisapavesi

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